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Motori in ceramica
Tantissimi anni fa, lessi dello sviluppo di motori costruiti interamente in materiale ceramico (non quella delle stoviglie ovviamente) ultraleggero ed estremamente resistente all'usura.
Che fine ha fatto l'idea? Qualcuno sa niente? |
Va bene che la tua moto è un bidet, ma volerla addirittura in ceramica... :lol::lol::lol::lol::lol:
Scherzooooo :D:D:D:D:D |
Doveva essere ilk primo passo verso il motore adiabatico, senza scambio di calore con l'esterno.
Credo che un diesel con parti in ceramica ci sia su qualche carroarmato americano ( qui però vi era l'esigenza di contenere i vulnerabili radiatori). In un motore ''tradizionale'' una percentuale altissima di energia viene smaltita dall'impianto di raffreddamento. In un motore con ridotto o nullo lo scambio di calore questa viene risparmiata |
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come dice il mio amico Peranga, lo scopo sarebbe incrementare vistosamente il rendimento, in quanto il calore e' energia, e un motore tradizionale deve per forza buttar via una grande parte di questa pena la propria autodistruzione.
La ceramica sul cilindro (non un riporto, ma proprio il cilindro in ceramica) avrebbe il fine ultimo di eliminare di peso il sistema di raffreddamento, il fatto e' che per forza di cose si deve comunque fare metallico il pistone, perche' deve sopportare forze estremamente piu' cospicue del cilindro e in molteplici direzioni. A questo punto avendo il pistone un certo coefficiente di dilatazione e il cilindro no, avresti un tremendo problema di tolleranze quando il motore non e' a regime termico, e comunque a regime il pistone avrebbe temperature spaventose per una lega metallica. Insomma....detto con fine tecnicismo....son @azzi... |
quindi
non ci si fa un ostia? cmq avevo letto anch io anni fa di motori ( da competizione) che utilizzando leghe ceramiche avrebbero potuto lavorare " teoricamente" senza liquido di raffreddamento poi pero' non se ne e' piu' saputo un ostia |
probabilmente qualcosa si potrebbe fare con materiali specialissimi e costosissimi (alla Nasa avevano 30 anni fa i materiali che oggi sono all'avanguardia..), ma al momento inutilizzabili nella produzione di serie.
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Non erano già stati utilizzati pistoni di ceramica anche nelle moto?
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Se non ricordo male c'era anche un problema di porosità della ceramica, giusto RobAspes?
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Nei due tempi da kart ancora oggi esistono pistoni con riporto ceramico sul cielo. Qualcuno ha pensato bene che se il calore non si trasmette sotto il pistone, la carica sale dalla camera bassa ai travasi più fresca e densa...
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honda nr 750 , pistoni ovali ceramici, otto valvole x cilindro, un prototipo finito nel dimenticatoio :!:
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seehh...va lààà...poi ti cade e ti tocca aggiustarla col superattak come la tazza da tè del servizio buono.
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vorrei ben vedere la definizione ceramico per un pistone.Significa che ha inserti ceramici, sul cielo potrebbero anche andar bene per i motivi detti, ma il pistone e' comunque metallico e i cilindri erano metallici e quindi il raffreddamento era comunque necessario.
Insomma, si sono fatti diversi esperimenti palliativi, magari con risultati interessanti, ma mai che potessero essere riportati alla grande serie con costi ragionevoli e sopratutto mai che affrontassero e risolvessero realmente lo scopo, che era quello del motore adiabatico. Di fatto tutti questi motori hanno un raffreddamento convenzionale.Il casino piu' grosso son le dilatazioni, il metallo le ha e consistenti, la ceramica no (praticamente ). Organi che debbono lavorare accoppiati non possono avere dilatazioni molto differenti altrimenti le tolleranze sono troppo aleatorie.Non posso mica fare un bel motore adiabatico che nel primo minuto di funzionamento mi consuma un etto d'olio....:lol::lol::lol: |
perché? cosa avrebbe di diverso dal consumo d'olio del boxer? ;)
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