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-   -   dalle parole ai fatti, ma come? (http://www.quellidellelica.com/vbforums/showthread.php?t=36291)

guidodapazzi 24-07-2005 19:50

dalle parole ai fatti, ma come?
 
vorrei scrivere a qualcuno, ma francamente non saprei neppure a chi...

dunque, ogni volta ce torno a Milano da Lecco, sulla SS36, penso dentro di me che dovrei fare qualcosa...

come molti di voi ben sanno, si tratta di una superstrada a tre corsie (perlomeno nel tratto iniziale) dove il limite di velocità, se non diversamente indicato è 110 Km/h

bene, rientrando in direzione di Milano, al termine del tratto "superstrada", nel giro di un centinaio di metri ci si trova di fronte, prima il cartello 70e poi, incredibilmente quello di 30. Ripeto che il tutto accade in circa 100 metri. la strada è comunque a tre corsie. dopo qualche centinaio di metri, c'è un nuovo cartello che indica il termine del limite a 30, e dopo qualche altro centinaio di metri c'è il semaforo, comunque ben visibile a distanza.

è veramente assurdo e pericoloso. Avete mai provato a passare da 110 a 30 in 100 metri... vi rendete conto che razza di frenata! immaginate poi di essere in una strada trafficata... sarebbe una sorta di suicidio...

oggi ho provato a rallentare il più possibile, mi sono preventivamente messo sulla destra e ho scalato tre marce... arrivato a 50 mi sono infilato nella corsia di emergenza per non essere investito o comunque ripetutamente insultato...

probabilmente lì non metteranno un autovelox, e probabilmente non faranno la multa. ma resta il fatto che c'è un segnale stradale e se non lo si rispetta si è nel torto.

chi ha messo quel segnale è veramente un imbecille.

vorrei davvero fare una lettera di protesta, ma non saprei a chi farla. sapete aiutarmi?

bepin 24-07-2005 19:58

Chi è il gestore della strada? Potrebbero essere ANAS, provincia o comune.

topcat 24-07-2005 20:54

Quote:

Originariamente inviata da bepin
Chi è il gestore della strada? Potrebbero essere ANAS, provincia o comune.

PIù PROBABILE anas...
:rolleyes:

bepin 24-07-2005 21:46

Quote:

Originariamente inviata da topcat
PIù PROBABILE anas...
:rolleyes:

Lettera al direttore di compartimento e p.c. alle testate giornalistiche, motosputerismo, quattroruote, sbizzarrirsi ...

tonigno 24-07-2005 21:50

Quote:

Originariamente inviata da bepin
Lettera al direttore di compartimento e p.c. alle testate giornalistiche, motosputerismo, quattroruote, sbizzarrirsi ...


Quoto 100% ;)

gpboxer 24-07-2005 22:07

Perfettamente d'accordo con te! Si tratta del classico caso in cui seegnali stradali vengono utilizzati impropriamente...credo che il problema sia che nel punto incriminato ci arrivi in salita e lungo la discesa si forma spesso coda per via del semaforo...ma allora non potevano metterci un bel segnale "frequenti code" come se ne vedono tanti?

Altro caso analogo...tangenziale (il pezzo che raccorda le autostrade per torino venezia), uscita Vial Certosa...il primo tratto a 5 corsie ha il limite a 50...poi c'é il cartello Milano (quindi da lì si entra nel centro abitato), le corsie si riducono a 3 e poi a 2...il limite é a 70!!!

Berghemrrader 24-07-2005 22:35

Quote:

Originariamente inviata da guidodapazzi
vorrei scrivere a qualcuno, ma francamente non saprei neppure a chi...

Vado a memoria ma per calcolare empiricamente lo spazio necessario a fermarsi bisognerebbe usare una semplice formula che consiste nel moltiplicare la velocità al secondo per se stessa fratto la decelerazione "uniforme" (quindi prudenziale) di 9mt/sec per due.
Ipotizzando 110kmh (circa 30mt/sec) servono 61mt per fermarsi (comprensivo anche di un secondo di reazione, circa 14mt) quindi ne servono molti meno per rallentare da 110 a 30Km, e ancora di meno per una moto che ha una massa molto minore di un'auto.
Mi piacerebbe che qualcuno mi aiutasse a trovare dei calcoli più precisi, ma se anche solo lontanamente sono vicino alla realtà non avrai molti argomenti per perorare la tua causa. Se ti rispondono che i limiti sono stati assegnati "per ragione di sicurezza" e che anche un TIR bulgaro carico ha la possibilità di rallentare negli spazi indicati tra un segnale e l'altro che cosa gli rispondi?
Che "per quanto ti riguarda" sono comunque sballati?
Dalle mie parti quando succede un grave incidente spesso è più comodo ridurre la velocità che rifare un incrocio e mettere una rotonda invece di un semaforo.

