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Considerazioni di un motociclista che ha rischiato la vita
....anche se sappiamo tutti di cosa trattasi.....le considerazioni non fanno certo male....:cool:
http://www.moto.it/news/considerazio...iato-vita.html |
Sempre un bel problema...
Purtroppo. Tempo fa mandai una lettera a una nota rivista, che venne pubblicata perchè insistevo sul fatto che oltre al problema velocità e sostanze in corpo, la causa degli incidenti più idiota era la distrazione. La quale, provenendo da altri, è il motivo scatenante più idiota di brutte cose su strada. Poi mi sa che viaggiare protetti e avere vari sistemi di controllo, abbassi il livello di guardia di tanti. |
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Con buono intento, ovviamente, ma una strunzata. |
Non ho letto tutto l'articolo ma ad occhio, essendo lui molto attento e prudente (dice), vorrebbe fare in modo che lo fossero anche gli altri.
E' un desiderio che abbiamo tutti, ma nel frattempo dobbiamo girare cercando di arrangiarci con quello che c'è, vale a dire: gente stressata e distratta, che guida pensando ad altro, telefonando, mandando mail, sms, che cerca di tenere fermi i bambini, ecc. Per me vale sempre e solo il detto "chi fa da sé fa per tre" .... meglio non delegare ad altri la propria incolumità e per quanto possibile cercare di prevedere i comportamenti degli altri utenti della strada. Io ad esempio ho il terrore di quelli che vanno piano al centro della strada e non si capisce dove andranno :mad: |
Io ad esempio ho il terrore di quelli che vanno piano al centro della strada e non si capisce dove andranno :mad:[/QUOTE]
Anche perchè di solito non usano le frecce. R1200RT |
Fà riflettere,purtroppo una parte del nostro destino è ANCHE nelle mani degli altri.Che Dio ce la mandi buona.:dontknow::dontknow:
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Per Zeno e Max
Stare dietro è una buona soluzione se no suonare. |
A costo di diventare noioso e rincoglionito (l'età avanza...) ma perchè nessuno , e ripeto nessuno (o al limite ...pochissimi) , cita mai in prima pagina lo stato pietoso delle strade dove circoliamo che mi sembra debba stare al primo posto :mad:!
Ghiaia in centro curva e asfalto che si "sbriciola" dopo i primi temporali , guard-rail taglienti come lame spesso pure contorti e arruginiti , canali di scolo ormai pieni di terra e inutili all'uso per cui erano stati (scusate...furono) costruiti , righe bianche della strada scivolose quando esistono vernici antiscivolo , etc... E poi si sta a rompere le scatole con o senza db-killer ...dove la mia moto sta a 93 db senza (rientrando pure nei "fumi") e a 95 db con db-killer ...e pare che i problemi stiano tutti lì ! Ha ragione il mio mecca (dove vado a fare la revisione) che controlla gomme , freni , luci e clacson che sono i "fatti" mentre dice che il resto sono "pu...tte" ! E allora ...cosa dobbiamo fare per meritarci qualcuno (chi legifera intendo) che guarda pertanto ai soli "fatti" in primis ? FMI svegliati pure tu ...altrimenti che Federazione siete se non tutelate i diritti e la salute (non ho usato il termine "interesse" volutamente !) dei Vostri iscritti ...per la miseria !!!!! :protest: |
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Non puoi pretendere di trovare sempre la strada in perfetto stato se ti stai arrampicando su per una montagna o per una statale sperduta. Peka dice che il nostro destino è anche nelle mani degli altri. E' sacrosanto. Visto che la maggior parte degli incidenti avvengono in città, bisogna cominciare anche a rendersi conto che si vive in una comunità e che certe manovre del cazzo bisogna cominciare a risparmiarsele. Come io con la moto dentro la città ho imparato ad andare molto più piano ed evitare di fare stronzate per non tirare sotto nessuno, se voglio camminare me ne vado dove non c'è nessuno, così se mi devo ammazzare mi ammazzo almeno da solo, gradirei che anche gli altri magari decidessero di fare 200 metri e 2 semafori in più per fare un'inversione, invece che fare inversione a U in mezzo alla strada in un centro urbano da 6 milioni di persone. Io il mio jolly, per una manovra del cazzo del genere di uno che stava con la testa fra le nuvole, me lo sono giocato qualche anno fa. Il mio migliore amico, un anno prima, non ha avuto la stessa mia fortuna. E non c'entra assolutamente nulla, l'abbigliamento l'airbag e tutte le cavolate che ci vogliamo infilare dentro. Io continuo a non capire perchè per ottenere la patente nautica ci voglia così tanto... quando "il rispetto per il mare" ed il senso di responsabilità che dovresti avere è lo stesso (se non più) di quello che dovresti avere quando stai su strada. |
Concordo totalmente con Commodoro ed Er-minio, la strada non è una pista, e la velocità si regola di conseguenza.
