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-   -   e i guasti piu' stravaganti? (http://www.quellidellelica.com/vbforums/showthread.php?t=289580)

aspes 21-09-2010 13:15

e i guasti piu' stravaganti?
 
dopo il thread delle cazzate motociclistiche indolori potrremmo aprire quello dei guasti piu' incredibili e strani che ci siano mai capitati.
Ne faccio un esempio per primo:
16 anni , la mia moto da cross fatta in casa con parti di svariate provenienze.
Aveva una cosa apparentemente inspiegabile.
Se si saliva in due andava la meta' o meno.
Ogni volta che volevo portare una fighetta mi toccava farla scendere.Un bel giorno la presto a un amico, io ne prendo un'altra e lui carica una amichetta comune. Mentre guardo la scena mi casca l'occhio.....comprimendosi il posteriore con il carico di due persone andava in tiro il cavetto del freno dietro e frenava....:mad:

vittorio 21-09-2010 13:32

con una BMW R 100 S dell'84 (color bianco pIrla):
dopo inenarrabili vicissitudini con il mio mecca e la moto che a tratti scoppiettava, lanciava fiammate dallo scarico o si fermava; poi riprendeva come niente fosse (era la centralina elettronica); dopo aver sostituito una infinità di parti logore con spese non indifferenti e lasciato a piedi due volte...

a velocità sostenuta in un curvone leggero ho sentito qualche cosa di strano alla MANOPOLA dell'accelleratore che dopo pochi secondi MI E' RIMASTA IN MANO SFILATA DAL MANUBRIO!!!
Non so come l'ho rinfilata riuscendo a salvarmi (una volta rinfilata non ruotava e potevo ancora accellerare e con cautela l'ho portata dal mecca: c'era "solo" una vite da stringere)
VENDUTA SUBITO

P.S. il noto conce storico BMW milanese che me l'aveva venduta aveva detto: con questa moto puoi girare l'Europa!!!....ma vatteloapiàinterc...

SKITO 21-09-2010 13:36

Quote:

Originariamente inviata da aspes (Messaggio 5137509)
p Se si saliva in due andava la meta' o meno.
Ogni volta che volevo portare una fighetta mi toccava farla scendere.

bella scusa .... :)

Vittosss 21-09-2010 13:39

aspes, successo anche a me con la vespa!

PERANGA 21-09-2010 13:56

Il mio r100rs dell'82 ogni tanto in marcia si spegneva.
Poco dopo ripartiva come se nulla fosse.
Dopo estenuanti ricerche scoprii la causa: nel blocco strumenti c'era una vitina che vagava libera e a volte metteva a massa il contatto del contagiri.
Questo contatto prende il segnale dal negativo della bobina ( quello che arriva dalla centralina ) e faceva spegnere il motore.
L'avevo trovato per caso

aspes 21-09-2010 13:57

un'altra volta col benelli ho strappato il filo del gas a manetta, di istinto pestato sul freno dietro e strappato pure quello,l'anteriore non frenava niente.....invece che pensare a schiacciare il bottone di massa son passato dalla quinta alla prima in un paio di secondi.....il motore ha retto!

carlo.moto 21-09-2010 14:06

La prima FJ 1200 a ABS: mentre torno da un raduno, la leva del cambio mi va giù.
Si era dissaldato il nottolino che reggeva la leva, praticamente il fulcro su cui ruotava per inserire le marce. Guardo bene e vedo che all'interno dello scatolato, in corrispondenza del buco esterno nel quale passava il nottolino, ce ne è uno interno. Mi consolo pensando che avrei rimesso un probabile dado che si era staccato e perso e così pian piano rientro. All'indomani la sentenza : bisogna cambiare il telaio INTERO!!!!
Un mecca mi risolve tutto con poche "lire" in 1 ora!! (160000km questo guasto ed un paraolio della forcella e.........basta!!!!!)