Berghemrrader 24-07-2005 22:45

Quote:

Originariamente inviata da bepin
Lettera al direttore di compartimento e p.c. alle testate giornalistiche, motosputerismo, quattroruote, sbizzarrirsi ...

A parte il fatto di scrivere alle riviste lo trovo una sconfitta per chi scrive.
Ma che cosa gli scrivi? Che da 110 a 30Kmh in 100mt è un suicidio?
Ma che freni avete ragazzi? Quelli della DAF 44?
Io ho una macchina che pesa 22q.li ed ha 115CV (un grosso paracarro quindi) ma in quei 70mt non solo mi potrei fermare agevolmente ma potrei farlo carico, mentre sto parlando al tel (con il vivavoce) e mi accendo una sigaretta. Figuriamoci semplicemente rallentare.

guidodapazzi 24-07-2005 23:03

Quote:

Originariamente inviata da Berghemrrader
A parte il fatto di scrivere alle riviste lo trovo una sconfitta per chi scrive.
Ma che cosa gli scrivi? Che da 110 a 30Kmh in 100mt è un suicidio?
Ma che freni avete ragazzi? Quelli della DAF 44?
Io ho una macchina che pesa 22q.li ed ha 115CV (un grosso paracarro quindi) ma in quei 70mt non solo mi potrei fermare agevolmente ma potrei farlo carico, mentre sto parlando al tel (con il vivavoce) e mi accendo una sigaretta. Figuriamoci semplicemente rallentare.

non è una semplice questione di spazi di frenata, e ovvio che la cosa si può fare.

ci sono due ordini di problemi:
il primo è che non si è soli, ma in quello spazio, nelle tre corsie possono essrci più di venti macchine contemporaneamente, e basta che una sbaglia qualcosa (frena troppo o troppo poco), che si può creare una situazione pericolosa.

il secondo problema (evidentemente legato al primo), è che nessuno, e dico nessuno rallenta così tanto (si viaggia mediamente intorno ai 70 Km/h).
Evidentemente nessuno la ritiene una manovra molto sicura...
il fatto è che trovandosi in quella situazione, a meno di non creare una situazione di estremo pericolo (ti immagini una macchina che improvvisamente in autostrada, in situazione di traffico intenso ma veloce, rallenta in pochi metri fino ad arrivare a 30Km/h) si è costretti a mantenere una velocità superiore a quella prevista. E' un dato di fatto. rispettare quel limiti vuol dire fare una manovra pericolosa. E' inutile dire che anche gli altri dovrebbero rallentare, perchè non è così. se tu ti trovi lì, ti trovi in una situazione in cui rallentare fino a 30 è seriamente pericoloso.

ma sopratutto il punto è perchè 30 Km/h! non mi basta la risposta "per una ragione di sicurezza", perchè allora, sempre per una ragione di sicurezza, su tutte le autostrade si dovrebbe andare sempre a non più di 30. o ancora meglio a 20, o magari 10... ovviamente per una ragione di sicurezza.

KappaElleTi 24-07-2005 23:12

una situazione come quella prospettata da guido frenata a 30 KM/H creerebbe delle code kilometriche tutte le mattine, dai non scherziamo 30 all'ora.....

Berghemrrader 24-07-2005 23:41

Quote:

Originariamente inviata da guidodapazzi
non è una semplice questione di spazi di frenata, e ovvio che la cosa si può fare.

ci sono due ordini di problemi:
il primo è che non si è soli, ma in quello spazio, nelle tre corsie possono essrci più di venti macchine contemporaneamente, e basta che una sbaglia qualcosa (frena troppo o troppo poco), che si può creare una situazione pericolosa.
il secondo problema (evidentemente legato al primo), è che nessuno, e dico nessuno rallenta così tanto (si viaggia mediamente intorno ai 70 Km/h).
Evidentemente nessuno la ritiene una manovra molto sicura...

Fammi capire amico.
Tu pensi di scrivere una lettera di protesta per questi limiti piuttosto bizzarri ma la pericolosità sostieni sia dovuta al fatto che nessuno se la sente di rallentare, e comunque non lo fa.
Alla luce di questo io mi metto nei panni di chi riceve la tua lettera e si aspetta che i limiti vengano rispettati, non che vengano cambiati perchè nessuno li ritiene corretti.
Guarda che io abito a 10km da Lecco e conosco benissimo la strada e sono anche daccordo con te ma se la tua domanda è questa la risposta potrebbe benissimo essere "basta mantenere la distanza di sicurezza e rispettare i limiti" e mi chiedo quali altri argomenti dovresti tirar fuori per non far la figura dell'imbecille.

Quote:

Originariamente inviata da guidodapazzi
ma sopratutto il punto è perchè 30 Km/h! non mi basta la risposta "per una ragione di sicurezza", perchè allora, sempre per una ragione di sicurezza, su tutte le autostrade si dovrebbe andare sempre a non più di 30. o ancora meglio a 20, o magari 10... ovviamente per una ragione di sicurezza.

