La somma del rischio
 

Da MOTO.IT:
Un'inchiesta puntuale e senza retorica sulle principali cause d'incidente degli utenti a 2 ruote. I veicoli, le strade. E il nostro comportamento



"Tra la lucidità e la follia c'è solo una sottile linea rossa"
Rudyard Kipling.

http://www.moto.it/focus/focus01.asp?ID=337

per chi non avesse voglia di leggere tutto l'articolo ne ho copia/incollato un passaggio che mi sembra fondamentale:

:< C'è un terzo "fantasma" che volteggia crudele attorno al motociclista: è lo spettro di se stesso. È la sua anima nera, che gli impedisce in qualche modo di ragionare.
È quella che il pilota o l'ingarellato suo emulo definisce "la vena" o, più propriamente, "l'arteria": più è chiusa, più apri il gas, più vai forte. >"

eggià......................... proprio vero.

chi di noi non ha esagerato con la velocità ogni tanto?

magari fosse solo questione di velocità.
Spesso si esagera con l'azzardo, anche a velocità relativamente basse

riporto, e non condivido :
"1 veicolo coinvolto in un sinistro su 5, è un veicolo a due ruote e, contrariamente a quanto siamo portati a pensare noi motociclisti, nella stragrande maggioranza dei casi si tratta di eventi autonomi."

la frase sottolineata non torna con le statistiche del maids, che parla di un decimo di eventi in cui il dueruotista ha "perso l'attenzione" (attention failure)
un'altra statistica (OTS) parla di un quinto, e non di un decimo.
(ref: http://www.maids-study.eu/)

inoltre sarebbe opportuno definire "evento autonomo"

...e vero...qualche volta si azzarda un pochino....però la capacità, o meglio....la consapevolezza delle proprie capacità, unita alla maturità ed intelligenza, dovrebbe far si che il rischio sia minimo........quello che non sempre viene calcolato è il fattore esterno.....quello che non dipende da noi ma è li che aspetta!!