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maidiremai 15-07-2005 09:29

X Mamba, racconta...
 
Degli organi di informazione mi fido poco.

Sono mesi che vorrei sapere qualcosa in più su cosa stanno facendo i nostri ragazzi laggiù.....

Ci stiamo comportando bene?
Cosa esattamente stiamo facendo?
La maggioranza della popolazione è contenta di ciò che stiamo facendo?
Che cosa pensano gli Iracheni?
La loro religione li rende veramente diversi da noi come mentalità?
Come vedi la situazione futura?

ti ringrazio anticipatamente

mamba 15-07-2005 11:04

Eccomi!Dunque,come ho già scritto altre volte,io in Iraq ho volato,questo significa che ho avuto rare occasioni di contattare la gente,al contrario di ciò che avveniva nei balcani,dove avevo anche amicizie di varie fazioni.In Iraq comunque all'inizio durante i voli notavamo le persone che correvano a nascondersi o facevano capannello bloccandosi e non capivamo.Poi abbiamo saputo che avevano paura perchè Saddam aveva fatto gasare gli sciiti come i curdi con i MI8.Adesso ogni volta che passavamo,i bambini impazzivano correndo verso di noi e gli adulti ci salutavano sbracciandosi.Gran piacere,sempre risposto,tutti noi!
Comunque le persone normali,godono della presenza nostra sotto forma di assistenza sanitaria non indifferente(ho visto un pò di cose alla CRI),insegnamento(scuole rifornite di libri,materiali didattici,insegnanti),logistica(energìa elettrica,acqua potabile ecc.) e così nessuno vuole che andiamo via,alla faccia di qualcuno.
I bambini sono belli come tutti i bambini del mondo,ma molto bisognosi!!
Il nostro contingente lavora bene,c'è grande impegno con sofferenza fisica anche,perchè ci sono i ragazzi e ragazze ai check-point che stanno bardati con anti-proiettile,elmetto e armi con 48-50 gradi di temperatura.
Noi con i Mangusta abbiamo lavorato soprattutto nel primo periodo,con operazioni che hanno consentito di arrestare delinquenti che sequestravano camion,rapivano persone e così via,in collaborazione con le rinate forze di Polizia irachene che lentamente stanno assumendo il controllo in proprio e fanno bene sotto insegnamento dei nostri e dei Carabinieri in particolare.Questo è un gran passo!!Gli Iracheni vogliono una vita normale,quindi appena possibile penso sia meglio andarsene,ma senza lasciare l'Iraq in mano ai bastardi altrimenti tutto per nulla.Voglio chiedere però perchè l'opinione pubblica è così attratta dall'Iraq mentre abbiamo altri 7000 soldati tra Balcani,Afghanistan,Africa ecc. che fanno le stesse cose e nessuno chiede di ritirarli.
Un'ultima cosa,nel deserto abbiamo trovato fosse comuni con i resti di sciiti eliminati da Saddam.Adesso mi chiedo,era giusto intervenire in Bosnia ed in Kosovo per le epurazioni etniche,in Iraq no?Solo perchè l'ONU è scappata e perchè c'è petrolio?Boh.
Ieri è morto un Ranger,Davide Casagrande,a seguito di un incidente stradale.
A lui ed a tutti i nostri caduti va il mio pensiero,non dimentichiamoli!
Un'ultima cosa: al PX americano dove andavamo a fare compere,appesi all'ingresso ci sono tutti i pensieri del loro popolo per suoi soldati.Semplici cittadini,scolaresche,istituzioni,di tutto di più,ognuno col proprio modo di dire grazie a chi da e mai chiede,un supporto psicologico immenso!Per noi?Il nulla.....neanche a Natale!Tirem' innanz.
Ciao.

elikantropo 15-07-2005 11:18

Esser stati contrari all'intervento (come sono stato e tuttora sono) non voleva assolutamente dire essere contro le truppe, penso che questo si sia visto, purtroppo, in occasione dei funerali, ma credo che tra i contrari alla guerra i contrari alle truppe siano una esigua minoranza, magari molto visibile ma pur sempre minoranza.
Il tuo racconto mi ricorda, in molti passi, quelli che mi fece dal vivo un commilitone di ritono dalla missione umanitaria in Kurdistan durante la 1°guerra del Golfo.
Ciao.

maidiremai 15-07-2005 11:23

Grazie per la risposta.

per quanto riguarda il sottoscritto, ma anche per molti altri, posso assicurarti che il nostro pensiero vi accompagna, forse un pò troppo silenzioso.....

