![]() |
[Report] 10.000 km. attraverso Grecia – Turchia – Siria – Giordania – Egitto – Libia
A condividere con me questa fantastica esperienza tra il 20 dicembre 2008 e il 17 gennaio 2009, oltre alla mia fida R 1150 RT, altre 20 moto più una macchina di appoggio, per un totale di 27 compagni di viaggio. Ad Alessandria 9 equipaggi hanno fatto rientro in Italia, mentre altri 12 hanno proseguito sino a Tunisi.
QdE rappresentata in forze: GBboxer, GSpollo oltre al sottoscritto. Il viaggio di 10.000 km., è stato organizzato da motovacanze.it. Tutte le foto del viaggio le potete trovare qui: http://www.flickr.com/photos/26584622@N08/ tuttavia, al fine di dare un po’ di colore ai post successivi inserirò comunque una foto significativa di ogni tappa. Le foto sono state scattate dai soci di motovacanze.it e sono di loro proprietà Per chi lo volesse, tra poco sarà disponibile il tracciato del percorso in formato .gdb. Chi fosse interessato, mi mandi un MP con mail privata. Il viaggio è terminato in Tunisia ... ma nell'oggetto non ci stava! |
1 allegato(i)
Questo è il tragitto che è stato percorso e che ci ha visto attraversare rapidamente la Grecia, gioirci della costa meridionale della Turchia, ammirare le aree occidentali della Siria e della Giordania, contemplare il Sinai e la parte settentrionale dell’Egitto, gustare la costa libica assaporandone il suo deserto ed infine risalire rapidamente la costa orientale tunisina.
|
bellissimo.
ho alcune domande. dove&perchè avete dovuto cambiare le targhe? la scorta armata è una battuta, vero? |
Delle 21 moto, 15 erano BMW (13 GS di vario tipo e cilindrata, un K 1200 GT, la mia insostituibile R 1150 RT più la moto del capo-spedizione … una R 100 GS/TT, diciamo una “special edition”), 2 Honda (Gold-Wing e Paneuropean), 2 Kawasaki ER 500, 1 KTM 640 LC4 e la più bella di tutte … una HD FLHRSE3 Screaming Eagle rosso fuoco!
La mia mukka, con 45.000 km. all’atto della partenza, mi ha riportato a casa sano e salvo senza lamentare alcun guaio se si eccettua una lampadina degli indicatori di direzione fulminata. Che poi in realtà l’ho rotta per colpa mia … Prima della partenza un bel tagliando e gomme fresche (Z6 Interact). Rispetto alle Z6 non ho trovato particolari differenze se non che al termine del viaggio le Interact sono praticamente nuove. Viaggiando da solo ho comodamente sistemato al posto del passeggero una capiente borsa impermeabile della Touratech. Le borse laterali, il top case e la borsa serbatoio hanno fatto il resto. Con il senno del poi ho portato con me troppe cose; molte di queste non sono state infatti utilizzate. Una su tutte, l’equipaggiamento “leggero” e che a nulla è servito viste le temperature rigide che abbiamo incontrato lungo tutto il viaggio. Per fare contento il mio mekka, ho portato anche qualche ricambio: una bobina, due candele, cinghia alternatore, filtro aria, lampadine di ricambio e l’immancabile kilo di olio (consumato tutto). |
Quote:
Ragioni particolari credo non ve ne siano se non quella che le targhe che ci hanno dato riportano caratteri in lingua araba. La scorta armata non è una battuta. Vedere le foto in Giordania per credere. La scorta è dovuta solo per gruppi numerosi, quale era il nostro. |
Documenti necessari per affrontare il viaggio :
Patente italiana ed Internazionale Passaporto I visti necessari per Siria, Giordania, Egitto, Libia sono stati apposti in frontiera. Carnet de Passage en Douane – CPD Il documento, secondo quanto è riportato sul sito dell’ACI (www.aci.it/index.php?id=2090) è – tra i vari Paesi visitati – obbligatorio in Siria, Giordania, Egitto, Libia. In realtà, sulla base delle esperienze maturate da altri viaggiatori e su quanto indicato sul sito del MAE (www.viaggairesicuri.mae.aci.it) in taluni dei suddetti Paesi (Siria e Giordania) la targa della moto viene segnata sul passaporto a fronte di una somma che viene poi restituita all’uscita dal Paese. Tutti noi eravamo comunque in possesso del nostro CPD, personalmente l’ho richiesto all’ACI di Treviso, seguendo la procedura descritta. Il resto del gruppo si è affidato all’agenzia di