Quellidellelica Forum BMW moto  il più grande forum italiano non ufficiale

Quellidellelica Forum BMW moto il più grande forum italiano non ufficiale (http://www.quellidellelica.com/vbforums/index.php)
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-   -   Protagonisti della sicurezza. (http://www.quellidellelica.com/vbforums/showthread.php?t=346284)

corfit 25-01-2012 16:02

Protagonisti della sicurezza.
 
Vorrei proporre una discussione in materia di sicurezza stradale, che esuli dai soliti discorsi sulle infrastrutture e sulla tecnologia, ma che prenda in considerazione l’aspetto umano/biologico del binomio: pilota/moto.

Cosa fate per voi stessi al fine di migliorare la sicurezza alla guida della moto?

Provo a citare alcune situazioni allo scopo di darvi degli spunti.

Nella moto scegliete pneumatici performanti, ma per aumentare l’attenzione quali accorgimenti adottate?
Oppure scegliete pasticche sinterizzate con prestazioni immediate, ma per ridurre i vostri tempi di reazione in che modo agite?
Magari investite soldi (giustamente) in dispositivi elettronici che prevengono il bloccaggio dei freni o lo slittamento della ruota posteriore trascurando la propriocezione del polso e delle dita.

E sotto l’aspetto dei sensi: vista, udito, olfatto e tatto, chi ha mai pensato che si può lavorare per migliorarli a scopo di sicurezza attiva?

Voi cosa fareste? O cosa in realtà già fate?

Lamps!

pacpeter 25-01-2012 22:02

una tirata di coca prima di guidare!

superpronto e all'erta...............:lol:

scherzo: possibilmente non mangiar troppo , alcool no, solo acqua. la sera prima non far tardi .

altro: il comfort: d'estate ben vestito ma aerato, col freddo ben coperto.

in estate bere molta acqua per non disidratarsi

corfit 26-01-2012 09:15

D'accordo sulla tirata di coca, a condizione di fermarsi un attimo prima che cessi il suo effetto:lol:

Serio.
Argomento bere: è abitudine diffusa fare scorta preventiva di liquidi vari per affrontare una prestazione, quale una gara, una gita o uno sforzo in genere; io sono dell'avviso contrario e ho riscontrato positivamente i consigli che do relativamente al "bevi solo se hai sete"; in fin dei conti chi si è mai preoccupato di una possibile disidratazione prima di un intenso rapporto sessuale in un afoso pomeriggio d'estate?
Il riempirsi di liquidi è controproducente in relazione alla massima prestazione, occhio però: non significa patire la sete, è il concetto di bere solo quando si ha sete. L'accumulo diliquidi avviene a livello cellulare e ne rallenta la funzionalità!

E' molto valido, invece, curare l'aspetto del confort!

Absotrull 26-01-2012 11:01

Al primo posto ci metterei la buona forma fisica: vista e udito in primis

Al secondo l'abbigliamento omologato

corfit 26-01-2012 19:18

Sulle strade di montagna, dove si trovano curve a visuale chiusa, a me è stato molto utile anche l'olfatto, soprattutto per distinguere l'odore dello scarico dei trattori agricoli; infatti, se le condizioni lo permettono, è bello anche adottare una guida sportiveggiante e il poter distinguere l'odore dello scarico di un trattore significa accorgersi che questo anche se non lo vediamo, ci precede e si trova dietro la curva; in circostanze analoghe ho avuto la possibilità di ridurre la velocità prima dell'ingresso in curva, in modo da mettermi in sicurezza ancor prima di arrivare al #ulo del trattore che ancora non avevo visto, ma "odorato"!

fastfreddy 30-01-2012 20:38

MOTO
dev'essere sempre ben manutenuta; contrariamente significa andare a cercarsele