Dalle tue parole, si evince che stiamo percorrendo la strada giusta anche se con grandi sacrifici.

Sarebbe bello che oltre alle brutte notizie, si parlasse quotidianamente anche delle cose buone che succedono in quel paese, ma probabilmente gli spettatori celebrolesi si fanno più attrarre dal sangue che dall'aiuto dato alla gente.

Se ne hai occasione porta abbraccio a tutti i nostri ragazzi, con l 'augurio che possano tornare a casa nella consapevolezza di aver lasciato una traccia del nostro magnifico paese nel cuore degli iracheni che meritano il loro sacrificio.

barbasma 15-07-2005 11:40

in Tunisia con noi è venuto MULETTO che è anche lui spesso in missione... ci ha accennato a qualcosa...

E' GUERRA... anzi peggio... GUERRIGLIA...

e specialmente gli americani sono ragazzi giovani spaventatissimi che tirano a qualsiasi cosa si muove.... li mettono in gruppi isolati nei villaggi dove sono preda di qualsiasi uomo con un fucile....

d'altronde ne muoiono a decine ogni settimana.... :(

concordo con mamba quando dice che si parla solo di iraq e le altre missioni sono dimenticate....

Paolillo Parafuera 15-07-2005 12:14

Quote:

Originariamente inviata da mamba
Un'ultima cosa: al PX americano dove andavamo a fare compere,appesi all'ingresso ci sono tutti i pensieri del loro popolo per suoi soldati.Semplici cittadini,scolaresche,istituzioni,di tutto di più,ognuno col proprio modo di dire grazie a chi da e mai chiede,un supporto psicologico immenso!Per noi?Il nulla.....neanche a Natale!Tirem' innanz.
Ciao.



In qualunque parte del mondo saresti accolto come un eroe. Qui hai 4 risposte all'attivo... fai tu

se cerchi popolarità:

- congedati
- iscriviti all'albo dei giornalisti
- professati un pacifista intellettuale
- torna in Iraq e fatti rapire
- fatti liberare dietro riscatto

sarai un eroe famoso e stimato dall'intelligentia nostrana. In più con il 50% del riscatto potrai goderti la vita come meglio credi

basta poco checcevò;)

barbasma 15-07-2005 12:34

un soldato fa il proprio lavoro e non fa notizia...

fa molto più notizia una della croce rossa stipendiata come 5 operai che fa finta di essere stata rapita...

per altro non fanno notizia manco le forze dell'ordine che in italia lavorano in ambienti tipo LIBANO.... e non è questione geografica...

matth78 15-07-2005 12:40

un forte abbraccio ai ragazzi come Mamba, siano essi Italiani Americani o di qualsiasi altra nazionalita'.

Nel mio piccolo vi sono grato

Riccardo62 15-07-2005 12:44

Caro Mamba

Finalmente ho l' occasione di ringraziare di cuore una di quelle pochissime persone che ancora mi fanno sentire orgoglioso di essere italiano.

Capita talmente raramente che la cosa mi emoziona.

Con tutta la mia stima

Riccardo

silfer48 15-07-2005 12:52

Quote:

Originariamente inviata da Barbasma
un soldato fa il proprio lavoro e non fa notizia...

fa molto più notizia una della croce rossa stipendiata come 5 operai che fa finta di essere stata rapita...

per altro non fanno notizia manco le forze dell'ordine che in italia lavorano in ambienti tipo LIBANO.... e non è questione geografica...

concordo al 100%

un caloroso saluto, un abbraccio ed un grandissimo grazie a mamba ed ai ragazzi che sono con lui

Il Veleggiatore 15-07-2005 12:53

Quote:

Originariamente inviata da Barbasma
un soldato fa il proprio lavoro e non fa notizia...

fa molto più notizia una della croce rossa stipendiata come 5 operai che fa finta di essere stata rapita...

per altro non fanno notizia manco le forze dell'ordine che in italia lavorano in ambienti tipo LIBANO.... e non è questione geografica...

