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curiosita' su lavorazione meccanica
la lavorazione sul fodero della forcella del gs, con quelle sottili rigature, e' molto bella e raffinata, ma come si ottiene e che scopo ha questa lavorazione? anche altre marche di forcella (steli rovesciati di solito)mi pare che la adottino.
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Penso che le rigature siano dovute semplicemente all'utensile che viene utilizzato per la tornitura.
Ho una forcella da DH della Marzocchi (una 888 rc) e anche gli steli - non i foderi - anodizzati in nero in controluce presentano le righine, ovviamente impercettibili al tatto. La forcella è perfettamente liscia per via del trattamento superficiale. |
Credo anch'io sia tornitura...:) fatta ad un avanzamento abbastanza alto....:)
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beh, tornire l'esterno di un fodero mi sembra una finezza estetica, basterebbe lasciarla di fusione e verniciata come fanno quasi tutti. Mi chiedevo se era solo una ricercatezza estetica (peraltro molto piacevole) o avesse una valenza tecnica. Le scelte dei tedeschi spesso mi incuriosiscono e sul gs ce ne sono tante molto particolari
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I foderi forcella ottenuti per tonitura a partire da un profilato, a parità di resistenza, possono pesare un po' meno rispetto a quelle ottenute per pressofusione (la pressofusione richiede spessori superiori per avere pari resistenza), costa pure meno, e consente di anodizzare il fodero invece di verniciarlo (la lega di pressofusione non è anodizzabile). Di solito viene usata per i foderi delle forcelle a steli rovesciati perchè questi sono "a sezione tonda". Non hanno sporgenze (che non possono essere tornite), mentre i foderi tradizionali hanno gli attacchi per la pinza e la sede del mozzo (che deve essere piena).
BMW ha ovviato al problema separando questi particolari dal fodero con un piedino, come sugli steli rovesciati. DogW |
Credo che le righine non abbiano alcuna valenza se non quella estetica e di piacevolezza al tocco. Dubito anche che siano un trucco per migliorare la presa della finitura anodizzata in quanto essa viene cmq, e per definizione, effettuata integrando le particelle colorate all'interno del metallo da pigmentare, quindi non c'è bisogno di rugosità nel materiale per far rapprendere la finitura.
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