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Saint-Exupéry, Antoine de - "Il piccolo principe"
Titolo: il piccolo principe
Autore: Antoine de Saint-Exupéry Editore: Fabbri Traduttore: Bompiani Bregoli N. Pagine: 123 ISBN: 8845113531 Data pubblicazione: 2005 Gran libro, erroneamente a mio parere destinato ai ragazzi. Molto profondo e molto filosofico (prende a piene mani dalla filosofia di Friedrich Nietzsche). |
Quote:
concordo |
Fantastico, il mio libro preferito! :D :D :D
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http://www.scribd.com/doc/94676/il-piccolo-principe
bello.... belle anche le illustrazioni dell'autore :) |
io lo ho letto per la prima volta a otto anni, poi a 12, e via di seguito.
adesso lo colleziono in tutte le lingue. la clausola è ceh deve essere comperato nel paese in cui si parla quella lingua. per ora sto a quota 13 libri. italiano francese giapponese gallego dialetto milanese inglese brasiliano catalano spagnolo euskera napoletano greco olte ad un paio di edizioni speciali in francese ed italiano. |
Pensavo allora di essere l'unica maniaca x quel libro! :confused:
Io ce l'ho in italiano ovviamente, castellano, francese e dialetto bolognese! Il più difficile da leggere! :-o:lol: |
Siete da ammirare...
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dove lo hai trovato in dialetto bolognese?
LO VOGLIO!!!! te lo porto in un altra lingua la prossimo viaggio che faccio se mi fai avere una copia in bolognese. |
C'è anche in dialetto ferrarese, ma quello mi rifiuto di comprarlo e leggerlo! :confused::lol::lol:
Io l'ho trovato in libreria a Bo, non ricordo quale, ma credo lo si trovi in quelle più fornite tipo Feltrinelli oppure Mondadori. Quando passo ci do un'occhiata. ;) Grazie x l'offerta, ma non mi interessa in lingue che non conosco, solo se posso leggere e capire e diciamo che mi manca solo l'inglese. :confused: |
allor ate lo porto in inglese la prox volta che capito in paesi anglofoni.
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Vado un po' contromano. Sì, poetico e bello, anche se, a una lettura più profonda, c'è qualcosa che mi disturba un po'. Al di là delle appartenenza nietzschiane, giustamente sottolineate da brewer, mi lascia perplesso il sottofondo reazionario del libro. L'idea di non andare in cerca chissà dove di un mondo fantastico, quando la felicità è nell'orto di casa, mi pare figlio dei pensieri assolutisti di inizi Novecento. Ma la superficie è scintillante.
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a me (ripeto: a me) l'unica immagine (immagine in tutti i sensi) che e' piaciuta e' il serpente che ha mangiato un elefante = cappello...
l'ho usata un sacco di volte per parlare dei punti di vista... |
Si legge da bambini e si ricorda con tenerezza da grandi. Mi piaceva il suo non rinunciare a una domanda dopo averla fatta e mi piaceva il Baobab che non sapevo cosa fosse.
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Ho letto questo libro la prima volta già grande ed ogni tanto mi piace rileggerlo, mi è subito piaciuto, é un libro che amo, ma questo credo che si sia capito.
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Concordo con Abii: un libro di cui ti innamori, ma ti lascia un retrogusto sgradevole, proprio per quel sapore reazionario.
In compenso ha dei passi che ti lasciano delle emozioni, il mio preferito quello della volpe che spiega al ragazzo come la deve addomesticare: "Ci guadagno il colore del grano." |
Bellissimo quel brano. Insegna il piacere delle promesse e quello dell'attesa.
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...la verità non la si vede che col cuore....
è un bellissimo libro, si lascia leggere ed interpretare in vari modi, ma alla base di tutto, secondo me, c'è la vittoria della solitudine che riempie comunque le nostre vite. |
ste..... io e te metteremo in pratica la frase:
...e cadde, senza far rumore.... in tunisia, nel deserto..... ehehehhehe..... |
Grande libro!!!!!!!!!!!!!!!
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è un libro da adulti, ma va letto col cuore di un bambino.
Però forse anche viceversa.:mad::mad: |
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