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Abs
io ho ordinato la mia senza
ci sto riflettendo sopra ora il conce mi dice che, io lo ignoravo, non so voi.... che se la ruota ant. perde aderenza, un dosso, una penna il sensore va in tilt con la piacevole conseguenza che per qualche secondo 4-5 la moto non frena....... non trovo molto carina questa cosa...... non mi piace poi la frenata integrale e non mi mette a mio aggio quella benedetta spia che prima e dopo l'accesione verifica il corretto funzionamento del dispositivo mi sembra di mettermi in mano ad un dispositivo che da un momento all'altro può lasciarmi.....non vorrei pentirmene. so che non c'è unanimità di vedute in relazione alla bontà dell'abs insomma cosa mi consigliate di fare?? |
Va bene senza !!! ;)
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ancora dubbi :confused:
ragazzo sei amletico ;) |
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considera che ho anche ordinato la moto.....sono un mito...... |
guarda anch'io sono una lagna su queste cose... la mia ragazza mi odia per scegliere la mucca l'ho portata in tutti i concessionari del mondo...
però è vero che se non c'è la scintilla si razionalizza molto...... |
Hai fatto bene.
Senza ABS. Così sarai più prudente di tuo e non affiderai la tua incolumità a marchingegni che possono NON funzionare...;) |
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2) E' chiaro che se la ruota si stacca dal manto stradale si blocca più facilmente, dal momento che non è trascinata. Non è il sensore che va in tilt, è la condizione che non rispetta un "uso consono". Con o senza ABS con la ruota anteriore che cabra non puoi frenare all'avantreno. 3) Finché la ruota aderisce alla strada non c'è umano che riesca a intervenire con un ritmo tanto fitto quanto quello concesso dall'elettronica/idraulica dell'ABS. 4) Ci sono delle condizioni in cui l'ABS può fallire, ma sono di gran lunga inferori a quelle in cui torna invece criticamente utile, fungendo da salvavita. 5) Condizioni di fallimento a parte, l'ABS non è compreso da circa il 70% degli utilizzatori, incluso il tuo concessionario. Tempo fa Wotan e io abbiamo fatto una lunga disquisizione sul sistema antibloccaggio, chiarendo il funzionamento. Non so se quei post sono ancora reperibili. :cool: |
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Grazie....altrimenti sembra che la mia balenottare, acquistata di serie con Abs, sia quasi una bara.....eppure, mi sembra che Bmw ne abbia vendute "alcune" di moto con questo sistema....o no? |
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Guanaco lo spiega, lo rispiega.... :!:
Niente. :coffee: Ce fosse uno che se ricorda qualcosa :mad: |
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Qui tutto va per si dice, si pensa, pare che... Possibile che nessuno si prenda la briga di CAPIRE la logica di funzionamento dell'ABS? Poi possiamo anche discutere sui fault e sulle condizioni critiche... Ma prima: capire. Il "risaputo" non spiega una cippa... :confused: |
:mad: non ce la fai con il Barba.. lo vedo in forma stasera.. secondo me tra questo post e quello della ducati ti manda lla neuro :)
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Interpellate Wotan.
:wave: |
non voglio dire che non frena la ruota mentre è staccata dal terreno, che senso avrebbe, voglio dire che una volta che la ruota tocca terra, prima che il sensore ristabilisca i parametri corretti trascorrono 4 5 secondi......
il mio conce non è contrario mi ha detto che se la moto viene utilizzata in modo più smaliziato l'abs non è il massimo ma per un uso turistico in particolar modo con il bagnato, conviene. |
L'ABS ha dei tempi di reazione che sono più rapidi dell'azione di rilascio del freno che potrebbe fare il pilota. Non è tutto qui il succo del discorso? Il tempo di reazione del pilota (comunque lento) è compensato dal tempo elettronico di reazione.
In quei secondi (così tanti? mi pare strano) di azione dell'ABS il pilota fa intervenire il "suo" tempo nel rilascio dell'azione frenante e la condizione sicura di guida (in azione manuale) si ripristina. Tutto qui no? Se poi, una volta entrato in azione l'ABS, il pilota continua a stringere alla morte quella cavolo di pinza o pigiare sul pedale, bhè, allora è tonto lui e probabilmente cadrà, ma senza ABS sarebbe caduto ugualmente, qualche secondo prima. Ho parlato Alex da Tai di Cadore |
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4-5 centesimi di secondo casomai. |
AH ecco, mi sembrava la madre di tutte le ca$$ate ;)
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[QUOTE=Nickox]non voglio dire che non frena la ruota mentre è staccata dal terreno, che senso avrebbe, voglio dire che una volta che la ruota tocca terra, prima che il sensore ristabilisca i parametri corretti trascorrono 4 5 secondi......
