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Gts 1000 13-07-2010 21:34

C'era una volta il turismo.
 
Lungo è lungo, ma se avete pazienza...:-o

Ho studiato, sì ho studiato.
Internet, google maps, percorsi, logistica, tempi. Una volta mi bastava una cartina e poi via; no autostrada, cartelli, a volte bussola e l'avventura era assicurata, ora non più.
I tempi sono cambiati, ahimè, sono cambiati e sono un po' triste.
Non riesco più a trovare il rapporto fra qualità e prezzo.
Il mio ultimo viaggio a Parigi questo weekend tra UK, Belgio, e di nuovo UK è stato difficile, direi un'avventura al contrario.
Fuggire dall'ovvio, dal già scodellato, dal bell'e pronto e inutilmente costoso. Fuggire senza trovare nulla di quello una volta era la norma.
Il posticino carino dopo la curva, il benzinaio sulla strada con a fianco un baretto, la boulangerie al centro del paesino sperduto.
Tutto scomparso, sostituito da ristorantini omologati e da turisti in pantaloncini corti, macchina fotografica e pullman a seguito o da locali chiusi :(
Un'invasione culturale in piena regola che sta uccidendo il turismo alla easy rider.
Vado per ordine.
Scendiamo dalla nave io e la mia zavorrina ad Ostend in Belgio, sono le 5 del mattino di Venerdì. Ci aspetta una lunga giornata in moto: prima tappa Brugge, sono solo 20 km e troviamo tutto ovviamente chiuso. Lo sapevamo, la cittadina è un sogno e la colazione è prevista a Gent. Arriviamo intorno alle 8 e cerchiamo un posto carino. Capisco che siamo nella capitale delle Fiandre, ma troviamo gente che non parla francese, con Bruxelles a 20 km! :rolleyes:Chiediamo in tre lingue e nessuno ci sa indicare nulla, comunque ho occhio e intravedo una piazzetta ad hoc nascosta con un localino splendido e sincero.
Siamo contenti ma la cosa mi stupisce un poco.
Proseguiamo, tappa successiva Mons, siamo almeno in zona francofona: causa caldo e disidratazione ci fermiamo a bere una coca nella Grand Place del borgo. I costi sono ancora compatibili e comprensibili. Dal confine non sarà più così.
Passiamo in Francia: i primi km sono onestamente brutti, almeno in confronto al Belgio. Tutto è sporco, decadente, quasi abbandonato.
Arriviamo a Laon. La cattedrale gotica è un sogno, ma quello che ci toglie il fiato è una minuscola chiesa templare, solitaria e nascosta che possiamo visitare in piena libertà. Un regalo veramente inaspettato, l'ultimo dell'andata.
Il caldo è tropicale, cerchiamo un posticino per bere e mangiare un gelato.
L'ho troviamo ma la bottiglia d'acqua naturale costa come il gelato: 4.5€:rolleyes:
Proseguiamo per Parigi, passando per Soissons e le sue cattedrali. Non scendiamo neppure, cominciamo a risentire del caldo.
Parigi ci accoglie con una coda di decine di km, macchine che si accavallano una sull'altra agli incroci, clacson a iosa: mi sembra di essere a Secondigliano senza il calore partenopeo e ho nostalgia di Londra.
Fa così caldo che per la prima volta in vita mia, mi si accende la spia del termostato. Mi devo fermare immediatamente. Ero in coda imbottigliato da un'ora...
Mentre attendiamo che il motore si raffreddi Tamara, la mia zavorrina, va a cercare dell'acqua. Siamo in periferia, ma al bar le chiedono 6€ per una bottiglia:rolleyes:.
Risolve al supermarket.
Ripartiamo e arriviamo in albergo.
Abbiamo avuto occhio e fortuna su Internet. L'albergo è ottimo, la stanza grande e pulitissima, la location perfetta, il costo giusto, anzi direi pure basso per Parigi. Ci si prepara e si va a cena. Siamo in zona Opéra ma non troviamo nulla di veramente carino. Amen per stasera, siamo stanchi e ci accontentiamo di una brasserie dall'aria turistica in cui ci sono un po' di francesi. Un paio di insalate, un paio dolci, due birre e due coche, 52€ :rolleyes:
Vabbè la solita in@@lata di rito, penso, andrà meglio domani.
La mattina è luminosissima e bellissima. Zainetto in spalla e direzione Louvre. Cerchiamo un bar che assomigli a qualcosa di sincero e onesto.
