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Originariamente inviata da GS3NO
(Messaggio 6054572)
Non voglio convincerti solo per discutere amichevolmente :happy1::happy1: :drinkers:
Anch'io uso la cartina, la compro, la studio ci passo ore sopra. La cartina è il punto di partenza sempre ed è come la benzina. Poi una volta che ho studiato l'itinerario passo a google earth o google map e lì lo disegno. Poi torno sulla cartina e confronto. Processo iterato fino a quando sono convinto.
Poi importo nel GPS il/i percorso/i disegnati e li seguo. Durante il viaggio il GPS registra la traccia che poi puoi importare nel computer e farci tutte le elaborazioni che vuoi (media km, media velocità, pendenza media...) per incrociarle con i consumi, o altro.
Poi un database di tracce può sempre tornare utile per gli amici :angel4:
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Ok (ovvio che si discute amichevolmente :)) , ma il mio problema di fondo è legato alla improvvisazione, gli itinerari sono praticamente sempre studiati a tavolino solo in linea di massima, individuo la zona le mete principali e alcuni percorsi, vengono poi continuamente modificati sul posto in funzione di diverse esigenze, degli orari, del meteo, del mio stato d'animo al momento, dei chilometri percorsi, e di tante altre variabili indotte anche dalle indicazioni indigene, per questo motivo devo obbligatoriamente avere sulla borsa serbatoio la mappa della zona ben visibile e il navigatore risulterebbe poco utile.
Non sono avverso al suo uso, per lavoro lo uso spesso e ben volentieri, solo che poco si adatta al mio modo di viaggiare;)
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