tanto per fare 2 chiacchiere
 

domenicali.

al rientro dal girello ci fermiamo ad un bar sul lago d'iseo.
parcheggio la moto al lato sx della strada che porta alla spiaggia del lago.
davanti alla mia vi sono un' adv 1150 e una r 1200.
dall'altra parte della strada vi sono parcheggiate una decina fra moto e scooter.

mentre sorseggiamo qualcosa di fresco,arriva l'ausiliario del traffico , guarda le moto parcheggiate e mette mano alla fondina del "ricettario".

mi alzo,vado da lui,chiedo cosa non va e gli faccio notare che un'auto passa benissimo fra le moto parcheggiate.
gentilissimo,l'ausiliario,mi fa notare che l'auto passa agevolmente,un'ambulanza no.
ineccepibile.
intende multare le 3 moto a sx (tra cui la mia) e mi permette di spostare il mio mezzo senza sanzionarmi.
mi viene l'idea di spostare anche le altre due moto ma,purtroppo,hanno il bloccasterzo :e quindi non posso movimentarle e quindi si beccano la multa.

ora,a freddo,mi chiedo:e' cosa saggia mettere mano alla moto altrui,anche se per buona causa?

se arriva il proprietario e s'incavola come una vipera?
sicuramente sono in torto marcio.

voi che dite?
e' meglio farsi una buona forchettata di crauti propri,in questi casi?

Assolutamente si!
Se per caso ti dovesse cadere la moto mentre la sposti?
Se il proprietario, magari un tedesco di 2 metri per 120 Kg, dovesse (giustamente) incazzarsi perchè gli tocchi la sua moto... vagli a spiegare che lo stavi facendo per una giusta causa!!!! :lol::lol::lol:

confermo....meglio che si arrangino....a volte essere gentili e' un guaio.......

quoto romargi e Attentatore.

biemvuisti.....che gente...molto meglio uno yamahista...come nella pubblicità in tivù:lol:

non sono d'accordo...
io seguo sempre il detto: male non fare paura non avere
..avergli evitato se possibile la multa sarebbe stao un gesto corretto ....e questo a prescindere da eventuali conseguenze da parte di proprietari psicopatici

Meglio un veloce sondaggio fra gli astanti. Del tipo:"ehi, di chi è questa moto?!?".
Comunque molto apprezzabile il pensiero. Molto.

Potevi risolvere il problema gettando il tipo nel lago :lol::lol::lol:

fatto anche quello.
con esito negativo.

sposta sposta, specialemte se capiti a Roma :lol::lol::lol::lol::lol:

anche io avrei fatto come te Pezzato....
se poi uno è tanto imbecille da prendersela perche voglio evitargli una multa cavoli suoi, io sarei in pace con la mia coscienza e mi basterebbe :)

pensa che se la motivazione è quella che ha detto l'ausiliario non sarebbe neanche divieto di sosta.
In questo caso è intralcio alla circolazione con interruzione di pubblico servizio. Le moto andavano rimosse e i proprietari denunciati secondo la legge.

poi fucilati all'alba........

Se lo avessi fatto con la mia avrei avuto solo di che ringraziarti.........

A dire il vero non ci vedo nulla di penalmente rilevante. Il reato è perseguibile quando effettivamente si verifica (salvo il "tentativo", ove previsto dalla legge), e se nella situazione descritta non vi era alcun veicolo di pubblica utilità realmente bloccato, non sussistono i presupposti per l'applicazione dell'art. 340 c.pen., poiché non vi è né effettiva interruzione (mancato funzionamento) né turbamento (irregolare funzionamento) del pubblico servizio. Manca peraltro anche il presupposto del dolo generico, indimostrabile nella fattispecie e necessario presupposto anche per perseguire eventualmente il tentativo.

Trovo invece corretto - in linea di principio - il comportamento dell'ausiliario della sosta, nell'individuazione di una semplice violazione di carattere amministrativo degli artt. 157 e/o 158 del codice della strada.

Quesito interessante. Sì, io mi sarei fatto una buona forchettata di crauti miei, perché oggi come oggi non si sa mai quale potrebbe essere la reazione istintiva del legittimo proprietario del veicolo su cui mi vede armeggiare.

Ciò premesso, sono dell'opinione che dal punto di vista giuridico anche qui non vi sia alcunché di rilevante. Sicuramente non si potrebbe applicare l'art. 646 c.pen. (appropriazione indebita), poiché anche qui mancano chiaramente sia il dolo generico (la volontà di considerarsi proprietario della cosa) sia il dolo specifico (la volontà di trarne ingiusto profitto), e in ogni caso non è previsto come reato nel nostro ordinamento penale l'appropriazione indebita "di uso" (arbitrariamente ma momentaneamente uso la cosa), ammesso e non concesso che si possa considerare "uso" della cosa il semplice spostamento del veicolo ai fini di evitare il sanzionamento del suo conducente.

Wild il comma 4 del 157 recita che cmq deve rimanere un corridoio non inferiore ai 3 metri nelle strade a senso unico. Dopo di che è da decidere se il veicolo che intralcia è da rimuovere preventivamente prima dell'arrivo dell'ipotetico camion dei pompieri o dopo.
Io in città ho sempre visto rimuoverlo prima a prescindere, soprattutto se erano vie di passaggio del bus.

Sarebbe interessante sapere da Pezzato che tipo di strada fosse, se senso unico o doppio, se c'era il divieto di sosta o no e che distanza fosse rimasta tra le 2 file di moto.

che temperacazzi che siete :lol::lol::lol:

Gentile da parte tua, ma forse mettere mano alle moto non è una cosa da fare. Probabilmente chiedere al vigile un minuto e chiedere dentro il locale, massimo della cortesia.

Sì, infatti nel caso della sosta negli spazi riservati allo stazionamento e alla fermata degli autobus (art. 158, comma 2, lettera d. del cds) gli ausiliari della sosta possono essere pienamente legittimati a disporre la rimozione del veicolo, ai sensi dell'art. 68, comma 3, della legge 488/1999.

Gli ausiliari della sosta, però, non sono autorizzati a disporre la rimozione dei veicoli al di fuori degli altri casi previsti dalla suddetta legge 488/1999, che poi in pratica sono le circostanze di cui all'art. 158, comma 2, lettere b. e c. del cds, ovvero:

b. dovunque venga impedito di accedere ad un altro veicolo regolarmente in sosta;

c. in seconda fila, salvo che si tratti di veicoli a due ruote, due ciclomotori a due ruote o due motocicli.

Presumo quindi che nel caso ci sui discutiamo l'ausiliario non avesse il potere di disporre di sua iniziativa la rimozione dei veicoli. In casi del genere, se effettivamente ricorrono i presupposti della rimozione, l'ausiliario deve far intervenire la polizia municipale o altro soggetto che rivesta a pieno titolo le funzioni di agente di polizia stradale.

lo spazio tra i mezzi era misurato in quale maniera. ad occhio?

E questo è ancora niente.

Se vuoi, ripeschiamo il 3d sui fari allo xeno... :lol: :lol: :lol:

azzo me lo son perso fammi una sintesi veloce :lol:

Accomodati pure... :lol: :lol: :lol:

http://www.quellidellelica.com/vbfor...ight=fari+xeno

alla faccia della sintesi :rolleyes::rolleyes::rolleyes: