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Guida su strada by Vigliac
Questo è il testo della dispensa che Vigliac distribuisce agli allievi dei suoi corsi di guida su strada.
Basata su articoli letti nel corso degli anni su riviste di motociclismo e reinterpretati secondo l'esperienza personale, è frutto di un approccio piuttosto dinamico alla sicurezza, vista più come padronanza nel controllo del mezzo e capacità di vedere la realtà intorno a sé che come rispetto pedissequo delle regole; ne viene fuori un testo diverso dal solito, che magari non tutti condivideranno al 100%, ma che proprio per questo mostra una visione differente, ma non per questo meno importante, della questione sicurezza. Ringrazio Stefano per averlo messo a disposizione di tutti. Buona lettura. La guida su strada….. Le regole per guidare sulla strada sono semplici: numero uno, obbedire ai limiti di velocità. La verità è ancora più semplice: tutti trasgrediscono, soprattutto i motociclisti. E’ opinione comune che “guidare veloci” automaticamente significhi andare contro la legge, ma non c’è nessun legame intrinseco. In questo contesto “guidare veloci” significa guidare a una velocità qualsiasi. Quello che vi spiego in queste pagine, ha tanto a che fare con la guida a passo d’uomo, quanto con quella a “rotta di collo”. Il divertimento che si prova alla guida di una moto è maggiore che su qualsiasi altro veicolo e naturalmente richiede molta più perizia e giudizio, tutte cose che sappiamo bene. Diciamocelo, obbedire a tutti i limiti di velocità, in qualsiasi circostanza, non è sempre fattibile ed è contrario spesso all’ essenza stessa di una motocicletta. Soprattutto perché in molti casi, tali limiti di velocità sono incomprensibili in relazione alle condizioni ed alle situazioni della strada. Va anche detto che la conformazione ed il tracciato delle nostre strade sono troppo vari per stabilire un limite costante di sicurezza. Occasionalmente il limite esprime un pericolo potenziale, ma il giudizio finale spetta solo a chi in quel momento sta guidando, è un concetto anarchico, ma è così. Ovviamente occorre pensare a come si giudica la propria velocità in relazione all’ ambiente circostante. Ormai autovelox, laser e accocchi vari sono sparsi dappertutto, ed è per questo che scrivo queste righe. I rilevatori di velocità però non fanno altro che fare una foto di una determinata situazione, non sono in grado di riconoscere un pericolo. E’ chiaro che guidare forte davanti ad una scuola elementare oltre ad essere stupido è pericoloso, ma non è altrettanto criminale guidare a 130 km/h su di una strada rettilinea senza accessi laterali e senza traffico. Quindi cosa devo fare?
Abituatevi ad usare la testa, ed andrete veloci in sicurezza. Ovviamente è imperativo non ignorare il limite di velocità, dopotutto se c’è ci sarà una ragione. Guidate sempre ad una velocità commisurata alle condizioni circostanti, valutate sempre correttamente i pericoli che potreste incontrare. Piuttosto che aderire bovinamente ai limiti, è meglio giudicare di persona come comportarsi. Chi guida in automatico, in osservanza dei cartelli, non sta pensando a cosa gli succede intorno, che è quanto di più contrario alla guida in sicurezza. La capacità ed il giudizio necessari per guidare una moto, vengono proprio dal decidere noi stessi quale sia l’andatura più adatta e regolarsi autonomamente. Il tachimetro dovrebbe solo fare la funzione, appunto, di indicatore di velocità. Con l’esperienza, il raziocinio ed il miglioramento delle vostre capacità di giudicare la velocità, vi divertirete di più e ridurrete le occasioni di farvi beccare come dei fessi dagli autovelox senza che ve ne accorgiate. Noterete gli autovelox e le autocivetta parcheggiate, come alcuni dei tanti oggetti che incontrate lungo il tracciato. Se non riuscite ad avvistare una grossa scatola a bordo strada, o una punto bianca parcheggiata lungo il marciapiede, è probabilmente perché non state raccogliendo sufficienti informazioni sull’ ambiente circostante, il che vuol dire che state andando troppo forte in relazione al vostro livello di attenzione. Esercitatevi! L’equilibrio….. L’equilibrio, che cosa strana, Alcuni ce l’ hanno come dote naturale, altri no. Vi ricordate da bambini, chi riusciva ad impennare per km in bicicletta? L’equilibrio, non è solo questione di fare i fenomeni, ma è fondamentale nella guida di tutti i giorni, in cui il minimo inconveniente può farvi perdere il controllo della moto. Quando esagerate, turbando l’equilibrio della moto, vi fate prendere dal panico e siete costretti a mollare il gas perché temete di finire a gambe all’ aria? Non dovete, se partite dalle basi, imparate a conoscere bene la vostra moto e mantenete la calma, non ci sarà motivo di perdere il controllo. Esercizi da praticare…..
