Pansa, Gianpaolo - "I vinti non dimenticano"
 

Gianpaolo Pansa
I vinti non dimenticano - i crimini ignorati della nostra guerra civile
Rizzoli, 468 pagine, prezzo 19,50.

Tratta un altro periodo storico molto importante per il nostro Paese, quello post-Liberazione e, in particolare, nell’anno 1945 -1946.
La narrazione, in particolare, inizia da due regioni dell’Italia centrale, la Toscana e le Marche, e arriva alle città del nord raccontando tutto ciò che i libri di storia non dicono, storie negate e messe a tacere che sono al di là del campo di battaglia; storie di vinti, più che altro, ma anche storie di vincitori, tenute nascoste per imbarazzo o vergogna.

Si parla, infatti, dell’occupazione di Trieste, Fiume e Gorizia con le migliaia di deportati di cui si sono perse le tracce; delle stragi in Toscana avvenute nel periodo successivo alla Liberazione; degli stupri e agli omicidi di uomini e donne; del terrorismo rosso e delle tecniche per espandere il conflitto; delle lotte politiche tra democristiani e socialisti che si opponevano al Comunismo; le vittime civili annientate dai bombardamenti degli alleati.

Al 18 ottobre è terzo nelle classifiche di vendita.

l'ho preso appena uscito.

per me Pansa con questo libro è un po scaduto, i fatti narrati son ampiamente noti, l'ho trovato un po ripetitivo e poco dettagliato rispetto alle opere precedenti, e un po forzato nel reiterare accuse e opinioni, legittime. forse il filone si è logorato per quel che lo riguarda.

sempre a mio parere, per chi avesse già una una conoscenza anche generica degli argomenti, non è un testo fondamentale, è piuttosto da consigliare a chi sia a digiuno assoluto dei fatti in questione come libro di inizio.

scusa lupo.

Giorgio Pisanò le cose che scrive Pansa ,le ha scritte 40 anni fà ( sangue chiama sangue,tre volumi sulla guerra civile in italia,il triangolo rosso,la generazione che non si è arresa,ecc),strano che Paolo Pansa (laureato con la tesi sulla resistenza in val trebbia),non abbia letto prima (x documentarsi...) i libri di Pisano'....scusatemi x lo sfogo,ma ho letto tutti i libri di Pansa ed ho letto i lbri di Pisanò (compreso L'omicidio Calvi ,26 anni fà!!!....),Pansa ha scritto in cinque libri quello che Pisanò ha scritto e documentato in mezzo suo libro...chissà perchè??? Comunque quoto Lupo e lo ringrazio ...".certe cose " è giusto che si sappiano e che non si dimenticano

hai ragione su Pisano, che ha pagato dazio a una certa "cultura" dominante. io mi compiaccio che dopo decenni finalmente anche scrittori dell'altra parte si siano accorti di questi fatti, e non sto a discquisire sui motivi o sui tempi, mi basta che succeda.

nel mio intervento intendevo scrivere come a differenza degli altri volumi, in questo io noti una certa "stanchezza"

Ben vengano certe letture.......