Ricerca vana, ci accontentiamo di quello che passa il convento turistico; altri 17€ per un croissant secco e un café au lait.
Arriviamo al Louvre e troviamo tanti ragazzi che vendono bottigliette d'acqua ad un euro per strada. Pensiamo ai soliti furbi, invece sono incredibilmente onesti. L'unica fontana in cui si può bere senza una bottiglia o un bicchiere è davanti a Notre Dame :rolleyes: e nei bar non c'è nulla sotto i 4€.
Entrare in chiesa non se ne parla, c'è una fila chilometrica. Almeno però è ancora gratuito...
Decidiamo di andare verso la Sorbonne e il Pantheon, anche perché si avvicina l'ora di pranzo che ci becca ai Jardin de Luxembourg. Siamo in vacanza e ci fermiamo nel parco. I prezzi apparentemente non sembrano troppo diversi da quelli di qualsiasi altro posto. Quelli scritti sul menu appeso, però, che non specifica trattasi solo del take away. Qui tocchiamo il massimo: un bicchiere di coca con più ghiaccio che liquido 6,5€ :rolleyes: che stride non poco con i 7 del mio omelette al formaggio e prosciutto. Quello che mi stupisce è che sono circondato da francesi.
Comunque andiamo oltre.
Abbiamo appuntamento alle 4 con una mia amica parigina che lavora all'Opéra.
Spero in qualche sua dritta per uscire da questa 'mungitura' costante.
Prima però abbiamo il tempo di passare da Les Invalides e dalla torre Eiffel.
Troviamo finalmente un piccolo alimentari, è il primo della giornata..., e possiamo acquistare dell'acqua ad un prezzo normale, da turisti.
Arriviamo all'Opéra e notiamo che almeno la Metrò costa meno di Londra; ritrovo la mia amica che non vedo da 20 anni, ci sediamo nel bar di fronte e gli chiedo se ci può consigliare qualcosa di diverso.
Lei mi dice che questi sono i prezzi anche per loro. Resto basito :rolleyes:
Ho sempre più nostalgia di Londra, accidenti!!!!
Dopo averla salutata, visitina alle Galeries Lafayette proprio di fronte. Mi aspettavo Harrods e trovo l'Upim. Tutto è meno curato, e mi dà impressione di una cosa più dozzinale. L'unica piacevole sorpresa è salire sul terrazzo - incredibilmente gratuito - che ti permette una splendida panoramica della Ville Lumiere.
Usciamo direzione Arc de Trionf, siamo soli. Boulevard Haussmann mi sembra Milano di ferragosto negli anni '70. Appena sbuchiamo di fronte all'Arc de Trionf facciamo fatica a passare. Mandrie di turisti assiepati, tutti a fotografare l'ovvio. Vogliamo scappare, la misura è veramente colma.:mad:
Affrontiamo gli Champes Elysee nuotando tra la gente. Mi viene in mente Venezia e la sua vasca obbligata. Guardiamo per curiosità i ristoranti, tutti uguali: 78€ a persona! Alla fine i 200€ di Chez Maxim sembrano onesti e pochi a confronto:cwm21:
Noto molte GW quante non ne ho mai viste e soprattutto tanti Piaggio MP3, per il resto tante, ma tante macchine, poche bici e poche moto.
Risaliamo verso l'albergo alla ricerca di un ristorante. Sono tutti uguali, tutti uguali, decine di posti tutti uguali. Ripassiamo davanti alla brasserie della sera prima che ora non ci sembra così male, ma non perdiamo la speranza e finalmente ecco che sbuca un ristorantino piccino francese onesto e sincero.
Ci fiondiamo, apriamo il menù e troviamo una coca a 3,5€ la bottiglia e un bicchiere di vino a 4€. Finalmente, ci sembra semplicemente incredibile :lol:
Mangiamo in maniera divina, entrée, main course, e dessert tutto fatto al momento con una tecnica culinaria incredibile. Conto 70€, in due ovviamente!!!!
NON CI CREDO, NON C'E' ASSOLUTAMENTE CONFRONTO CON NULLA DI TUTTO QUELLO CHE ABBIAMO VISSUTO PRECEDENTEMENTE. LA QUALITA' E LA SINCERITA' NON PAGA EVIDENTEMENTE PIU', HO PENSATO.
Tutti i ristoranti che avevamo incontrato avevano decine di coperti, che impediscono di curare la cucina come si deve, eppure proponevano menu a prezzi simili o decisamente superiori, restando indecifrabili dal punto di vista culinario, buoni per tutti e alla fine per nessuno.
Mi sono sentito derubato del mio spirito, in nome di una globalizzazione un po' becera e scontata che chiede molto senza dare pressoché nulla.

