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-   -   precarico molla o freno idraulico? (http://www.quellidellelica.com/vbforums/showthread.php?t=319398)

Claudio Piccolo 21-05-2011 20:39

precarico molla o freno idraulico?
 
...la manopolona sotto il fianchetto dx è per il precarico molla o per il freno idraulico?............................si capisce che dell'RT1150 non so un cazzo?.....................neanche molto del resto d'altra parte.

nicola66 21-05-2011 20:41

miscelatore.

Maxrcs 21-05-2011 20:52

come?
Pensavo fosse il rubinetto della benzina:-)

robertag 21-05-2011 20:57

se come nell'850 è il precarico; in senso orario indurisci la molla.
il freno idraulico si dovrebbe trovare dalla parte opposta ed in basso sul corpo dell'ammo; l'aspetto è quello di una vite da girare con cacciavite piano (dovrebbe essere accompagnata da una etichette con + e-)... attenzione che non gira all'infinito, la sua rotazione è limitata e forzandola si può danneggiare. del freno non ricordo se "frena" girando la vite a dx o a sx, o viceversa...

nicola66 21-05-2011 21:02

Quote:

Originariamente inviata da robertag (Messaggio 5806002)
se come nell'850 è il precarico; in senso orario indurisci la molla.

cos'è che s'indurisce?

robertag 21-05-2011 21:15

voglio dire che si indurisce la molla nel senso che viene compressa risultando più dura all'ulteriore comprimersi... và bene così?;)

ad ogni modo credo che che non dobbiamo scrivere un trattato sulla meccanica e fisica delle sospensioni ogni volta che ne parliamo; se girando il manopolone carichiamo la molla, penso che sia sufficente dire che la induriamo...

Claudio Piccolo 21-05-2011 21:38

Nic la prossima volta lo zucchero non te lo metto nel caffè, ma nel serbatoio.

Claudio Piccolo 21-05-2011 21:39

Max! 'tènto a te!

Claudio Piccolo 21-05-2011 21:41

Roby esci con me domani sera? :eek::eek::eek:

zangi 21-05-2011 21:53

come ti ha detto Robert,manopolone precarico,vite sotto frenatura idraulica nel ritorno.dovresti avere ,sotto,un indicazione a due frecce con riportate S e H,mentre nel manopolone ci sono segni graduati,con scritte a scomparsa Soft-std-ABNORM:lol:
dunque,tanto per aiutare nelle indicazioni io l'ho puntato su abnorm:lol::lol::lol:

Maxrcs 21-05-2011 21:56

Ah ah ah,
Si è come dice roberto, la manopola gira una ghiera e schiaccia la molla dando precarico, ma in questo modo l'ammo tende a distendersi molto velocemente bisogna frenarlo in estensione con la vite che trovi alla base del corpo dell'ammo.
Sul 1150 c'è una prolunga apposta del cacciavite in dotazioine proprio per regolare il freno in estensione:-)
Max

Claudio Piccolo 21-05-2011 22:09

...allora...facciamo i giorni pari con Roby, i dispari con Max, e quel cucciolone di Zangi me lo tengo tutto il week end. Grazie cari! :eek:

nicola66 21-05-2011 23:09

Quote:

Originariamente inviata da robertag (Messaggio 5806029)
voglio dire che si indurisce la molla nel senso che viene compressa risultando più dura all'ulteriore comprimersi... và bene così?;)


no. tu credi che avvenga quello che dici. Ma non è così.

phantomas 21-05-2011 23:52

Certo che se Pignolino66, invece di perculare, scrivesse per esteso quello che vuole dire.........
Allora, la vite e la manopola agiscono entrambe sulla parte idraulica dell'ammortizzatore. La molla esterna non viene toccata dalle regolazioni(almeno, sull'RT mi pare che sia così) . La manopola agisce sul precarico, lavorando sulla pressione dell'olio all'interno dell'ammo. Più si aumenta la pressione più l'ammo si indurisce. Il freno agisce su una valvola interna che fa defluire l'olio con più o meno velocità variando il diametro di un orifizio che congiunge due parti dell'ammo stesso. Detto in parole poverissime e il meno tecniche possibile.

nicola66 22-05-2011 10:05

io non perculo nessuno. E' che ciclicamente (2,3 volte all'anno) c' è qualcuno che ripropone questa leggenda.
E son già stati scritti fiumi di parole per spiegare come funziona.

Claudio Piccolo 22-05-2011 10:06

insomma quei tre la sopra non sanno un cazzo, peggio di me, almeno io lo ammetto. :lol::lol::lol: cheffiguradimmerda! :lol::lol::lol::lol::lol::lol:

Claudio Piccolo 22-05-2011 10:07

...meglio così...un intero week end con Zangi mi dava pensiero.

zangi 22-05-2011 10:45

Bhe non so che moto avete ma la mia manopola sostituisce semplicemente ghiera e controghiera:lol:
la vite regola la balestra:lol::lol:

phantomas 22-05-2011 13:57

:lol::lol::lol:

Quote:

Originariamente inviata da nicola66 (Messaggio 5806545)
io non perculo nessuno.......

Questione di punti di vista.....Chi sa parli....l'enigmistica si compra in edicola....

