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Il gusto del brutto
Una volta gli italiani e il gusto degli italiani in fatto di estetica dei motori faceva scuola.
Un sondaggio tra i motociclisti e gli automobilisti italiani poteva fungere da cartina di tornasole, da riferimento nella scelta di produrre un modello da commercializzare in tutta europa se non nel mondo. Quanti sono i modelli di auto o moto di marchi stranieri realizzati nei c.d. "Centri Stile" italiani, o commissionati a designers italiani? Uff... Oggi tutto questo è finito. Forse anche a causa della crisi è giunta l'era delle auto e delle moto brutte ma intelligenti. La testa ha preso il posto del cuore, ma questo spiega solo in parte il fenomeno, perchè ci sono anche molte moto o auto costosissime eppure infinitamente BRUTTE. Come leggevo nel commento di uno dei lettori all'articolo sulla Diavel pubblicato qualche giorno fa su moto.it, sono talmente tanti i modelli brutti proposti dalle case negli ultimi anni che ormai l'occhio del motociclista è come se si fosse abituato alla bruttezza. Al punto di diventare totalmente acritico. Solo questo può spiegare come a qualcuno possano piacere moto oggettivamente ORRENDE come la DIAVEL, il KTM 990, o il Suzuki V-Strom, il Kawasaki Versis o auto come la DACIA Logan, la Ford Focus, LA BMW GT o la Mercedes R. :( Forse solo in fatto di FIGA abbiamo mantenuto alto lo standard...eppure anche lì...sono in tanti che si accontentano...:lol: |
ossignur.....quanta ragione hai MASSY:!:
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marrazz'-lapo-il vicino di casa-l'amico che non ti aspetti....non fanno scuola? |
Io credo sia solo una questione di gusti mada,di quelle che hai citato tu per esempio a me il 990 non dispiace.
Quando si tratta di veri aborti (arna la prima che mi viene)ci pensa il mercato ad eliminarli. |
Mah...vorrei vedere se la GS 1200 avesse lo stemma Guzzi, Honda, ect, ect se aveva il successo che ha avuto.
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Io da sempre dico
"siamo quello che guidiamo" chi compra ora una dacia lo fa forse solo per questioni economiche dimenticandosi del chi più spende meno spendetanto è una macchina.cammina e per l'uso che deve farne è perfetta. idem per una moto. io una v-strom non la prenderei nemmeno come moto sostitutiva.ma chi l'ha presa secondo me.vedendo il prezzo del gs si è accontentato di quella cosa. tanto è una moto e con due bauli ti porta dove vuoi.ma è bruttissima!!e da usata vale quanto uno Zip piaggio. io non sono ricco di certo e il Gs anche per me è una moto che in contanti non avrei mai potuto comprare di certo manco tra dieci anni. ma c'è chi si accontenta e la vita se la gode a modo suo.. rispetto anche per loro. |
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se le vendono ..a qualcuno piaceranno.....
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In ogni caso non sono daccordo quando parli di bruttezza "oggettiva", a me la KTM 990 (immagino tu parli della ADV) mi piace sempre di più, ed anche io all'inizio non ero entusiasta, ma dopo averne provate più di una ho scoperto che la sua linea non é orrenda ma originale e molto identificativa. Il suo aspetto é un marchio di fabbrica, come il becco o il boxer dei GS. Quindi, secondo me, la bellezza in una moto non si può misurare, é una identità, come un uomo peruviano trova affascinante una piccola donna peruviana o io stravedo per le forme tozze e squadrate della prima Range Rover. |
Ho avuto un vstrom1000 per 4 anni, forse non era bella come moto ma anche la "faccia" di quelli che, con moto bellissime, trovavo su passi di montagna era poi così bella quando arrivavano al rifugio ;)
a parte gli sfottò, io preferisco una moto "buona" ad una bella, o ritenuta tale. |
990 e Diavel mi piacciono un casino!
La v strom meno ma piuttosto di nulla la prenderei! Poi è questione di come si vive la passione! |
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Sottoscrivo il Pedro in tutto e per tutto. I gusti non possono essere oggettivi :)
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:lol: ad ognuno la scelta che più aggrada !!
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E secondo me chi compra "quella cosa" "accontentandosi" è più furbo di uno che compra un GS a rate,che magari si indebita perchè deve fare il "fighetto"... Per inciso,io ho una BMW R1200R presa nuova e pagata in contanti,ma se un domani non potessi più permettermi una moto simile,non avei problemi a comprare una V-Strom 650,di certo non faccio rate per un capriccio... Ah,dimenticavo,la v-strom nel misto va forte. |
più che bello e brutto sarebbe meglio parlare di ciò che ci piace e che non ci piace ;) .... e già sarebbe tanto avere una espressione personale non contaminata dalla massa.
ale p.s. ciao amico dei vstrommers :);) |
Penso che da un po' di tempo il design si sia "standardizzato", soprattutto sullo stile jap, e probabilmente è per questo che vengono fuori un sacco di modelli "brutti" ma con una spiccata personalità. Poi marketing, funzionalità e prestazioni fanno sopravvivere quelli più riusciti. Almeno credo...
