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Finiture delle nuove ducati
Era da un po' di tempo che non andavo dal conce Ducati e non vedevo da vicino tutti i nuovi modelli . Devo dire che visivamente la Ducati ha fatto un grosso passo avanti intermini di finiture e con i tagliandi allungati ha diminuito i costi per la manutenzione ... BRAVA Ducati ..
Ora aspettiamo il salone di Milano per vedere e toccare la Strada Aperta .... |
vero. Magari riesca a fare una grossa endurona......
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già..quella manca e sarebbe interessante
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Posso anche tagliandare ogni 3000Km (come sull'XR600), l'importante è che in quei 3000 non ho imprevisti e non rimango a piedi. |
eh ma qua bisogna avere 1000l di serbatoio e tagliandi ogni millemila km, sennò non fa concorrenza a biemvù...
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Peccato che un mio caro amico con monster prima ed ora 848 ne abbia sempre una ... :mad:
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se usi la moto per andare al bar e' una cosa, se la usi per la gitarella domenicale va ancor bene, ma fare un week end fuori, basta che vai al Grossglockner sono 1000 km..... avere i tagliandi a 6000, come alcune giapponesi (inclusa la validissima V-Strom) significa che, nel mio caso, in occasione del ns. giro in norvegia totale 7500 km, avrei corso il rischio di far decadere la garanzia, non posso mica fermare la moto 2 giorni in officina in germania no? |
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dicono che sono i cicli della vita.....;) |
Ma quindi non perdono più i bulloni e le viti...?! :rolleyes:
Cavoli... ed io che son gommista come accio a lavorare adesso che nessuno più buca...?!?! :mad: |
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Ahahahah!! :lol: |
A beh, detto da te che sei super partes ti credo sulla parola! :lol:
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voglio le coppie coniche alla distribuzione..... :eek::eek:
http://i33.tinypic.com/1r2on9.jpg |
coda di paglia?
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Soprattutto considerando che i tagliandi Ducati costano (e ne ho lunga esperienza) molto di più di quelli della concorrenza... |
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questa è la ducati di oggi
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Prototipo di bicilindrico Ducati Mariani a coppie coniche: L’ingegnere Giovanni Mariani, responsabile insieme a Giuseppe Ghezzi del progetto Millepercento BB1, una mostruosa Moto Guzzi Griso dal motore superperformante, ha deciso di sfidare il bicilindrico a L Ducati con la tecnica “Big Bore”. Il motore mantiene come base di partenza il basamento originale made in Bologna, ma abbandona il raffreddamento ad aria, e la distribuzione a cinghie dentate; la cilindrata sale a 1.341 cc, ottenuti con un alesaggio di 106 mm per una corsa di 76 mm, e la distribuzione rinuncia al desmo in favore di un classico richiamo a molla. Gli amanti del V2 Ducati però rimarranno stregati dal ritorno delle meravigliose coppie coniche, un sistema di distribuzione preciso e affidabile, dal sapore vintage e dal notevole impatto estetico. Le valvole son sempre due per cilindro, realizzate in titanio, così come le bielle; alluminio fuso in conchiglia invece per il basamento e alluminio per i cilindri con canna in Nikasil. Materiali pregiati come il magnesio e il carbonio sono stati utilizzati per i coperchi dei carter, e grazie a interventi mirati e corpi farfallati da 64mm, il “pompone” Ducati di Mariani dovrebbe spingersi fino a 10.500 giri/min erogando una potenza massima di 165 Cv a 8.750 giri/min e una coppia di 15 kgm a 6.500 giri. Il prototipo inizierà a girare al banco nel corso di questo mese; vedremo mai una Monster o una Hypermotard originale con questa bomba di motore dentro al telaio? Desmo o no, 165Cv son veramente una manna per tutti gli smanettoni. |
molto piu' semplicemente hanno messo un tubo che collega i due condotti di aspirazione per evitare che qualcuno ci buttasse roba dentro nell'esposizione o addirittura per "estetica". Li' ci andrebbero i due corpi farfallati, cosi' come fa a funzionare?