Sottoscrivo in pieno.
Ho amici che sono stati in Libano tanti anni fa e conosciuto altri che hanno avuto il privilegio di servire l'Italia e l'Umanità in varie parti del Mondo: tutte persone stupende, con una gran carica umana (perdonate la ripetizione) e capacità di sacrificarsi per dare agli altri. BRAVI!
NOn sentitevi mai soli, perchè lo spirito che vi spinge va al di là delle miopi e sterili discussioni intervento sì/intervento no, al di là delle grida stridule contro gli Occidentali in Iraq o in Afganistan o altrove, al di là dei proclami politici, la gente di buon senso sa che non siete partiti per uccidere e distruggere, ma per aiutare a ricostruire e a ricominciare a vivere.
Siete fortunati a fare questo. Andatene fieri

barbasma 15-07-2005 12:54

intendevo che in italia ci sono delle zone dove le forze dell'ordine lavorano peggio che in LIBANO....

periferie degradate.... ecc.ecc.....

comunque spero che nessuno su questo topic approfitti per un commento politico perchè qui si parla di gente che lavora...

giusto o sbagliato....

mamba 15-07-2005 13:06

Ragazzi,penso che sia un problema che ci portiamo dietro dal dopoguerra.Gli altri popoli sentono i loro soldati per quello che sono,gente come loro.Da noi c'è stata una campagna denigratoria nei confronti dei militari,isolandoli dal resto della società come reietti.Prima mica si poteva entrare nelle caserme,chi si arruolava era visto come un parassita(anche adesso x qualcuno)e così via.Io ho sempre amato volare e volare militare!E' il mio lavoro e cerco di farlo nel migliore dei modi,come tutti coloro che vestono una divisa.Non c'è caccia al ringraziamento perchè imbarazza,ma c'è la voglia di sapere che tornando a casa troviamo la nostra gente,orgogliosa dei suoi uomini e donne in uniforme che comunque fanno un lavoro che peoprio rose e fiori non è!Io ribadisco,c'è di che andare fieri.Dovreste conoscere Jenny,una ragazza,assistente di sanità del mio reparto.Lei era ai Ponti durante le due battaglie...chiunque vorrebbe una figlia così!Io quando la vedo mi gonfio di orgoglio.E comunque dal punto di vista umano non credo ci sia un lavoro altrettanto "carico",forse perchè non c'è un altro lavoro dove alla firma del contratto c'è qualcosa di così sottinteso.Io se nulla cambia,tornerò in Iraq a febbraio,sereno come sempre,e laggiù troverò tutti i ragazzi e ragazze che,dopo un giorno sotto il sole a 48 gradi,comunque trovano il tempo di preparare la pizza,nell'immancabile Piazza Italia.....come Davide.

Manga R80 15-07-2005 14:38

grazie Mamba a te e agli altri ragazzi. Si può essere d'accordo o no con le missioni, ma voi il vostro dovere, e molto di più, lo fate.

Rispetto e gratitudine per questi uomini e donne.

GoliaS 15-07-2005 14:54

Grazie Mamba, a te e ai tuoi colleghi per quello che fate. Sono con voi. :D :D :D

barbasma 15-07-2005 15:26

x mamba

come hai detto... E' QUESTIONE DI CULTURA E DI STORIA...

negli USA un militare è da sempre un professionista... lavoratore come altri... immagine degli USA nel mondo... purtroppo spesso è il rifugio di disoccupati e disadattati (vedere scandalo nelle carceri irachene)... ma tanto i figli di papà non ci vanno a farsi sparare dai cecchini iracheni... anche in vietnam è stato lo stesso... agli ufficiali fa comodo comandare gente del genere...

ancora oggi le morti dei soldati americani sono un vero tabù politico (lo sbarco delle salme viene spesso nascosto)... che però è di scottante attualità tra le famiglie coinvolte... da noi sembra che gli americani siano dei guerrafondai... ma ho parenti negli USA e l'opinione pubblica è fortemente divisa...

in italia il militare è sempre stato quello di leva... un 18nne scazzato buono per tenere pulite le caserme... o un sottufficiale nullafacente e arraffone buono a rubarsi le scorte alimentari...

ci vorrà del tempo prima che anche da noi la figura del soldato professionista abbia rilevanza... però anche lo stato dovrebbe farli conoscere meglio... magari aprendo le caserme al pubblico.... senza bisogno di stupide parate o manifestazioni....

*sgommina* 15-07-2005 15:27

Meno male che scrivi...... così non ti stresso quando ti vedo!
Bentornato a casa!!!!! :)

Huey 15-07-2005 15:35

Quote:

Originariamente inviata da mamba
.......Da noi c'è stata una campagna denigratoria nei confronti dei militari,isolandoli dal resto della società come reietti........


e non ti dico poi se eri militare e magari velatamente di sinistra.......isolato due volte.... :mad: ... :lol:

Anonimo da Tai di Cadore

neoelica 15-07-2005 15:41

Sono contento di avert tra noi sano e salvo!

Mio personale sostegno ai nostri soldati, ma disapprovo il nostro coinvolgimento in questa guerra.