viaggi giordana che ha curato gli aspetti organizzativi del viaggio. La stessa ha ottenuto dal Royal Automobile Club of Jordan il rilascio dei CPD. Come abbia fatto l’ACI di Amman a rilasciare 20 CPD per altrettanti veicoli non immatricolati in Giordania … non chiedetemelo. La stessa agenzia si è fatta garante della fidejussione necessaria per il rilascio dei CPD. Carta verde Valida solo in Grecia, Turchia e Tunisia. Nei restanti Paesi (Siria, Giordania, Egitto, Libia) alle varie frontiere è stata stipulata una assicurazione temporanea. Timbro bilingue sul passaporto necessario per entrare in Libia Questo viene rilasciato solo da alcune Questure (http://questure.poliziadistato.it) ed in sostanza si tratta di un semplice timbro di gomma che riporta la matrice (in lingua araba) ove dover trascrivere (sempre in lingua araba) i propri dati identificativi. Questi ultimi, contrariamente a quanto sarebbe lecito pensare, non vengono trascritti dalla Questura bensì occorre rivolgersi ad un traduttore ovvero (come abbiamo fatto noi) all’Agenzia che sul posto segue il viaggio. Non si capisce dunque perché occorra anche spostarsi di 200 km. alla ricerca di una Questura abilitata al servizio e perdere una giornata di lavoro per un timbro che potrebbe essere apposto da qualunque Questura. Mah! Io da Pordenone mi sono dovuto recare a Verona e in giornata ho fatto tutto. Altri, meno fortunati di me, sono dovuti addirittura tornare la settimana dopo per ritirare il Passaporto. Assicurazione sanitaria da stipulare in proprio La nostra tessera TEAM non è valida ed il mod. 111 non può essere rilasciato per fini turistici. Ho stipulato on-line presso la Europ Assistance Italia l’assicurazione Moto No Problem (49 €) che offre assistenza sanitaria e tecnica in tutti i Paesi da me attraversati, con esclusione di Giordania e Libia. In questi due Paesi è pertanto vietato farsi male o rompere la moto. |
conosco questo giro, è venuto con voi il mio amico con una GS ADV nuova di pacca, Paolo.
ho guardato tutte le sue foto, fantastiche, confermo la scorta della pula c'era. |
e bbbraviiiiii:D:D:D:D:D
|
Quote:
Chissà se ora si è innamorato del suo GS o preferisce ancora il Varadero... |
Il timbro per la libia dei miei amici lo hanno fatto a venezia, o almeno così dicono
gran viaggio bravi |
che bel viaggio, a marzo ne ricalcherò in parte il tragitto, però mi fermerò ad Aqaba.
|
Quote:
In effetti Venezia è tra le Questure "abilitate". Purtroppo l'Ufficio Passaporti è chiuso di Lunedì (come i barbieri) e per ragioni di lavoro sono stato costretto a recarmi a Verona. Se vedessi il timbro ... è uno scandalo! |
Quote:
|
Ehm ehm. Costo del viaggio?
|
1 allegato(i)
Per quanto attiene ai carburanti, abbiamo sempre trovato la benzina verde e senza neanche particolari problemi. In particolare:
GRECIA = prezzo mediamente elevato (1,2 euro) ma molto variabile di pompa in pompa. Nella zona di Meteore era particolarmente bassa (0,8 euro). TURCHIA = prezzo politico a 2,8 TRY (1,3 euro). Carta di credito accettata ovunque. E in ogni distributore iene offerto il the. SIRIA = prezzo politico pari a 40 SYP (0,67 euro). Non accettano carte di credito. Benzina verde a 95 ottani. GIORDANIA = prezzo politico pari a 0,405 JOD (0,45 euro). Non accettano carte di credito. Benzina verde a 95 ottani ma spesso anche a 90. EGITTO = benzina a 1.85 EGP (0.27 euro). Benzina verde massimo a 92 ottani. Niente carta di credito. Più ci si sposta da Alessandria e verso il confine libico e più i distributori sono radi. Le moto battono in testa in fase di accelerazione. La peggior benzina lungo tutto il viaggio. Sono curioso di smontare il filtro. LIBIA = benzina a 0,18 LYD (0,11 euro!). Benzina verde a 95 ottani. Niente carte di credito. Pochi distributori, quelli in città sempre pieni. Molte pistole senza blocco rigurgito. TUNISIA = benzina a 1,32 TND (0,75 euro). Benzina verde a 95 ottani. Pochi distributori, anche perché fioriscono i distributori di contrabbando, a cui però noi non ci avviciniamo. Infine, consiglio di effettuare il rifornimento da sé. I solerti benzinai sono spesso maldestri e restando incantati dalla vostra moto non si rendono conto di quando la innaffiano di benzina. Inoltre, come al solito vale la solita regola : anche pochi litri ma rabbocca sempre quando puoi! Non è sempre detto che il distributore successivo sia provvisto di benzina. |
