del viaggio mi piace
 

quando mi devo mettere qualcosa perchè mentre vado sento freddo.
Quando scendo e il clima si rifà dolce.
Quando in lontananza promette pioggia.
Quando entro in galleria di notte e pare illuminata a giorno.
Quando penso di potercela fare.
Quando quello che mi precede fa quella manovra improbabile che però avevo intuito.
Quando vedo un paese, una strada o un paesaggio che non m'aspettavo.
Quando mi devo fermare per il rifornimento e mi ci smezzo mezzo toscanello (in un distributore che non c'ha manco il bagno).
Quando sto per arrivare; so che sto per arrivare ma ancora non vedo i cartelli della meta.

Oggi consideravo quello che mi rimane più impresso durante i "viaggi" e m'accorgo che molte, sono emerite cagate senza senso.
Se provo a raccontarle, quando ho finito, la gente ancora aspetta il colpo di scena da quanto sono squallide e banali.

L' idea del viaggio in se stessa.
I preparativi, le scaramanzie, la pulizia della visiera.
E la prima aria fresca che prendi.
La cosa che meno mi importa è la meta finale.
Basta viaggiare.
Se in moto, meglio.

... quando so già che ripartirò per il prossimo!

...il viaggio, per il solo sentirsi in muovimento

mi sa che per un po' di tempo mi toccherà usare l'imperfetto

A me piace l'idea del viaggio "soldi in tasca e senza meta" ma adesso far una cosa del genere la vedo sempre più difficile...(la famiglia)

Mi piace condividere tutte le cose che ha scritto Zergio,non raccontarle ad un amico che magari non ha neanche voglia di ascoltare....viaggiare il compagnia....da soli è di una tristezza immensa!

... quando sto chiuso dentro al casco, penso agli affari miei e mi godo un po' di pieghe...

peccato che la mia zavorrina non li vuole fare i viaggi in moto!!
mannaggia!!

ma i profumi,o anche gli odori dove li mettete?

mi piace la sveglia che non suona presto perchè è un'ora che sono gia' sveglio.......
le prime 4 curve in sequenza,
il profumo del caffè al bar e non c'e' nessuno prima e dopo di me,
pensare: dormite dormite intanto io mi scialo.....
intravedere il profilo delle montagne la' in fondo, ma poi mica cosi' tanto
il profumo del pane appena fatto e dell'erba tagliata di fresco e del terreno che si asciuga dopo il temporale della notte
pensare dopo 30 anni ..."questa passione non mi passa mai! e ogni volta che esco è la stessa "
riempire il serbatoio e pensare che sia il viaggio piu' bello mai fatto
e tante piccole scemate che ne fanno un momento solo mio. -Certe volte ci vuole.
Comunque bel thread, complimenti a Zergio

bello tutto, basta andare, domani e Domenica con 3 amici via verso e dentro le Dolomiti.

la possibilità di conoscere nuova gnocca :lol:

effettivamente l'andar in moto è un gran bel momento di solitudine, vero quello che dici zergio,è sempre un bel piacere rifare le stesse cose

A me da un po'mette ansia la partenza. Mi è successo le ultime due volte che sono uscito e mi sta accadendo ancora stasera, a due giorni dalla partenza.

Ancora non ho nemmeno deciso se andare in Provenza o in Slovenia... :lol::lol::lol:

Nemmeno mia moglie va matta per la moto....mi sa che ci dobbiamo trovare le zavorrine per le uscite,magari le affittano... :lol:

....del viaggio mi piace TUTTO!!!

Del viaggio mi piace....la compagnia degli amici....La gogliardia delle serate fuori porta, la mente sgombra dai pensieri, la curiosità di nuovi incontri, la fatica della guida sotto l'acqua, l'aria calda del deserto, il fresco pungente dei passi Alpini, la doccia ristoratrice dopo le tappe, il rumore della moto.....e tutto quello che sento dentro.

...Tutto!!...

.l'importante è staccare dalla routin!!

Mi emoziona quello che avete scritto perche' il sottoscritto "viaggi corposi" non ne ha mai fatti ma in fondo non sono cosi' vecchio da non iniziare.................

Piero

preparare,caricare,pianificare tappe e percorsi,e poi non rispettarli ed andare a caso dove voglio.........


quello che odio invece è dopo dover lavare e rimettere in ordine tutto!!!

Quoto, l'idea e i preparativi mi gasano letteralmente.

poi si parte, comunque vada sarà "il viaggio", mi lascerà un sacco di ricordi, questo mi isola da tutto il resto e per tutta la durata.

La sensazione: quando arrivi in alto, ma molto in alto, parcheggi e fai due chiacchiere con qualche compagno di viaggio o occasionale

Naturalmente lo strumento, quello a due ruote con cui durante il viaggio ti senti decisamente complice.

ovvio che parlavo di viaggi in moto.
il contatto con l'ambiente circostante è più genuino e diretto.

quando ti fermi per vedere il panorama (ma sai che è anche per riposarti) e sai che invece dovresti continuare.

quando scendendo la valle "s'allarga" e la strada che prima era tutta in ombra s'illumina di un caldo sole.

quando ti fermi in un bar-etto dove prendi un caffè schifoso, lo paghi 70 centesimi, e gli anziani che giocano a carte si fermano per guardarti.

quando all'estero, fermo alla pompa del distributore XYZ non sai che benzina fare e come farla/pagarla.

peccato?

meno male, vorrai dire :lol:

gli adrenalinici momenti della preparazione dello stesso, (viaggio)
penso siano inferiori solo a:
odori e panorami che s'incrociano lungo il percorso!
:eek: