![]() |
BMW licenzia 8100 dipendenti, anche nel ramo moto
Se qualche tempo fa vi avevamo parlato del progetto di BMW che ha previsto l’inizio della produzione in Cina di alcuni modelli, ora sempre a riguardo del marchio tedesco ci troviamo a parlare di fatti ben più gravi.
BMW ha infatti operato un licenziamento di ben 8100 dipendenti, e se in un primo momento si credeva che il licenziamento della casa Bavarese riguardasse solamente il settore auto (cosi come affermato dalla rivista Francese Autos), nuove fonti dicono che una parte dei licenziamenti riguarderà anche il settore moto, questo nonostante il successo di vendite. Per la branchia Motorrad si parla solo del 3% del totale (quindi “solo” una sessantina di persone), ma questo nulla toglie alla questione. Che, come già accaduto in Honda è una decisione dovuta ad un piano di riorganizzazione della produzione. E che ovviamente è strettamente legata con la futura produzione delle G450X e G650X in Cina cosi come, probabilmente, altre monocilindriche di Bmw. Ma la cosa non finisce qui, visto che la casa dell’elica ha già anche annunciato che nel caso l’Euro continuerà la sua marcia sopra al valore di 1,50$ continuerà con la sua riduzione del personale. Mi sa che fra un pò per trovare lavoro dovremmo emigrare tutti in CINA:rolleyes: Che tristezza:( Fonte Motoblog. |
altro che tristezza, c'è da mettersi paura!
leggevo a proposito giorni fa... http://www.peacereporter.net/dettagl...dt=&idart=3315 IlLibro Nero della Cina poi... :mad::mad: |
non c'e' niente da fare, nessuno puo' fermare il modello economico dell'"incularella". Mi chiedo solo una cosa, ora che anche le aziende cinesi stanno cominciando a delocalizzare chi sara' l'ultimo a delocalizzare?
|
In compenso sta facendo enormi investimenti in Husqvarna.
Parlano di arrivare a produrre entro un paio di anni 90.000 moto. C'è un continuo arrivo di crucchi a Cassinetta. Comunque rispetto a Castiglioni, il giorno e la notte. In compenso MV è ferma....completamente ferma. Hanno fermato la catena e sono pieni di moto che non vendono. Evidentemente anche i coglioni che hanno 100.000 euro per comprare una MV Limited Edition si sono estinti. |
Ovvio...Da quando ha iniziato a collaborare con fornitori orientali...
|
Quote:
|
l'europa se non si sveglia finisce malissimo
|
Quote:
La Rally Pro 2 se non sbaglio e tutto l'abbigliamento BMW è fatto in China:rolleyes: Ma allora compriamo Cinese o Tedesco ?:confused: |
c'è poco da non comprare prodotti cinesi e purtroppo c'è anche poco da svegliarsi: la Cina ha già superato il PIl del Giappone e punta all' America
Il debito pubblico USA è per un terzo nelle casse di Pechino. L'IBM è diventata proprietà della LENOVO che era un distributore locale di PC IBM solo 20 anni fa. Gli stati occidentali hanno fatto la corte a Pechino perchè entrasse nel WTO L'intento era quello di poter esportare con regole chiare verso un bacino di consumatori pressochè infinito. La Cina è stata molto più veloce a diventare esportatore che importatore ma ora le regole valgono anche per lei (il protezionismo e i dazi sulle importazioni non si possono fare tra paesi del WTO cheche ne dicano i ca.. di turno) e noi l'abbiamo presa bellamente in culo I cinesi sono tanti, giovani, speranzosi nel futuro, pieni di laureati ma anche di manodopera, rispettosi delle regole e delle istituzioni. Noi? Per come la vedo io meglio farseli amici ;-) |
Quote:
Se la bmw farà le moto in cina allora non comprerò più bmw, se tutti i costruttori costruiranno in cina allora mi terrò la moto che ho. Il fatto è che noi protestiamo e poi comunque facciamo quello che impongono "loro", della serie "fai quello che dico non fare quello che faccio". |
Io ci sto molto attento.
Non compro nulla da aziende che delocalizzano. Compravo AGV. Ora ho Nolan. Rientrata AGV in Dainese ci farò un pensierino. Non per dire, ma facessero tutti come me almeno una parte del problema sarebbe bella e risolta.... Come al solito, abbiamo quello che ci meritiamo.... |
Quote:
I cinesi ci inculano perche' da loro esiste la schiavitu'...;) |
http://www.globalproject.info/art-3715.html
dando una letta al link (e nn solo!) si capisce che oramai i mercati economici mondiali si basano sullo sfruttamento dei paesi poveri e che ben poco si può fare per contrastare questo "regime"! Unica mossa che ci rimane è veramente quella di boicottare i prodotti provenienti da tali paesi; ma è difficile fare la selezione, visto che sono la maggioranza! Nel nostro piccolo occorre provare, non foss'altro per dare una risposta negativa a questo stato di cose. Sò di essere monotona però un uomo nn può vivere nei soprusi e nello sfruttamento e varrà sempre di più di qualsiasi altra cosa! |
eppure ci sono aziende serie come la Rolex che forti del loro successo assumono sempre nuovo personale al fine di cercare il progresso in maniera intelligente e non mettendo una centralina piu...
