Selby Jr, Hubert - "Requiem per un sogno"
 

Titolo: Requiem per un sogno
Titolo originale: Requiem for a dream
Autore: Hubert Selby Jr.
Traduzione:Adelaide Cioni e Grazia Giua
Casa Ed: Fazi Editore
EAN: 9788881124404
Pag: 261
prezzo: E. 15
Anno di uscita in lingua originale: 1978
Anno di uscita in Italia: 2003
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Recensione:

Ok, ci sono temi che mi ossessionano. Forse capita a tutti, forse no. Ho il sospetto che la mia sia un'incipiente sindrome ossessivo-compulsiva, ma fino a quando la sfogo leggendo... mi può anche stare bene.
E quindi, dopo "Infinite Jest" di David Foster Wallace, un altro libro che come una lama affilata penetra dentro le malattie della modernità. E' stato definito "l'altra faccia del sogno americano", sogno per il quale Selby intona il requiem.
Quattro personaggi in una rapida e folle ascesa verso sogni distorti e malati. Quattro personaggi che proprio nella folle corsa verso questi sogni "bruciano" se stessi e quelli che gli stanno attorno.
Il sogno americano è morto da un pezzo e ognuno si aggrappa con impeto folle alla propria droga, sia essa l'eroina o la televisione, nella fatale ricerca di un successo che è un miraggio più che un traguardo concreto.
Il libro è scritto con lo stile diretto e straniante di Selby, con il suo uso magistrale del discorso indiretto libero che letteralmente rovescia sul lettore una fiumana di immagini, parole, suoni...

Un libro fantastico e devastante.

Incipit:
“Harry che chiude sua madre nello sgabuzzino. Harold. Ti prego. Non la tv un’altra volta. Ok, ok, Harry che riapre la porta, allora piantala di darmi in testa. Che si muove per raggiungere il televisore dall’altra parte della stanza. E non mi rompere. Che strappa via la spina dalla presa e stacca l’antenna a V. Sara che s’infila di nuovo nello sgabuzzino e si chiude dentro”...

Note:
Nel 2000 Darren Aronofsky ha tratto un film dal libro.