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finalmente provata honda nc700x dct
ieri finalmente mi son tolto questo sfizio. Giretto come non succedeva da tempo,noi 3 fratelli piu' mio figlio, una riunione familiare..
Prendo in mano la honda all'inizio di una salita tortuosa, mio fratello mi consiglia di mettere in sport automatico, per non lottare con i pomelli prima di prendere confidenza.Il primo tratto e' misto veloce, apro tutto senza complimenti , da quel momento il gas lo trattero' solo come on/off .... La prima considerazione e' tipica delle honda "sembra di averla sempre guidata". Di fatto alla terza curva sono sulla moto da meno di un minuto e sto gia' raspando le pedane. L'assetto e' piacevolmente neutro, la moto entra molto bene in piega ma non nervosamente, la sella e' bella duretta e stretta, le sospensioni ottimo compromesso filtraggio/solidita'. Solo insistendo di cattiveria innesca qualche lieve pompaggio dietro, ma onestamente...ce n'e' d'avanzo per non perdere il passo se si va in gruppo. I freni come sempre non so giudicarli, per il mio modo di guidare andrebbero bene i tamburi del guzzi falcone, li sfioro appena. A me interessa solo che siano estremamente modulabili, la potenza non la uso. In definitiva, la parte ciclistica e' piacevole, molto intuitiva e in grado di dare soddisfazioni anche a pruriti abbastanza sportivi , diciamo come un gs standard di sospensioni. Meno di un gs rivisto e corretto come il mio in stile "asse da stiro". VEniamo alle delusioni. Il motore onestamente , per quanto non sia salito in moto prevenuto, ma anzi, molto incuriosito in positivo, mi ha deluso. La spinta e' quella di un t-max, forse di piu', ma il cambio dct mi ha lasciato proprio male. MEntre un variatore continuo perlomeno offre sempre una spinta costante, questo sembra sempre aver la marcia sbagliata. Sopratutto in uscita di curva devi levare al minimo una marcia se non due per tirarti fuori. LA cosa e' particolarmente fastidiosa nello strettissimo in salita. E' poi fastidioso psicologicamente quel senso di "attesa" per la cambiata, con un variatore sai che la spinta e' omogenea, qui tendi sempre a capire quando lui cambiera', e puntualmente sara' sempre prima o dopo quanto faresti tu. Allora passi in manuale. Anche qui resto deluso. Le marce a scalare non sono veloci, non puoi accompagnare i giri ruota con la sgasatina, non puoi levare 2 marce in un secondo. A salire non e' piu' veloce di un cambio tradizionale usato sportivamente. Insomma, pur con i limiti di potenza del motore ho avuto l'impressione che il dct mortificasse il divertimento. CHiaro che se uno vuol andare a spasso va benissimo. Mio figlio ha lasciato la sua husky 125 sm al fratello e ha provato anche lui la honda, e poi pure la F800ST dell'altro fratello....il suo commento e' stato molto tecnico e dettagliato, cogliendo ogni sfumatura di entrambe le moto in una analisi raffinata: "papa'....che due cancelli, con la husky gli giro intorno...!" :lol::lol::lol: |
Tipo 4T, bicilindrico parallelo, 8 valvole SOHC, raffreddato a liquido
Cilindrata 670 cm³ Alesaggio x Corsa 73 x 80mm Rapporto di compressione 10,7 : 1 Potenza massima 35 kW (47,6 CV) a 6.250 min-¹ (95/1/EC) Coppia massima 60 Nm a 4.750 min-¹ (95/1/EC) Il motore dovrebbe tirare bene ai bassi ma non allunga. Non avendola provata penso sia anche questo l'aspetto deludente. Del resto 47,6 cv su un 700cc mi sembrano pochini sinceramente. |
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Viva la spontaneità di tuo figlio :D:D:D |
orco cane Aspes allora dici che il cambio è una ciofeca???????
dici che sulla ct farebbe un'altra figura? premetto che non l'ho provato ma ho un dsg sulla macchina che sempre doppia frizione è e di certo non è lento.... che sia la logica messa a punto per la tranquilla 700?????? |
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Ho avuto occasione di provare all'Honda in the city, tappa torinese, la nc sia in versione x ( quella del mio gelosissimo collega ) che c, quella più stradale. Entrambe in versione con il cambio tradizionale. Scendendo dalla mia ADV sembrano dei 125:basse, piccole e raccolte. Debbo però dire che è un po' l'effetto che oramai, come prima impressione, mi fanno tutte le altre moto... Condivido le sensazioni di Aspes: ho avuto anche modo di provarle su strade che risalivano la collina torinese, con belle curve: non dopo due minuti, ma le pedane le ho raschiate anche io che sono tutt'altro che assatananto. Mi pare anche che frenino bene, pur non essendoci mai stato bisogno di frenatone da motogippì, ed il motore è ovviamente ad indirizzo turistico, con nessuna cattiveria. Cambi un po' rumorosi ed ondeggiamenti eccessivi nell'aprichiudi del traffico cittadino. Ho trovato la stradale più 'solida' dell'enduro ed in definitiva più divertente. Prove fatte nell'ottica di comperare una moto alla moglie, ma con quei prezzi penso che ripiegheremo su qualcosa di vetusto ( Honda o Kawa 500 ).