Chiedo scusa della prolissità ma è una cosa che mi ha molto colpito.

La mattina successiva siamo ripartiti, breve visita alla Sacre Coeur e stessa solfa se non peggio. La Francia ci ha regalato ancora tanto, ma tanto traffico in banlieue, ghetti dove non si vede un bianco a pagarlo oro.
La penultima fregatura arriva a Chantilly dove davanti allo splendido castello ci chiedono un euro solo per parcheggiare la moto sulla sabbia e il terriccio di un sottobosco collinare. Quando esco dicendo che quello non può essere un parcheggio per delle moto perché il terreno non è in piano e non tiene, loro alzano semplicemente le spalle, alla fine sono cavoli tuoi. La visita al castello costa la modica cifra di 12€, ma con un leggero sovrapprezzo puoi fare anche il giro del parco col trenino :rolleyes:
Puntiamo sulla piccola cittadina di Beauvais, dove ci aspetta una cattedrale gotica da sogno, forse il passo più lungo della gamba che mai paesino abbia fatto, perché doveva essere la più grande ed è rimasta a metà addossata all'altra metà della piccola chiesa romanica precedente. Entrando mi commuovo nel vedere lo straordinario e gigantesco orologio astronomico del XIV secolo. Anche il piccolo maniero a fianco è visitabile, e tutto gratuitamente. Lascio qualche soldo grato di questo piccolo regalo.
Amiens è bella ma non così stupefacente. Ora ci aspetta il tunnel sotto la Manica. Prendiamo le bellissime strade verdi a perdita d'occhio, puntellate da pale eoliche e deliziosi paesini e cominciamo a cercare un distributore. Niente, il nulla più assoluto per km. Mi era già successo, e avevo risolto seguendo una signora che mi aveva portato fino ad un supermercato perché sulla strada non c'era nulla.
Alla fine ormai in riserva piena, opto per l'autostrada da St Omar per gli ultimi 44km convinto che prima o poi ci sarà una stazione di servizio.
Come no... :lol:
Ho fatto benzina pregando tutto il rosario, in Inghilterra, 100 metri dopo l'uscita dal treno dell'euro tunnel.

GOD SAVE THE QUEEN

Sarà che io ormai sono abituato a Londra, ma qui posso scegliere come vivere, e come spendere il mio denaro e in questo mi sento rispettato. Se voglio spendere ho il ristorante d'alta gamma, se voglio risparmiare ho Caffè Nero, ovunque dal centro di Londra alla periferia più lontana. Non mi sento un soggetto a cui mungere la maggior quantità di denaro possibile, ma una persona con la possibilità di scegliere. Qui riesco ancora a riconoscere il rapporto qualità prezzo, altrove ormai faccio fatica.
La Francia e soprattutto Parigi mi hanno ricordato l'ottusità italiana dell'uovo oggi e Parigi mi è sembrata ormai un grande parco dei divertimenti più che una grande capitale europea.
C'era una volta il turismo fatto da tante piccole e grandi sorprese, tanti luoghi sinceri e inaspettati e parafrasando una celebre aria lirica. "... quel turismo io non trovo più."