Complimentissimi per il viaggio! Anche per quest'ultimo post veramente utile :)
Curiosità: quanto avete speso in totale? |
1 allegato(i)
1^ Tappa di 26
Data : 20.12.08 Da : Casa (I) A : Ancona (I) Km. tappa : 405 Km. progressivi : 405 Meteo tappa : soleggiato ma freddo, molto freddo! Dopo una notte trascorsa tranquillamente si parte! Tappa di trasferimento per raggiungere Ancona al fine di imbarcarci per Igoumenitsa (GR). Raggiungiamo il porto a gruppetti. Troviamo lo staff di motovacanze.it che ha già provveduto ad effettuare il check-in. Nonostante ciò, il caricamento della nave va a rilento, occorre infatti suddividere con attenzione le auto che si dirigono a Igoumenitsa da quelle che proseguono per Patrasso. Alla fine i solerti marinai greci riescono a mischiare le due colonne e molti di noi passano la notte con il timore di ritrovarsi il giorno seguente con la propria moto che prosegue per Patrasso. Cosa che ovviamente non accadrà. Inauguro subito la mukka; complice il peso e l’emozione, in una manovra da fermo, la moto si adagia sulla sinistra. Nessun danno se si eccettua la lampadina degli indicatori di direzione che si fulmina. Questa sarà la prima delle quattro complessive “cadute da fermo”. Per gli amanti della statistica, tre volte a sinistra e una volta a destra. Inizio a fare conoscenza del gruppo, mi colpisce subito l’età media dei partecipanti. Gente matura con molta esperienza motociclistica alle spalle. Ho da subito l’impressione di trovarmi di fronte a dei gentlemen driver appassionati di moto e di viaggi. La sera si chiacchiera tra noi scambiandoci impressioni sui viaggi precedenti e sulle rispettive moto. Da subito traspare la nostra preoccupazione per la tappa del giorno seguente che prevede il l’attraversamento del Passo del Katara posto a 1,600 mt. di altezza. E se nevicasse? E se il Passo fosse chiuso? Traversata tranquilla. Come si dice, il mare è una tavola di biliardo. Questo forse giustifica il precario ancoraggio delle moto effettuato dai marinai. La tappa in una foto : l'imbarco ad Ancona |
Quote:
3890 quota iscrizione comprendente: - 3 traghetti (Ancona - Igoumenitsa, Aqaba - Neweiba, Tunisi - Genova); - 26 pernottamenti in stanza singola con colazione; - 26 cene; - visto di ingresso per Siria, Giordania, Egitto e Libia; - guida turistica/accompagnatore per Siria, Giordania, Egitto e Libia; - scorta polizia per Giordania, Egitto e Libia; - assistenza auto con carrello; - assicurazione furto bagaglio e rimpatrio sanitario. 1100 di spese varie: - benzina (360) - autostrada (45) - pranzo e bevande varie (220) - ingressi siti archeologici, musei, etc. (110) - tasse/spese doganali (240) - mance (50) - varie (150) |
Bellissimo giro un sogno, complimenti;)
|
Complimenti per il viaggio e grazie per le utili informazioni che ci stai dando :D:D
|
1 allegato(i)
2^ Tappa di 26
Data : 21.12.08 Da : Igoumenitsa (GR) A : Salonicco (GR) Km. tappa : 464 Km. progressivi : 869 Itinerario : Porto di Igoumenitsa (E92) – Ioannina – Passo di Katara – Meteore – Trikala – Larissa (E75) - Salonicco Meteo tappa : inizialmente temperatura mite, poi mano a mano che si sale la temperatura scende sino a trovare una leggera spruzzata di neve sul Passo del Katara. I timori della sera prima svaniscono alla vista del Passo, perfettamente praticabile nonostante la nevicata dei giorni precedenti e la grande quantità di sale per strada. Si prosegue dunque verso le Meteore, sempre affascinanti. Originariamente la tappa di oggi si sarebbe dovuta concludere a Kavala (160 km. più a est), ma per paura delle condizioni che avremmo potuto trovare sul Passo questa è stata accorciata. Per la nota teoria della “coperta” (se la tiri da una parte si accorcia dall’altra), domani ci aspettano oltre 700 km. compresi la frontiera greco/turca ed il traghetto sui Dardanelli. Sollevati dai timori della tappa odierna andiamo a letto senza forse renderci conto di quello che ci aspetta domani. La notte pernottiamo presso l’albergo Luxembourg (N 40°38.017’ E 022°56.377’). Molto buono. Connessione WiFi gratuita. Parcheggio a pagamento (10 €) coperto e custodito, vicino all’albergo. Per la tappa di domani, si decide di spezzare il gruppo il due tronconi al fine di non congestionare la frontiera al nostro arrivo. Il primo gruppo partirà alle 06.30, il secondo alle 08.00 La tappa in una foto : passo del Katara |
