Motociclista sfortunato.
 

Oggi ero a pranzo presso una trattoria, sfogliando il giornale sono capito sulla pagina delle notizie del cremonese. In primo piano c'era un articolo con varie foto di un ns. sfortunato amico che da Soresina ( CR ) stava andando a Napoli a trovare la madre e per farle vedere il suo nuovo acquisto: una bella GS 1150 usata ( forse il suo sogno ).
Purtroppo sull'Aurelia, nei pressi di Pisa, un rimorchio di palle di fieno ha tagliato la strada al nostro amico che, malgrado la grande frenata, non ha potuto evitare l'impatto con il rimorchio.
Il suo viaggio e la sua gioia si sono conclusi proprio qui . . . aveva solo 35 anni . . . :rolleyes:

La prima cosa che ho provato dopo aver letto l'articolo è stato un misto di rabbia e dolore per il sogno spezzato di un giovane motociclista causato dalla distrazione/sbadataggine altrui.

Non oso immaginare la gioia di qs. ragazzo che magari faceva il suo primo vero viaggio in moto andando a trovare la madre.

Purtroppo qs. è solo uno dei tanti episodi che (purtroppo) leggiamo quasi tutti giorni sui nostri giornali . . .

L'amarezza dentro di era veramente tanta . . .

:crybaby::crybaby::crybaby::crybaby::crybaby:

Dicono che il destino è frutto delle nostre scelte...........
E se, invece, fosse tutto già scritto?

Mi spiace tanto per lui e per i suoi cari

ho letto
e ci son rimasto un po dimmerda

anch'io, come al solito........

una preghiera per lo sfortunato motociclista

il giornale, intendevo, come suppongo abbia fatto anche te
stamattina alle 6 e mezzo ,era la mazzata giusta che ci voleva per cominciare bene la giornata

fa davvero passare la voglia di andar per strada...

....e poi ci preoccupiamo di quanto piega una R6 su strada..... :(

una preghiera :(

Poveraccio, che sfiga....

un lampeggio.

Dicono che il destino è frutto delle nostre scelte...........
E se, invece, fosse tutto già scritto?

O meglio: se fosse frutto della leggerezza altrui????

E' possibile che siano entrambe le cose . . .

Ma secondo me il destino lo possiamo anche sciegliere noi, cercando di avere più attenzione e sensazione del pericolo . . . poi se qualcuno lassù decide di porre fine alla ns. avventura sulla nuda terra . . . amen !

Sò che può sembrare un commento un pò così, ma qs. è quello che penso e sento.

so daccordo, condoglisnze alla famiglia.

è troppo pericoloso andare per strada... non c'è che da tenere gli occhi aperti e le dita incrociate. Un pensiero al ragazzo, praticamente mio coetaneo tra l'altro.

Ho letto l'articolo stamattina ed effettivamente ho provato grande tristezza per la tragica sorte che è toccata a questo sfortunato ragazzo!! Non lo conoscevo, ma quando leggo queste notizie, forse per la passione che ci accomuna, mi rattrista come se fosse una persona nota......R.I.P.
Una preghiera per te......

........... mi dispiace ....................

mi unisco al vs pensiero sembra ridicolo morire per una balla di paglia invece capita anche questa Al di là dell'amarezza per un appassionato che non c'è più è il fatto che sempre di più bisogna star con le antenne ritte
r.i.p.

Come non essere d'accordo con te...:(:(:(
Una preghiera per lui e per i suoi cari.

Mi unisco al dolore...
16 anni... dietro casa mia.

Mi unisco al cordoglio di tutti; purtroppo è sempre triste vedere la gioia dell'andare in moto, trasformarsi in tragedia per la dabbenaggine di qualcuno, con annesse le solite litanie dei benpensanti. Speriamo che la madre sappia capire... :sad1:
R.I.P.

P.S. Non capirò mai perché se uno finisce contro un Tir con l'auto è il solito momento di distrazione che capita a tutti, e se un Tir ti viene addosso in moto, sei tu che te la sei cercata... :mumum:

Molti dicono...che è il destino.....ma per favore! :( Non aggiungo altro.....
Una preghiera per lo sfortunato motociclista
R.I.P.

A parte la tristezza che notizie del genere danno, due vita spezzate una di 16 l'altra di 35...che almeno servano a ricordare a tutti noi che andiamo in moto per diletto, che in ogni momento, da quando alziamo il cavalletto fino a quando lo rimettiamo giù, dobbiamo tenere gli occhi aperti e pensare sempre che a casa ce chi ci aspetta. Per il resto possiamo solo affidarci a chi sta sopra di noi; e non importa che si chiami Dio, Gesù, Budda, Allah o più semplicemente Destino o Fato.
;)

mi dispiace molto per il motocilcista.
Il processo sulle responsabilità non si farà certo su quello che ha scritto il giornalista.

ZK fatti di vita comune.