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Incontro con un possessore di Royal Enfield
Giovanissimo. Gli faccio i complimenti e gli chiedo come va.
"Bene, mi ha lasciato a piedi quattro volte!". Le belle moto semplici di un tempo, fatte a mano e senza tutta questa elettronica inaffidabile. Mah. |
Gente che non vive il proprio tempo.
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Come gli Harleysti.
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Questo farà svegliare Skito ahahahahah
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Ci conto. :lol:
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a mio avviso la curva dell'affidabilità delle moto è una gaussiana, con la cuspide verso la metà/fine degli anni '90. prima i progettisti erano ancora impegnati a stabilire quali fossero le migliori scelte tecniche per farle funzionare, dopo a rispettare le norme antinquinamento ed i diktat del marketing........
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Royal:D Può permettersi di vivere in qualsiasi tempo, per i modaioli ci sono altre moto...:lol:
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Va un po a culo con tutte le marche .....
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Ci pensavo proprio ieri........
Il marketing che ci ha incul(c)ato il concetto dell'affidabilità, facendo leva su l'antico agio del "chi più spende, meno spende..", e questo meccanismo ci fa percepire piccoli fastidi come indice di pessima qualità. Il punto è che, è vero che la qualità rispetto ad un andamento ideale è minore raffrontata al prezzo (e non valore) che viene sborsato, ma è anche vero che mediamente tutti i mezzi ci lasciano meno a piedi......... Ovviamente nessun dato oggettivo, ma solo percezione! IMHO (.....ok, BMW contribuisce molto ad abbassare la media......:lol::lol::lol:) |
Chi acquista questo genere di prodotti sà già a priori quello che può avere....è nello stato mentale del mezzo.
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mando un sms a Totò......sono le 9.30 e ancora non si senta abbiare :lol:
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BMW Vs Royal Enfield
Pur di dare valore all'affidabilità delle BMW si propongono confronti tecnici ad alto contenuto. :lol::lol::lol::lol::lol: |
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o vai in giro con la moto sempre sul carro attrezzi (non si scappa) |
Sono in contatto con le divinità. Anzi, il mio stesso avatar lo è.
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:lol::lol::lol:
usti l'hai cambiato di nuovo ??? :rolleyes::rolleyes::rolleyes: |
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queste moto fatte con attrezzature cedute negli anni 50 hanno i problemi meccanici che avevano negli anni 50, (non pochi) piu' quellli dovuti ad attrezzature obsolete. Quindi tolleranze paurose etc. Ugualmente lle fiat 1100 tanto diffuse in india o ai maggiolini VW brasiliani o messicani.
Tutti questi mezzi sono meno affidabili dei loro antenati originali fatti in europa per obsolescenza delle attrezzature produttive. CIo' non centra nulla con la facilita' di rimetterli in sesto con ppoco, oltretutto essendo diffusissimi in quei paesi, chiunque conosce a menadito difetti e rimedi. I migliori mezzi come affidabilita' sono quellli di meta' anni 80 -inizio anni 90. Elettronica ancora poca ma che risolveva i problemi "annosi" (puntine essenzialmente), e meccanica fatta con tolleranze e precisioni simili a quelle di oggi. Il tutto ancora a portata di ogni meccanico.Ovviamente parlo di prodotti europei o giapponesi |
ma per ogni moto c'è l'uso giusto come per ogni motociclista c'è la modo giusta.
chi compra una moto del genere probabilmente fa pochi km e prima dell'affidabilità pensa al fascino del mezzo. io quando avevo piu tempo mi presi il guzzi, potevo permettermi di sistemarla ogni tanto e andarci in giro era davvero una figata. poi per motivi lavorativi non ho piu avuto tempo a disposizione se non per il minimo per la sopravvivenza e allora le ho affiancato un kappone che reputo il top dell'affidabilità e efficenza ma con davvero poco appeal rispetto al guzzi. ora uso il k, viaggia sempre come un treno, non ci devo fare mai nulla e mi sorprendo sempre per quanto chieda solo gas ma non direi mai che il guzzi è una moto del cavolo, solo ora non sono nelle condizioni di poterne godere! |
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