aspes 21-09-2010 14:46

pista da cross, 1981.
Io avevo il KTM , un amico una nuovissima yamaha 125 yz, credo la prima con la valvola allo scarico, raffreddata ad acqua etc. mentre il mio k aveva il motore ad aria e gli ammortizzatori stereo.
Mi presta la sua per provarla, torno entusiasta della ciclistica ma il motore rispetto al K mi sembra un po' deboluccio.
Lui si siede e fa per dare una pedalata per avviarla, gamba inondata di olio.
Guardiamo meglio.....motore spaccato in due probabilmente per catena troppo tesa in atterraggio da salti.....

bikelink 21-09-2010 17:51

un giro del garda da ragazzo...cagiva c7 (unica parentisi di manubri bassi..)
verso riva d.g. scalo 5 , 4 , 3,.... zio pippo non ho piu' la pedalina del cambio...
accosto la ritrovo e la rifisso prendendo un bullone/dado da un segnale stradale....
(l'arte di arrangiarsi italica..)

Toro 21-09-2010 18:20

non è un guasto ma sul GS sono oltre il decimo filo della frizione in un anno.
dovrei portarla dal meccanico

Supermukkard 21-09-2010 18:27

Chiedete a Fatasco di quella volta che non gli partiva il Giessone per un guasto inspiegabile!

R_michele_S 21-09-2010 18:38

Boh, potrei raccontarvi del mio vecchio 510 husky che aveva il vizio di espellere il carburatore dal collettore (con un boato che nemmeno 10 raudi riuscirebbero ad avvicinare).
La prima volta che mi successe fu quando mi fermarono i Carabinieri, al momento di ripartire fece un botto talmente grosso che uno dei due si nascose dietro la macchina...

Diavoletto 21-09-2010 19:01

ne avrei a pacchi...........da farci un libro

King Meda 21-09-2010 21:47

la goldwing non si guasta mai.
(sgrat)

paolo b 21-09-2010 22:26

'ammazza che gufata ti sei tirato...



Il primo K100RS (8v), vado assieme a mia moglie a trovare suo fratello a Iseo.

Prima di ripartire ci sale sopra (in cavalletto, spenta) e muove un pò la leva del cambio.. che cade a terra. Tranciato l'alberino (probabilmente una "vecchia" cricca) a filo della scatola.. siamo tornati a casa tutta in IV, in due con i bagagli. Grande Kappone.

Enzofi 21-09-2010 22:35

un anno fa circa mi ritrovai con la ruota posteriore della BSA bloccata.
Sembrava che ci fosse un gancio che si era incastrato nella zona del pignone; la ruota girava in avanti ma all'indietro si bloccava.
Rientrare in garage fu una sofferenza: per parcheggiarla dovetti farmi aiutare a sollevarla e strisciare. Già pensavo al lunedì quando avrei dovuto cercare un furgone per trasportarla dal Gran Sacerdote Delle Moto Inglesi.
Al lunedì vado in garage, provo e...la ruota gira benissimo !!!!

Mi accorgo che per terra ci sono dei frammenti neri bruchiacchiati di qualche cosa.

Mi era caduto uno straccio sopra la catena che si era infilato sul pignone mischiandosi orrendamente all'olio e morchie millenarie.

Durante il fine settimana tutto si era aciugato, rappreso e...al giro di ruota era stato espulso a pezzettini !!!

Sono così rincoglionito che al concorso nazionale arriverei secondo.

sylver65 21-09-2010 22:38

e l'EWS ?????? non è stravagante fermarsi dal benzinaio e nn ripartire più??

Colomer77 22-09-2010 01:23

R_Michele_S mi hai fatto morire dalle risate.
...mi immagino il carabiniere dietro alla macchina e magari imbraccindo la pistola. buahahahah

aspes 22-09-2010 09:40

questa in auto ma fa uguale:
fiat ritmo 4 marce, mi attacco con una audi turbodiesel (1982).
Discesa autostradale, tengo giu' tutto a 180 km/h segnati, probabilmente sono vicino agli 8000 giri quando muore tutto, dietro una nuvola d'olio. Ma una nuvola da paura!
mollo il gas e guadagno la vicina uscita di chiavari sullo slancio della discesa.La macchinaa tiene il minimo pur fumando come una ciminiera.Arrivo a casa, spengo, apro il cofano, olio ovunque.Levo il coperchio del filtro aria che galleggia nell'olio.
Causa fuorigiri dallo sfiato era venuto su olio liquido, non solo i vapori.
Pulisco tutto e la macchina va di nuovo normalmente..

aspes 22-09-2010 09:40

Quote:

Originariamente inviata da diavoletto (Messaggio 5139037)
ne avrei a pacchi...........da farci un libro

e dai, non fare il prezioso...:lol:.