P.S. sono un ex proprietario di VStrom... Ottima in sella, pessima da guardare... |
Già se parti con un "oggettivamente orrende" pesti una me@@a anche solo trovando 1 su un milione che ti contraddice.. E se il tuo giudizio generale è coerente con le tue affermazioni.....
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Il gusto è sempre soggettivo. Non è il 3ad in cui si stabilisce che solo le cose costose o elitarie sono belle. Non a caso ho portato l'esempio di BMW GT o Mercedes "R". E non è neanche il 3ad in cui si discute se sia necessario conoscere concetti semplici come l'omogeneità delle linee o il rispetto delle proporzioni per poter esprimere un giudizio estetico. Questo è il 3ad in cui, proprio partendo dal principio che "il gusto è soggettivo", ci si domanda come e perchè, negli ultimi 20 anni le pretese degli italiani (che in fatto di gusto han sempre fatto scuola) si siano fortemente ridimensionate. Io ho provato a dare una MIA spiegazione, ovvero che ci siamo così abitutati a scegliere l'oggetto finito più per la sua funzionalità (utilità-prezzo etc) che per la sua bellezza, da aver perso un certo spirito critico. E non provateci a darmi dello SNOB, che non attacca.;) |
MADAGASCARRO...........6 proprio uno SNOB con la puzza sotto il naso:eek:
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AMMMMMOOOOOOREEEEEEE!!!!! :lol:
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magari é sbagliato proprio la partenza: magari le pretese degli italiani non erano una scelta dettata dal "buon gusto" bensí semplicemente dal fatto che vi erano fior di produttori italiani con un buon gusto (e loro davvero ne avevano) e cosí "l'italiano medio" in modo quasi automatico sceglieva cose belle . . . ora che manca la bella produzione italiana, anche l'italiano medio si riduce a ció che é sempre stato: compra ció che trova sul mercato, ovvero cose mediamente magari meno belle di prima, ma finché puó comprarle e soddisfano le sue esigenze non senne accorge neanche ;) . . . |
Mi permetto di dissentire. Non mi pare che manchi la bella produzione italiana. Quella a parere mio c'è.
Credo però che il marketing a tappeto come quello dei giorni nostri sia in grado di creare un "modello" che la gente segue ad occhi chiusi. Le varie supersportive e le Gs, che sono i modelli che più si vedono in giro, sono status symbol, e vengono acquistate nella stragrande maggioranza dei casi al di là della loro funzionalità e della loro bellezza. Quindi secondo me il discorso di abituarsi o meno alla bruttezza o alla bellezza o alla funzionalità o al prezzo è molto relativo, la gente semplicemente segue i "modelli" che gli vengono dettati. |
Quindi, abbiamo appunto, perso la capacità critica. O comunque sono altri gli aspetti che ci siamo abituati ad osservare, nella scelta di una moto o di un'auto.
Sono lontani i tempi in cui una Diavel non sarebbe mai stata proposta sul mercato italiano. Guardiamo la Honda (sennò pare che io ce l'abbia solo col V.Strom): un tempo dovevano impegnarsi a realizzare modelli che facessero breccia nel cuore dei motociclisti ANCHE per i contenuti estetici oltre che tecnici. Ai tempi del CB 500 Four quando, anche se la supremazia tecnica di quel modello sarebbe bastata per surclassare le rivali inglesi, italiane, tedesche e americane, quelli dell'Honda si preoccuparono di presentare un prodotto che avesse anche un impatto estetico di tutto rispetto... Ora ci propongono la VFR 1200 che, anche essendo una gran moto, è un brutto anatroccolo se paragonato per es. al K 1300S. |
trovo interessante il fatto che oggi, nel vivere quotidiano, si dia moltissima importanza al gusto dell'apparire e il "bello" si sia adeguato a questa tendenza sociale. Se penso ad esempio al "Grande Fratello" mi si attorcigliano le budella nel pensare che siano riusciti a replicarlo negli anni (8, 10, quante edizioni ne hanno fatte??) ovvero c'è interesse verso un programma che si basa sul guardare e sul farsi guardare.
Negli ultimi anni trovo difficilmente spiegabile il successo dei SUV se non accetto l'idea che un mezzo non è importante per quanto e per come venga utilizzato ma per quello che possa rappresentare agli occhi degli altri. Una dacia logan, oggi, non è un simbolo del ritorno al mezzo per il sua stretta utilità ma una necessità economica. Sono d'accordo invece quando dici che il bello oggi è raro, è più facile attribuire un concetto di bello a ciò che piace agli altri piuttosto che a ciò che piace a noi stessi. E questo non stimola la ricerca del bello. |
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