Diverso è trovare una buca profonda non segnalata ..... |
[QUOTE=Commodoro;5228318]
Ma basta con sta lagna delle strade --> Vieni un pò sull'Appennino così te ne rendi conto ... c'è il ghiaino rallenti...se lo vedi certo ...ma se te lo trovi a centro curva..puf ! N.B. ho 3 miei amici che si sono sdraiati in questa stagione ...sai i motivi : uno per Ghiaino a centro curva , il secondo con l'erba e foglie sempre a centro curva dopo che avevano tagliato un ciglio senza pulire la carreggiata , il terzo per una macchia di gasolio (e anche se è una vecchia regola "non scritta"... 3 indizi fanno una prova). Vedi ...non per lagnarsi ...ma solo che la strada è come la fondamenta per uno stabile ovvero se è buona quella ci puoi "lavorare" sopra...altrimenti lasciamo stare il resto ! Incominciamo invece a bastonare i veri pericoli, gli idioti che mentre dovrebbero guidare mangiano, telefonano, scrivono sms, leggono il giornale, chiacchierano, fumano, magari facendo molte di queste cose assieme. Cominciamo ad insegnare alla gente che andar piano non vuol dire essere sicuri ma che serve anche saper guidare. Incominciamo ad insegnare che la patente NON è un diritto, se impari a guidare bene altrimenti zac la patente se ne va. Che un' auto/moto sono come un arma e richiedono il 100% della concentrazione.[/QUOTE] Questo è Sacrosanto ! |
Si può dire cazzo?
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Tutto "vero" quello che si legge sopra ma finchè non ci tocca di persona o da vicino ci comportiamo sempre "bene" quando siamo per strada?
Lo facciamo solo dopo dopo aver letto una lettera come questa o solo dopo aver sofferto per qualcuno... e dopo qualche tempo ricominciamo "ogni tanto" a rischiare "troppo"... |
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Per quanto mi riguarda l'esperienza mi ha insegnato che il solo automobilista "buono" è quello che sta "molto lontano". Da qui evitare i luoghi affollati e la città (è tanto bello andare a piedi), la moto va bene per spazi aperti e poco affollati ... qui si può provare anche l'ebrezza della velocità ma okkio ... che i sardochiusi non si accorgono del puntino che li sorpassa a 200 .. quindi stare accorti che, quando si sorpassa, il tizio non sia troppo vicino ad un furgoncino che va a 70 ... meglio prevenire l'effetto francobollo :-) |
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Incidenti per causa mia, che hanno coinvolto solo me: scivolata in curva su una strada sperduta in abbruzzo perchè stavo camminando a ritmi troppo sostenuti per il fondo stradale. Breccia e finito a terra. Mea culpa. E già son abbastanza. Adesso non è che io sia chissà che mosca bianca, ma almeno quando guido la moto cerco di starci attento e concentrarmi, ti presento molti conoscenti che nell'arco di 3/6mila km di incidenti ne hanno avuti circa 4/5. E lo reputano normale. Non so se hai presente Roma. Io anni fa, uscendo dal raccordo, beccai uno che faceva inversione a U con lo scooter per risalire la rampa del raccordo contromano visto che aveva sbagliato uscita. Ma, cavolo, ci vuole tanto a sapere che ogni uscita è un anello e se fai 100 metri rientri senza fare non dico infrazioni, ma manovre assassine? Ma ti passa per la capoccia che magari passa uno a 70 con la macchina mentre te risali? Ma pure se te ci passi e quello si mette paura e bacia il muretto? Mica stai facendo il giro al contario nell'area di parcheggio ai cancelli alle dune a Ostia... |
bisogna avere 1000 occhi. Io mi regolo così: penso alla più grande stronzata che potrei fare se fossi nelle macchine che mi circondano, e mi comporto come se tutte stessero per farla. E a volte non è bastato....