IO
devo essere riposato e non stressato, vestito con abbigliamento adeguato (in relazione alle condizioni atmosferiche... )

dopodiché mi affido ai sensi (tutti), come giustamente dicevi ...la massima sensibilità possibile alla guida secondo me è il presupposto per una guida attiva cosciente ...non bastano la buona vista o l'udito sopraffino se poi "non senti" la moto con il culo e con tutto il corpo ...quando guido cerco di riporre tutta la concentrazione possibile in quel che faccio: diciamo che il 50% della ram se ne va per l'attenzione necessaria alla strada e l'altro 50% per i sensi :) ...se non sono nella condizione psico-fisica giusta nemmeno esco (ovviamente non sono sempre al top ...diciamo che mi impongo di non uscire se ritengo di essere in uno stato non adeguato a mettermi alla guida ...una volta, come raccontavo in un vecchio 3d, ho lasciato la moto dove stava perché non me la sentivo più di guidare per via di una mezza insolazione)

Wotan 02-02-2012 08:05

Forma fisica e mentale sono ovviamente fondamentali, la moto richiede il 100% delle capacità.
Idem l'abbigliamento: buona aerazione d'estate e pesante isolamento termico d'inverno, perché ala lunga il freddo è nemico dei riflessi.
Ovviamente le protezioni: non giro mai senza avere almeno la giacca con protezioni e paraschiena, stivali tecnici, guanti tecnici e pantaloni tecnici, e anche d'estate tendo a ridurre al minimo possibile l'uso del casco jet.
Giudico l'ABS indispensabile, vorrei che tutte le moto lo avessero di serie e qualche costruttore si sta muovendo in tal senso (vedi Honda NC).
La cura della manutenzione della moto, in particolare tutto quello che riguarda ciclistica, freni e gomme, di cui controllo la pressione almeno una volta al mese.
A proposito di gomme, uso la moto con ogni tempo, per cui privilegio le gomme turistiche bimescola con il miglior comportamento possibile sul bagnato (in questo momento ho le Pilot Road 3, con cui mi trovo benissimo), anche perché poi ho visto che con la mia guida, piuttosto fluida, non ho particolari perdite di efficacia sull'asciutto, almeno su strada, e sono in generale un avversario delle gomme sportive nell'uso stradale, perché lo scarto tra le prestazioni sull'asciutto e quello sul bagnato è troppo elevato.
Un'altra cosa che curo molto è il miglioramento continuo delle capacità di guida. In particolare, curo continuamente la posizione, l'equilibrio e le traiettorie, faccio spesso test di controllo della derapata sul bagnato ed eseguo praticamente ogni giorno prove di frenata al limite, ovviamente quando non c'è nessuno a cui possa creare problemi.
Adotto regole ferree per quanto riguarda le traiettorie e i sorpassi in mezzo al traffico, allo scopo di prevenire ogni problema derivante da incomprensioni con gli altri utenti della strada e da errori commessi da essi.

fastfreddy 02-02-2012 08:38

Wotan mi ha fatto venire in mente una cosa ...che nella stagione fredda, oltre a dare un colpo di freno, uso strisciare per qualche metro la punta dello stivale a terra per valutare lo stato dell'asfalto ...un pò grossolano ma una certa idea la fornisce

Wotan 02-02-2012 08:45

Dipende. Con le PR3 ho molta più aderenza che con gli stivali, non danno un'idea neanche minima della vea aderenza.

Absotrull 02-02-2012 10:14

Vorrei aggiungere i corsi di guida sicura.

Potrebbero sembrare superflui per chi ha alle spalle anni di esperienza in moto eppure io ne ho tratto benefici: non capita tutti i giorni di poter simulare in sicurezza le manovre di emergenza e sviluppare abilità ed automatismi

Nello specifico ho frequentato il corso di guida sicura dell'Aci presso la loro struttura dedicata a Vallelunga ma ne ce sono ovviamente altri altrettanto validi

Wotan 02-02-2012 17:26

Non li citavo per non essere di parte: http://www.sicurisustrada.com/
;)

leodes80 13-03-2012 13:26

Diciamo che per l'uso urbano di tutti i giorni la moto deve essere in perfetta forma, freni , liquidi , gommme e tutto il resto.
per i viaggi più lunghi un bel controllo prima di partire e occhio e orecchio al più minimo rumore o movimento strano.