Grazie per avermi seguito fino a qui.

Il Maiale 13-07-2010 21:36

no dai...fammi un riassunto

Gts 1000 13-07-2010 21:50

Questo è già un riassunto... :lol:

Comunque, sono partito sono tornato e in mezzo sono successe delle cose...

E' abbastanza conciso così?

Scherzo naturalmente, ma è stato un viaggio pieno di tanti piccoli particolari.
Ho immaginato di riassumerli ma a mio parere se ne perdeva un po' il senso e perciò ho dato spazio alla logorrea.
Alla fine era un modo per fissare delle impressioni di viaggio e spero che questo alla fine sia gradito. ;)

guidopiano 13-07-2010 21:54

letto tutto :lol:

bhè mi sembra che al di la di qualche disavventura e qualche "spennata" non vi è andata malissimo , mi sembra di capire che avete visitato cose interessanti , leggo di chiese che vi hanno lasciati entusiasti

forse il tuo malessere o la tua nostalgica visione di quello che era un tempo fare i turisti all'avventura .... oggi non ti appaga più perchè sei pure tu più vecchio rispetto ai tempi da te menzionati

la difficoltà di non riuscire più ad abbinare qualità e prezzo fa parte di un'insieme di cambiamenti che inevitabilmente portano ad una ricerca più accurata e non fatta di casualità

io credo che il rapporto qualità/prezzo esiste ancora .... va solo ricercato

bigbe@r 13-07-2010 21:55

Quote:

Originariamente inviata da Il Maiale (Messaggio 4946186)
no dai...fammi un riassunto

rotfl:lol:

Gts 1000 13-07-2010 23:01

Grazie guidopiano, ma l'impressione che ho avuto per la prima volta è che non ci fossero alternative. Nulla fra le righe, o McDonalds, o la spennata, o il triste spesa al supermarket con le banane nello zaino.
L'alternativa è solo evitare l'ovvio, che comunque è un must e dispiace non vederlo e goderlo ma Parigi non dava alcuna possibilità di fare altrimenti.
Risultato, andrò a Parigi solo per ragioni di lavoro, e se devo pianificare ogni passo per evitare inculate gratuite, faccio prima a pianificare altre mete. E questo alla fine mi dispiace. Possibile che per ottenere prezzi umani in posti così turistici (ma Parigi non dovrebbe proporre di tutto...) ormai ti devi rivolgere al viaggio organizzato col torpedone (vista l'età media del turismo presente)?
A Londra questo non accade, e ne ho sentito tanto la mancanza.
Tu hai ragione, si cresce, ma anche si matura e si vedono le cose con maggiore esperienza, e l'inculata è ancora più dolorosa perché non è più una sorpresa.

Gts 1000 13-07-2010 23:04

P.S. a Parigi c'ero stato altre due volte, ma quest'ultima è stata decisamente la più complicata dal punto di vista gestionale.

ettore61 13-07-2010 23:38

Basito........ma è la dura realtà.

R72 13-07-2010 23:44

bello il racconto, rende molto bene l'idea
però non invoglia a visitare la francia

Maxrcs 13-07-2010 23:50

tutta colpa della Bruni....

c.p.2 14-07-2010 00:04

Trovo nel tuo racconto tanta verità, la Francia è decadente, l'acqua al bar costa una fortuna e i ristoranti sono cari ..però se permetti la Francia è così da sempre, l'unica differenza che trovo tra la mia prima volta a parigi con una laverda nel 1977 e adesso è che la differenza la faccio io, non mi va di bere alla fontana, non vado al campeggio e neppure negli alberghi topaia (la francia è regina in questo) e i panini a Parigi sono immangiabili,per il resto la solita Francia,
perchè le Goldwing in Francia? che diamine perchè sono le migliori moto al mondo ;);)