Maxrcs 22-05-2011 15:22

Mamma che pignoli...
cmq comprimendo la molla succede questo;

La regolazione del precarico implica una variazione di altezza del veicolo? E la variazione della rigidezza (carico)? Se desiderate ottenere subito una risposta a queste domande, ebbene le risposte sono: sì, la regolazione del precarico implica una variazione di altezza del veicolo. No la regolazione della rigidezza (carico) non implica una variazione di altezza del veicolo nella realtà.
Iniziamo da una frequente convinzione errata: non è vero che variando il precarico di una molla non deve variare l’altezza della vettura/moto. Non è altrettanto vero che variando il precarico si vari il carico della molla. Carico e precarico sono due cose distinte.
Il carico della molla dipende dal diametro della stessa, dal diametro del filo con cui è realizzata la spirale, dal numero di spire di cui è costituita la molla e, ovviamente, dal materiale con cui è realizzata.
Il precarico non dipende dai fattori appena citati mentre, come dice la parola stessa, indica di quanto avete pre-caricato in condizioni iniziali la vostra molla. Ovvero quanto del carico che può reggere la molla è stato già applicato su di essa.

Se abbiamo ad esempio una molla con un carico (o rigidezza) di 100 kg/cm e se su di essa facciamo gravare una massa di 100 kg, tale molla si abbasserà di 1 cm. Se facciamo gravare su di essa una massa di 200 kg, tale molla si abbasserà di 2 cm e così via fino alla completa compressione e inefficacia del dispositivo.

Nel caso in cui l’ammortizzatore in questione sia dotato di ghiera di regolazione del precarico, noi possiamo agire sulla suddetta ghiera avvitandola verso la molla. Se comprimiamo la molla di 1 cm della sua lunghezza, con una taratura di 100kg/cm, avremo 100 kg di precarico. L’ammortizzatore tenderà ed estendersi (e quindi il veicolo tenderà a sollevarsi).

Se un veicolo (dotato di ammortizzatori con carico da 100 kg/cm) ad esempio ha una massa di 400 Kg e scarica ipoteticamente 100 kg esatti per ogni ruota allora, in condizioni normali, una volta tirato giù dal ponte dell’officina e appoggiato a terra, si abbasserà di 1 cm. Se invece i suoi ammortizzatori sono regolati con un precarico di 100 kg, quando questo verrà appoggiato a terra non si abbasserà del centimetro in questione ma, in condizioni statiche, manterrà lo stesso assetto che possiede da sollevato. Ciò perchè la molla non riceve una spinta tale da comprimerla e non deve quindi assorbire nulla. La forza di contatto passa quindi in modo diretto dal telaio al suolo e dal suolo al telaio senza che la molla faccia una piega. Diverso invece sarà il discorso (per ovvi motivi) nel momento in cui il veicolo inizierà a muoversi e a subire urti provenienti dalle irregolarità dell’asfalto o nel caso in cui semplicemente salga a bordo un pilota o venga fatto il pieno di carburante…

La spiegazione di Roberto dava in modo semplice, anche se non perfettamente corretto, cosa succede alla molla una volta pre-caricata, ma credo che per Claudio bastasse...
Nicola se vuoi scendere nei meandri della fisica almeno posta un link dove le persone possano andare a documentarsi.

una pagina che ho trovato interessante e semplice è anche questa;

http://www.enduristianonimi.it/pagin...e/taratura.htm

Spero ora non monti una polemica:lol::lol:

Max

frangatto 22-05-2011 16:47

............ che tradotto in parole vili: se aumenti il precarico della molla essa diventa più dura e puoi caricare di più la moto (due persone es.)
nello stesso tempo se agiamo sull'ammortizzatore di dietro la moto un poco si alza di poppa.

tralascio il problema dell'avancorsa variata che incasinerebbe inutilmente la cosa.. ;)

nicola66 22-05-2011 16:56

no guarda che qui la fisica non c'entra proprio nulla.
Si tratta solo di voler capire o no come semplicemente funziona sul piano meccanico questo povero incompreso
http://109.168.127.170/images/93/9363078250.jpg

dopo bisogna dire che l'errore ancestrale d'aver chiamato la regolazione dell'altezza del retrotreno col nome di precarico ha messo in testa a generazioni di motociclisti la convinzione che la molla diventasse + dura o + morbida a seconda di dove si girasse una manopola o una ghiera.

Claudio Piccolo 22-05-2011 20:08

Quote:

Originariamente inviata da Maxrcs (Messaggio 5806889)
La spiegazione di Roberto dava in modo semplice, anche se non perfettamente corretto, cosa succede alla molla una volta pre-caricata,



diciamo pure che, riferita all'RT1150, Robert ha detto una delle sue solite minchiate :lol::lol::lol::lol::lol::lol: in quanto, se Phantomas ha ragione la manopolona con la molla non c'entra una sega. :lol::lol::lol::lol::lol::lol:

Claudio Piccolo 22-05-2011 20:10

Quote:

Originariamente inviata da phantomas (Messaggio 5806819)
:l
Questione di punti di vista.....Chi sa parli....l'enigmistica si compra in edicola....



...di che ti lagni! Nic è un benemerito, ci fà l'enigmistica agràtis!

Maxrcs 22-05-2011 21:14

questo è un estratto della broscure del R1150 Rt:

Forcellone monobraccio in fusione d’alluminio con Paralever BMW Motorrad; gruppo molla / ammortizzatore centrale; rego- lazione idraulica continua del precarico della molla mediante manopola; freno in estensione dell’ammortizzatore regolabile

ora su cosa agisce la manopola?

Max


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