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L'approccio ... tutto un dire
:(:( Questo ieri: http://www.corrieredellumbria.it/news.asp?id=25
Successo a pochi km. da casa casa mia ... Era il terzo di un gruppo di 4 intutati ... i due davanti non si son neanche fermati ... son tornati a casa a pranzo :(:( Aldilà della tragedia, che poteva essere immane se i ragazzini sull'autobus non scendono veloci (due sono ricoverarti per fratture alle gambe, panico immagino per scendere) ... dico ma se si esce in gruppo in 4 ogni tanto non si guardan gli specchietti e caso mai si aspetta ... Ecco l'approccio a questo tipo di motociclismo proprio non mi piace ... che amicizia/compagnia può essere questa :rolleyes: Caino |
In generale, da giugno ad agosto, vediamo i "motociclisti" della domenica o chiamiamoli come vogliamo. Gente che, secondo me, non ha per nulla le idee in chiaro e sono un pericolo per se e per gli altri (a me interessano i secondi).
Ora io di certo non sono il "maestro" che sta qui a sentenziare, ma un po di tempo con il sedere sulla moto lo passo: non sono un espertone, non sono uno smanettone, non sono un guru delle manovre,pieghe,traiettorie ma credo di raggiungere un minimo "sindacale" diciamo. Ecco... dei motociclilsti della domenica per me nessuno arriva al minimo sindacale e oltretutto girano tutti con moto supersportive, la cosa amplifica possibili tragedie. In questi giorni pensavo che i periodi migliiori per andare in moto sono in primavera e l'autunno. Stavo persino pensando di non usare la moto d'estate... |
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però in macchina.....:mad: insomma alla fine la moto la si usa anche d'estate ma sul fatto che sia la stagione peggiore, questo è assolutamente vero :( |
Se alla fine di una giornata su strada ognuno di noi dovesse raccontare quello che vede non so quante pagine si potrebbero scrivere.. Intanto è da riflettere sul fatto che molti tanti sono gli over 40 che ci lasciano le penne (tolte ovviamente le fatalità) cioè gente che sale in zucca dovrebbe averne Invece la strada diventa lo sfogo della mente.. circa il periodo estivo credo sia solo questione di numeri il fatto è che le stupidate si vedono fin da quando si aprono i cancelli
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Darwin direbbe selezione naturale.....
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Forse non mi sono spiegato bene, il mio non vuole essere il solito topic che riporta la notizia della morte di un motociclista ... il titolo stà a dirlo ... la discussione è sull'approccio alla gita in moto che è tutto un dire ...
Si può secondo voi partire in quattro (presumo da un bar, da un qualsiasi altro punto di ritrovo) tornare a casa in due e non sapere che "l'amico" dietro è morto ? Questa è la discussione ... del resto non mi interessa proprio, volevo solo fare una riflessione comune interrogandoci se la ns. compagnia è di questo genere o no. Tutto quà. Buona strada da Caino |
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Purtroppo ultimamente, da quando la famiglia è cresciuta, anche qui si leggono di fenomenali gesta.
Pilotoni mancati che cercano probabilmente di riscattare una vita mediocre misurandosi sulle strade aperte al traffico sfidando la sorte con l'intento di dimostare di valere qualcosa almeno su due ruote. Da gente così che cosa ti aspetti? Probabilmente i coglionazzi che sono tornati a casa hanno perfino gioito di non vedere negli specchi l'amico mancante con la convinzione di "aver vinto la sfida"....... |
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Anche se conosci al momento una persona che si aggrega al tuo gruppo ritengo sia un dovere morale preoccuparsi di lui nel caso dovesse rimanenere indietro o peggio avere problemi seri. Penso che il problema posto da Caino sia meritevole di approfondimento in quanto altro segnale di un menefreghismo ed egoismo dilagante. La solidarieta' tra motociclisti è ancora un valore....
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Caino |
mi trovo completamente d'accordo con "CAINO".