La piega è l’essenza del motociclismo, quindi per prima cosa ricordatevi di valutare le condizioni della strada che state percorrendo. Se è passato molto tempo, tra l’altro, pure nella strada che conoscete a memoria potrebbe essersi formata qualche buca che prima non c’era. Il trucco migliore per risolvere il problema, è affrontarlo di petto. Esercizi da praticare…..
Con tonnellate di cavalli e pesi minimi, le moto odierne mettono in crisi il grip delle gomma posteriore con facilità, soprattutto se il fondo non è ideale. Come tutto il resto, aprire il gas è cosa da fare lentamente e progressivamente. Spalancando di botto è la cosa migliore da fare per cadere. L’acceleratore, in una moto è una cosa molto importante, collegato col cervello, usarlo senza ritegno, può essere la migliore o peggiore cosa, dipende dalle conseguenze. Pensando come e quando usare il gas, potete imparare ad uscire meglio dalle curve, a fare più km con benzina e gomme e anche a controllare le derapate. Piccole differenze di gradi, nella apertura della manetta, fanno la differenza tra uscire fortissimo da una curva o prendere la peggior imbarcata della vostra vita. Se guardate le gare di MotoGP, dalle camera “onboard “ noterete che molti piloti, usano la manetta per far scivolare o no il retrotreno. Questo nella MotoGP, a noi non serve, ma serve a capire che con l’acceleratore si può guidare meglio una moto. Il trucco sta nell’ aver un buon feeling col vostro polso destro, vi servirà a sapere dove è il limite della vostra moto o gomma. Esercizi da praticare…..
I freni non sono solo componenti che concorrono, come protagonisti nell’arresto della moto, ma dobbiamo imparare che sono tanto di più, ci aiutano ad impostare la traettoria e a mantenerla ottima. Provate fin da subito, ad utilizzare bene il freno posteriore, tanti pensano che serva solo da fermi, o neanche. Provate a pensare perché su una moto da MotoGP si consumano tanto quanto quelli anteriori e a volte anche di più. Esercizi da praticare…..
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Informazioni più che utili.Lo leggerò con calma, grazie!!!! :D
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Consigli utilissimi.
Secondo me anche per chi guida moto da 20 anni senza aver mai fatto un corso di guida sicura. |
per mè l'uso del freno posteriore fà vedere la differenza tra uno che sà guidare e uno che viene guidato dalla moto.
sul bagnato è indispensabile, in curva alleggerisce il carico all'anteriore migliorando il grip, idem in retilineo evita il bloccaggio della ruota anteriore in caso di frenata d'emergenza (se lo si sà usare) l'unico consiglio che posso dare per migliorare le proprie capacità , è di guidare guidare e guidare sul bagnato e d'inverno ;) |
Quote:
Quoto ......... ora me lo stampo e lo leggo con calma!!! |
che dire..questo fa bene a tutti!!
GRAZIE |
grazie per i tanti spunti di riflessione e per gli esercizi consigliati.
confesso: a parte spingerla da spenta, non ho praticamente mai portato la moto a spasso come un cagnolino e sicuramente mai dal lato destro. sulla derapata, ci sto lavorando :lol: |
Consigli utilissimi, grazie per averli postati.
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sembrano parole sante per un motociclista, non la bibbia forse ma moltissimi spunti di riflessione. grazie!
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letto,
interessante :) |
Ottimi consigli
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