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BISOGNA STARE SCHISCI... (racconto lungo e vero)
Oggi giro di oltre 400 km.
Liguria, Val di Nure, Val di Taro, Castel Arquato e stradine collinari varie. Giornata splendida, bellissimi panorami, misto stretto... Ecco, appena il traffico si riduce al minimo, ci stacchiamo dal gruppo, io e il mio amico con la Triple... Pif-paf, uoauuu, dentro nelle curve. Peso avanti, polso fermo... La solita scorpacciata di sportive giap, eh, eh... Senza nemmeno troppa fatica... Culo in fuori, ginocchio a terra, loro, e noi vaaappp, passiamo all'interno curva, quando loro arrivano lunghi... uh, uh... Cerco sempre d'immaginarmi la faccia dello smanettone di turno quando si vede passare da un bisonte grigio (il mio GS) seguito da una bicicletta nera con le gomme larghe (la Triple). E il bello è che salutiamo pure... Ah, ah... Ci fermiano in cima al passo. Arrivano i giap... chiaramente non si fermano (si vergognano), ma fanno un allungo strepitoso, uno alza pure la ruota, per fare vedere che loro ci hanno 180 ciucci sotto le chiappe 13000 rpm e che se solo fossero in pista... Già, ma non sono in pista, eh, eh... Ce ne fosse uno che sa andare... Il che non vuol dire fare le penne... Ripartiamo, li ribecchiamo e li superiamo di nuovo, questa volta la Triple davanti e il mio Gs dietro. Vedo negli specchietti la moto rossa con il tipo tutto fuori e mi chiedo: ma perché fa così? Io non mi muovo di un millimetro dalla sella, apro solo il ginocchio e carico davanti, spingendo verso il basso quelle corna larghe della mukka. Vabbé... coi semimanubri e la posizione caricata ci sei costetto... Logico... E' che le sportive per me non esitono più... Poveretti... Chissà come si stancano... Certo che col GS non è che puoi sbagliare tanto... Che moto! E anche la Triple... Ci riuniamo al gruppo, magnamo scherziamo, beviamo. Siamo tutti maschi. Le donne a casa. Troppo faticoso per noi e per loro su quelle curve. A un tavolo c'è una un po' grassottella, ma mica male, che ci fa vedere il suo procace seno. Simpatica. Non proprio sexy, ma simpatica, anche se volgarotta... Poi altre bonazze... Ci sentiamo liberi. Senza fidanzate, figli, mogli, con la moto, in mezzo alla natura e di fronte a un ottimo piatto di funghi... Mi sa che qualcuno si farebbe pure una tromb... Ce n'è che ci stanno... Sì, ma le italiane, si sa, è tutta apparenza... Vabbé che siamo dei fighi irresistibili... Un po' attempati, eh?... I capelli sono sale e pepe, magari anche bianchi, oppure proprio non ci sono (come nel mio caso)... Per la serie... non vogliamo morire... Sì, insomma, ce la tiriamo e... poi cade il silenzio... Sì, abbiamo fatto i pirla sulla moto e con la lingua e, improvvisamente, tutto tace... Quali fighi? Quali donne? Stiamo solo invecchiando... Alcuni amici nostri non ci sono più. Come anche qualche genitore e qualche parente... Il mondo cambia. Noi, forse, siamo un po' rigidi... sarà l'età... Ci viene un po' di tristezza... Ma ripartiamo. La moto ti tiene giovane. Vero è. Forse anche troppo. Cominciano le curve... Ma un po' di saggezza ormai l'abbiamo raggiunta. Andiamo via sciolti, ma prudenti. Abbiamo magiato e, soprattutto, bevuto (Morellino di Scansano). Il gruppo resta compatto. Tutti insieme, tutti "standard", per modo di dire, è perfino un po' noioso... In un tratto lento e dritto rifletto sul fatto che questo è proprio il momento più rischioso, perché ti deconcentri e sottovaluti le insidie della strada... Non faccio a tempo a finire di formulare il pensiero che sento un rumore fin troppo noto, quello di una moto che si sdraia. Guardo negli specchietti e non credo a quello che vedo. Il mio amico della Triple sta letteralmente piroettando per aria. La moto è di trasverso su un asfalto ruvidissimo e malconcio e lo sta grattando per metri, stridendo sinistramente... Ma che cazz... Che succede?... Andava sul dritto, senza tirare... Mi appresto a soccorrerlo. Curiosamente, è in piedi, in tutto il suo metro e novanta, come se i rimblazi l'avessero rimesso in quella postura. Ha lo sguardo fisso. Dice che non sa quello che è successo... Che c'era una vespa nel casco... Che ha pinzato... Non riesce a capire. E' uno che in moto ci sa andare. Ci va da tanti anni e ha fatto molto enduto e anche molta pista... Conosce i rischi... Magari ha il polso pesante, ma... ma, ma... Intanto è caduto... Ha qualche escoriazione e