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La Cina, Il Tibet e ...la BMW
Dierete, che cosa c' entra la BMW con tutto questo?
Direi che c' entra eccome. La Cina fa del male a quei bonaccioni di monaci tibetani, noi come si puo' far del male alla Cina? Semplice. Non comprando prodotti made in China. E mamma BMW fa fare tutti i suoi capi d' abbigliamento in Cina...Se la smettessimo quindi di acquistarli? Non dico boicottare le Olimpiadi perche' personalmente non credo che nessuno di QDE ci vada, ma qualcosa nel nostro piccolo potremmo farlo. Forse a questo punto, pungendoli sul lato economico la smetterebbero di infastidire (e' un eufemismo ovviamente) i Tibetani. Se poi estendessimo il concetto a tutto cio' che e' made in China magari faremmo del bene anche all' economia nostrana.... Voi che ne dite? Mah...forse e' una cosa impossibile, ormai vien quasi tutto da la'...E' piu' probabile che loro boicottino noi....Se ne riparla domani. Buonanotte |
tailandia, la Rallye due che ho io ha la scrittina Made in Tailandia...
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una domanda:
Con chi stiamo e contro chi stiamo? La Cina è poco come risposta, c'è il partito(leggi governo)c'è il popolo urbano, c'e il popolo contadino. Ci sono i ricchi e i morti di fame. Contro chi ci muoviamo? e con che prospettive? a chi fanno bene le olimpiadi? Non voglio essere disfattista, davvero! Dammi una linea coerente e sarò il primo ad impegnarmi è più difficile farsi delle domande che darsi delle risposte |
Quote:
Ma ognuno faccia il suo. Io omai è un anno che sto attento a comprare solo frutta made in Italy e alimenti made in EU. Per il resto cerco di non comprare made in China, ma è sempre più difficile capire la provenienza... Contro chi sono io? Contro nessuno, semplicemente sono a favore delle cose di Casa nostra e quindi di noi stessi. Perché una cosa che sembra piccola fatta da soli è immensa se fatta da tutti. Però non ce la faccio a comprare Ducati... :lol: |
Sai che un capo di abbigliamento prodotto in Cina e confezionato in Italia resa il marchio Made in Italy?
Uno dei problemi relativi alla comprensione è anche questo... |
basta che sia fatta una minima lavorazione in italia per mettere il "made in"
ma non era questo il senso del mio post |
Sul mio panta summer la provenienza è vietnam....
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se vuoi boicottare la cina ti devi spogliare nudo.. buttare via tv, telefono, etc etc. a chi giova?
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...i miei guanti BMW son fatti in Cina...tutto e' fatto in Cina.
Infatti nessuno andra'a condannare troppo i Cinesi per quel che fanno in Tibet. Non mi sembra ci siano prese di posizione serie da parte di nessuno. La Cina fa comodo a tutti... Ricordate invece come ando' col cuvaitt... subito inizio' la colpevolizzazione dell'Iraq, il dagli all'iracheno e subito fu embargo per ogni cosa che proveniva e andava in quel paese....anche le medicine... Un mondaccio, non cé' che dire.... |
Quote:
e una famosa foto rende anche onore alla sua coerenza :lol: |
...quale foto?
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IO NON MANGIO RISO..............:lol:
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Eccoci qui a baipassare l'ennesima strage nel nome del capitalismo e dell'interesse economico.
E no, io non ci sto. :(:(:( Ho smesso da tempo d'acquistare tutto ciò che è made in cina, si fa fatica ma si può. I miei figli sanno che la prima cosa da guardare in un giocattolo è la provenienza, oltre che il costo, se è cinese NIENTE, si acquista qualcos' altro. La mia compagna ha smesso (da tempo) di chiedermi d'andare al ristorante cinese...si va in trattoria. Non m'illudo di cambiare così la politica della sanguinaria dittatura comunista, almeno non io solo, ma il messaggio che mandiamo, quello conta. Si fa fatica ad essere coerenti, si fa anche fatica a far rispettare i sacrosanti diritti dell'uomo, cosa che in Cina non avviene... ...e gli Stati Uniti? Per interessi economici chiudono non uno, ma entrambi gli occhi! VERGOGNA! Rimane solo Amnisty International a denunciare i massacri! :mad::mad::mad: |
io compero la birra fatta in casa da Dag....da piu' di ventanni
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Il Kuwait?
Ma qualcuno ricorda la più illegale delle guerre? Qualcuno rammenta che l'Italia ha partecipato ad un intervento armato contro uno Stato sovrano SENZA nessun avallo dell'ONU? Abbiamo contribuito a far si che si bombardasse una città col dichiarato intento di fiaccare la popolazione oltre che di eliminare centri/nodi di comando e comunicazione (e non è terrorismo?) Siamo intervenuti, trasformando un'alleanza deifensiva come la NATO in un'organizzazione offensiva con mandato ex-post. Ovviamente sto parlando della guerra in Kosovo dove siamo andati per un "intervento umanitario", senza mandato perchè era "l'unica cosa decente da fare" (e nel CdS si opponevano guarda caso Cina e Russia), per tenere in piedi la NATO... contro uno Stato che riportava ordine (diciamo così...) in una sua provincia. E poi per quale motivo non interveniamo umanitariamente a sostenere uno Stato aggredito ed invaso e soggetto a repressione? Io lo immagino E poi a criticare altri per un uso "proporzionato" della forza... SONO SEMPRE GLI STESSI. La politica internazionale è cinismo puro, o c'è coerenza come dice giustamente CALIMERO o futtitivinne totalmente che è meglio e ci fate cchiu bella figura. |
Ma quale intervento umanitario! Gli USA ci hanno cacciato una piccola Colombia tra i piedi in cambio della più grande base militare europea nello scacchiere Russia-Medioriente. Rimango sostanzialmente filoamericano ma non per questo intendo diventare cieco. :(
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Comunque per tornare in tema accessori BMW, visto che stiamo divagando...