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Uuuuhhh... meno male!! :!: Ero già preoccupato visto che ho appena preso un'ADV nuova nuova e dovrei "rientrare" di qualche soldino... se tutto è come prima posso star sereno di riuscire a pagare anche i tagliandi! :lol::lol: |
EnricoSL600 non ho proprio capito le tue risposte ...
Prima i tagliandi non erano a 6000 e li hanno portati a 12000 o sbaglio ? Secondo me a essere solo piu' furbi non si mantengono i clienti ... |
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Arrivando a questa benedetta qualità del prodotto, io mi sono talmente scottato con l'ultima Ducati che ho avuto (una Multi 1000) che ho cambiato marca, anche se non è solo per le grane che ho avuto ma soprattutto per una questione di "filosofia", se la vogliamo chiamare così. Fatto sta che comunque, anche andando oltre il discorso affidabilità, la qualità del prodotto Ducati a mio avviso è migliorata solo se si parla di qualità percepita dall'occhio disattento. Prendi il 696: soluzioni appariscenti come le pinze freno radiali sono accoppiate poi a una pompa antidiluviana, per dirne una. Ma peggio lo si è fatto facendo un telaio misto traliccio-fusione che altra motivazione non penso possa avere se non quella del contenimento dei costi di realizzazione. Al pari della sospensione posteriore, che sui vecchi Monster era dotata di articolazione progressiva e sul nuovo no. Ora, se vogliamo dire che poi per la maggior parte della gente tutto questo funziona più o meno nello stesso modo, mi sta anche bene. Ma farmi passare una sostanziale involuzione tecnica per l'uovo di Colombo, beh... magari anche no. Hanno addirittura detto che il telaio del nuovo Monster si ispira a quello della Desmosedici, ma a me non risulta che sulla Desmosedici ci siano parti fatte di fusione d'alluminio. Ripeto: magari da guidare è anche divertente, ma se si parla di tecnica costruttiva e qualità... beh... diciamo che hanno fatto un buon lavoro di ottimizzazione dei costi. Stop. Potrei andare avanti per ore, ma mi fermo qui e arrivo velocemente al discorso dei tagliandi. I tagliandi Ducati sono sempre stati prescritti dalla Casa ogni 10000 chilometri, non ogni 6000. Adesso sono ogni 12000, il che a casa mia vuol dire che in 60000 chilometri fai 5 tagliandi invece di 6. Non mi pare una rivoluzione copernicana, soprattutto se pensiamo che quasi nessuno fa 60000 chilometri con una Ducati odierna dato che passa di moda molto prima. Per contro, trovare un centro assistenza ufficiale che realmente fa i tagliandi come dovrebbero essere fatti su un motore così particolare comincia a essere sempre più difficile. In Toscana io ne conosco uno solo, e giustamente si fa pagare per il lavoro che realmente fa e non per quello che le tabelle ufficiali raccontano. Quelle vanno bene per fare numero, tanto nove clienti su dieci oggi non hanno una minima idea della differenza tra un motore con le valvole registrate alle tolleranze minime e uno in cui per risparmiare tempo si dà semplicemente un'occhiata a che non si superino quelle massime. In sostanza, e concludo, l'aria che gira in Ducati da qualche anno mi dà molto da pensare sul fatto che siano interessati a mantenere i clienti che hanno. Molti di quelli di vecchia data se ne vanno perché come per esempio me non trovano più un modello che risponda ai loro canoni di motocicletta all'italiana, e dei nuovi non mi pare si curino più di tanto, anche guardando alla loro politica dei modelli. Mi pare più una ricerca del cliente "mordi e fuggi": oggi vendono un 696, ma non mi pare che abbiano grande interesse a formare nel nuovo cliente una "cultura ducatista" che lo fidelizzi al Marchio. Forse perché quella non ce l'hanno nemmeno loro, chi lo sa... |
Ah... SL900, non 600. :)
In garage ho una Superlight, non un Pantah... anche se mi piacerebbe un sacco e non è detto che prossimamente... :eek: |
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