Evidentemente in autostrada esistono condizioni di sicurezza maggiori.
Io come te credo che esistano limiti ridicoli, in Francia sulle statali ci sono i 70/90kmh che si tengono volentieri, e nei centri 50kmh, ma qui da noi sembra che siano capaci solo di mettere a caso limiti assurdi di 30 (ma nei cantieri si vedono anche i 20Kmh) che fanno ridere e sono, come tu giustamente stigmatizzi, più pericolosi di un limite che non imponga bruschi rallentamenti.
Ma scrivere all'ANAS, al Ministero dei trasporti terrestri, o al Padreterno serve solo se si hanno dei dati oggettivi. Se tu mi dicessi che, mantenendo la distanza di sicurezza e rispettando i limiti indicati, c'è comunque una oggettiva situazione di pericolo allora aggiungo la mia firma insieme alla tua.

azzo 24-07-2005 23:59

Quote:

Originariamente inviata da guidodapazzi
vorrei scrivere a qualcuno, ma francamente non saprei neppure a chi...

dunque, ogni volta ce torno a Milano da Lecco, sulla SS36, penso dentro di me che dovrei fare qualcosa...

come molti di voi ben sanno, si tratta di una superstrada a tre corsie (perlomeno nel tratto iniziale) dove il limite di velocità, se non diversamente indicato è 110 Km/h

Hai perfettamente ragione, è un limite assurdo, parlavo proprio di questo limite a Monza, alla fine della ss 36 con amici di Milano, inutile dire che nessuno l'ha mai rispettato...

Però attenzione ai limiti sulla ss 36 da Milano a Lecco e viceversa, non è affatto di 110 km/h come dici tu, ma al massimo di 90, con punti di 70 e 60, te lo dico perché spesso ci sono gli autovelox (esperienza personale :mad: :mad: :mad: ), che ovviamente la polizia stradale (che Dio li abbia sempre in gloria) li piazza nei punti meno pericolosi e col limite + basso.Spero di averti salvato qualche punticino!

guidodapazzi 25-07-2005 00:09

Quote:

Originariamente inviata da azzo
...

Però attenzione ai limiti sulla ss 36 da Milano a Lecco e viceversa, non è affatto di 110 km/h come dici tu, ma al massimo di 90, con punti di 70 e 60, te lo dico perché spesso ci sono gli autovelox (esperienza personale :mad: :mad: :mad: ), che ovviamente la polizia stradale (che Dio li abbia sempre in gloria) li piazza nei punti meno pericolosi e col limite + basso.Spero di averti salvato qualche punticino!

Nel primo tratto non c'è nessun tipo di segnalazione di limiti, ed essendo considerata superstrada, il limite dovrebbe essere 110 I limiti mi pare ci sono a partire dal tratto a due corsie... 90, e 70, fino a lecco, dopodichè il limite diventa 100.
almeno spero... :-o

azzo 25-07-2005 08:37

Quote:

Originariamente inviata da guidodapazzi
Nel primo tratto non c'è nessun tipo di segnalazione di limiti, ed essendo considerata superstrada, il limite dovrebbe essere 110 I limiti mi pare ci sono a partire dal tratto a due corsie... 90, e 70, fino a lecco, dopodichè il limite diventa 100.
almeno spero... :-o

Guarda meglio, ti assicuro che ci sono i 90...quella strada l'avrò fatta un milione di volte...

vulcan 25-07-2005 08:58

Quote:

Originariamente inviata da guidodapazzi
(...)

vorrei davvero fare una lettera di protesta, ma non saprei a chi farla. sapete aiutarmi?

Prova a spedire qua:
ANAS
Compartimento per la viabilità della Lombardia
P.zza Sraffa, 11
20136 MILANO

hitotsu 25-07-2005 09:14

La situazione perdurerà finchè qualcuno non ha un incidente o si becca un velox e tenta ricorso, dimostrando inequivocabilmente che un limite di 30 in quel punto è un rischio per la guida, costringendo infatti a pericolose manovre di rallentamento improvviso.

Un episodio simile era avvenuto nel tratto autostradale tra recco e genova, nel tratto di uscita da una galleria dove c'era l'immissione di un'area di servizio. Molti anni fa il limite era 60. L'andazzo è andato avanti finchè qualcuno (probabilmente importante) ha fatto ricorso ed il pretore gli ha dato ragione sentenziando l'innalzamento del limite a 80.

Di propria iniziativa Soc.Autostrade o Anas, non fanno proprio nulla, considerando il fatto che sono responsabili dei limiti e quindi della sicurezza delle strade. Insomma il solito discorso: meglio un limite indecente che non si fa male nessuno...aggiungo che gli studi di traffico e velocità fatti per la progettazione delle strade ed autostrade (con conseguente decisione del limite) risalgono a moltissimi anni fa. Vi dico solo che per quanto riguarda le autostrade ho visto calcoli di curve basati su fiat 500 e 131...


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