Gts 1000 14-07-2010 00:25

Caro R72, io ci ho vissuto per tre anni, lavoravo prima a Montecarlo e poi a Marsiglia, poi l'ho passata tutta per trasferirmi a Londra un paio di anni fa scarsi. Ritrovarla così 'italiana' (almeno Parigi... e dintorni) mi è dispiaciuto molto.
Avevo evitato per ragioni di tempo la regione parigina all'andata, e avevo notato solo a Carcassonne la 'mungitura' turistica, (che infatti non mi era affatto piaciuta...) ma ora è veramente un parco giochi.
Si salva solo il poco scontato e il poco turistico, ma scoprire anche dai parigini che il caffè ormai costa 2€ e che se vuoi trovare prezzi umani devi andare in quartieri poco raccomandabili non è bello.
Capisco che se mangi in certi posti, devi mettere in preventivo un certo salasso, ma vederti arrivare un BICCHIERE di coca cola - neppure una bottiglietta - e sapere che ti costa 6,50€ mentre l'omelette con insalata che stai mangiando ti costerà 7, ti fa girare non poco le pelotas, soprattutto quando fa così caldo che sudi anche da fermo.
Vorrei poi sapere chi è quell'aquila di architetto che ha creato le fontanelle parigine, in cui l'acqua scorre all'interno di una piacevole - quanto morbosamente sadica quando fa caldo - composizione di figure femminili belle époque che ti impediscono semplicemente di bere usando le mani. Se non hai una bottiglia o un bicchiere sei finito. Un po' come quelle torture cinesi di certi film di d'avventura. Con la differenza che qui l'attore sei tu e non sei neppure pagato per lo spettacolo.
Vero che a Londra l'acqua esce calda dai bagni pubblici (che però sono gratuiti e pulitissimi...) ma almeno con pochi penny mi compro quello che voglio dove voglio.
Infatti la fila alla fontanella con zampillo di Notre Dame era imbarazzante.
Altra soluzione è usare i vespasiani moderni e incredibilmente gratuiti di Parigi, che hanno sul lato opposto all'entrata un piccolo rubinetto a tempo. Ma è così piccolo che se non lo sai non lo noti neppure.

Gts 1000 14-07-2010 00:58

E' vero caro c.p.2 ma questa volta l'ho trovata ancora peggio del solito. Mi ha fatto impressione vedere i viali bellissimi di Parigi vuoti, deserti anche di traffico per poi trovare la bolgia dantesca davanti al solito monumento. Mi ha fatto impressione vedere i parigini mangiare lo stesso che mangiavo e soprattutto bevevo io ed essere anche felici di questo, e mi è venuta in mente la rivoluzione francese.
220 anni fa i Parigini insorsero per il costo del pane, oggi sono contenti se pagano 5€ un bicchiere d'acqua!
E' proprio vero che non ci sono più gli uomini e le donne di una volta... :lol: :lol: :lol:

pv1200 14-07-2010 08:26

gts ho letto il tuo post e non condivido alcune cose mentre altre si. In primo luogo le capitali europee ahimèè sono molto costose delle vere spenna turisti quello che racconti di parigi è in buona parte vero anche per roma e quello che ti salva di londra è la tua residenza che ti consente di conoscere dove andare e dove no ma questo vale per ognuno di noi nei propri luoghi. Inoltre se vuoi vedere luoghi decadenti passa in italia dove anche il decadente è decadente dove c'è la periferia della periferia e la speculazione della speculazione.. Purtroppo i tempi cambiano non sempre in meglio e la qualità o l'onestà non sono propri di questi giorni

umberto58 14-07-2010 08:52

GTS 1000 io vado a Parigi circa una volta l'anno da circa 10 anni e da sempre visitare certi luoghi significa trovare orde di turisti, mentre ci sono altri posti altrettanto belli ma meno da guida dove si passa divinamente il tempo. Per i locali da sempre ci sono posti dove ti spennano ed altri dove sono assolutamente onesti. Io ho alcuni ristorantini-brasserie dove mangio non spendendo di più che a Parma. Uguale per i posti dove dormire. Per bevande e panini basta fare la spesa in negozio dove fanno prezzi sovrapponibili alla mia città. Il problema che hai riscontrato tu io l'ho invece avuto a Londra probabilmente perchè non sapevo come muovermi e dove andare per evitare di farmi spennare. Che poi i francesi riescano a essere dei c@zz@ni come pochi è sicuramente vero