Quote:
rimpiange il varadero. |
1 allegato(i)
3^ Tappa di 26
Data : 22.12.08 Da : Salonicco (GR) A : Bergama (TR) Km. tappa : 775 Km. progressivi : 1644 Itinerario : Salonicco (E90) – Kavala – Alexandroupoli – frontiera a Ipsala – Ecebat – traghetto – Canakkale – Bergama Meteo tappa : Freddo. Vento a tratti fortissimo (si viaggiava di bolina). Per fortuna la strada è larga e ci consente di contrastare il vento laterale senza particolari problemi. Bisogna solo vincere la paura e tenere aperto. Sempre. Partenza alle 06.30 per sfruttare tutte le ore di luce disponibili. In Grecia percorriamo una comoda autostrada (a tratti in costruzione) e veloci tratti di strada statale. In Turchia il tragitto proseguirà lungo una superstrada a scorrimento abbastanza veloce. Presenza di buche e gasolio. Giungiamo alla frontiera greca, questa viene attraversata senza alcuna formalità e nessuna spesa. Ci colpisce la frontiera pomposamente presidiata da soldati armati. Subito dopo entriamo in Turchia nei pressi di Ipsala. Anche qui nessuna spesa ma perdita di tempo inutile. Quattro boxes cui transitare. Nel terzo, prima dell’uscita, un funzionario preposto (detto “the inspector”) appone la sua distratta sigla sul passaporto, ove è stata riportata la targa della moto. Anche in questa circostanza, per la par condicio, la frontiera viene presidiata da soldati armati. Siamo a metà tappa; lasciamo rapidamente la frontiera turca per dirigersi a Ecebat dove prenderemo il traghetto per Canakkale. Ne parte uno ogni ora; alla fine siamo fortunati e non dobbiamo aspettare molto. Traversata breve e tranquilla con molti bambini che rientrano da scuola affascinati dalle nostro moto. Giungiamo a Bergama dopo 13 ore di tappa al buio pesto. Complice la direzione del nostro movimento (est) oltre che l’ora in meno rispetto l’Italia, le giornate sono molto corte e sperimentiamo cosa vuol dire viaggiare in gruppo, di notte, sulle strade turche. Non è proprio piacevole. Pernottiamo all’Albergo Berksoy (N 39°06.055’ E 027°09.575’). Buono. Connessione WiFi gratuita. Parcheggio di fronte albergo all’aperto. Cena a buffet, buona e abbondante. La tappa in una foto : lo stretto dei Dardanelli (Çanakkale Boğazı ) |
1 allegato(i)
4^ Tappa di 26
Data : 23.12.08 Da : Bergama (TR) A : Fethiye (TR) Km. tappa : 503 Km. progressivi : 2147 Itinerario : Bergama – Izmir – Selcuk – Aydin – Mugla – Fethiye Meteo tappa : Anche oggi freddo, ma poi la temperatura si addolcisce un poco. Vento anche oggi, ma meno rispetto a ieri. Anche oggi partiamo presto. A Selcuk ci fermiamo per la immancabile sosta ad Efeso, antica città ionica e poi capitale della provincia romana nell’Asia Minore. Veramente interessante, specie il contrasto tra l’architettura ionica e quella romana. Sorprende la poca cura riservata agli stupendi mosaici posizionati a terra, senza alcuna protezione solo alla mercé di noi ignari turisti che vi camminiamo sopra. Alla fine della giornata saranno complessive 10 ore di tappa. Il raid è appena partito e realizzo a termine serata che abbiamo già percorso oltre un quinto dell’intero viaggio. Pernottiamo all’Albergo Atapark (N 36°37.178’ E 029°05.401’). Buono. Connessione WiFi gratuita. Parcheggio di fronte albergo all’aperto. Cena a buffet, buona e abbondante. La tappa in una foto : le meraviglie di Efeso |
Bravi!.....Giro bellissimo.
|
Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 13:01. |
Powered by vBulletin versione 3.8.4
Copyright ©: 2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
Traduzione italiana Team: vBulletin-italia.it
www.quellidellelica.com ©