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Anche Harley vola in Cina.
Sta cosa è veramente vomitevole e inizia a rompermi le palle.
212 operai a casa e la produzione in Cina per spendere meno e guadagnare di più. Evviva i capitalisti (pseudo). http://www.motoblog.it/post/34051/ha...200-dipendenti |
come se le regalassero... finirà che...? faranno tutto là e noi qua a non fare più un c@zzo???????
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ma Adelaide non sta in Australia?
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Non gli basta! |
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se non erro c'è anche un'Adelaide in America (Georgia). |
Ma avete una vaga idea di tutto quanto maneggiamo e consumiamo quotidianamente che è già costruito in Cina da un pezzo??
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Ma sei noi fossimo Cinesi cosa faremmo? Sicuramente saremmo contenti e lavoreremmo; se invece fossimo il Sig. Harley ed avessimo la possibilità di produrre a costo inferiore cosa faremmo ? Non credo a chi fa beneficenza .
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mi sembrava strano OCIO!
Quotidiano.net - Motorionline Harley Davidson prepara lo sbarco sul mercato asiatico. Così le moto simbolo del made in USA provano a conquistare la fiducia di motociclisti e appassionati dell’est del mondo. Per mettere in atto la strategie di penetrazione del mercato asiatico Harley Davidson produrrà direttamente in India le moto al fine di abbattere i costi dovuti alle tasse doganali sull’importazione. Da quanto si apprende dalla stampa indiana la società americana è già al lavoro nella trasformazione di quattro stabilimenti collocati in India. Gli stabilimenti finora sono stati utilizzati per assemblare i kit provenienti dagli Stati Uniti, mentre i lavori consentiranno di produrre direttamente lì le moto Harley Davidson partendo completamente da zero. Per capire quanto riuscirà a risparmiare Harley Davidson con questa mossa basta ricordare che le tasse doganali indiane sono del 110% sulle moto importate e del 60% sui kit assemblati. Percentuale che sarebbe ridotta a zero producendo le Harley direttamente dentro i confini indiani. Al fine di approffittare al più presto dell’evidente vantaggio economico per pianificare al meglio l’ingresso nel mercato asiatico Harley Davidson ha già raccolto i contatti favoreli di alcune aziende indiane che fabbricano componenti, pronti a diventare suoi fornitori. |
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neanche il panettone quest' ano!
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not in my name, comunque.
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Dispiace però a me fa pensare che gli americani, notissimi capitalisti, non accettino le leggi di un mercato che hanno voluto e dominato per oltre 100 anni....
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Lo accettano eccome!!!!!
Per aumentare il capitale o comunque non diminuirlo, spostano la produzione dove conviene; alla fine dell'anno gli azionisti avranno il loro capitale!!!! |
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si Adelaide è in australia, probabilmente costruivano là x qualche accordo passato... anche ducati produce in asia per il mercato asiatico altrimenti un monster 696 costerebbe 15.000 ad un indiano o ad un cinese (dicono) certo che se loro hanno i dazi e noi no, senza tutela per l'ambiente, diritti per i lavoratori, e coi salari tenuti volutamente bassi, come combattere? 200 lavoratori in meno qua, 50 là, 90 da quello là e la situazione può solo peggiorare, in un mondo (chiamiamolo "primo mondo") sempre più vecchio, con sempre meno giovani e sempre meno posti di lavoro, da scannarsi per averne uno. in asia si stanno garantendo, cina soprattutto, una crescita costante per i futuri decenni, sperando che quando tutto il resto del mondo sarà sputtanato il mercato interno sarà sufficientemente cresciuto per reggere tutto |
Tutti i miti prima o poi cadono.
La Harley non poteva essere da meno! :lol::lol::lol: |
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Intendevo i dipendenti ..... |
I dipendenti possono accettare o meno ma logicamente devono cercare come faremmo tutti di salvare il posto di lavoro al di là della condivisione o meno delle teorie più o meno capitalistiche o altro che siano
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Ma "quelli" sono coloro che ti sostengono che "quei" paesi vanno aiutati, il che è umanamente comprensibile e condivisibile per cui se la pensi in modo contarario sei un orco.
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Piccola , insignificante soddisfazione la merce prodotta , assemblata etcetc in asia non la compro ! Lo so tra poco girerò nudo a piedi : :rolleyes: ma intanto............
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"Homo omini lupus!" Difficile pensarla diversamente. D'altrondie signori, la ricchezza da sempre si sposta da dove ce n'è di piu' a dove ce n'è di meno, e troppi uomini muoiono ancora di fame e di stenti. Credetemi, senza pensare a scenari apocalittici, non è finita qua.
Escludendo l'Africa, culturalmente troppo arretrata, Cina ed India hanna capacità e cultura per rovesciare gli attuali equilibri economici mondiali. Ma secondo Voi a che cosa è dovuta la crisi attuale: una aiutino... pensate alla liquidità della Cina contrapposta alla virtualità della nostra ricchezza costruita solo sul debito! pensate al fatto che la Cina, da prima detentrice del debito AMERICANO, se non puo' da un lato contrapposrsi alla crisi di quel sistema, dall'altro non avrebbe pootuto lasciare che l'euro si rafforzasse ulteriormente sul dollaro e ha pompato sul mercato una liquidità tale da mettere in difficoltà l'intero sistema... |
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Inoltre mi chiedo, continueranno a chiedere quelle cifre folli per comprare una Harley? Ora dovrebbero abbassare il prezzo (cor cazzo)!!! |
Credo che i modelli costruiti li in India o Cina rimarranno in vendita SOLO li, non credo che HD possa fare l'errore di vendere moto prodotte in Cina in giro per il mondo, assolutamente non lo credo.
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Concordo con skito al 100% , i dazi porterebbero le moto a cifre ancora più alte, costruendo là evitano tale passaggio, ci guadagnano e intanto "tastano" la produzione in asia, così.. Non si sa mai..:mad:
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