Credo veramente che la scelta di produrre in cina di questa ed altre industrie storiche occidentali sia veramente sbagliata. Non possiamo far niente se non rifiutarci di comperare i loro prodotti, possiamo fare solo questo per garantire un futuro ai nostri figli, solo questo. Non serve a nessuno se non ad ingrassare i già grassi industriali la delocalizzazione, così si distrugge il futuro delle giovani generazioni e l'economia europea. :(:mad: |
Guardando un mappamondo si capiscono tante cose: storicamente il baricentro della potenza mondiale si sposta da oriente a occidente. Adesso il pendolo della storia ha terminato il giro e la giostra ricomincia dalla Cina. Siamo di fronte alla prima potenza mondiale che dominerà il mondo politicamente e economicamente, a meno di stravolgimenti in questo momenti difficilmente ipotizzabili, molto a lungo. Il Tibet è un moscerino sulla strada del raggiungimento di questa posizione e come tale verrà trattato e il mondo, in onore del dio euro, chiuderà gli occhi sdegnato e ipocritamente scandalizzato.
Una sola cosa: in questa storia il comunismo, nobile utopia che l'uomo ha dimostrato di non meritare, non c'entra. Trattasi di sporca, sanguinosa e vergognosa dittatura che, come tutte le dittature, si nasconde dietro una bandiera, rossa nera verde o gialla, per raggiungere il suo fine di coercizione e potere. Non andare al ristorante cinese sotto casa mi ha fatto invece sorridere: siamo un popolo eccezionale. |
per calimero...
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....pero' l'unione fa la forza. Siamo pur sempre piu' dei Cinesi.
Se tutti avessimo un comportamento visrtuoso e controllassimo le etichette per esempio... Bisogna tener presente che entro 10 anni qui cambiera' tutto. Arriveranno sempre di piu', sia con le merci che fisicamente. Hanno anche milioni di ingegneri, che per pochi euro al mese fanno il lavoro che qui da noi verrebbe pagato 100 volte tanto. Non abbiamo speranza, i nostri figli se la vedranno brutta. L'unica e' insegnargli il Cinese, altro che l'Italia delle tre "i".... |
Sorvolo sui commenti dei comunisti del forum... :confused:
Quello che serve, soprattutto, è far sapere al negoziante PERCHE' non si compra l'oggetto. Bisogna dirlo: "No, questo non lo compro perché è fatto in Cina". Così alla 50esima persona che glielo dice il negoziante lo dice al distributore che lo riferisce al "produttore" o meglio al proprietario del marchio. Così si arriva allo scopo, diversamente no. Come anche si dovrebbe andare alle Olimpiadi in Cina, senza boicottare nulla, e ad ogni premiazione sul podio gli atleti dovrebbero fare un segno di protesta, educato e contenuto ma evidente. Come fecero durante le celebrazioni dei giochi di Città del Messico 1968. Due atleti afroamericani della squadra di atletica leggera, Tommie Smith e John Carlos. Durante la cerimonia di premiazione dei 200m, Smith e Carlos diedero vita a quella che probabilmente è ricordata come la più famosa protesta della storia dei Giochi Olimpici: salirono sul podio scalzi e ascoltarono il loro inno nazionale chinando il capo e sollevando un pugno con un guanto nero, a sostegno del movimento denominato Olympic Project for Human Rights (Progetto Olimpico per i Diritti Umani). |
Non ho meritato la nobile utopia? :O
Meno male... l'ho scampata bella!!! :) Io non aggiungerei altro e limiterei i commenti politici alla cantina, specie se di così "originale" interpretazione. Concordo invece sui gesti dimostrativi. Non sottovalutate la fragilità intrinseca del sistema cinese. Cercare di combattere non comprando prodotti è sterile. Con un segnale in casa, c'è più efficacia. Ma non credo che si farà nulla. |
Mansuel, mi sembra giusto quello che dici. E per le olimpiadi vedremo se e chi avra' il coraggio di protestare.
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resto basito....non potro' piu' dire "MA ANDATE IN CINA...VA!!!.....peccato
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Faccio una domanda sciocca.....ma comprando una moto bmw e non l'abbigliamento, veramente facciamo qualcosa di utile? Perchè, nel bilancio dell'azienda, ci sta sia la moto, che l'auto, che il merchandising, che l'abbigliamento etc etc e quindi? Il problema è molto molto complesso perchè magari nella moto hai una centralina made in China no?
Onestamente non so come ci si potrebbe muovere senza apparire degli stolti illusi.....un grande passo di civiltà sarebbe veramente boicottare i giochi almeno finché i cinesi non dimostrano una inversione di tendenza però a me suona questo come quando andava di moda boicottare gli U.S.A. ... c'è sempre un nemico da trovare per sentirsi giusti ma ahimé, in questa globalizzazione, siamo tutti colpevoli e tutti martiri. |
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