Sono ormai un lupo solitario, nel senso che dopo tanti anni faccio molta, molta fatica a girare con "altri": parto se mi pare, quando mi pare e la direzione è una variabile continua. Ma quando si girava in gruppo, la moto era solo uno dei punti in comune; il vero legame era una sorta di cameratismo che si allargava anche alla vita di tutti i giorni: con "compagni di sparo" (si ritorna ai tempi delle jap e del VIC, e li si camminava forte, troppo per me...) ho comprato auto, finanaziato case, litigato e sofferto, fatto vacanze e parlato ore al telefono. Certo, il gruppo semi casuale è sempre possibile, ma ritengo che lo spirito debba proprio essere quello del branco, nell'accezione più positiva dle termine. |
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Se e' successo significa che si puo' e aggiungo anche che potranno sicuramente trovare una giustificazione al loro comportatmento. Per te non sara' considerabile ma a loro servira' per potersi addormentare ogni sera come sempre fanno. Con la stessa indulgenza con cui ci si perdona i vari "strappi alla regola" che facciamo goirnalmente. Solo che lo "strappo alla regola" per noi potrebbe essere una cosa molto grave x gli altri. |
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proprio ieri eravamo sulle Dolomiti e ci siamo fermati per fare benzina , c'erano gia dei ducatisti e Jap fermi che si fumavano la sigaretta dopo aver fatto rifonimento, abbiamo fatto benzina noi 5 e subito dopo è arrivato un'altro del gruppo di smanettoni che deve essere stato il capogruppo. Bene , come ha spento il motore e si è levato il casco ha iniziato a bestemmiare verso gli altri perchè colpevoli di non averlo aspettato o essersi preocupati di lui. Come vedi agli intutati del Nord - centro o sud non frega nulla dei compagni di viaggio a loro basta solo guardare l'asfalto :mad: ciao |
era un centauro.........
era uno di noi, intutato o meno, suddista o nordista, con amici o meno, era un centauro; adesso....non più come dico di solito il resto è aria fritta (Imho) rip.................. |
Sempre rientrati in gruppo noi di Qde!
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Capisco il tuo disappunto ma "quello di dividersi durante un giretto" non è una cosa così strana. Certamente nessuno si sarebbe aspettato il peggio e di certo quando lo hanno saputo si saranno sentiti malissimo ma questo non avrebbe evitato l'incidente, rimane solo il rammarico di non essere stati vicino al compagno in quel terribile momento... |
Concordo pienamente!
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A me é capito di arrivare a casa da solo dopo un giretto in pochi intimi. Ma con il cell ci si lasciava dei sms (di ringraziamento, di scuse,...) é anche un modo per far sapere che tutto é ok.
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Certo che un centauro morto è sempre uno di noi in meno :( |
non me la sento di replicare... anzi una cosa la dico...
se si esce in gruppo si torna in gruppo. se uno deve pensare di non stare insieme agli altri, tornare prima, fermarsi un attimo a fumare etc allora che vada da solo. comunque sia ..... R.I.P. |
Concordo pienamente con Caino.
Io esco spessissimo in gruppo, sia pochi (2-3-4 moto) che in 10-15..... Ognuno ha il suo ritmo, ognuno ha i suoi motivi, e NESSUNO viene forzato a correre o ad andare piano. in moto ognuno deve sentirsi di andare come vuole. E' normale che quando si è più di 4-5 moto ci si separi leggermente, ma AD OGNI BIVIO - INCROCIO o qualsiasi cosa che possa metter dubbio agli altri sulla strada intrapresa dal gruppo...CI SI FERMA E SI ASPETTA TUTTI GLI ALTRI! C'è chi fuma una sigaretta, chi deve fare benzina....E CHI NO. Ma non importa, CI SI FERMA TUTTI! E' il bello di stare in gruppo, E SI CONDIVIDE TUTTO! Mai lasciare un compagno da solo.... sempre un occhio per lui dallo specchietto... Sono cresciuto cosi (motociclisticamente parlando) e per me il rispetto degli altri è fondamentale. |
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e io mi permetto di sottoscrivere e controfirmare
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