Boro 14-07-2010 09:11

Il tuo racconto mi ha fatto passare la voglia di andare a Parigi, piu' per la ressa che per il resto, perche x me Londra da turista e' una mungitura tale quale a quella che descrivi a Parigi.
Io credo che la differenza che noti e' dovuta la fatto che Londra la conosci bene e sai evidentemente muoverti.
A Londra l'unica cosa economica che ho trovato e' la birra, per il resto paghi una sterlina persino per pisciare alla stazione.

Non so Parigi, ma a me la Francia (sud) e' parsa mediamente non cara ed accogliente.

MAYNARD 14-07-2010 09:29

Beh... condivido molto con quello detto un pò da tutti e cioè che sicuramente tu a Londra ci vivi e questo fa una GROSSA differenza!
Io non sto molto lontano dalla Francia e spesso ci vado a girellare e devo dire che mi son sempre trovato benissimo, fatta eccezione di qualcuno, ma d'incontrare la testa di c@@@o di turno mi succede anche in Italia e mi è successo negli States, in Sud America e persino una volta sull'Isola di Pasqua abbiamo incontrato una che ci voleva fottere (avrà avuto parenti italiani...?! :confused:)...

Ciò che mi infastidisce un pò però è questo semi-razzismo nei confronti dell'Italiano e della gestione dei prezzi del nostro paese... (addirittura mi dici che i Francesi si stanno italianizzando visto che stanno diventando cafoni e ladri...) insomma, mi sembra che ti stia un pò troppo "inglesizzando"... e poi cavoli, da che pulpito!! Uno che ha quasi sempre vissuto fuori da questo paese e poi critica... mi viene da dire, ma visto che a Londra siete così bravi, perfetti ed onesti, perchè non torni qua ad indicarci la via giusta!
Ritorni a casuccia, lavori e ci fai vedere come bisogna fare...?! ;)

Insomma... star fuori dal gioco e criticare non è un bello sport a casa mia, ma forse in Inghilterra è diverso...

Com'è che diceva un tale...?!?!?!

Ah sì... tutti froci col culo degli altri...?!?!

Ho una marea di persone che conosco che si sono trasferiti all'estero e sembra che il loro sport preferito sia criticare il loro paese d'origine; mi viene da dire però che un Paese (con la P maiuscola...) lo fanno le persone e se vi sentite così nel giusto o avete visto "la luce", perchè non venite a "FARE MEGLIO" questo paese...?!

freevax 14-07-2010 09:53

A Parigi ci vado due volte l'anno per motivi di lavoro, ormai da circa 15 anni, e sinceramente non la trovo diversa da altre capitali Europee o città Italiane, enogastronomicamente se ti fermi alla prima brasserie ti spennano (relativamente) ma se cerchi un pò magari on-line oppure chiedendo agli autoctoni si trova da mangiare bene spendendo il giusto (parlando di capitali), quanto alla ressa davanti ai monumenti più famosi, bè mi sembra tutto normale se c'è turismo di massa c'è ressa, parlando poi del Louvre o magari di Notre Dame mi sembra tutto molto ovvio, non sò se magari visitando il museo di Orsay avreste trovato meno coda.
In generale nulla di diverso da città come Roma o Firenze, purtroppo.
Vuoi farti un giro ai nostri famigerati Uffizi, o prenderti un caffè in centro???:mad:
Auguri;)

