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Originariamente inviata da stringerer
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Originariamente inviata da Uomo Nero 2
Riporto una parte della prima pagina del libro che sto leggendo attualmente:
"Improbable" di Adam Fawer
Parliamo ora di un altro evento a scarsa probabilità: che la civiltà venga spazzata via da un asteroide gigante in rotta di collissione con la terra.
Gli astrofisici hanno calcolato che le probabilità che un simile evento si verifichi sono annualmente cirac 1 su 1.000.000.
Facendo un rapido calcolo, dall'epoca in cui i nostri antenati scimmieschi vagavano per il pianeta, e per più di sette milioni di anni, avremmo dovuto essere spazzati via da un asteroide, con probabilità prossime al 100%, non una, non due, ma sette volte.
Ciononostante, come la maggior parte di voi già sa, da quando esiste una storia scritta l'umanità non è mai stata annientata
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Sì ma chi ti dice che civiltà precedentemente esistite non siano state spazzate via da un asteroide e che noi si sia soltanto il frutto delle civiltà lentamente nate successivamente sulle ceneri delle precedenti?
Se così fosse stato, non ve ne sarebbe ovviamente traccia scritta ugualmente.
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Una supernova all'origine dell'evoluzione umana?
Potrebbe essere stata l'esplosione di una supernova a dare il via all'evoluzione umana. Almeno è questa l'ipotesi sostenuta in un articolo pubblicato sulla rivista "Physical Review Letters" da un gruppo di ricercatori del Politecnico di Monaco di Baviera guidati da Gunther Korschinek.
I ricercatori hanno trovato sul fondo dell'Oceano Pacifico, a 5000 metri di profondità, tracce di ferro 60, un isotopo radioattivo che con ogni probabilità proviene dall'esplosione di una supernova. "Si tratta di un indicatore unico per individuare i resti dell'esplosione di una supernova sulla Terra", spiegano infatti i ricercatori. Con un tasso di decadimento di circa un milione e mezzo di anni, questo isotopo inoltre può essere molto utile per datare l'esplosione.
Secondo gli scienziati tedeschi, le tracce rinvenute sul fondo oceanico indicano che una stella esplose a poche decine di parsec dalla Terra circa 2 milioni e 800 mila anni fa, scaricando sul nostro pianeta raggi cosmici, ma anche materia sotto forma di ferro 60.
"Per la prima volta — dicono i ricercatori — abbiamo avuto la possibilità di fare una stima dell'aumento delle radiazioni cosmiche che hanno colpito il pianeta e della loro durata". Secondo i calcoli, l'aumento è stato minimo, ma è durato per centinaia di migliaia di anni. I ricercatori ipotizzano che queste radiazioni abbiano causato un riscaldamento del pianeta e siano all'origine di cambiamenti climatici in Africa che si ritengono essere avvenuti proprio 2 milioni e 800 mila anni fa.
"Molti degli eventi più importanti relativi all'evoluzione degli ominidi sembrano essere coevi a un cambiamento del clima africano, che divenne più arido", dice Korschinek. Secondo gli antropologi, questo causò una riduzione delle aree forestali e un aumento delle savane, cosa che spinse gli ominidi a abbandonare gli alberi e a iniziare a camminare in modo eretto.
Dinosauri annietati in poche ore
L'asteroide caduto sullo Yucatan 65 milioni di anni fa avrebbe annientato gran parte dei dinosauri in poche ore. La nuova ipotesi emerge da uno studio pubblicato sulla rivista Bulletin of the Geological Society of America da Doug Robertson del Cooperative Institute for Research in Environmental Sciences del Colorado (Usa).
Secondo i suoi calcoli, l'asteroide avrebbe avuto un diametro di oltre dieci chilometri e l'impatto avrebbe liberato una quantitàdi energia pari a 100 milioni di megatoni di TNT. Questo avrebbe causato un'onda di calore che si sarebbe diffusa in poco tempo in tutto il globo, causando incendi e uccidendo tutti gli animali che non fossero stati in grado di proteggersi in acqua o di nascondersi sottoterra.
"L'energia cinetica generata dalla materia scagliata verso l'alto dall'impatto — spiega Robertson — si sarebbe dissipata sotto forma di calore nell'alta atmosfera mentre iniziava a cadere nuovamente verso la superficie. Si trattava di abbastanza calore da far diventare il cielo, normalmente blu, rosso per ore".
Le prove sono quelle di sempre: lo strato di iridio di origine asteroidale trovato in vari siti in tutto il mondo e le piccole sfere resti delle rocce vaporizzate dall'impatto e lanciate in traiettorie suborbitali. Solo che fino a oggi, poche teorie avevano cercato di spiegare nel dettaglio come gli effetti dell'impatto avessero portato all'estinzione alcune specie e non altre.
Dunque, gli uccelli primitivi, i mammiferi, i piccoli rettili e gli anfibi sarebbero sopravvissuti grazie alla loro capacitàdi nascondersi sotto terra o nell'acqua. I dinosauri non avevano invece la capacitàdi ricorrere a questi trucchi per nascondersi. Infine, passato il primo momento di pericolo, i primi avrebbero avuto anche una migliore capacitàdi adattamento alle mutate condizioni ambientali dei secondi.