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MAGMA RED 17-12-2010 11:24

Islanda
 
Tutto è iniziato al ritiro del mio nuovo GS Adventure, quando ho incontrato in concessionaria Giovanni che, facendomi i complimenti per il nuovo mezzo, mi ha detto: “L’estate prossima vado in Islanda!”. Sapendolo viaggiatore solitario per eccellenza mi sembrava strano che mi informasse dei suoi programmi. Non ero certo che fosse un invito, ma comunque comincio a pensarci su….
A primavera, di ritorno da un suo viaggio in centro America, ci rivediamo e mi conferma la sua proposta di viaggio. Chiedo autorizzazione al socio di assentarmi per un mese e decido… si va nella terra del ghiaccio e del fuoco!!!
Tre anni di moto, solo 50.000Km alle spalle, nessuna esperienza fuoristrada, ma l’entusiasmo e la voglia di essere protagonista di uno degli innumerevoli viaggi di Giovanni in una terra così fuori dai normali canoni mi danno la carica!!!
Finalmente si parte e, dopo lungo peregrinare per l’Europa e sosta forzata ma bellissima alle isole Faroer, si sbarca in Islanda. I primi km sulla Ring Road ti immergono immediatamente in un paesaggio tanto bello quanto insolito , col vento che soffia tanto forte da tenere la moto inclinata quasi come se fosse perennemente in curva. Dopo poco ecco il bivio: si lascia la Ring e ci si immerge nel primo vero sterrato della mia vita, 50 km tutto d’un fiato con le mani incollate al manubrio, in uno scenario allucinante.Si arriva a Dettifios, la prima delle famose cascate islandesi. Ci si avvicina a piedi proprio fino all’ultimo masso prima del salto dell’acqua, che arriva con tale impeto e violenza da farti capire immediatamente che in questo posto è la natura a comandare e l’uomo può essere solo privilegiato spettatore.
Ci dirigiamo a Husavik, dove bivacchiamo alle 22:00 e ceniamo a mezzanotte con una luce inusuale. Il giorno dopo escursione per vedere le balene e tappa all’incantevole lago di Mivatna , dove facciamo base per affrontare la mitica pista per l’ Askia. Giovanni ci aveva parlato già abbondantemente di questa strada sentenziando :”Se fate questa fate tutto!!!”. Quindi la mattina ci svegliamo di buon’ora per trovare meno carichi di acqua i fiumi da guadare, percorriamo la 1 asfaltata per una ventina di Km e arriviamo al fatidico bivio. La tensione saliva: l’indicazione Askia 110 Km, la segnalazione di strada solo per 4x4 e un cartello che ci informava sulla distanza dal prossimo benzinaio (268 Km!!!) di certo non mi rendevano più tranquillo…Ma si va!!!
Dopo i primi Km Giovanni mi affianca per avere notizie, lo rassicuro e cominciamo veramente a guidare sulla luna! La strada è abbastanza impegnativa ma il panorama che ci circonda è incredibile, deserto lavico, praticamente si viaggia su un’eruzione. Ma se vuoi vedere certi posti te li devi guadagnare!!! Ecco allora arrivare il primo e temutissimo guado: ci si ferma, si riflette sul modo migliore per attraversare il fiume, poi mettiamo la prima e via…con l’acqua che arriva sopra i cilindri e schizzi ovunque finalmente ce la si fa!! Grosso entusiasmo e per festeggiare si mette mano alla bottiglia di sano Whiskey Irlandese e parte il cicchetto…..Quella mattina abbiamo fatto cinque guadi ed ognuno è stato una festa!!!!