inizialmente usavano un movimento di marca diversa e adesso si sono talmente specializzati con nuovo personale da creare loro stessi un movimento! non c'è niente da fare, la nuova BMW è decisamente da bocciare in tutto e non permette di giustificare i loro prezzi spropositati inquanto manca del tutto la qualità dei loro prodotti, anche considerando che molti componenti del nuovo corso sono made in Cina! Pessima filosofia BMW, vergogna! |
Quote:
l'unica regola che li farebbe ricredere è quella di vedersi in picchiata libera negativa di vendite del loro prodotto ma fortunatamente o purtroppo ( scegli tu ) così non è :lol: |
Quote:
però come leggi anche qui nel forum la gente è più contenta di avere 10mila trojate elettroniche che danno informazioni inutili e pressapochistiche e che con il tempo sono solo fonte di malfunzionamenti la cui risoluzione viene fatta a pagamento. Quindi come ha scritto qualcun altro ... raccoglieremo quello che stiamo seminando. |
... se dovessimo evitare di comprare MADE IN CHINA, saremmo in giro senza vestiti, senza scarpe, avremmo le case vuote nel vero senso della parola e andremmo in giro a piedi (scalzi per di più) quindi il processo iniziato anni fa è incontrovertibile... i "POTENTI" devono solo trovare il modo (ed è questo il vero problema) di fare rispettare a questo stato (ma anche ad altri come India) regole e vincoli che discipilnino il lavoroe soprattutto i lavoratori e le conseguenze che esso ha sull'ambiente....
|
Paolo, ti quoto quasi in pieno!
si sà che è difficile evitare il made in china ma ti garantisco nn impossibile! ci sono parecchi negozi che vendono prodotti per un mercato "equo e solidale", dal caffè, cioccolata....alle scarpe! Magari gli Illustri volessero risolvere il problema o magari istituire un Organo Supremo che controlli questi scambi! ma noi nn siamo stati capaci neanche di controllare gli aumenti tremendi che ci sono stati tra il passaggio dalla lira all'euro!!!! la dico tutta.....ci rinuncio a capirci kualkosa!:confused: |
.. credo che sia rimasto il solo settore alimentare per il momento fuori dal giro "CINA" per ovvi motivi.... I mercati equo-solidali sono una timida speranza ma bisogna essere certi di chi li gestisce..... spesso anche li si scoprono cose spiacevoli....
|
eppure stanno arrivando anche lì!
sentito parlare dei pomodori dei...gialloni? :confused: Non sò spiegare ma purtroppo dove arriva l'uomo ci saranno sempre delle situazioni di appropriazione illecita su qualsiasi cosa! il diritto di ognuno di noi è solo quello si saper sceglier, ci rimane solo quello! Un'etica perfetta nn ci sarà mai e poi mai, si parla di utopìa pura! |
Quote:
la qualità è una cosa che si nota nel tempo e non nell'immediato, falli vendere e arricchire e poi quando il mercato sarà saturo ne riparliamo della qualità e dei prodotti BMW. è facile arricchirsi vendendo fumo ma prima o poi ci si sveglia ;) dico vendere fumo perchè è ASSURDO che ti fanno pagare una moto 20.000€ e poi scopri che i cerchi montati sono made in cina per risparmiare mettendosi in tasca piu possibile, è una filosofia che nel tempo non frutta ;) |
Cina India ecc... sono indietro di qualche decina d'anni, al tempo e le cose cambieranno come già in Giappone, nonostante tutto qui da noi si sta meglio ora che negli anni cinquanta, in più qualcuno si sta arricchendo alla grande:D
|
Alla mattina quando vi svegliate ringraziate sempre la Commissione Europea ed il suo Capo dell'Epoca per il momento in cui decisero di aprire il mercato alle merci Cinesi indiscriminatamente senza contropartite adeguate o correttivi , quando nello stesso momento gli USA mettevano ed hanno ancora dei pesanti DAZI per l'import delle merci Cinesi . Ecco adesso noi piangiamo , o chiediamo alle nostre imprese di andare in Cina a comportarsi come se lavorassero in Europa (cosi' oltretutto ci rimettono li e qui ) , se chiudono le fabbriche che non possono competere con il prodotto cinese e non perche' il prodotto Cinese sia migliore ma solo perche' l'operaio Cinese campa con un piatto di riso ed e' sfruttato manco fosse uno schiavo , vedi anche le fabbriche gestite da Cinesi a Prato ed i prezzi sono bassissimi . Ma lo sappiamo noi Europei dobbiamo sempre dare l'esempio , infatti gli altri crescono e noi chiudiamo le fabbriche .
|
Ovviamente non vengono messi DAZI particolarmente pesanti sulle merci cinesi (e del resto anche dalle dogane USA che importano proporzionalmente al pari ns. se non di più) per il semplice motivo che chi produce in CINA sono sempre multinazionali statunitensi piuttosto che europee (la minoranza) e quindi sarebbere sciocco invitare i propri governi ad alzare i dazi che alla fine danneggerebbero solo se stessi.... Ovviamente i governi in genere prima si preoccupano dei potenti (leggi multinazionali) ed infine del popolo... morale chi paga il conto è il solito operaio europeo e consumatore finale....
|
per paolo,
mi dispiace contraddirti, ma dalla Cina importiamo tantissimi prodotti alimentari.. castagne, pomodori, aglio solo per fare alcuni esempi. |
Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 14:33. |
Powered by vBulletin versione 3.8.4
Copyright ©: 2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
Traduzione italiana Team: vBulletin-italia.it
www.quellidellelica.com ©