Per la persona cercare di essere qunto più riposato, sentirsi abbastanza sveglio con tutti i sensi e pronti a qualsiasi cosa!!!
per i viaggio più lunghi la preparazione non è facile averla, cercare di sentirsi in forma mangiando e bevendo poco e cercare di riposare il più possibile!!!

Una cosa che mi fa stare concentrato è sentirmi a mio agio con il vestiaio e il casco, se ho anche il minimo fastidio tendo un po' a distrarmi, non solo quando guido!!!!

corfit 14-03-2012 12:16

Le idee sono tutte buone, ma rimane una domanda: COME metterle in pratica?
ovvero, se scelgo di "essere più sveglio con tutti i sensi", come faccio? come posso sviluppare il senso dell'udito, per esempio? oppure, come posso migliorare la vista? o il senso del tatto, che è quello che mi aiuta nella percezione/valutazione del grip?

Il senso dell'apertura di questo thread era un po' questo qui, come fare a sviluppare i sensi per migliorare la propria sicurezza.
Notate che se riusciamo a stabilire un percorso di miglioramento personale, diventiamo veramente protagonisti del nostro destino, a partire (in questo caso) dalla nostra sicurezza su strda.

Lamps

fastfreddy 21-03-2012 18:24

proseguo questa discussione visto che credo di essere in tema ...se non lo ritenete opportuno, aprirò un altro 3d e farò ammenda comprando una MTS

la questione è che non riesco a stare in moto per più di 150-200km ...da qualche tempo sto curando la forma fisica per via del corso in pista che farò a breve ...questo in effetti mi aiuta ad affaticarmi di meno, ma sinceramente pensavo di averne maggior beneficio anche sotto l'aspetto della resistenza ...invece continuo a non riuscire a fare grandi chilometraggi ...evidentemente lo stress dovuto alla guida mi debilita molto più della stanchezza fisica

ognuno di noi è diverso ma mi piacerebbe capire come fate a parlare di 500 o più km al giorno ?!? :rolleyes: ...va bene che la Stelvio ti rincoglionisce un pò, ma caspita, 150km sono veramente pochi rispetto ai viaggi che leggo sul forum ...io dopo aver tenuto 4 occhi aperti per 3 o 4 ore sono stanco al punto da non sentirmi più in grado di guidare in sicurezza ...potrei proseguire ma a costo di abbassare parecchio la soglia d'attenzione ...e non credo di essere troppo teso guidando, anzi ritengo di aver trovato un punto di equilibrio corretto, nel senso che viaggio con la tensione giusta, senza esagerare ma quella necessaria a metterci la massima attenzione possibile

41 anni sono tanti :( :-o :)

pacpeter 21-03-2012 18:36

li avessi io 41 anni........

'scolta: qualcosa non torna. io, con una moto non propriamente comoda ( zzr1400) 6-700 km di curve in un giorno li faccio ( con pause ovviamente).

domanda: la tua stanchezza è fisica o piuttosto psicologica?

fastfreddy 21-03-2012 18:44

fisicamente sto un pò meglio da quando faccio palestra ...ovviamente la stanchezza fisica si fa sentire ma conta molto la fatica psicologica ...dopo qualche ora di guida ho un calo d'attenzione eccessivo che mi fa venire voglia di rientrare ...ho provato a guidare più rilassato ma poi non riesco a tenere le cose sotto controllo come voglio

insomma, la mia CPU lavora troppo e quindi ha poca autonomia ...questa è l'impressione

pacpeter 21-03-2012 18:48

guarda che allora è normale. tutti noi, anche quelli che narrano tappe di 1000 km al giorno si fermano per riposarsi. 3-4 ora di seguito alla guida è tanto, tantissimo!

fastfreddy 21-03-2012 19:44

diciamo che normalmente faccio giri di 3-4 ore percorrendo 150 km circa ...quindi a una media piuttosto bassa ...mi fermo generalmente solo 1 volta ...queste sono zone densamente popolate, quindi c'è sempre qualcuno in giro anche quando c'è poco traffico ...è una guida mai veramente rilassata anche perché quando trovo poca gente magari corro un pò di più e quindi l'impegno mentale c'è comunque ...dovrei forse cercare di ridurre il rimbombo del V-twin nel casco ...sta Guzzi è un martello pneumatico :lol: bello, però il boxer è meno stressante

