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R1100GS 1998,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,E' normale che tiri a destra (il motore boxer)?
Sicuramente se ne è già ampliamente discusso, ma il fatto che accelerando da fermo il boxer "sposti" la moto a destra, non può essere un sintomo più o meno evidente di una non sincronizzazione dei corpi farfallati?
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è un effetto di reazione alla rotazione dell'albero motore quando accelera. penso che i corpi farfallati non influiscano.
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è la coppia di rovesciamento.... causata dalla disposizione dell'albero motore... il moto causa spostamento.... poi ci saranno esperti che lo sanno spiegare meglio...
non c'entra nulla con la sincronizzazione... quella la vedi dai seghettamenti... piccoli buchi di erogazione che noti a basso numero di giri e marce alte... |
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Se non sono sincronizzati bene o se la centralina è "mappata" in una qualche maniera, le fasi degli scoppi o il minimo fanno accentuare il questa caratteristica e quindi sembra che tiri a dx di più...........ma potrei anche avere detto una cagata!!!!!! :roll: :roll:
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una forte ASINCRONIZZAZIONE secondo me porterebbe solo a forti vibrazioni... difatti dopo il tagliando il boxer gira come un orologio...
la coppia di rovesciamento è causata solo dal moto dell'albero... |
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Sul Boxer, l'albero motore è disposto longitudinalmente e ruota in senso antiorario (guardando la moto da dietro). Quando si dà gas, l'albero accelera e genera una coppia di reazione contraria, che fa ruotare il motore in senso orario e tende perciò ad inclinare la moto verso destra. Tale coppia è dovuta solo alla rotazione dell'albero motore e perciò è totalmente indipendente da problemi di sincronizzazione all'alimentazione dei due cilindri. Il fenomeno è evidente anche sulle Guzzi, che hanno l'albero disposto in modo analogo. |
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Il problema era già stato risolto da BMW piu' di venti anni fa, infatti nella serie K frizione e primario del cambio ruotano in senso opposto all'albero motore... ma voi avete voluto insistere con il vecchio boxer... quindi non lamentatevi http://www.vocinelweb.it/faccine/biggrin/37.gif
:wink: |
La coppia di rovesciamento è un fenomeno fisico noto in molti sistemi. Ad esempio, si verifica anche nei circuiti elettrici per questioni di induzione elettromagnetica: si generano delle forze diciamo "eccentriche" o "disassate" che provocano un momento, cioè un'azione di "leva" che tende a ruotare parte del sistema. Può trattarsi di un effetto collaterale oppure di un obiettivo ricercato. In effetti, si potrebbe dire che un motore elettrico funzioni proprio per generazione di un momento rovesciante che non viene equilibrato.
Per non allontanarsi dal tema, nel caso dei boxeroni ci sono due tipi principali di coppia di rovesciamento: quella provocata dall'inerzia delle parti meccaniche in movimento e quella causata dalla trasmissione cardanica alla ruota posteriore. Del secondo tipo di coppia di rovesciamento si è già parlato nel link sopra indicato da er-minio e quindi non mi dilungherò. La coppia di rovesciamento da inerzia dipende, com'è stato giustamente rimarcato, dalle parti meccaniche in movimento. Motori con alberi longitudinali causano un cosiddetto "momento d'inerzia" trasversale (asse longitudinale). I motori con albero trasversale determinano invece una "coppia di raddrizzamento" (momento con asse trasversale). Con il termine momento s'intende una forza applicata con continuità a un braccio. L'inerzia è invece una legge fisica scoperta da Galileo e Cartesio in opposizione agli antichi insegnamenti aristotelici. L'inerzia, come dice il termine stesso, non è altro che la tendenza di ogni massa a permanere in uno stato di moto rettilineo uniforme (la quiete è un caso particolare), cioè di opporsi all'accelerazione (o decelerazione). Ve ne rendete conto dal comportamento del vostro corpo durante le frenate o, viceversa, sotto tiro. Se siete in macchina l'inerzia si scarica sul volante o sullo schienale; sulla moto, invece, c'è più carico/scarico sul solo manubrio. Se non aveste questi "punti d'appoggio" il veicolo andrebbe avanti e voi restereste fermi. Il punto d'appoggio determina dunque una reazione, teniamolo a mente. Ora, la rotazione, anche se a regime costante, è un caso di accelerazione. Infatti, anche qui il moto è deviato dalla condizione rettilinea