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Il problema dei cambi automatici è che non cambiano quando il guidatore vorrebbe.
Per quando la centralina possa essere sofisticata e preveggente, non potrà mai arrivare a guardare avanti. Questo porta a dei ritardi che a molti, me compreso, infastidisce. |
Credevo che il cambio avvenisse alla pressione di un pulsante.
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ottima recensione
sembra che con cambio standard sia un ottima moto |
Grazie per la recensione.
E' più o meno quello che mi aspettavo, ed è il motivo per cui, parlando di cambi automatici, preferisco concettualmente i CVT (specie quelli a catena di ultima generazione). Un cambio automatico a marce, per quanto avanzato, cambia quando vuole lui, non quando lo faresti tu. E' come guidare con un copilota che si occupa delle cambiate. Un CVT avanzato ha il solo scopo di tenere il motore sempre al regime di coppia massima (o di consumo minimo in modalità economy). Il cambio, per quanto riguarda il pilota, "scompare". DogW |
Il doppia frizione, rimane comunque un sistema efficiente senza gli attriti dei variatori.
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Ha meno attriti, non è senza attriti. Qualsiasi cambio a denti elicoidali ha attriti striscianti.
DogW |
Infatti ho detto che ha meno, molti meno, attriti di un variatore.
Non sò se l'integra abbia i denti elicoidali, ma potrebbe usare anche i denti dritti. La presenza di una presa d'aria per raffreddare i variatori fà capire quanto calore sviluppa e quanta potenza spreca. |
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A me fà proprio incazzare, quando guido qualche mezzo con il cambio automatico, mi trovo a ragionare su quando cambia marcia e a dosare l'accelleratore in funzione di esso, alla fine fatico di più.
L'unico mezzo dove lo ritengo utile sono i camion, sia per la mole sia per il fatto che i cambi marcia sono frequentissimi e alla fine non si aspetta granchè e la riduzione della fatica è evidente. Sulle moto è utile solo per non rovinare le scarpe. |
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Siamo abituati ad avere una visione quasi idilliaca dell'efficienza del cambio meccanico, ma le cose non stanno esattamente così. Oltre all'attrito tra le parti, il cambio è a bagno d'olio, quindi spreca energia per sbattere una notevole quantità di olio qua e là in giro per il la scatola del cambio. E questa perdita è ineliminabile. Difatti, mentre gli accoppiamenti sui CVT diventano sempre più efficienti, e quindi questi cambi stanno guadagnando efficienza in maniera lineare, i cambi meccanici hanno più o meno la stessa efficienza da quando sono stati inventati. Quote:
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I variatori a cinghia e a segmenti metallici non sono a bagno d'olio, quindi non dissipano in questo modo il calore generato, e devono farlo in altro modo. Quelli a catena metallica lavorano in nebbia d'olio, quindi, anche qui, con meno dissipazione. DogW |
Quasi tutte le moto hanno i denti dritti e il rumore almeno per le moto non è considerato fastidioso.
Il problema dei variatori è l'ingranamento, scusa il termine dato che non ci sono denti, quando la cinghia entra ed esce dalla puleggia ed è costretta a variare la circonferenza e fa attrito con le spalle sulla puleggia. Certamente anche i cambi meccanici hanno degli attriti ma niente in confronto ai variatori, gli scooter con piccoli 4T che fanno meno di 20 con un litro lo dimostrano. |
Aspes... Solo una domanda. Può in qualche modo il Tuo giudizio essere "viziato" dal fatto di essere un motociclista esperto?