Superteso 21-03-2012 21:16

anche io che sono un macina km, per fare tappe da 900/1000 impiego 12/14 ore... quindi inframezzo buone soste, anche perche non sono solo :confused:
pero le affronto di buon grado e senza particolare problema, certo che anche la tipologia di moto fa la sua parte. Poi personalmente una volta in sella.... non scenderei piu :eek:

Certo poi che alla sera sei stanco... ma non affaticato/stressato e dopo na doccia e na dormita.... si riparteeeeee....

fastfreddy 21-03-2012 21:18

in effetti con la S mi stanco meno mentalmente anche se ergonomicamente la posizione è più stancante ...il differente peso delle due moto conta pure ...insomma, un insieme di cose ovviamente

Superteso 21-03-2012 21:54

a peso di moto.... quei tapponi li faccio per i trasferimenti vari in vacanza, quindi in 2 ed a pieno carico.... sopra una partenza di 300kg di moto....

K1300GT :eek:

corfit 21-03-2012 22:24

Fastfreddy,
scusa se mi permetto, ma hai indolenzimenti alla mandibola, dolori al cranio, al collo o alle spalle? difficoltà di attenzione o a mantenerla costante per un po' di tempo? Prova a verificare se guidi rigido.
L'allenamento fisico, se corretto, va sempre bene; nel tuo caso sicuramente dovresti lavorare sul diaframma e probabilmente sull'articolazione temporomandibolare.
A volte basta poco per cambiare molto!

fastfreddy 22-03-2012 13:56

no, direi niente di tutto ciò ...semplice stanchezza ...probabilmente come dice Pac dovrei fare più soste ...non vorrei essere frainteso: non sono distrutto, semplicemente sono stanco e non riesco a mantenere la concentrazione che mi impongo in moto (da 100 passa a 70, per dire, e non mi va di guidare a mezzo servizio) ...quindi preferisco rientrare ...comunque il fatto di non avere grande autonomia non implica grandi rinunce ...normalmente faccio i miei giretti in solitaria, come mi piace fare ...ho fatto giusto l'estate scorsa il giro del Garda (una roba tipo 300km da BG) in due con la Stelvio ...ero discretamente ribaltato, ma è appunto un'occasione più unica che rara nelle mie uscite

giroingirotondo 23-03-2012 21:00

Per esperienza personale ti posso dire che le condizioni generali esterne, tipo di traffico, abbigliamento, tipologia del percorso (strade molto esigenti dal punto di vista dell'attenzione) nonche' il clima e lo spirito con cui si esce ( gia' stressati, percorso pianificato che esige medie elevate) compagnia che ha dei ritmi diversi dai tuoi (anche piu' lenti) incidono tantissimo.
Credo che abbia ragione pacpeter nel ritenere che la condizone psicologica sia determinante.
Forse non avere aspettative potrebbe aiutarti. Io non sono un'atleta e 48 anni che non sono meno dei tuoi 41.
Forse la moto per me è rilassante di suo ma quando inizio a incontrare fattori di stress sul mio percorso non riesco a continuare a lungo. Il piacere è scomparso. Per esempio se esco a fare un giro in moto il sabato o la domenica, esco alle 6 di mattina e alle 10 sono di ritorno altrimenti ....:gib:
torno stressato ed esausto. Concludo questa pallosissima manfrina dicendo che davvero la lunghezza del percorso non è rilevante ma il risultato finale si';). Adegualo in modo da avere il massimo piacere con il minimo sforzo:D

luHa 22-05-2012 12:59

Quote:

Originariamente inviata da corfit (Messaggio 6421711)
Sulle strade di montagna, dove si trovano curve a visuale chiusa, a me è stato molto utile anche l'olfatto, soprattutto per distinguere l'odore dello scarico dei trattori agricoli;

Anche a me l'olfatto è servito, per sentire un daino sudato, fermo in mezzo alla carreggiata, proprio dietro una curva secca a destra.


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