Esperti di raffreddamento aria-olio , mi date una mano?
 

Ciao a Tutti ,
in azienda stiamo elaborando le specifiche tecniche x un mono 4 tempi da 200cc a gas metano per applicazioni cogenerative.
Come sempre accade , le scuole di pensiero sono le più varie e fantasiose ma , tra tutte , mi è parsa interessante l'idea di usare olio nn solo x lubrificare ma anche per raffreddare.
Se ricordo bene la Suzuki aveva realizzato una serie di motori dotati di sistema analogo (direi SACS) e vorrei recuperare qlc schema circuitale.
Mi date una mano?
Grazie e ciao Bert

Nota x moderatori :
Spero di aver usato la stanza giusta... nel caso spostate pure. grazie

bha......................................non capisco la domanda

perchè scusami ma il boxer come raffredda?

Probabilmente mi sono espresso male...
C'è qualche buonanima che può postare uno schema o un link per capire il corretto funzionamento e lo sviluppo circuitale?
Che siano previste 2 pompe (una bassa portata/alta prex e un altra alta portata/ bassa prex) ci arrivo da solo...è tutto il resto che vorrei capire meglio.
Grazie Bert

Se non erro, e se ricordo vagamente, la GSX1400 era raffreddata ad aria e olio

Qui ho trovato qualcosa... http://wapedia.mobi/it/Suzuki_Advanced_Cooling_System

Pero', parere personale, su un mono 200 di cilindrata, 4 tempi, se alimentato a gas metano, ... dovrebbe poter bastare il raffreddamento ad aria. Per la resa che potrebbe offrire, non potrebbe andare oltre i 70/80 orari.

Il boxer è aria/olio ma non è dotato di cilindri/teste ad intercapedine dove circola olio.
Il boxer dissipa calore (anche) attraverso l'olio ma l'alettatura cilindri/teste è fondamentale.
Nel sistema Suzuki la realizzazione del blocco cilindri è strutturalmente diversa e l'alettatura esterna "aiuta" il radiatorone olio solo in minima parte...
Ciao Bert

Gianfranco
grazie x la velocità . Anch'io avevo già trovato qlcosa del genere.

Considera che non si tratta di motore x veicolo ma motore per uso stazionario quale produttore di energia elettrica e calore (per riscaldamento/raffreddamento).
Per dirla tutta , stiamo progettando un apparecchio che , collegato alla rete del gas metano (come una normale caldaietta autonoma) genererà energia elettrica (1-1,5 kW) e acqua calda x il riscaldamento.
Ovviamente intendiamo tener ben distinti i circuiti di raffreddamento motore e quello dell'impianto termo di casa...
Grazie anche a te Bert

nei boxer bmw c'e' una estesa (?) zona prossima alla zona di scarico, lambita dall'olio.
non ho idea ne' del volume ne' del flusso di olio.

domanda curiosa: ma se lo raffreddaste ad acqua, non sarebbe piu' semplice, con uno scambiatore acqua-acqua, scaldare poi l'acqua per l'eventuale uso domestico?

oppure a olio, scambiatore olio-acqua.... e' lo stesso, in effetti.

bisognerebbe trovare i coefficienti di scambio termico motore-olio e olio-alluminio(scambiatore)-acqua e motore-acqua e acqua-alluminio-acqua e scegliere quelli piu' vantaggiosi.
http://www.jstor.org/pss/2415421

Il vecchio "Totem" della Fiat su base 903...

Ad occhio (molto ad occhio) meglio un raffreddato a liquido, più silenzioso, meno complicato per lo scambiatore..

ora è chiaro....


io avevo il gsxr 750 sacs se trovo il manuale di officina ti scannerizzo il circuito

.............. ;)

x cidi
Concordo sui coefficienti di scambio ma vanno valutate le temperature di esercizio (che , con i coefficienti , determinano le superfici) e la eventuale(?) semplificazione costruttiva.

x paolo b
Si , si tratta di un micro-totem x uso monofamigliare
Scontato il raffreddamento a liquido x i motivi che hai detto
Stiamo cercando di capire se progettare ex novo un apparecchio di tal natura consente il raggiungimento di costi che lo rendano vendibile.
Considera che il motore allo studio avrà una giga-coppa olio contenente almeno 5-6 litri... Il sovradimensionamento della coppa servirà per dilatare gli intervalli di manutenzione e per ospitare lo scambiatore olio-acqua impianto termo.

x Diavoletto
Se riesci a scannerizzare mi faresti un gran piacere

In ogni caso ... grazie a tutti Ciao Bert