Quote:

Originariamente inviata da Barbasma
fa molto più notizia una della croce rossa stipendiata come 5 operai che fa finta di essere stata rapita...

.....no comment.

Neoelica

StefanoTS 15-07-2005 15:45

ho letto con interesse le tue parole e l'interesse si è trasformato in ORGOGLIO, facci sapere quali canali di comunicazione possiamo utilizzare per arrivare in Piazza Italia ....

Magari in QDE scatta l'operazione "Stati vicino a chi ti rende orgoglioso!"

St.

jaygalloway 15-07-2005 16:08

Quote:

Originariamente inviata da mamba
Voglio chiedere però perchè l'opinione pubblica è così attratta dall'Iraq mentre abbiamo altri 7000 soldati tra Balcani,Afghanistan,Africa ecc. che fanno le stesse cose e nessuno chiede di ritirarli.
Ciao.

Ciao Mamba
La Risposta è politica purtroppo. Nei Balcani i nostri sono andati con il beneplacido dell'allora governo, quindi per certe persone è meglio dimenticare e sputtanare l'attuale con l'accusa di essere filoamerikani. Io francamente non vedo la differenza tra un bambino Italiano, Afgano, Balcano, Irakeno o altri...
Sarà forse che per metà sono amerikano ????

Huey 15-07-2005 16:30

Quote:

Originariamente inviata da mamba
.....E comunque dal punto di vista umano non credo ci sia un lavoro altrettanto "carico".....

....vuoi che ti dica dove ero stamani alle 6?....

http://www.photohosting.info/uploads/92e2105fe1.jpg


http://www.photohosting.info/uploads/36fbdb39de.jpg

e questa per rilassarsi ;)

http://www.photohosting.info/uploads/294b7ce141.jpg

Alex from Tai di Cadore (dove lavoro "carico" è anche quello del fornaio che alle 6 di mattina ti fa trovare la brioches calda)

neoelica 15-07-2005 17:49

Quote:

Originariamente inviata da jaygalloway
Ciao Mamba
La Risposta è politica purtroppo. Nei Balcani i nostri sono andati con il beneplacido dell'allora governo, quindi per certe persone è meglio dimenticare e sputtanare l'attuale con l'accusa di essere filoamerikani. Io francamente non vedo la differenza tra un bambino Italiano, Afgano, Balcano, Irakeno o altri...
Sarà forse che per metà sono amerikano ????

forse perchè nei Balcani ci siamo andati con risoluzione ONU, con l'appoggio ed il consenso della comunità internazionale, con sostegno militare e strategico americano, per fermare potenziali nuove stragi come Srebreniza....

e non per i contratti dell'Eni,
e non per farsi fico con l'alleato americano...
e non per una guerra di civiltà...

ecco, amenità di questo tipo.

Il Veleggiatore 15-07-2005 20:41

x Neoelica: molto probabilmente hai ragione per quanto riguarda le scelte politiche ed economiche di chi è nella stanza dei bottoni; devo però dire che altro discorso sono le motivazioni degli Uomini (intesi come uomini e donne) che sentono di "dover" prendere parte a missioni del genere. E non credo che tutto si risolva in mere scelte economiche, perchè le pur notevoli indennità che ricevono non compensano i rischi che corrono. La stragrande maggioranza di essi è spinta da reali fini umanitari, da grande senso di appartenenza ad una Nazione, ma ancora più di appartenenza ad un Popolo sovranazionale.
Io piuttosto credo che il mondo politico, di qualunque colore e di qualunque Nazione, sfrutti biecamente queste nobili intenzioni di coloro che effettivamente rischiano la pelle sul campo "solo" per la soddisfazione di fornire energia elettrica ad un paesino, o acqua potabile, o medicine o, non ultima, l'istruzione. Nel perseguire tutti questi obiettivi i nostri militari si sono sempre dimostrati eccellenti professionisti (salvo rari e spiacevoli casi), ben diversamente dal mondo politico che li comanda.

Gianburrasca 16-07-2005 01:51

Non la butto in politica, comincio ad avere la nausea di come a seconda della fazione gli italiani dimostrino di essere maestri nel negare qualsiasi evidenza.

Dico solo: grazie Mamba.

E, per favore, dillo anche ai tuoi colleghi. In Italia c'è anche chi sa chi siete e quanto valete. E per quanto mi riguarda, se questo baraccone continua ad anadare avanti è un mezzo miracolo che si deve solo a quelli come voi, quelli che fanno il loro dovere.


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