uniforme. Si ha un'accelerazione centripeta di ogni punto che costituisce una massa rotante. L'inerzia che si oppone a ciò genera, come si diceva, un momento d'inerzia. Nel caso dei motori essa si scarica sui quei punti d'appoggio dove è insediato l'albero, cioè sui vari supporti e quindi poi sull'intero veicolo. Così come durante le accelerate lo schienale dell'auto esercita sulla vostra schiena una reazione opposta a quella che la schiena esercita sullo schienale, nello stesso modo la struttura portante dell'albero esercita un momento opposto a quello che riceve dall'albero. Questo è il principio di azione/reazione di Newton. Che a un momento agente debba far da contraltare un momento reagente può illustrarsi con l'esempio classico dell'elicottero: se non ci fosse l'opposizione delle pale verticali posteriori il rotore farebbe roteare in senso opposto la cabina col pilota dentro come un frullatore. Anche questa è una coppia di rovesciamento da inerzia. Questo spiega perché la velocità del rotore e quella delle pale posteriori stabilizzanti deve essere sempre in una controllata relazione cinematica (che poi diventa fisica). Quando date gas sulla manopola l'albero motore e i suoi vari elementi generano un momento d'inerzia tanto più elevato quanto maggiore è la velocità di rotazione, quanto maggiori sono le masse rotanti in gioco e quanto più queste sono eccentriche rispetto all'asse dell'albero stesso. La moto, inizialmente ferma e verticale, flette lateralmente per reazione con un effetto leva che cresce con il momento d'inerzia generato. La leva si esercita con continuità, cioè finché si tiene il gas aperto. Poiché in questo modo essa si allontana dall'equilibrio statico, il rovesciamento è impedito solo dalla reazione muscolare di chi ci sta sopra. L'esperienza mostra che la flessione laterale è relativa. Non occorrono le gambe di un sollevatore di pesi per contrastarla (in parte viene assorbita anche dal telaio). Un albero controrotante serve comunque a lenirla, in modo che durante la marcia non infastidisca più di tanto. Ma questo vale essenzialmente per le velocità basse. Infatti, esiste un momento d'inerzia anche presso le ruote. Questo è il cosiddetto "effetto giroscopico". A velocità elevata esso stabilizza il veicolo e rende trascurabile l'influenza della coppia di rovesciamento del motore. Per finire il disallineamento dei corpi farfallati determina un'asimmetria della potenza trasmessa dal singolo cilindro. Ma questa è avvertibile più che altro ai bassi regimi. In pratica, se il fenomeno è molto marcato può avvenire che un pistone finisca in parte per tirarsi dietro l'altro. Questo genera delle discontinuità sul momento (torcente) trasmesso dalla manovella all'albero. Ci può essere allora una ricaduta anche sulle modalità con cui si produce il momento d'inerzia, ossia sulla coppia di rovesciamento. Si tratta però, non entro nei dettagli, di cosiddetti effetti "del secondo ordine" o anche di ordine superiore. Se la condizione rotatoria è stabile, come di fatto è a regime, questi non si amplificano e restano per lo più impercettibili. Altro discorso è per le vibrazioni, come già è stato osservato. Qui ci sono effetti del primo ordine e di tutta una serie di ordini superiori. Lostudio delle vibrazioni è piuttosto complesso, per cui non entro nel merito che cmq non attiene al topic. |
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Comunque mi pare non si possa escludere categoricamente una seppur leggera influenza dell'asincronismo del funzionamento dei cilindri in questo contesto. |
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Bisogna vedere però quanto e come le discontinuità possano essere amplificate. Questo dipende da moltissimi parametri, per cui è impossibile, credo, dare una risposta esauriente. Tra i parametri possiamo distinguere quelli fissi, dati dalle caratteristiche costruttive meccaniche, da quelli variabili, dati dall'alimentazione dei cilindri e dalla relativa asimmetria dei corpi farfallati (più o meno pronunciata). Ci sarebbe poi anche un discorso sulla "risonanza" da fare. In effetti, coppia di rovesciamento e vibrazioni (aumentate dall'asimmetria) possono interagire. |
non c'entra niente il diallineamento... o meglio potrebbe entrarci, ma sarebbe un effetto molto modesto e non osservabile rispetto all'entità della coppia di rovesciamento, che è dovuta però al fatto che i due cilindri del boxer sono disallineati, perchè non lavorano sullo stesso perno di manovella: questa coppia è molto più grande di quella prodotta dalla variazione dalla rotazione dell'albero motore durante i transitori, ed in più queste due coppie si sommano.