QUOTE] PALLE! :confused: vai tranqui l'abs ti rompe "solo" :confused: quando arrivi impiccato in staccata e il fondo "irregolare" fa saltellare la ruota :mad: ... lo "stacca e riattacca" del sistema non è piacevole (soprattutto se la moto pesa quasi 300 kiletti) .... ma la domanda è: ... cosa succederebbe con la frenata manuale?? in questi "rari" casi: - preghierina veloceveloce - NON MOLLARE il freno (fin quando puoi...) per far lavorare il sistema e ..... sosta per la cakkina ... |
per quella che è stata la mia prima e spero unica esperienza con l'abs bmw..io non andrei tanto "tranqui"..
sto simpaticone attacca troppo presto, quando il fondo è irregolare, e la frenata perde la maggior parte della sua forza.. che belle sensazioni!! |
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;) ps. a me l'abs sul kappone entra "solo" in quelle condizioni limite .... ma ti dirò ... sulla prox moto... :-p |
Come funziona il sistema ABS :principio
Facciamo piccola leziongina su funzionamendo ABS, cozì zi eviterà di sbarare cazzade, e di fare riferimendi a se;forse;minchia;credo;ho sentito...etc..., lunghetto ma istruttivo.
Qual e' il principio fisico di funzionamento dell'ABS? L'ABS e' un "assistente elettronico" della frenata per le vetture (non solo automobili). Il principio di funzionamento e' abbastanza semplice: esso misura la velocita' di rotazione delle ruote e se si accorge che una ruota si e' fermata (o quasi) allenta il freno, per impedire che la ruota slitti. Cio' comporta due vantaggi per il conducente del mezzo. Il primo vantaggio e' che non si perde il controllo della vettura: infatti le ruote bloccate impediscono anche il funzionamento dello sterzo, come sara' piu' chiaro in seguito. Il secondo vantaggio e' che gli spazi di frenata si accorciano, sia rispetto a quelli che si avrebbero con le ruote bloccate, sia rispetto a quelli che un guidatore medio riesce ad ottenere senza ABS. Un conducente molto esperto, invece, riesce nella maggior parte delle situazioni ad avere spazi di frenata piu' brevi senza ABS. Nel considerare il "funzionamento" di una ruota (e dell'ABS) e' importantissimo avere ben chiaro il concetto di attrito. Bisogna distinguere l'attrito radente e l'attrito volvente, ciascuno dei quali puo' essere statico o dinamico. L'attrito e' la forza che si oppone al movimento di un corpo, nel caso in esame allo spostamento della ruota sull'asfalto. L'attrito radente e' quello che si oppone al moto in assenza di rotolamento; l'attrito volvente, invece, e' quello che si ha nella direzione del moto quando la ruota rotola. L'attrito statico e' quello di "primo distacco", cioe' nel momento di passaggio tra quiete e moto. L'attrito dinamico, invece e' quello "a regime", cioe' durante il moto. E' abbastanza intuitivo che l'attrito volvente sia molto minore di quello radente, anzi se non fosse per la non perfetta elasticita' della "ruota" (intesa come pneumatico pieno d'aria) l'attrito volvente sarebbe praticamente nullo. Per i nostri scopi e' sufficiente considerarlo tale, senza entrare nel dettaglio del perche' sia minore di quello radente. Meno chiaro, ma di fondamentale importanza per l'ABS, e' il fatto che l'attrito statico e' spesso piu' elevato di quello dinamico (qui e' spiegato perche'). Ricapitolando, l'attrito volvente (statico o dinamico) e' quella forza che bisogna vincere per muovere "normalmente" l'auto (cioe' con le ruote che rotolano); l'attrito radente statico e' quella forza che impedisce ad una vettura (parcheggiata con i freni azionati) di "scivolare" giu' per una discesa sotto il proprio peso; l'attrito radente dinamico e' quella forza che agisce quando la vettura e' in moto con le ruote bloccate (per esempio in una frenata brusca senza ABS). Tutte queste forze d'attrito hanno il loro "punto d'applicazione" sulla superfice di contatto pneumatico-asfalto. Per questi esempi sono state scelte situazioni in cui agisse un solo tipo di questi attriti, ma, in generale, essi