Arriviamo finalmente sul vulcano e dopo una passeggiata di circa un’ ora su una pianura nera, nerissima, giungiamo ai crateri dove c’è un acqua verdina e tiepida che non sembra reale, quasi un foto montaggio, mentre invece siamo lì a toccarla. Il programma prevedeva il bagno ma a causa di un fortissimo vento gelido non abbiamo potuto, peccato! Pernottato rigorosamente in tenda (era l’unica soluzione), il giorno dopo decidiamo, da buoni motociclisti di tornare indietro percorrendo un pista diversa. Mi ero abituato alla pietraia, ma come succede spesso in Islanda la sorpresa è sempre in agguato e infatti che cosa incontriamo??? La SABBIA… un sabbione a tratti nero e lavico, in certi punti veramente alto. Con le ruote infossate fino al cardano, carpando con il tassellato e le gambe, siamo riusciti a tirare fuori le pesantissime muccone con enorme fatica ma con estrema soddisfazione. Tornati sull’asfalto finalmente ci si rilassa un pò!!!
Così dopo l’Askia, consapevoli di poter affrontare tutto il resto, assaliamo il fiordone occidentale e in due giorni lo facciamo fuori percorrendo strade spesso a picco sul mare, circondati da un orizzonte senza fine. Arriviamo nella penisola di Patrksfiordur dove, dopo aver attraversato baie incantevoli, si procede con l’impressione che la strada termini da un momento all’altro, mentre invece continua a inerpicarsi fino ad arrivare in cima ad una scogliera con un romantico faro. Mancava solo un cartello con la scritta “The End”!!!
Superato il Fiordone ci aspettava un’altra mitica pista di 200Km, la F35: partiamo di buon’ora e dopo un tratto dell’odiatissima breccia si comincia con la terra battuta. Divertentissimo: la moto aiutata dal tassellato va come un violino e addirittura mi diverto anche ad accennare qualche piega!!! Tagliamo con la strada due enormi ghiacciai ed arriviamo dapprima ad Eravvellir , tra pozze di acqua dai colori indefinibili, poi alla splendida cascata di Godafioss, infine a Geyser dove assistiamo attoniti all’incredibile spettacolo dell’acqua che schizza in alto per una ventina di metri!!
Infine si parte alla volta della capitale Rekjiavik e dopo aver trovato un confortevole alloggio in uno scantinato finalmente ci concediamo una serata goliardica….Ci buttiamo dentro il DUBLINER, storico Irish Pub Islandese, a suon di pinte di Guinness accompagnate da prosciutto portato da Noi e musica dal vivo!!!
L’indomani siamo pronti a riprendere la 1 nella parte Sud, famosa per la sua piovosità e per i forti venti. Fortunatamente non incontriamo nulla di tutto ciò, anzi fa addirittura caldo!!!(Scopriremo in seguito che questa è stata l’estate più calda degli ultimi cento anni…)
Arriviamo all’ennesimo bivio per fare l’ultima pista sterrata e raggiungere Landmalugarr, altro posto spettacolare in cui la strada diventa marrone e taglia montagne ricoperte di muschio verde. Sembra di essere in un libro di fiabe!!
Pernottiamo in un bungalow immerso nel nulla dove incontriamo un gruppetto di italiani: incredibile! Si riparte il giorno dopo per riprendere la Ring Road che ci porterà verso il porto di Sydisfiordur; siamo agli sgoccioli, ci sono rimasti circa 300 Km da percorrere, ma dobbiamo ancora vedere il maestoso ghiacciaio Watnjokull. L’abbiamo costeggiato per un centinaio di Km e nell’apposita area abbiamo ammirato l’indescrivibile spettacolo degli Iceberg che, staccandosi, si tuffano nel mare.E’ l’ennesima conferma che in Islanda la natura nella sua accezione più autentica può essere davvero a portata di mano.
Ormai avevo la sensazione di avere quasi terminato l’impresa, ma le trappole in Islanda non finiscono mai: nei punti più impegnativi c’è sempre la famigerata breccia a complicare le cose!!
Finalmente (o purtroppo) si arriva al porto…Felice di riprendere la nave che ci riporterà nella vecchia cara Europa, con gli occhi pieni di paesaggi incontaminati e straordinari, carico di una esperienza importante ma con la voglia di tornare a casa……!!!