Claudio Piccolo 22-09-2010 14:39

Con la fedele XT all'imbarco del porto di Livorno in attesa del traghetto. Arriva la nave, si accendono i motori...ma la mia moto non parte...pedala e pedala...niente. Chiedo al mio amico, dai dammi una spinta, e spingi e spingi e saltaci su con dentro la seconda...ci abbiamo girato i moli per un quarto d'ora...niente, muta! Sfiniti e sfigurati dalla fatica...il mio amico era piegato in due dietro la moto in debito totale di ossigeno, mi accorgo che girando il manubrio la borsa da serbatoio aveva premuto il tasto di stop di emergenza! ZIOKANE! mi do una manata sulla fronte e do un colpo di pedivella.......bè, i cannoni della Bismark nella battaglia dell'atlantico non avevano fatto lo stesso botto che fece l'XT quella volta........il mio amico dietro venne travolto dall'onda d'urto e da allora non è stato più lo stesso....

Gts 1000 22-09-2010 15:49

Porto anch'io il mio contributo. :lol:

Sarà un po' lungo ma credo ne valga la pena ;)
Parlasi del '93, io ero a digiuno motociclistico da qualche mese, causa brutto incidente demenziale in cui avevo rischiato di perdere una gamba per cancrena (sgratttt, mi era stata ingessata inutilmente senza pulire a fondo le ferite...) e cercavo una motoretta piccola tanto per togliermi lo sfizio. Mi era sempre piaciuta la linea dell'Imola II, il piccolo 350 4 valvole Guzzi di cui ne avevo sentite di tutti i colori (come sempre quando si parla di Guzzi...) sia in positivo, che soprattutto in negativo. Ma io sono un fatalista e alla fine è sempre questione di feeling. Ne trovo uno praticamente nuovo in provincia di Bergamo fermo da tempo. Praticamente me lo regalano, e io mi porto a casa il giocattolo nuovo. Tagliandino d'ordinanza da Francone a Milano e lo preparo per il primo viaggetto: un Milano-Marsiglia (dove lavoravo) tranquillo passando da Cuneo, Col du Larche e Barcellonette.
Parto di buon ora con un tempo magnifico, passo il confine di buon passo e il piccolo frullino Guzzi gira che è una meraviglia. E' un po' vuoto ovviamente in basso ma ha un tiro dignitoso nei medi e poi per quello che l'ho pagato... e mentre mi godo questi pensieri in mezzo ai boschi, baciato dal sole estivo, improvvisamente mi si illumina il quadro, come le lampadine quando si fulminano, e la moto si spegne. Ovviamente sono alla fine di una lunga discesa e all'inizio di una lunga salita... (e dove mai ti possono capitare queste cose) e l'abbrivio che avevo non mi basta neppure per cominciarla.
Mi sembrava una di quelle situazioni alla Willy il coyote ma quando ti tocca, ti tocca. Perciò armato di pazienza mi tolgo la giacca e comincio a spingere in salita, tanto era indifferente andare avanti o tornare indietro sempre salita si trattava. Proseguo annaffiando copiosamente l'asfalto col mio sudore, ringraziando solo di non avere una GW o una GS :lol: finché non trovo una colonnina di soccorso perché all'epoca il cellulare praticamente non esisteva. Stremato chiamo e spiego la situazione (spiegare è una parola grossa, diciamo che sono riuscito a fargli capire che ero nella merda...) e dopo un po' arriva un tizio con un furgone che carica me e la moto e mi riporta a Barcellonette. Andiamo in officina e scopriamo come temevo che le bobine e tutto l'impianto elettrico è praticamente fuso e io scopro a mie spese (in tutti i sensi) che dovrò restare lì fermo in attesa che da Marsiglia, dove c'è un magazzino Guzzi, arrivino i pezzi di ricambio. Vabbé il posto è splendido, ormai è tardi e domani si vedrà penso.
Perciò prendo una camera in una pensione e mi godo il fresco della serata.
L'indomani mattina mi reco in officina e scopro con piacere che a Marsiglia i pezzi non ci sono e devono essere spediti da Lione. Ci vorranno 5 giorni mi viene detto... Non ho alternative, lascio la moto in officina, prendo il mio zaino e mi dirigo verso Marsiglia in autostop, perché mi sembra di ricordare che lì non passassero treni e avevo perso l'unica corriera della giornata. Comunque faccio un viaggio piacevole e con tre cambi riesco ad arrivare a casa.
Dopo 5 giorni chiamo per sapere se tutto era a posto e mi viene confermato che posso venire a ritirare l'Imolino. Perciò mi rifaccio i 250 km in autostop perché gli stessi motivi dell'andata e ritorno a Barcellonette. ---> continua