agiscono contemporaneamente. Per esempio in una curva percorsa senza frenare e' fondamentale la presenza di un alto attrito radente statico nella direzione perpendicolare a quella del moto, affiche' il veicolo possa percorrere la traiettoria impostata senza partire per la tangente. Infatti girare le ruote vuol dire opporre una forza che impedisce all'auto di "andare dritta". Questa forza e' l'attrito radente: le ruote, infatti, stanno rotolando in una direzione diversa dall' "avanti" (poiche' sono girate). Se le ruote sono bloccate e l'auto e' in moto, invece, e' indifferente la loro posizione, poiche' l'attrito radente sta gia' agendo senza successo (ma evidentemente prima o poi questa forza blocchera' l'auto, forse dopo che e' uscita di strada...) Vediamo adesso cosa succede in una frenata in rettilineo, confrontando le ruote completamente bloccate con quelle frenate "al limite" dello slittamento. Quando le ruote sono completamente bloccate la forza "frenante" che agisce sulla vettura e' l'attrito radente dinamico di ciascun pneumatico. Ovviamente ci saranno anche altre "forze frenanti", come la resistenza dell'aria, ma questi agisco allo stesso modo sia con le ruote bloccate che con le ruote in rotazione. Quando invece agisce l'ABS la "forza frenante" che agisce e' la massima possibile che non faccia slittare le ruote. Ma qual'e' questa forza "massima possibile"? E' proprio l'attrito radente statico, che essendo maggiore dell'attrito radente dinamico permette una piu' rapida decelerazione. Prima di vedere perche' sia proprio l'attrito radente statico la massima forza applicabile senza uno slittamento faccio una precisazione: per vari motivi (fra cui quello di una maggior sicurezza in curva) l'ABS viene tarato per tenere le ruote ad un certa "distanza" dal limite di slittamento, ed e' per questo che i piloti professionisti riescono (in generale) ad avere prestazioni migliori senza ABS, poiche' "regolano" meglio la frenata piu' "vicino" allo slittamento delle ruote, riuscendo ad imprimere alla vettura una forza (lievemente) maggiore. Esaminiamo allora con un po' di dettaglio il "rotolamento" di una ruota: La ruota gira se agisce su di essa una coppia di forze. Queste forze (per le ruote motrici) vengono trasmesse alla ruota dal supporto che le collega al motore. Affinche' la vettura si muova occorre che la ruota "spinga all'indietro" il terreno; e questo avviene nel punto di contatto col suolo, dove la ruota "sente" l'attrito radente statico, cioe' quello di "primo distacco", poiche' in quel punto la ruota e' "attaccata" alla strada e deve "staccarsi" per muoversi. E' facile convincersi di questo fatto (se non siete gia' convinti) con un piccolo esperimento: vedere quanto sia facile che le ruote slittino quando ci sia un basso coefficiente di attrito statico (per esempio ruota e "strada" di metallo levigati e lubrificati). Nel caso delle ruote non motrici la situzione e' invertita, poiche' e' l'attrito con il terreno che le fa ruotare, ma concettualmente non cambia nulla, tranne i versi delle forze. A questo punto e' chiaro che la massima forza che la ruota puo' imprimere alla strada (e quindi all'automobile, per il principio di azione e reazione) e' proprio l'attrito radente statico. Se si prova ad imprimere una forza piu' elevata la ruota slitta (e a quel punto agisce l'attrito dinamico, che e' una forza minore dell'attrito statico). Questo ragionamento non tiene conto del verso della forza, ed infatti si verifica sia in frenata, che in accelerazione. Per completezza menziono l'esistenza di sistemi elettronici di gestione dell'accelerazione, dal funzionamento simile all'ABS, che impediscono anch'essi lo slittare delle ruote. Quindi, se siete dei professionisti, non accattatevi la moto con ABS, se siete persone come me, accattativilla con..... :lol: :lol: besos :angel4: :angel4: |
Spilletta guadagnata!
:wave: |
Quote:
PS preso in parole :!: :!: |
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