Andare in moto è PERICOLOSO, e niente e nessuno potrà mai evitare OGNI rischio che si corre. Del resto se vai a taiwan in aereo...devi sperare che sia uno di quelli che sta su. |
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oltre all'attenzione , bisogna avere fortuna, per quanto si stia attenti, e' quell'attimo che ci condanna ! colpa nostra o degli altri poco importa
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Per paradosso nel progettare dispositivi di sicurezza passiva si distolgono risorse che invece andrebbero indirizzate alla sicurezza attiva.
La volta che più ho temuto per la mia vita e quella di mia moglie è stata quando un genio alla guida di una X5 per passare a tutti i costi con il semaforo ormai rosso non si è accorto che il nostro era già verde e che eravamo già partiti. Non so come, malgrado il bloccaggio del posteriore ed il fatto che mia moglie, presa di sorpresa, mi sia piombata sulle spalle, io abbia potuto mantenere l'equilibrio ... Sta di fatto che ho visto la fiancata dell'X5 sfiorare la nostra ruota anteriore. Per evitare gli effetti nefasti di eventi come questo gli apparati di sicurezza da passivi dovrebbero diventare attivi. L'accoppiata tra GPS, emittenti WiFi e centraline di controllo degli autoveicoli potrebbero già oggi ridurre al minimo i comportamenti irrazionali della malfunzionante mente umana. Già i radar permettono di fermare l'auto quando un pedone attraversa la strada ed evitano il tamponamento quando la precedente rallenta. Basterebbero semafori interattivi in grado di fermare le auto con il rosso, centraline in grado di interpretare la strada grazie al GPS ed anticipare comportamenti palesemente scorretti dei guidatori, radar e centraline con logiche di controllo tali da impedire manovre che mettessero il mezzo su traiettorie di collisione con altri veicoli od ostacoli nelle immediate vicinanze, ecc ... tutta elettronica di poco costo e un po' di software con algoritmi ben testati. Perdita di piacere nella guida ? Non credo falciare un motociclista o saltare da un viadotto sia mai piaciuto a nessuno ... |
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Basta fare una uscita di una domenica di Agosto dalle mie parti per provare panico. |
Cari amici ,
il nesso del mio post (un pò incazzoso se volete ma penso con lucidità) è solo che una scivolata del ca..o (Er-minio ha detto che si può dire :-) causata da occulti imprevisti che abbiamo elencato (ghiaia, erba,olio, etc...) e che possono coinvolgere anche i motociclisti più attenti , non può e non deve trasformarsi in tragedia . Leggete la lettera del povero Andrea Baldi (Andrea ti siamo tutti solidali !) a pag.8 di Motociclismo (nr.di Ottobre) che da una banale scivolata come è capitato a tanti (vedi i post sopra) ne è uscito amputato ad un arto ...oppure chiedete al Presidente di "Motociclisti Incolumi" che ho conosciuto durante un "corso base di soccorso stradale ai motociclisti" e ve ne rendete conto che le infrastrutture sono IMPORTANTISSIME ! In Italia infatti esse sono fatte solo per le auto e in pochissimi casi pensando anche ai motociclisti...da qui il mio appello alla FMI che pensa a premiare Valentino & co. ai Gp (e queste sono pu...te) ma latita in merito ai "fatti" , quelli quotidiani e terreni attinenti agli utenti della strada di tutti i giorni ! E in merito a questo infine , vogliamo parametrarci a Francia , Germania, Svizzera,Austria, etc...e prenderne spunto per migliorare qualcosa oppure guardiamo alla Bulgaria, Romania,etc...pensando che qua da noi va un pò meglio e allora basta andare tutti a 40 all'ora (che è impossibile) che poi va bene anche così ?!? A ognuno di noi la scelta... |
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