le prove di un hondista tradito - 2a parte: tiger 800 e 800xc
 

2a parte: tiger 800 e 800xc (prosegue da post precedente)

aspettavo con ansia di provare la xc, naturale evoluzione per un transalpista contento come me: ruota da 21, guida alta, sella non piu alta della mia, insomma tutte le carte in regola per piacermi.
e poi pensavo che dopo un mono (dominator) e il bicilindrico attuale, fossi pronto per passare al triplo prima di un eventuale rassegnazione al quatro cilindri (che su una moto ancora NON concepisco, per il mio uso e i miei gusti).
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ho provato prima la 800 stradale perchè era pronta quella, cosi intanto sentivo il motore: pronto, potente, riprende bene dai 2000 giri in 6a (40km/h), e secondo il computer il consumo si attesta in città sui 20km/l. la piega con ruota in lega da 19 è facile e sicura, l on-off sul gas non molto pronunciato. insomma tutto ottimo. il cambio non è un honda, ma è preciso, docile, la corsa è un po lunga, ma forse si puo regolare. trovare la folle non è difficile, ma neanche immediato, forse basta farci l abitudine.
come supponevo però, la geometria non è la mia: dopo solo mezzoretta avverto il maggior peso sulle braccia, e la sella regolata sulla posizione piu alta di 830mi fa toccare con tutta la pianta del piede (sono 173), ma mi sbilancia ancora di piu sul manubrio.. (la posizione piu bassa non l ho nemmeno provata perchè scendere ancora mi fa sentire troppo "seduto", con le pedane ancor piu vicine)
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quando finalmente provo la 800XC, come pensavo la geometria è molto simile al transalp: sella e pedane sono al posto giusto. l appoggio a terra è con i due avampiedi, come sono abituato. forse a causa delle sospensioni piu rigide della mia (o per il fatto che la moto è nuova!) la sento cedere poco sotto di me e mi sento quindi un po piu "appeso", ma anche qui occorrerà abituarsi. ho lasciato per ultimo il terzo punto, il manubrio, perchè era regolato dalla prova precedente molto in alto (ruotato in avanti, cosicchè si toglievano le frecce premendo quasi in verticale!) e questo ovviamente mi ha impedito di definire il triangolo "ideale". anzi tutt altro: questa regolazione, che non è però "colpa" della moto, mi ha fatto avanzare troppo con le spalle e, pur non essendo altissimo, prendere un sacco d aria in testa e spalle ben sotto i 100km/h (cupolino standard).
del motore ho già detto, è il punto forte per potenza ed erogazione. vibrazioni NULLE per chi viene dal bicilindrico.
noto però che si alza il baricentro: soprattutto da fermo (ma non solo: penso ad esempio ai tornanti lenti e stretti..) toglie sicurezza e mi fa venir voglia di un maggiore appoggio che con la mia, circa pesante e alta uguale, non avverto.
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fra due la "mia" sarebbe certamente la xc. MA..

* il manubrio alto ha "guastato" la prova, anche se regolando e ripetendo si risolverebbero i dubbi
* il baricentro piu alto toglie sicurezza, e siccome io tengo le moto dieci anni, non so se a 50anni sia saggio comprare avendo questo tipo di dubbio..
* riguardo ai motori in generale, non ho mai capito quando leggevo prove o sentivo commenti dei piu o meno esperti, che citavano il "carattere", la "personalità".. mi veniva in mente chi si atteggia ad intenditore di vini.. infatti anche li si vanno ad usare parole improbabili per dire cose spesso incomprensibili. la penso ancora cosi, ma è chiaro che è anche la nostra ingnoranza a farci "non capire". bene, forse questa volta ne ho capita una in piu: infatti il motore tiger è un gioiello MA il suo timbro non impressiona, è potente ma non emoziona. quando dal pom-pom mono del dominator sono passato al bi del transalp (prima di innamoramene) dicevo che "salivo sul trattorino": molto meglio per certi versi, meno emozionante per altri. ora potrei dire di esser salito sul fischio-sibilo del triple triumph
* ho capito che per me avere un tre cilindri sarebbe molto simile ad avere un quattro: poche vbrazioni, molta potenza, ma bisogna andare forte e salire di giri per emozionarsi, e non è la mia guida

insomma sono tornato a casa NON innamorato, bensì dubbioso e perplesso. si dice dell honda che quando sali le senti subito tue (per me è stato tre volte cosi). qui NON è successo.
poi come per il multistrada (v. parte 1a) ho letto i difetti segnalati dai primi proprietari sui forum: moto che si spegne?!? che perde olio?! canotto sterzo che ha gioco?! e l assistenza che non sa cosa fare?!?
cosi ho aggiunto ai miei dubbi quello che avrei fatto da cavia e.. la scimmia si è calmata. molto.

finisco anche qui con una nota positiva: la triple800 era una moto che mancava, il settore si dimostra vivo, è stata una mossa apprezzabile da parte di Triumph, e sono convinto che darà del filo da torcere al leader di mercato (benvenuta concorrenza!)

...la moto l'ho provata per pochi km, però mi ritrovo abbastanza in quello che scrivi ...tuttavia mi sembri un pò troppo pignolo e dubbioso ...secondo me rischi di non trovare la moto giusta se tracci un profilo millimetrico ...nessuna moto è perfetta e ciò che conta, a mio modo di vedere, è la prima impressione ...a me per esempio è piaciuta subito, mi ci sono trovato bene sopra, le dimensioni sono ottime, mi piace lo stile, il motore (sebbene non diventi matto per il 3) è un peperino ...insomma, una moto che ha un suo indubbio carattere, anche se poi gli ho preferito la Stelvio

Mi piacciono le tue prove.... A quando il k990 adv?

ho fatto prima a posarla che a prenderla, non mi è piaciuta per niente...:(

moto eccezionale. mi è piaciuta molto.

ne sono lieto:)
mi spiace ma in casa ktm sono andato a vedere la smt. appena seduto sopra mi ha colpito quant era preziosa nei componenti, e compatta nelle dimensioni, e alla fine ho prenotato la prova.
poi ho avuto varie conferme che mi hanno convinto a soprassedere: poco elastica, troppo nervosa, insomma non fatta per me.
cosi ho lasciato perdere.