pv1200 14-07-2010 11:13

per chi non organizza nulla purtroppo è così i grandi monumenti comportano ovviamente la presenza di tanta gente Credo che il discorso valga ovunque e non solo in europa.. tuttavia internet consente le prenotazioni e gli acquisti on line dei biglietti con questo comodo sistema entri in breve tempo pressochè ovunque
Se si considera il periodo vacanziero ovvio che parigi sarà affollatissima lo è meno in agosto Per il resto il sovraffollamento dei luoghi di interesse spinge la gente a scoprire luoghi differenti a parigi ci sono centinaia di musei e di cattedrali
Basti pensare alla differenza che c'è di visitatori tra notredame e saint denis tra l'altro molto più bella e interessante

lolly 14-07-2010 14:07

lungo è dir poco... ora provo a leggerlo

lolly 14-07-2010 14:16

vabbè dai... tutte cose scontate, dai ,sei andato a parigi, mica sei andato in in vacanza a campolongo!

ɐlɔɐlɔ 14-07-2010 14:31

A grandi linee...

In Francia ci sono TRE ZONE:

- Parigi
- Costa Azzurra
- Tutto il resto della Francia

:lol:

La terza zona è quella che più mi piace ;)

Discorso acqua...
E' sempre costata un casino, anche nei supermercati costa più cara che in Italia, ma nella "terza zona" c'è l'abitudine di portarti al tavolo l'acqua del rubinetto (ovviamente gratis) ;)

PS Avuto le stesse impressioni a Firenze e Venezia... Gabbie per turisti...

Gts 1000 14-07-2010 14:47

Ringrazio tutti per i commenti, con alcuni sono d'accordo con altri meno, ma è normale. Mi spiace solo che spesso non si sia colto il senso del mio reportage. Probabilmente era troppo lungo e si è perso... :confused:
Non sono arrivato impreparato, è la città (ma in fondo anche quella parte del paese) che non offriva alternative non pianificate.
Io ho sempre viaggiato in moto, prenoto qualsiasi cosa su internet, non mi stupisco più di tanto della folla di turisti sul torpedone, anzi spesso mi fanno tenerezza perché penso ai tanti anziani che finalmente hanno la possibilità di viaggiare, ma sono molto attento a quello che mi viene offerto.
In Belgio c'era un ottimo rapporto qualità-prezzo (a Gent una colazione pantagruelica fatta tutta di prodotti tipici, di pani di ogni forma, sapore e dimensione, marmellate e creme al cioccolato bianco, beige, nero, e di tutti i colori dell'iride) mi è costata seduti in pieno centro 17€ in due, e siamo andati avanti fino a sera, a Mons sulla Grand Place la coca costava 2€ (!) al tavolo. Questo in Francia non c'era... :(
Io a Londra, anche la prima volta che ci sono venuto, non ho mai avuto problemi del genere, sono andato al British e ho evitato la Tower of London, sono andato alla National Gallery e non da Madame Trousseau.
Ogni angolo c'è un Caffè Nero, uno Starbucks, un Pret a manger, o un Tesco, un M&S, un Sainsbury's per parlare di supermarket. Mangi con 5£ o anche meno un sandwich doppio e una bibita, con 6,5£ a buffet nel quartiere indiano o cinese, con 8£ mangi sushi da Wasabi su Oxford Street, con 10/12£ mangi in qualsiasi pub. Certo che se vuoi mangiare 'italiano' perché contempli solo spaghetti e pizza è giusto che tu sia pelato.
I bagni pubblici, quelli per strada sono gratuiti e pulitissimi, anzi vi consiglio di provare quelli su Hyde Park, su Green Park e su Baker Street ( le mattonelle dedicate a Sherlock Holmes sono divertentissime...) il giornaliero con il bus costa 3,60£ con la metro 5,20£ (zona 1/3) e un B&B a Kensington in doppia costa sulle 80£ con colazione, mentre a Russell Square dietro il British trovi alberghi decisamente buoni anche sulle 70£ sempre con colazione. A Parigi non c'era pressoché nulla sotto i 100€ esclusa colazione.
L'albergo che ho trovato, il miglior rapporto qualità prezzo, a pochi passi dall'Opèra e dalle Follies Bergere spuntava 99€ senza colazione. Se la volevi, erano altri 15€ a testa :rolleyes:. Non c'era un bar come intendo io in cui hai una buona scelta di panini e bibite e te la cavi con una 10€, tolto McDonald's o il vecchio Quick. L'acqua era un lusso che costava 5 volte la benzina ovunque :rolleyes:
Nel viaggio di ritorno ho rischiato di restare a secco due volte perché non c'erano più distributori su strada, sostituiti da quelli nei grandi centri commerciali che se non conosci non trovi e stiamo parlando di strade nazionali, non di viottoli di campagna. Un paio di volte ho incontrato dei cartelli per la benza che indicavano stradine secondarie fra le case... :( All'ingresso in autostrada, già abbondantemente in riserva, non c'era alcun cartello ad avvisarmi che non avrei trovato aree di servizio fino in Inghilterra, cioè quasi 50 km. L'unico spiazzo per la sosta era fermèe :mad:
Alla fine ho fatto inutilmente solo km in più, e pure pagando! :mad:
Questo a me non piace, perché mi toglie molto del piacere del viaggio.
Per decine di km ho guardato il contagiri invece che il panorama per centellinare il carburante, con le Madonne che montavano... :mad:
Magari qui dentro qualcuno lo troverà eccitante, io no, e non mi venite a raccontare che pianificate anche le soste per il rifornimento, quasi fossimo nel Tenerè, perché non vi credo.
Diciamo che evitate il problema entrando in autostrada al mattino e uscendone la sera ;)