dolore a una spalla (la giacca in pelle da café racer l'ha comunque protetto egregiamente e anche la ginocchiera dei pantaloni). Il casco è da buttare. Di colpo diventa pallidissimo. Gli dico che è normale, che deve sedersi e aspettare un po'... Si accovaccia. Gli trema la voce. Fissa il vuoto e poi la moto, ma non dice nulla... I danni non sono enormi, sui 2000 euro (stima nostra), ma il manubrio è storto e il condotto dei freni si è rotto. Si è spezzata anche una pedana. Di netto. E anche il cerchione è deformato, come si vi fosse passato un apriscatole. Ecco cosa è successo. Lui guida sottotono. Come tutti noi. Una vespa gli ronza nell'integrale e lui stacca la mano sinistra per levarla. Normale. Nel frattempo pinza un po' col destro. Ma la Triple, si sa, ha un attacco di frenata strano, piuttosto violento... In pratica, le pastiglie aggrediscono i dischi e la ruota anteriore si blocca e si gira, anche perché è tenuta da una mano sola... L'intero mezzo fa perno sull'anteriore e il mio amico viene sbalzato via come un sasso da una fionda... Il cerchione tocca l'asfalto e si piega. La moto si gira del tutto e raschia la strada come un aratro, mentre lui fa le capriole per aria... Pazzesco... Ma che razza di mezzi sono queste café-racer? Saranno reattive, ma mi sembra che lo siano troppo... E quella pedana tranciata di netto? Mah... Ecco... Ci siamo rovinati il pomeriggio. Per fortuna nessuna ferita seria (deve farsi vedere la spalla; uno dei nostri è medico). Telefonate, ricovero per la moto, ecc, ecc... Lui si scusa, poverino... Però, sì, ecco... e se succedeva quando facevami i coglioni sui passi?... Porka zozza, bisogna stare schisci... sempre... mai calare l'attenzione... E mi viene in mente quel silenzio dopo pranzo... Nella natura assolata... Le donnine... Le ex... Gli anni che passano... Sì, ma bisogna fare in modo che possano passare, per la miseria... Quel silenzio è il rumore del tempo... Finché lo puoi udire... Rientriamo per l'autostrada. Passano delle CBR 1000 e delle R1 zigzagando follemente tra le vetture... uaaauuuuuuuu.....! Eccitante, certo... A quell'età... Sopra non esseri umani, ma concentrati di adrenalina. Un brivido mi percorre la schiena... E mi pare di sentire la voce calma e razionale di mio papà che non c'è più... Non s'intendeva di moto, ma mi parlava della Motosacoche di un suo amico scozzese... Bisogna stare a posto. Ci vuole calma... e razionalità... E' ovvio, no? Ma quante volte ce lo scordiamo?... Eh? Io, idiota, per primo. Qualcuno ci aspetta a casa... Scusate lo sfogo, ma mi sono davvero spaventato nel vedere quel corpo lungo che piroettava come un funambolo... :| |
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Almeno non si è fatto nulla di grave...l'importantre è questo! :wink: |
Hai perfettamente reso la situazione e soprattutto il punto chiave: mai un attimo si disattenzione.
Fortuna che tutto sommato è andata bene. |
:roll: ne esce e lo racconta. torna a casa per conto suo...questo conta.
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Bel racconto Guanaco, fa riflettere.
Auguri al tuo amico! L'importante è che ne sia uscito sostanzialmente illeso. |
Felice che non sia successo niente di grave ringrazio per il resoconto! Io personalmente mi porto dietro dei ricordi fatti di titanio che dovrebbero avermi messo un po' di sale in zucca, ma ogni tanto mi rendo conto che non basta. Ogni volta che salgo in moto mi concentro per richiamare alla mente quel rumore che così bene hai descritto: "la moto che si sdraia" e con quel rumore ben presente nelle mie orecchie parto per un giro da cui voglio tornare tutto intero, io e la moto. Poi sulle curve, quando quel piccolo baco dell'incoscienza si fa strada, mi ripeto che la moto la pago io e non il mio team, che cadere fa male, che mia moglie mi ha già detto di non telefonare neanche, che mia sorella va in giro da tre anni con le stampelle e forse ne avrà fino a settembre, che i miei genitori ne hanno già abbastanza di rogne, ecc... . Lo chiamano Training Autogeno, speriamo che basti a farmi stare schiscio!!! :wink:
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Hai fatto un racconto bellissimo della vostra giornata, spero che il tuo amico si riprenda presto
fagli un in bocca al lupo da parte di tutti noi |
ieri pomeriggio salita a cannone da rovereto a folgaria e asiago con un amico su vfr e io con gs più zainetto..