Claudio Piccolo 22-09-2010 15:54

...usti!!...addirittura a puntate!

Gilgamesh 22-09-2010 16:34

... e ora??

Gts 1000 22-09-2010 17:06

continua ---> Arrivo in officina e mi viene detto che loro hanno sostituito tutto l'impianto bruciato, ma cosa l'avesse fatto bruciare non erano riusciti a capirlo. Sicuramente per qualche centinaio di km la riparazione teneva ma dopo non garantivano nulla. A quel punto devo scegliere: sono a metà strada e posso tornare a Milano, ma avevo degli impegni inderogabili a Marsiglia e perciò decido di proseguire forte del fatto che in città c'è un concessionario Guzzi. Male che vada la porterò da loro, penso...
Mi metto in cammino e come volevasi dimostrare, sulla porta di casa mi si illumina nuovamente il quadro: evvai, siamo da capo a dodici!
A Marsiglia c'è una strada dove sono riuniti tutti i concessionari di moto del pianeta. E' in pieno centro e parte dalla Canebière, la via principale della città, per inerpicarsi su, su per la collina e ridiscendere dalla parte opposta. Inutile dirvi che il concessionario Guzzi è l'ultimo in cima... :(
Nel tentativo di riaccendere la moto in qualche modo, decido di utilizzare la differenza di altitudine fra la mia casa e il porto. Scendo, scendo e intanto provo a mettere la seconda, la terza la quarta, la quinta, la sesta... (no, c'erano solo 5 marce) ma inutilmente. Tutto tace sotto di me e alla fine, meschinello, mi ritrovo al porto. Più il basso di così solo con lo scafandro ci posso andare, e perciò dagli di spinta, su per la Canebière e poi per la collina. Confesso che ho sputato l'anima da quanto era ripida.
Comunque arrivo, spiego e lascio la moto. Loro invece mi danno una notizia ferale. Faranno quello che potranno perché quel modello, la Guzzi NON l'aveva importato in Francia e che comunque cercheranno di farmi tornare indietro. :(
Insomma me ne vado mogio, mogio sperando che qualcosa il concessionario ufficiale si riesca ad inventare.
Passano alcuni giorni e mi avvisano che la moto è pronta. Mi precipito e mi dicono che hanno cambiato l'impianto elettrico nuovamente, ma che se è partito il ruttore dell'alternatore o qualcos'altro dentro non possono farci nulla perché non hanno i pezzi.
Io di meccanica non ci capisco una cippa e mi devo sempre purtroppo fidare dei meccanici, (so che è un grosso difetto direte voi, ma io i difetti li colleziono... :lol:)
comunque secondo loro tiene almeno per tornare in Italia. Nel frattempo mi aveva raggiunto la mia compagna di allora, e fiduciosi delle parole del conce carichiamo la piccolina con le nostre quattro cose (mi ero caricato anche i giubbotti salvagente dismessi da un mio amico per la barca a vela... :lol:) e ripartiamo questa volta facendo la costa. ---> continua


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