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Aspes: a volte ritornano!!!
Rinasce Aspes, lo storico marchio delle due ruote che era assente dal nostro mercato da 27 anni. La Menzaghi Motors infatti ha acquisito il mitico brand e adesso vuole rilanciare la nota casa motociclistica italiana puntando sulla qualità e soprattutto sull'innovazione.
Sarà un ritorno nel segno della tradizione. Infatti Aspes si presenterà con nuovi modelli di motard, ma cercherà di conquistare anche nuove nicchie di mercato: arriveranno infatti anche scooter firmati Aspes: saranno a fuota bassa e alta e cilindrate comprese in una fascia tra i 50 e i 150 cc, tutti a quattro tempi e naturalmente in linea con le ultime norme anti-inquinamento. Per Aspes è già pronta una rete di partner commerciali che all'esperienza tecnica uniscono passione e conoscenza storica dei valori che hanno sempre caratterizzato il marchio. A loro è affidato il compito di gestire la vendita dei prodotti Aspes ai dealer di categoria. "Dopo 27 anni, siamo orgogliosi di annunciare il ritorno di uno dei marchi che hanno fatto la storia del motociclismo", ha detto Umberto Pertosa, general manager di Aspes. "I prodotti che lanceremo sul mercato sono il perfetto connubio tra qualità, design e prezzi altamente competitivi, con particolare attenzione alle caratteristiche di eco-sostenibilità che saranno espresse in pieno soprattutto nel nostro prodotto di punta di prossima presentazione". E così le due ruote della leggendaria casa motociclistica fondata negli anni Cinquanta a Gallarate, in provincia di Varese, dai fratelli Sorrentino, torneranno presto a correre sulle nostre strade. Aspes era diventato un mito per gli appassionati soprattutto tra la fine degli anni Sessanta e l'inizio dei Settanta, quando erano arrivati i suoi modelli dal design accattivante, giovani e veloci. L'azienda era stata asorbita nel 1980 da Unimoto, che aveva usato il marchio per quattro anni, per poi chiudere tutto nel 1986. Quella di questi giorni è dunque una vera e propria rinascita per un brand che non ha mai cessato di essere apprezzato dagli appassionati delle due ruote. |
Tradizione--->MOTARD??? ma se zio pork è stata la mia prima 125 da CROSS!!!
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caxxo quante volte ho sognato un Aspes Yuma 125 blu, caxxo che ferro che era:eek: andava piu del Malanca:!: poi presi un Morini da plumone:cool:
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Aspes e Malanca hanno turbato la mia adolescenza...
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Urka, pensavo al nostro, di Aspes!
E della Hopi 125 ne vogliamo parlare? Ricordo ancora una foto di Motociclismo con uno che in curva parabolica stava quasi parallelo al terreno (ed era in un bosco)! |
Aspes yuma il mio sogno di sedicenne.... si diceva che facesse i 150 ... il 125 più veloce in assoluto (almeno di allora, adesso non so).
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Speriamo,
piuttosto, sia tutto "Made in Italy"..
Ebbi, è proprio il caso di usare il passato remoto, visti gli anni trascorsi, un Navaho 50 RCR, uno tra i massimi esponenti degli anni 70 (quando le plastiche, forse, non erano neanche un miraggio). Saluti Alberto |
Sono cresciuto in un'altra generazione di smarmittate italiane (Tm, Aprilia, Malaguti),
ma non posso che accogliere questa notizia con grandissimo entusiasmo e speranza per l'industria motociclistica italiana :eek: Evviva Aspes, il varesotto e l'Alto Milanese a scoppio:D |
Fara' la fine della Fantic..........un giochino per i proprietari.:(:(:(
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a proposito di Aspes...
Guardate cosa ha tirato fuori dal cilindro Oberdan Bezzi :
http://bp0.blogger.com/_JBCSy1oyahI/...vaho+660+1.JPG cit. da http://motosketches.blogspot.com/200...ica-molto.html "Aveva un'estetica molto particolare l'ASPES Navaho, superbo cinquantino da "cross" dei primi anni 70. In un periodo dove tutti i costruttori avevano una loro caratterizzazione, l'Aspes era comunque diversa e inconfondibile, basso, squadrato e con una livrea supermetallizzata era il sogno semiproibito di ogni quattordicenne con un pò di sangue nelle vene. Semiproibito poichè non era irraggiungibile come il Muller o l'Ancillotti, ma tra i 50 per i comuni mortali era uno dei più costosi. Oggi ASPES per riproporsi potrebbe rispolverare gli stilemi di quegli anni mitici e fare un All Purpose bello e personale, con il propulsore 660 YAMAHA e componentistica di livello. Se il prezzo fosse anche semiproibitivo, stavolta il mio amato Navaho me lo farei." |
Fara' la fine della Fantic..........un giochino per i proprietari.:(:(:(
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Alting, te la ricordi anche tu quella foto vero? quel marchio mi ha segnato la gioventu'....quanto l'ho sognata.
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Ho un ricordo di gioventù con l' Aspes di un amico , 125 , penso l'Hopi : partenza su strada in salita ma, nonostante le gran sfrizionate, praticamente non sono riuscito a partire. Sarò stato anche un po'imbranato, ma coppia ai bassi zero di zero.
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Quinta liceo a Voltri nel 74, siamo evasi una volta con un compagno di classe col Beta 125 (fumava come una locomotiva, la moto non lui) per andare a Genova a vederla in un salone dalle parti della Foce. Ciao :D |
sarà la solita robaccia fatta in Cina , tipo Garelli , oppure è un'iniziativa seria ?
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Aspes,Ancillotti,Gori,etc.che cinquantini!
14 anni avevo il gilera 50 5V trial,marmitta ad espansione simonini,silenziatore ad osso di seppia sito,carburatore Bing 28,parafanghi acerbis,cilindro rifatto e chi più ne ha ... ma l'aspes era moooolto più cattivo. Serbatoio in vetroresina ,già allora mi piaceva di più la plastica! |
dal SOLE 24 ORE - si tratta di roba cinese
"La produzione è cinese ma è eseguita sotto stretto controllo di tecnici italiani al fine di garantire elevati stardard di qualità. I prodotti sono poi collaudati sempre da tecnici della Aspes"
http://www.motori24.ilsole24ore.com/...na-marchio.php |
Made in China? :confused:
Altro ciarpame di cui non si sentirebbe affatto la mancanza, allora... :( |
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