motolibe 17-12-2010 11:32

deve essere stato un viaggio emozionante. Ma non aggiungi quelche immagine per fare emozionare anche noi?=
un saluto

brontolo 17-12-2010 11:43

Quanti km hai fatto? Che periodo?

ramon 17-12-2010 14:53

a_glà...metti qualche foto...

scorazza 17-12-2010 15:31

seguo con immenso interesse

Edmeo 17-12-2010 15:49

Le foto, le foto, le foto!!!

fast_robby 17-12-2010 15:56

brontolo andiamo?? mi hanno detto sia luglio il mese migliore...

Panda 17-12-2010 16:09

Io e altri amici ci siamo stati in agosto.....ancora sogno quei posti !!

piva 17-12-2010 16:10

Complimenti per il viaggio e per la semplicità del report :)
Un chiarimento sul percorso; che strada hai fatto per l'Askja: l'F88 all'andata e F910-905-901 al ritorno?

fast_robby 17-12-2010 16:14

Quote:

Originariamente inviata da Panda (Messaggio 5396945)
Io e altri amici ci siamo stati in agosto.....ancora sogno quei posti !!

letto... letto..... con invidia....

Panda 17-12-2010 16:16

dal porto di arrivo F910 andata, pernotto sull'askja in tenda, ritorno sul Ring 1 tramite F88 fino ad Akureri


la 910 :eek:....waaaaaaaaaaaaa mi vien da piangere

brontolo 17-12-2010 16:17

Quote:

Originariamente inviata da fast_robby (Messaggio 5396894)
brontolo andiamo?? mi hanno detto sia luglio il mese migliore...

Eh lo so .... io le ferie di solito le faccio proprio in luglio!

fast_robby 17-12-2010 16:27

noi saremmo in tre pronti a partire in luglio... se si decide di andare...
quel fermone di sacchini non fa più il giro lassù??

brontolo 17-12-2010 16:42

In tre con moto da froci o moto da maschi?:lol:

fast_robby 17-12-2010 17:15

due bmw adv, un kappa 990 adv....

Ale73 17-12-2010 17:45

Qua le mete ci accomunano cominciano ad essere più di una a quanto pare! :lol:
Io quasi sicuramente in Islanda nel 2011... ad agosto però, non posso fare altrimenti!
Dopo le festività (e la Tunisia) la doverosa apertura del thread organizzativo! (a meno che qualcunio non lo faccia prima) ;)

Bello il racconto di magma ;)

fast_robby 17-12-2010 18:07

ale.... ad agosto piove sempre... i guadi sono alti.... in alto nevica e c'è ghiaccio....

vieni a luglio... :lol:

Ale73 17-12-2010 18:19

hai ragionissima robby, ma per me luglio è impossibile :(

brontolo 17-12-2010 18:23

Quote:

Originariamente inviata da fast_robby (Messaggio 5397306)
(..)
vieni a luglio... :lol:

Tenda o vi organizzate prima da qua (farms e quant'altro)?

fast_robby 17-12-2010 18:39

tenda??? io sono bmwista very fighetto.... bivacco solo quando costretto e solo al caldo... stiamo cercando di organizzare oppure di aggregarci a qualcuno che organizzi. però abbiamo trovato solo viaggi previsti ad agosto.

Panda 17-12-2010 19:13

ragazzi vi consiglio vivamente gli Edda Hotel......ci sono in quasi tutte le cittadine piu grandi e sono pulitissimi

a quello di Akureri sembra di entrare in un residence super lusso
abbiamo sempre speso 35 euro a notte a persona per una doppia...!!!
una fesseria per i costi islandesi

la tenda noi l'abbiamo portata per sicurezza, infatti per fare :
porto - f910 - askja - f88 - akureri........ci abbiamo messo 2 giorni :lol:
infatti il traghetto arriva alle 12/13.00 non ci se la fa ad arrivare all'askjia e arrivare ad akureri in 7 ore....però è una figata...NON PERDETEVI LA F910...VALE TUTTO IL COSTO DEL BIGLIETTO

brontolo 17-12-2010 20:46

Quote:

Originariamente inviata da fast_robby (Messaggio 5397416)
tenda??? io sono bmwista very fighetto.... bivacco solo quando costretto e solo al caldo... (..)

Ecco, cominciamo ad esser d'accordo! Io sono un ktmista abbastanza fighetto ....... Quella santa donna di mia moglie 2 anni fa aveva praticamente organizzato tutto, con tanto di locandina stampata, ma il fatto di andare da soli ci ha frenato e abbiamo rinunciato

piva 18-12-2010 08:07

Quote:

Originariamente inviata da fast_robby (Messaggio 5397306)
ale.... ad agosto piove sempre... i guadi sono alti....

sicuro?
ero convinto che i guadi avessero meno acqua ad agosto che a luglio ...

piva 18-12-2010 08:14

Quote:

Originariamente inviata da Panda (Messaggio 5397497)
la tenda noi l'abbiamo portata per sicurezza, infatti per fare :
porto - f910 - askja - f88 - akureri........ci abbiamo messo 2 giorni

infatti, forse all'arrivo conviene andare per la Dettifoss, e poi partire per l'Askja di mattino, come ha fatto MAGMA RED :idea1:

Curra 18-12-2010 11:38

Scusate la mia ignoranza, ma bisogna avere tassativamente gomme con tasselli per poter fare il giro dell' isola.


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