Ammaniti, Niccolò - "Come Dio comanda"
 

Titolo: Come Dio comanda
Edito da Arnoldo Mondadori Editore
ISBN 88-04-50279-7
Pag.495

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trama:
La storia ruota attorno ai personaggi di Cristiano Zena e di suo padre Rino, intrecciata strettamente a quella dei due amici Danilo e Corrado, detto Quattro Formaggi. Rino è un alcolizzato di fede nazista, violento, con un lavoro precario. Alleva da solo il figlio tredicenne Cristiano. Danilo, abbandonato dalla moglie dopo la morte della figlioletta di tre anni, progetta di svaligiare un bancomat nella piazza centrale del paese di Varrano, per poter così avere i soldi per rifarsi una vita e riconquistare la moglie. Oltre a Rino, coinvolto nel piano è anche Quattro Formaggi, un ritardato mentale pieno di tic, che ha come grande passione la costruzione di un enorme presepe i cui personaggi sono giocattoli trovati al parco giochi. La notte in cui è programmato il colpo, scoppia la "tempesta del secolo"; avverranno una serie di eventi tragici che cambieranno le vite di tutti e quattro i personaggi principali. Saranno inoltre coinvolti altri personaggi secondari (in particolare Fabiana, una ragazzina che frequenta la stessa scuola di Cristiano, e Beppe Trecca, l'assistente sociale che si occupa del caso dei due Zena).

Un bel libro!
Un libro orginale, scritto con genialità e leggerezza. Un libro coinvolgente che ti porta, pagina dopo pagina senza mai annoiare, a chiederti cosa stia accadendo ai 4 personaggi.
Le descrizioni di Rino, 4 formaggi e Danilo sono crude, spietate, ma umane.
Non c'è giudizio in quel che racconta, c'è una miseria (economica e intellettuale), che ti spinge ad amare un Nazista con la svastica sopra il letto e la croce celtica tatuata sulla spalla.
Tutte le scene sono forti, il linguaggio lo diventa di conseguenza, e a tratti ho sentito un punta di disagio e di fastidio a leggere, proprio come se fossi all'interno della storia. Vuol dire che il libro mi ha veramente emozionato, e non è cosa da poco!
Da leggere!

Piccola, ma doverosa precisazione:
Purtroppo Gabriele Salvatores per quanto sia un ottimo regista, non ha capito veramente niente del libro, e il film di conseguenza è un surrogato sciapo della vicenda stravolgendone il significato completamente....

L'ho letto pure io, bellissimo il rapporto d'amore tra padre e figlio, dimostra ancora una volta che questo sentimento travalica l'ambiente in cui si innesta, forme sconnesse di affetto ma con contenuti elevatissimi!

Bello, come tutti i libri di Ammaniti. Come hai già detto con un linguaggio e una storia molto forte. Da leggere sicuramente

a me e' piaciuto:lol: ..consigliato ;)

molto bello e mi è piaciuto ancora di + "Ti prendo e ti porto via"