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le leggi del caos.........(la casualità)?
Saluti,
sono nuovo del forum ma non delle due ruote. Ho 43 anni, e per una decina di questi ho girato con moto jap da 100 e passa cavalli con altri scalmanati....... Poi più per ragioni economiche che altro il casco è andato al chiodo per altri dieci anni. Da tre sono tornato con la voglia di godermi il panorama con la mia lei dicoppia........ e una mukkina vecchiotta ma in splendida forma (R1100RS). Cosa c'entra il caos? Ora ci arrivo, raccontandovi, abbiate pazienza un breve episodio capitatomi oramai una quindicina di anni fà. Durante un tipico giro domenicale con tre moto (io per terzo con una ZXR 750) lungo una bella strada che da Trento sale verso il lago di Levico, a causa del molto traffico, e della strada stretta, sono rimasto momentamente indietro rispetto ai due che mi precedevano. Prima dell'ingresso in un lungo tunnel in salita (che lungo la sua percorrenza ha almeno un paio di curve che impediscono perciò di vedere la luce dell'uscita al suo termine) ho accelerato per ridurre la distanza dai miei compagni di viaggio entrando perciò ad andatura diciamo......."allegra". Appena entrato nel tunnel vedevo solo i due fari di una macchina che proveniva in senso opposto e gli "occhi di gatto" sulla mezzeria e sui guard rail a sx e dx. Passa solo un altro istante che non potrei quantificare e dal buio di fronte a mè compare il muso di una Golf (seconda serie, quella che aveva due coppie di fari, uno più grande all'esterno e uno più piccolo all'interno) che a fari spenti, senza freccia era in sorpasso alla macchina che arrivava nell'altra corsia. I fari spenti della Golf li ricordo benissimo perchè l'unica luce che producevano era quella riflessa dai miei fari........ Per farla breve, non so come, siamo passati in tre, la Golf nella mia corsia e io che strisciavo con la marmitta sul guard rail di dx. A questo punto, ciliegina sulla torta, la moto comincia ad andare a strattoni, sembra che abbia finito la benzina..... Solo un chilometro più avanti appena uscito dal tunnel mi rendo conto che la moto và a strattoni perchè tremo talmente forte che la mano destra apre e chiude il gas da sola.... Episodi come questo sono sicuro che tutti quelli che vanno in moto ne possono raccontare a bizzeffe ma quando ci penso non posso fare a meno di fare la seguente considerazione: puoi essere preparato quanto vuoi, avere una moto in perfetto stato, essere prudente quanto vuoi ma l'unica cosa che conta è non trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato. Nell'episodio di prima fortunatamente per mè mi sono trovato nel momento sbagliato ma nel posto giusto (mi erano rimasti una novantina di centimetri in cui infilarmi). Appunto ..........le regole del caos.........la casualità.... Voi che ne pensate? Francesco Rimini |
Premetto che quello con il golf è un criminale e speriamo che alla prossima bravata , invece di una moto , si trovi davanti un bel camion betoniera e si debba inventare lui uno spiraglio dove passare .
Ma tralasciando il dovuto malaugurio a quel farabutto, tu cmq sei arrivato a cannone in un tunnel dove nn vedevi un casso ...... avrebbe potuto esserci qlcs per terra ( a me è successo un paio di settimane fa con la macchina , per fortuna senza conseguenze ), un auto ferma per un guasto , una BMW con la batteria andata ........ beh oltre alla giusta considerazione che fai sulle leggi del caos, ripensa se nella tua condotta ci sia qlcs da rivedere ( io nn lo so , ma tu si ) . Sulle infinite variabili del fato possiamo fare niente , ma se ci sta poca visibilità diamo una mano a S.Cristoforo e rallentiamo ... |
...ma tralasciando il dovuto malaugurio a quel farabutto, tu cmq sei arrivato a cannone in un tunnel dove nn vedevi un casso ...... Sulle infinite variabili del fato possiamo fare niente , ma se ci sta poca visibilità diamo una mano a S.Cristoforo e rallentiamo ........
^^^^^^ Saluti, si è vero caro "bugiardo", sono entrato in quel tunnel un po' troppo allegro..........ma avevo 24/25 anni, 125 cavalli sotto il sedere e una testa ovviamente diversa da quella che ho oggi. Se penso a quello che facevo in moto allora stento a riconoscermi per come sono ora (onestamente non ne avrei neanche più il coraggio). E c'è stato anche un esamino di coscienza.............. Se guardo poi ai tanti chilometri percorsi in passato mi rendo conto che sono stato molto fortunato. E quindi sono solo grato di poter ricordare................. e di poter godere di cose che allora semplicemente non conoscevo. Da quando sono tornato in moto mi piace sopratutto viaggiare in coppia con la mia lei e la mukka che ci assiste instancabile.............. Saluti Francesco |
Francesco , abbiamo un percorso simile , anche io sono tornato in moto dopo una lunga pausa , e anche io ho rivisto tante cose ....
E mi riconosco molto in quello che scrivi ..... Ciao ! |
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Sacrosante parole. Quest'uomo parla come un libro stampato.
Occhi sempre aperti e antenne dritte. La moto insegna a guidare. Anche a guidare meglio l'auto. |
Terza Legge di Cipolla:
"Una persona stupida è chi causa un danno ad un altra persona o gruppo di persone senza nel contempo realizzare alcun vantaggio per sé o addirittura subendo una perdita." Evitiamo per quanto possibile la stupidità, nostra e degli altri. http://www.giovis.com/cipolla.htm |
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