A tutto questo potresti anche sommare il piccolo effetto del disallineamento (qualora fosse presente) ma l'effetto sarebbe così piccolo, rispetto alle coppie in gioco, da non essere osservabile, a meno che tale disallineamento sia veramente macroscopico, ma allora te ne accorgeresti da altri effetti durante la marcia ciao |
Lupetto, non è così, credimi.
Leggi meglio i post precedenti. |
tira a destra e tira a sinistra,sto motore...
:cool: :cool: :cool: bhè fermi tutti!...non voglio fare il saputone..col gs80 ho fatto svariati km.,e mi sento di dire qualcosina pratica pratica!...Guanaco ha spiegato magnificamente e superbemente quasi ogni problema... :help: non vi siete mai accorti(sul r80gs parlo) che quando facevate le curve rase rase a destra la piega veniva anticipata e quando la facevate a sinistra era ritardata..anzi ce la dovevi buttà dentro te la moto in curva ,,la rifacevi a destra, a momenti toccavi con la spalla sull asfalto :) ..si evidenziano poi queste cose su curve susseguenti e numerose... strade tipo quella di Roccaraso(Aq)..15%dislivello che collega tutti quei paesetti li vicino. ;) ;) una volta vai a favore dell albero, e una volta vai contro...chiaramente dando gas..piu è repentino,piu si avverte l anticipo od il ritardo... ;) ;)
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Quando si dice "tira a destra" io intendo che durante la marcia lasciando il manubrio la mukka non va diritta, ma appunto tira a destra.
In questo caso per me c'entra anche e soprattutto la non corretta geometria del telaio, cioè il disassamento reciproco delle due ruote. Vedere http://xoomer.virgilio.it/faqqde/FAQ...sassamento.pdf Anche le gomme molto sgonfie provocano un notevole tiraggio del manubrio a destra o sinistra a seconda della pendenza del suolo. |
con gas costante (cruise control inserito) e gomme nuove lasciando il manubruio va perfettamente dritta ,si potrebbe andare avanti senza mani senza problemi ma meglio di no, con gomme usurate tira a destra, con gomme nuove lasciando l'acceleratore (cruise control disinserito)tira a destra .
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Io la metto cosi': Newton aveva gia' capito tutto nel 17esimo secolo. La terza legge di Newton dice che ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria. Se saliamo sulla moto e da ferma acceleriamo, il motore fornisce una coppia in senso antiorario, e la moto DEVE reagire con una coppia in senso orario, che e' quella che avvertiamo.
Ora se i corpi farfallati sono disallineati, questo influira' in certa misura sulla coppia motrice, quindi anche sulla coppia di rovesciamento. Ma la domanda e': di che entita' e' l'effetto del disallineamento sulla coppia. Secondo me poco e niente, almenoche' non sia tale da fare davvero girare male il motore. Quindi in conclusione un leggero disallineamento non ha effetti sulla coppia di rovesciamento. |
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