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Chi Lavora In Societa' Tipo...
KPMG, PriceWaterhouse, Deloitte, Ernst&Young?!?!?
Oppure...chi conosce bene queste società al punto di risp alla mia domanda?!? Domanda: è possibile essere assunti in una sede di una città, per es. Milano, e poi chiedere il trasferimento in un' altra sede? E se si...dopo quanto tempo? Help me, please!!! |
Più che dal tempo dipende dai progetti..
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Non saprei nelle specificche società che hai menzionato, ma molte delle società americane o inglesi, in generale, contemplano dopo alcuni anni, (da 2 a 5), il "transfer request" che di solito rispettano.
Ci sono anche regole per le quali se una branch viene chiusa, devono provvedere ad offrirti un'alternativa offrendoti un lavoro con lo stesso salario e carattestiche di Job Descriptions. Cerca su internet il loro statuto/regole, dovresti trovare qualcosa. ;) |
bah... premetto che sono di torino.
io ho iniziato a lavorare in PWC... assunto a milano però! Esigenze di progetto mi hanno spinto a lavorare, come trasfertista NON PAGATO a torino. io ero felice perchè non dovevo pagare l'affitto a milano e l'azienda pure perchè non aveva costi di trasferta. Dopo un anno sono passato in Ernst&Young assunto FINALMENTE a Torino. Nei 3 anni in E&Y sono stato a torino solo i primi 10 mesi. poi.... roma per altri 10 mesi e milano per il tempo rimanente (più di un anno). inutile dire che partivo il lun mattina presto e arrivavo il ven sera tardi.... Ora, dopo la triste vicenda di E&Y, sono in un'altra società (da più di 3 anni) con sede a Milano.... ma con un gentlement agreement. In pratica è come se fossi assunto virtualmente su torino e non su milano.... un casino ma per me va bene così (in pratica sono considerato come un torinese). Peccato che a Torino ci ho lavorato solo per i primi 20 giorni... poi sbattuto a bergamo ed un po' a roma. Per fortuna negli ultimi due ani sono stato (quasi) fisso a casa..... la morale: 1) dipende dalle esigenze di progetto. 2) in ogni caso, aspettati di lavorare spesso in trasferta. E' scientificamente provato che il consulente trasfertista lavora di più!!!! (o meglio... rimane in ufficio di più... magari a navigare su QDE) :lol: |
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Le balle!!!! Conosco ex colleghi E&Y che, assunti su sede Torinese, non sono riusciti a fuggire in tempo. La sede è stata chiusa e sono stati costretti a trasferirsi su Milano. Il lavoro contrattualmente sarà lo stesso ma ne dubito.... e poi considera che, se vogLiono sbatterti fuori, è veramente semplice! |
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dirigente.. l hanno convinto a licenziarsi sposatndolo in una sede lontana di che andresti ad occuparti? |
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Anche io ho lavorato per diversi anni in società di consulenza (informatica) e, ripeto, il lavoro è dove ci sono i progetti.. l'unica mia fortuna è stata di lavorare fuori come trasfertista (e quindi spesato e rimborsato) e di scappare per tempo quando le acque iniziavano a farsi torbide... |
sia per mia conoscenza di colleghi che sono ex sia mia da quello che vedo:
la consulenza ti porta quasi sempre fuori per 1.000 motivi trasferimento vero lo puoi chiedere dopo un pò (magari 1 anno) ma talmente rischi di muoverti in continuazione che è come girare la roulette |
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a parte gli scherzi, non sono più gli anni d'oro del 1999-2000. per fortuna la società per la quale lavoro non ha problemi a prendere nuovi progetti. Il problema è però rappresentato dai margini "tiratissimi": spesso prendi un progetto fattibile in un anno dicendo di poterlo concludere in 6 mesi. E questo ovviamente porta ad una qualità del delivery spesso non completamente soddisfacente e a ritmi lavorativi massacranti. Noi addirittura ogni tanto assumiamo anche! ma c'è da dire che questo è dovuto anche al turnover "fisiologico" che è abbastanza elevato in società di questo tipo. PS: Su un progetto abbastanza sfidante, due ex colleghi se ne sono andati dopo neppure un mese!!! motivo: non avevano voglia di lavorare 14-16 ore al giorno, ovviamente non pagate!!! E non do loro tutti i torti.... se potessi.... |
Quando ho avuto a che fare con Andersen Consulting (si chiamava ancora così) un loro capogruppo mi ha candidamente detto che le trasferte erano una politica aziendale. Del gruppo con cui lavoravo, non ce n'era nessuno di milano, erano tutti dalla toscana in giù. In compenso, gli assunti su milano lavoravano a Roma.
Un trasfertista ha meno problemi a stare in ufficio fino alle 9, ai tempi politica comune per gli andersini. Forse, quando diventi dirigente riesci a lavorare in sede... |
nel mio campo ste società sono quanto di più deleterio possa esistere...
costano te volte tanto e danno gli stessi risultati |
Un mio amico assunto in KPMG e' risucito a farsi trasferire a Milano dopo un paio di anni, non senza fatica (ma neanche troppa) ... in generale pero' mi sembra che le societa' siano disponibli a seconda dei progetti.
Un mio amico di DELOITTE (quando ancora andav bene) ha chiesto per 2 anni trasferimetno all'estero, in pratica promesso da loro, ma poi non se n'e' fatto niente. Per me le societa' di revisione andavano bene qualche anno fa quando facevano da trampolino per entrare da qualche cliente come COntroller, CFO o simili, adesso mi semrna molto piu' difficile.. |
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Detta in soldoni: se la sede su cui ti vuoi far trasferire è Roma, allora è abbastanza probabile. Se si tratta di sedi periferiche (e per periferiche intendo anche grandi città come Torino o Napoli), dimenticalo! A meno che tu non disponga di "potere contrattuale" sufficiente... ;) |
Ok raga, grazie a voi comincio a farmi un' idea......
Thanks!!!! |
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Guarda, io sono di napoli....ma per me l' optimum sarebbe lavorare a Roma...città fantastica, vicinissima a casa, c'ho pure qualche parente...sarebbe il max... |
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