E poi dicono che l'economia è ferma
 

siamo alla comica: da una settimanacerco di acquistare due raiser della rizoma, prima ho contattato l'azienda cortesemente mi hanno spiegato che non si può ordinare on line ma occorre ricolgersi ad un rivenditore (!!!!!!) poi mi sono rivolto ad un amico con negozio di ricambistica ma neppure lui può ordinarli perche costano solo (!!) 99 euro ed il minimo d'ordine sono 150 euro, a questo punto o rinunciare o farsi 100 km per trovare un rivenditore autorizzato ????????????????????????????
Nel frattempo ho ordinato un cupolino della eagle screen (AUSTRALIA) ed in meno di due ore inviato ordine, pagato (147 dollari australiani) ed arrivata conferma di avvenuta spedizione con posta internazionale (AUSTRALIA !!!!!)
:mad::mad::mad::mad::mad::mad:
E poi si dice che la nostra economia non cresce..........e ci credo :confused:
Saranno piccole cose ma sono indicative :cwm21::cwm21::cwm21:

bhe... come darti torto...

Non di poco conto anche il fatto che ormai nessuno (ma proprio nessuno) tiene più niente a magazzino! Ho dovuto penare perché il meccanico che segue la mia moto ha fatto fatica a reperire 4 candele all'iridio perché nessuno dei fornitori a cui si rivolge le aveva in casa. Il magazzino ormai è un lusso. Sono soldi fermi!

parlando di scorte in magazzino, mesi fa sono stato in una concessionaria kawasaki per cercare 2 o-ring dell impianto di raffreddamento per la moto di un amico.
Immaginavo che nn li avessero in casa ed ero ben disposto ad ordinarli...fino a quando il signore dell'ufficio ricambi mi ha detto..2?? no, ordine minimo 20 pezzi....
inutile dire che sono rimasti dove erano....

porca pupazza

Be'..non sono rivenditore, ma i mandati di vendita in esclusiva mi pare siano firmati in due.

E' vero, però questa cosa dell'ordine minimo è una stupidata! Cosa me ne faccio di 20 particolari tutti uguali quando me ne servono solo 2? Costassero poco poi uno magari ci può anche fare il pensiere. E poi tra vendere 99 euro di materiali e non vendere nulla, io sceglierei ancora il primo.....

Si è ormai inghiottiti dalla globalizzazione.

Ci sono decine di negozi online dove puoi ordinare i prodotti rizoma, non capisco il problema .

scusa fammi poi sapere quando ti arriva il pacco...... no perchè la mia donna ha comprato un trucco dall'Australia a febbraio, dopo un mese mi è arrivata una quintalata di dichiarazioni da firmare dalla dogana di Linate e ad oggi non è ancora arrivato nulla... ci mette di più ad arrivare da Linate a casa che dall'Australia a Linate!!!

mai più acquisti extra UE, ecchecc@xxo!!

Appunto, 2 erano gli o-ring da cambiare(in quella pompa dell'acqua ci sono solo quelli di quel tipo), la moto aveva 60.000 km e 10 anni..per usarli tutti e 20 quanti anni deve circolare??

Ma se uno non ha o non usa internet..cos'è uno sfigato che va spennato??

just in time... modello toyota...

Ok per il just in time, ma se voglio UNA yaris non devo essere obbligato ad ordinarne una bisarca! ;-)


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Oggi con internet non si va' da nessuna parte!! Infatti si resta a casa!!

Si che poi in pratica si traduce nello scaricare i costi di immagazzinamento a monte dai fornitori di materie prime che sono costretti a fare magazzino per consegnare le materie prime quando servono ...... ovviamente poi i subfornitori dei singoli particolari non fanno magazzino perche' pianificano la produzione in funzione delle richieste del produttore , il quale mantiene un magazzino ridotto solo per far fronte ad eventuali problemi di spedizione , in pratica ti serve un pezzo di ricambio questo deve essere costruito apposta magari in Cina ....... beata globalizzazione ...... :mad::mad::mad:

evidentemente rappresenta una nicchia di mercato irrisoria e non spendente.

Eh lo so... ma purtroppo è così, i costi logistici (di immagazzinamento) sono alti e non sanno più a cosa attaccarsi. Almeno avessimo anche il loro concetto di qualità totale...
Invece no, just in time e basta.

Io non ho mai fatto un acquisto in internet, non ho manco la carta di credito se per questo, non è che posso dipendere da internet per fare un acquisto, che ormai in molti casi non è nemmeno più conveniente, soprattutto per piccoli importi su cui gravano le spese di spedizione.