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La mannegevolezza aumenta se.....
......si irrigidisce il precarico dell' ammo post. o se lo si lascia al minimo come consigliato da mamma BMW.(viaggiando da soli per inteso).
grazie per un consiglio K1200 rs |
Re: La mannegevolezza aumenta se.....
Quote:
Ti ritrovi (anche se di poco) la moto più alta dietro e più "puntata" in avanti; questo dovrebbe aumentare la rapidità della discesa in piega (quindi la maneggevolezza), ma pregiudicare la stabilità ad alta velocità. In pratica non ti accorgerai della differenza ne a bassa ne ad alta velocità, ma avvertirai la moto più "tosta" sulle buche :wink: |
Re: La mannegevolezza aumenta se.....
Quoto al 1000% : ragionamento semplice, chiaro e senza una piega :wink:
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Scusa Pier ma devo contraddirti; le geometrie sia statiche che dinamiche cambiano eccome poichè con il mono più duro la moto si siede meno e quindi si riduce la misura dell'avancorsa ottenendo forcelle più dritte quindi una moto più maneggevole!
Detta in maniera molto semplice....... :wink: Ciao Umbi p.s. te ne accorgi eccome! |
quoto il pier. 8)
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Giusto, meno seduta = angolo + chiuso.
Nel r1150r ho notato una cosa strana però, se la irrigidisco tanto è come se avessi un'ammortizzatore di sterzo troppo frenato. Ho quindi trovato un punto di equilibrio tra velocità di inserimento e "pesantezza" di sterzo. |
Quote:
:wink: :wink: |
Ti contraddico nel senso che tu afermi che in pratica non si sentono differenze se non che la moto è più rigida, io invece sosengo che la maneggevolezza cresce di parecchio....ovviamente a scapito del confort!
ciao Umbi |
Ah, si scusa hai ragione.
No, io invece sono convinto che l' utente medio, nell' utilizzo su strada non ha nessuna possibilità di percepire differenze di maneggevolezza dovute ad un cambiamento delle geometrie. Differenze di rigidità sulle sconnessioni invece si :wink: |
la moto deve essere bilanciata e quindi se si indurisce dietro e si lascia uguale davanti e prima la moto era equilibrata , ora non lo sara' piu'. UNO PIU' UNO FA DUE :lol:
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intervengo se mi e' permesso ricordndo che la regolazione del precarico andrebbe fatta una sola volta e limitatamente all'eliminazione dei negativi delle sospensioni.
ossia precaricare molla anteriore e posteriore in modo tale da sospensione completamente scarica, a moto con pilota, le sospensioni affondino da ferma, di circa 6/9 mm. per irrigidire le sospensioni, senza andare troppo sul particolare si sostituiscono le molle con altre piu' dure e si lavora con l'idraulica inoltre precaricando il mono la moto si alza nel posteriore cambiando l'avancorsa, lo stesso risultato che si ottiene sfilando le forcelle, quindi maggiore maneggevolezza |
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Per chiarire meglio vedersi l'ammortizzatore che non schiacciato ha il tampone interno a fondo corsa. L'azione sulla molla è esterna. Gli ammo con variazione di lunghezza hanno una filettatura supplementare esterna che ne consente la variazione di lunghezza iniziale: interasse tra i due fori estremi variabile mediante registrazione. |
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mi hanno detto che l'esa lo dovrei mettere su 2 persone+ sport......... ma l'esa agisce solo dietro? |
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Dell'ESA non so niente perché NON CE L'HO. Guarda cosa dice il libretto di istruz. |
se regoli il precarico su qualunque moto, irrigidendolo, con la moto sul cavalletto laterale, la moto si alza.
e' normale che precaricando una molla, la forza per ricomprimerla al punto precedente deve essere maggiore dei kg (peso moto) applicati in precedenza al precarico. |
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Sulle stradali, variando la taratura da comfort a sport, agisce anche sul freno in estensione anteriore. Sulle enduro, oltre a quanto detto sopra, se variando il precarico a moto ferma si adottano le posizioni per il fuoristrada, si influisce anche sull'altezza (precarico) della sospensione anteriore. |
Ho letto varie cose sul precarico, e mi par di capire che ci sia un po' di confusione.
Siamo d'accordo che la variazione del precarico posteriore determina un aumento dell'altezza della corrispondente sospensione a parità di carico, col risultato di far picchiare leggemente la moto, diminuendo l'avancorsa e aumentando leggermente la maneggevolezza. Però non è affatto vero che la sospensione diventa più rigida all'aumentare del precarico, perché la compressione della molla (parlo di molle normali, a passo e spessore costante) non ne varia la legge di assorbimento. La variazione del precarico può avere effetti sulla regolazione del precarico solo in due situazioni limite:
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Sarò forte. Non dirò nulla. Sarò forte. Non dirò nulla.
Ok, non ce la faccio. :lol: Ha straragione Wotan. Aggiungo solo che la regolazione del precarico cambia il comportamento della molla in un caso particolare (e solo in quello!) ovvero con molle progressive. ;) |
Per ulteriori approfondimenti rimando a questo thread in cui ho già strenuamente difeso le mie tesi, motivo per cui non ho intenzione di ricominciare daccapo. :cool:
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Non a caso...
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OT: Tommy, ma il GSA non era 1300? :lol: http://www.geocities.com/stuart_hedg...s/nbhfront.jpg |
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(stocazzodilimitedi100caratterinellafirma!! :mad: :mad: ) |
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corretti ed esaustivi aggiungerei "per chiudere" :lol::cool: un piccolo appunto aumentando il precarico la moto molleggia meno perchè ne riduce la corsa negativa della molla, quindi darà un effetto di indurimento ( pur non essendo variate le proprietà elastiche della molla nel caso di molle lineari .... nel caso di molle progressive precaricando si indurisce anche la molla ) quindi, detta alla semplice, quando ritorna fa meno strada e prende meno spinta elastica per il molleggio successivo nei limiti naturalmente addirittura all'eccesso, se si precarica troppo, sarà talmente limitata la corsa ritorno che in caso di taglio o buca "a cadere" la ruota non riesce nemmeno a seguire la strada, perchè la sospensione non si allunga abbastanza per darle corsa, la ruota si stacca per pochissimo fino a quando tutto l'asse della moto non cade... |
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