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Sotto la pioggia con l'RT 1150.
Ho preso una piovetta con la Nimitz, poca roba, ho alzato il plexi per avere il max riparo, ma l'acqua mi saltava sù da sotto il plexi(originale) perchè ha quello stupido taglio incavo sotto, dal quale le gocce si infilano fra plexi e cruscotto. E che pioveva poco. Se piove tanto ci si fa la doccia del tutto o nooo??
Con la contessa non passava una goccia neanche sotto il diluvio. Qualcuno che ha preso acqua davvero mi racconta come va' col plexi di serie? |
premetto: esperienza con 850 del '98.
non ricordo che salissero gocce dall'interno del parabrezza. certo che dipende molto da quanto piove a dalla velocità sostenuta... ad esempio con il 1200 se piove normale mi bagno solo l'esterno delle braccia, ma se diluvia non ci stà niente da fare: è doccia assicurata. l'ho potuto constatare in particolar modo l'anno passato. grossglockner-salisburgo, oltre 100km sotto il diluvio. ad ogni modo mi sento di dire che l'850 era più protettivo, seppur di poco. |
serio on
la protezione dalla pioggia di rt si evidenzia al di sopra di 80km\h,il plexi,non và tenuto tutto alzato serio off :lol::lol:non è il parabrezza della vespa:blob: |
C'erano dei parabrezza per le vespe a dir poco straordinari.Con la zona davanti al viso in cristallo temperato e il tergicristallo a mano e alcuni avevano anche un bel pezzo di tettuccio. Il tutto naturalmente completato dal grembiulino in sky!
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...bardate così le vespe sfidavano impavide le peggiori tormente.
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come no!!!si narra di epiche battaglie vinte grazie al ardor di cavalieri vespa muniti............
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Non scherziamo con la Vespa,il mio papa'aveva il 150 gs(non la mukka...)con parabri'con spazzola a mano..figata,io ero piccolo di pochi anni e mi metteva in piedi sulle pedane e azionavo la spazzola per divertimento,dietro aveva la sella per la mamma a poltrona,si poltrona,praticamente c'erano due ferri tubolari che si intrecciavano tra loro e uno diventava spalliera e l'altro per i piedi.
a 14 anni presi la mia prima vespa 125 et3 primavera,il primo motore con accenzione elettronica..figata,nonostante non avevo ancora l'eta'del patentino. Enzo |
ztechnik e vai tranquillo "quasi paesan"..
poi ho risolto il problema stivali con un piccolissimo parafanghetto supplementare.. c i a o....e w l a r t |
Claudio, è tutto studiato..........
l' H2O che sale da sotto il parabrezza serve a stimolare la zona pelvica......così ti fermi più frequentemente per fare pipì e non ti arrischi a guidare come un temerario per km e km............ Và che 'sti teteski le studiano proprio tutte......... |
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e spiccavano il volo sotto le raffiche del vento laterale...:lol::lol: cosi imparai ad andar in barca a vela senza la barca...:lol: :) |
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I primi 350 - 400 Km sono stati ancora decenti, nel senso che ero pressoché asciutto. Poi, anche a causa dell'abbigliamento non proprio ideale per la pioggia, l'acqua ha cominciato a passare. Il primo posto a bagnarsi è sempre la zona pelvica, come dice Phantomas, ma non per l'acqua che passa sotto il parabrezza, bensì per quella che scorre sulla visiera del casco e scivola giù, raccogliendosi proprio lì, dove non ha modo di scolare e penetra dalle cuciture. Ho trovato che se ogni tanto ti alzi sulle pedane e la fai scolare via, la situazione migliora. Poi comincia a passare nel collo, sempre per la stessa ragione, poi se piove davvero molto filtra nelle scarpe (dal basso). Ovviamente una tuta antipioggia in un pezzo unico, con cuciture termosaldate e stivali seri ridurrebbero il problema (anche una muta da sub andrebbe bene :)) Il taglio sotto il plexi serve ad evitare la creazione di una forte depressione alle alte velocità, che ti causerebbe una spinta dietro la nuca con affaticamento del collo. Confermo che in caso di forte pioggia, la posizione migliore del parabrezza è un pelo sotto il massimo, in modo che il flusso dell'aria colpisca la visiera del casco facendo scorrere via l'acqua, riducendo l'innaffiatura delle p@lle di cui sopra. E' più rumoroso ma stai più asciutto. La velocità deve essere ragionevolmente alta, in modo da creare la bolla dietro al plexi: noi si andava a 120 in autostrada (di più con la nuvola d'acqua non era consigliabile). Posso anche dirti che in una precedente occasione, a maggio, partendo con il temporale da Torino e fecendomi tutta la val di Susa sotto la piggia forte, sono arrivato a Claviere asciutto (circa 100 Km). |
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u0032, tu avevi il plexi di serie?
Per non bagnarmi il "cavallo" delle braghe, da sempre sotto l'acqua uso i pantaloni di gomma che usano anche gli spazzini, costano 15 euri compresa la giacca, danno un tocco di classe ineguagliabile e puoi sederti tutto il giorno dentro una pozzanghera e alzarti col culo asciutto. |
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...trascurabile effetto collaterale. |
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Cmq... anche le Dolomiti sono state un bel banco di prova!!!!
8 8.5 ore sempre sotto la pioggia !!!! oltre che la moto e ci vole il materiale bonoooo!!!!!!!!!!!!! |
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un bel poncio svolazzante e l'acqua non passa piu' !
stivali da pesca e i pedi sono asciutti, per la sensibilita', si prega di ripassare:lol: |
Zio kan ..ci si bagna con l'rt!
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Braghe gialle in tela gommata da netturbino, stivali verdi superga da fognarolo abbinati ai guanti neri da ditta espurgo, unica concessione giacca BMW supertecnicspace in goretex/iridio con bottoni in topazio e inserti in foglia d'oro....e làssa che piòva.
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Ma sono solo io che non mi inzuppo con giacca e pantaloni in goretex della Dainese? Hanno ben 8 anni e non passa una goccia.
In compenso avevo trovato i guanti estivi in goretex con protezioni della Alpinestars ed alla prima pioggia mi si sono ristretti di una taglia......ZioStretto... |
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scende subdolamente dietro la schiena, piu' giu'!!!! sempre piu' giu' fino al parco giochi e poi me lo racconti !!! Altro che Rambo!!!!! Pormonite ciccio !!!! :D |
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