avevamo un terzo amico con passo più lento..ad un certo punto non lo vediamo arrivare più..ci si preoccupa..lo chiamo, mi risponde.. un tipo che lo aveva superato un paio di minuti prima si è schiantato da solo in curva.. uno degli zainetti di quel gruppo era un'infermiera..gli stava facendo un massaggio cardiaco.. non c'è niente da dire..se ami le moto può succedere.. il mio dubbio è se far rischiare anche mia morosa :| |
:? sempre quando non te lo aspetti..... :|
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:? ... per fortuna non si e' fatto nulla di grave...
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Inanzi tutto ti do ragione al 100%....
poi però mi domando... 190cm di altezza = peso? Speed triple= moto potente ma relativamente piccola nelle dimensioni (per 190cm) è vero che una vespa nell'integrale può creare panico ma, anche pinzando relativamente forte, si dovrebbe riuscire a tenere il manubrio dritto senza far imbarcare l'avantreno, visto che mi dici che andava piano e sul dritto... Detto questo ti ringrazio per il bel racconto e porgi i miei più cari auguri al tuo amico e scherzosamente digli di tenere la visiera abbassata :wink: |
Ricevuto. Grazie.
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Mhhhmmm... che sfiga..
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Auguri di pronta guarigione al tuo amico...
PS: <mai comperare qualcosa di INGLESE, di quegli stessi "tommies" che hanno bombardato e distrutto le nostre città e violentato le nostre donne...> Parole di mio nonno, combattente "fedele" (non traditore) che sottoscrivo appieno. 8) :wink: |
Sempre all'erta! Complimenti per il racconto.
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Re: BISOGNA STARE SCHISCI... (racconto lungo e vero)
Quote:
:| Matz |
Che dire Guanaco.....hai perfettamente ragione e mi ritrovo molto nel tuo racconto.
Soprattutto quando ti riferisci a quei momenti quando cala la tensione.....e ti distrai.... Aggiungo che spesso (quando si è in compagnia) si è tentati di tirare di più, di far vedere quanto si riesce ad andare.... Tra venerdi e domenica ho fatto 800km (l'intero week end in moto come uno zingaro :D ) e ne ho viste di tutti i colori. Ad un certo punto (stavo facendo la centovalli :!: ) ho rallentato l'andatura "allegra" (50 km/ora ma chi ha fatto quella strada sa cosa vuol dire) per godermi il panorama (stupendo). Dietro una curva cieca è spuntata un'auto con 1/3 di vettura nella mia corsia..... Ecco, ho pensato, se avessi mantenuto l'andatura allegra, prendendo quindi le curve un po' più larghe, me la sarei vista brutta....... Ragazzi: non ne vale la pena..... |
tanti tanti tanti auguroni di prontissima guarigione al tuo amico, grazie per il bel racconto, vedrai che a forza di scriverle queste cose prima o poi tutti o quasi se le ficcheranno in testa
Salutoni da un'altro "bianco per antico pelo" doppio lampo |
Bravo Guanaco, hai descritto perfettamente delle emozioni.. ..non è facile.
Mi ritrovo in tanti punti del tuo racconto.. Auguri per il tuo amico :wink: |
giusto giustissimo ma qunti pazzi a cavallo di missili ci sono in giro...e magari sono motociclisti in età matura... e molto spesso oltre che a metter a repentaglio la propria vita mettono in pericolo (fregandosene)anche quella di chi nn centra niente e ha la sola di colpa di passare nel posto sbagliato nel momento sbagliato...auguri per il tuo amico :?:
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Bravo Guanaco.
Grazie per avercelo ricordato ancora una volta. Non basta mai. |
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:? :?
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beh, se già da sobri sorpassavate ad interno curva mi immagino i numeri dopo il morellino di scansano.... è già andata di lusso così, direi!
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