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Aumenta in Italia il numero degli incidenti con moto coinvolte
Mentre nel resto d’Europa si evidenzia una generale diminuzione degli incidenti con moto coinvolte in Italia è l’esatto contrario, gli incidenti sono in aumento e sembra che la causa principale sia l’errore umano. Nel nostro Paese, infatti, negli ultimi anni, gli incidenti con le due ruote coinvolte è aumentato del 4%, mentre nel resto del “Vecchio continente” si registra un decremento che oscilla tra il 27 e l’1,5%.
Questo dato è contenuto nel rapporto “Motociclisti vulnerabili” presentato il 26 maggio a Bruxelles dall’European Transport Safety Council (Etsc), organismo indipendente che si occupa della riduzione del numero degli incidenti e della gravità delle lesioni causate dai sinistri stradali. I sinistri che riguardano motociclisti sono il 20% del totale, ed anche se il trend è in calo. 6.200 morti registrati nel 2006 è purtroppo alto, se si considera che rappresenta il 16% dei morti ma solo il 2% dei chilometri percorsi sulle strade. Nella ricerca, riportata dall’A.S.A.P.S., si legge che, in base a uno studio della Commissione europea, “la prima causa degli incidenti è l’errore umano, il 37% delle volte per colpa del motociclista e per il 50% dei conduttori di altri veicoli. Il restante 13% è imputabile alle condizioni della strada, al maltempo o a incidenti meccanici. In particolare, oltre il 70% degli indenti causati da guidatori di auto o camion è dovuto al fatto che non hanno visto la moto, anche se, e questo è significativo, tale percentuale cala se il guidatore è anche un motociclista”. Lo studio mette evidenzia l’importanza del casco “calzato nel 90% dei casi di incidente, ma che nel 9% delle fatalità schizza via al momento dell’urto, spesso perchè non è ben allacciato”. Generalmente gli incidenti mortali avvengono fuori città, ad eccezione di Italia, Grecia e Portogallo, dove le zone più pericolose sono nelle aree urbane. Non a caso questi Paesi sono quelli dove circolano più due ruote: tra 35 e 75 moto ogni 1.000 abitanti. In città è frequente la collisione laterale: in Italia sono il 60% di quelle che accadono nelle aree urbane. In particolare i guidatori di scooter rischiano ferite alla testa, che avvengono nel 24% dei casi, contro il 20% registrato per i guidatori di moto. La maggior parte delle ferite è però alle gambe, il 70% in totale. Le principali cause di incidenti sono causati da auto che non danno la precedenza alle moto (46%), o da auto che fanno svolte a sinistra (26%), inversioni a ‘U’ (9%). Spesso però sono i motociclisti a mettersi in pericolo, svoltando a destra coperti da un’auto e senza dunque poter vedere eventuali mezzi provenienti dalla sinistra. Fonte Motoblog |
E' aumentato anche il numero di moto circolanti......
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esatto... semplice statistica.
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Le moto sono aumentate anche in Europa.
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all'estero non si vendono tanti sputer come in italia.
e la maggior parte degli incidenti sono tra sputer e auto in città. io credo che sia meno pericoloso fare basejumping che girare in centro in moto. |
E' vero, ma sono aumentate anche le macchine :
le principali cause di incidenti sono causati da auto che non danno la precedenza alle moto, o da auto che fanno svolte a sinistra. - scooter e - macchine = - incidenti + scooter e + macchine = + incidenti |
gli incidenti sono aumentati perche il traffico è aumentato , è una conseguenza
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chissà come mai
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E' anche vero che c'è sempre più gente che quegli aggeggi che lampeggiano ad intermittenza ai lati di veicoli e moto pensano siano gadgets facoltativi, cosi come anche gli specchietti siano per rifarsi il trucco o per soddisfare l'edonismo da fighetti
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Presto la benzina sarà un bene di lusso. Così ci saranno solo fighetti nelle statistiche. :)
Se ci saranno ancora statistiche. |
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