Mi spego. La serie NC si propone ad utilizzatori in primis di un mezzo da diporto. Quindi uso quotidiano, ed un parte cospicua cittadino. Non si tratta di "motociclisti" nel sonso stretto del termine, ma in buona parte è una utenza che lo usa quale surrogato dell'auto per sfuggire al traffico. Certo...., la domenica pomeriggio ci va anche al lago, ma le vacanze a Caponord, neppure si sognerebbe di farle.... Sono certo che dato in mano a chi ha nei confronti della moto un approccio tecnico, l' NC possa deludere. Francamente però, reputo che nel caso di specie, sia più appropriato il giudizio di chi in moto quasi non ci sa andare. Dpelago CrossTourer 1200 |
qui lo spaccato del motore tutti denti dritti..http://www.motoblog.it/galleria/hond...0cc/2#/photo/2 .direi che il riscontro sulle perdite per attriti lo possono dare i consumi, favorevolissimi.....
il vantaggio del DCT 2012 stà proprio nella possibilità di adattare lo stile di guida alla cambiata (autoadattivo!) (che però non so se presente anche nella versione 700cc) e la possibilità di intervenire comunque manualmente sia in cambiata che in scalata..... esente da manutenzione a breve termine tipo cambio di cinghia e rullini o possibilità di rottura della stessa (cinghia") |
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Non è così. Il variatore da scooter, a cinghia sintetica, è quello meno efficiente, ed anche quello che perde efficienza più rapidamente al crescere delle potenze. L'attrito di cui parli, in un variatore a catena metallica, è praticamente assente. Dato che il punto di contatto tra la catena e la puleggia è puntiforme, e che le due sono unite dal cambio di stato dell'olio dato proprio dalla pressione. Senza pressione (entrata e uscita dalla puleggia), perno della catena (quello che materialmente poggia sulla puleggia) e puleggia sono separati da un velo d'olio. DogW |
mi soffermo sulla questione dct, che alla fine e' la piu' interessante, di ciclistica la motina va bene.
VOi sapete che la questione tecnica mi ha sempre interessato, e qui sopra ROberbero e Dogwalker, che da sempre hanno un tipo di sensibilita' tecnica disquisiscono su quello che alla fine e' l'aspetto interessante di queste moto. Ora...e' evidente che io guidandola per poco tempo e avendo l'occasione di tracciati conosciuti non ho lesinato dallo scannarla. Ora, cercando di tradurre fedelmente le sensazioni di piacere di guida... al di la' dei discorsi di efficienza tecnica.. se hai un cvt come il t-max e compagnia, il tuo cervello si "setta" su una erogazioen piatta e costante, la guida diviene automaticamente fluida e anche se non ti diverti a spippolare il cambio non hai un senso di "incoerenza", tutto avviene come te lo aspetti. Se invece hai un cambio che mette le marce, siccome mentre guidi a seconda del tracciato potrai andare brillante ma magari in un certo punto ritieni di stendere una marcia perche' cosi' ti risparmi una cambiata prima di staccare, in un altro punto magari invece metti una marcia in piu' mentre sei in piega per uscire con una trazione meno violenta, insomma, cambi marcia non a regime prefissato, ma perche' tu guardi lo sviluppo della strada, e di esperienza decidi se li' la marcia va tirata o meno, anche di stato d'animo. Invece quello cambia in base a un programma, mica vede la strada! .Quindi hai un senso di impotenza, non fa mai quello che tu faresti o lo fa in anticipo o in ritardo. Frega niente che lo faccia benissimo, magari meglio di te, ti da' addosso lo stesso! Allora metti in manuale.....ma a salire le marce e' veloce come ( o meno....) di te col piedino (checche' se ne dica),in scalata e' lento e non puoi modulare, insomma, in manuale e' poco sportivo.Sei sempre a disagio psicologico. Ovviamente se guidi tranquillo un po' meno, ma comunque un normale cvt ti riporta a sensazioni piu' "lineari" e piacevoli se proprio vogliamo fare l'automatico. Tutte queste considerazioni attengono il piacere di guida e l'istinto, come vedete non sono tecniche, eppure qualcosina la so,ma sono ancora abbastanza motociclista dentro da avere il piacere di guida dal dinamometro a culo piuttosto che da diagrammi e teorie. Non so se mi sono spiegato bene, non sono prevenuto in stile talebano. |
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Del resto mi chiedo: è tanto diverso il primo approccio al DCT rispetto al primo approccio a un cambio tradizionale? Non occorrerà poi un determinato tempo per conoscere il comportamento del cambio a seconda delle condizioni/apertura del gas (apprendimento inconscio che avviene per ogni cambio automatico, anche coi cvt), nonchè per fare "propri" i nuovi comandi? Per buttare carne al fuoco... edit: mentre scrivevo, Aspes postava... |
Ti fai mettere la leva cambio optional,cosi hai il tempo di abituarti.
Comunque il tutto...e piu`istintivo di quel che si pensa...(tranne quella leva stazionamento che fa`molto...burgmann) |
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Nemmeno lui vede l'approssimarsi di una curva stretta alla fine di un rettilineo, e ci arriva "lungo"(?) |
sulla 700 la leva optional non c'e', sulla grossa 1200 si.
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