Quote:

Originariamente inviata da MAYNARD (Messaggio 4946901)
Ciò che mi infastidisce un pò però è questo semi-razzismo nei confronti dell'Italiano e della gestione dei prezzi del nostro paese... (addirittura mi dici che i Francesi si stanno italianizzando visto che stanno diventando cafoni e ladri...) insomma, mi sembra che ti stia un pò troppo "inglesizzando"... e poi cavoli, da che pulpito!! Uno che ha quasi sempre vissuto fuori da questo paese e poi critica... mi viene da dire, ma visto che a Londra siete così bravi, perfetti ed onesti, perchè non torni qua ad indicarci la via giusta!
Ritorni a casuccia, lavori e ci fai vedere come bisogna fare...?! ;)

Ah sì... tutti froci col culo degli altri...?!?!

Ho una marea di persone che conosco che si sono trasferiti all'estero e sembra che il loro sport preferito sia criticare il loro paese d'origine; mi viene da dire però che un Paese (con la P maiuscola...) lo fanno le persone e se vi sentite così nel giusto o avete visto "la luce", perchè non venite a "FARE MEGLIO" questo paese...?!

Caro Maynard, perché giudichi qualcuno - in maniera anche un po' offensiva - da una parola sul profilo e poche righe in un post? Poi si manda tutti in caciara ed è un peccato. ;)
Io ho casa a Roma, un bel loft in zona S.Giovanni, ci ho vissuto per 15 anni prima di trasferirmi a Londra. Prima abitavo a Milano (dove sono nato e cresciuto, poi a Genova, Firenze e Palermo) la mia famiglia abita vicino a Venezia. Il mio lavoro mi porta a girare molto e forse a vedere le cose con prospettive diverse dalle tue.
Quello che mi dispiace è leggere il tuo preconcetto. Io come tanti altri, siamo stati costretti ad andarcene dal nostro paese, non avevamo alternative, e ti assicuro che non è bello, né facile. Ma finché leggerò commenti come i tuoi, basati su una parola e estrapolati dal nulla, sarò ben felice di restare nel mio paese d'adozione. In Italia ci siete già voi, noi siamo di troppo ;)

Gts 1000 14-07-2010 15:14

P.S. Una precisazione doverosa: tutto il tour di Parigi che ho riportato (tranne la parte Eiffel - Opèra per ragioni di tempo), è stato fatto a piedi senza l'utilizzo di mezzi pubblici.
In maniera che non si pensi che non abbiamo 'vissuto' la città.

steu369 14-07-2010 15:27

tout lasse,tout passe,tout se replasse....
compreso noi..sembra impossibile. :(
non è che stai invecchiando?


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