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Ore 8.30 Via Flaminia Km. 28
Ore 8.30 Via Flaminia Km. 28 in direzione Roma, c'è un motociclista a terra, è appena caduto ma non ho visto la dinamica dell'incidente.
Si è tolto il casco da solo e sta tentando di rialzarsi, mi fermo e parcheggio la moto qualche metro prima di lui, in diagonale sulla carreggiata per deviare il flusso del traffico e gli dico di non muoversi, ha un buco su un piede e la caviglia storta , forse è rotta. La sua moto è a una cinquantina di metri più avanti stesa su un fianco al lato opposto della strada. Un automobilista coinvolto nell'incidente mi dice che è stato urtato dalla moto mentre veniva sorpassato e il motociclista ha perso il controllo della moto cadendo. Si sono fermate alcune automobili e un signore sta telefonando ai numeri di soccorso. Il traffico è sostenuto e si sta creando un ingorgo, con altre due persone decidiamo di regolare il flusso alternandolo sull'unica carreggiata libera in attesa dei vigili urbani o dell'arrivo di una pattuglia dei carabinieri, il paese di Castelnuovo di Porto è a circa 500 m. e c'è anche un centro di volontari della Croce Rossa con l'ambulanza. Passano molti minuti e non si vede nessuno, alcuni automobilisti rispettano le segnalazioni che noi diamo, altri arrivano da lontano superando la fila, e solo davanti all'incidente e alle nostre colorite parole di disappunto si fermano per nulla imbarazzati e ci guardano con aria di sfida. Una signora passa sbuffando con la figlia sul seggiolino posteriore, un trentenne con un grosso suv sta parlando al cellulare e passa allungando il collo per vedere bene il ferito. Lo spettacolo è deludente però, non ci sono pozze di sangue, membra divelte, viscere sparpagliate, tutta quella fila e nemmeno un morto, soltanto il solito motociclista imbecille che correva e si è schiantato. Dopo mezz'ora arriva un'ambulanza, immobilizzano il motociclista, lo caricano e lo portano via. Nessun "tutore dell'ordine" nonostante le decine di telefonate, io personalmente ne ho fatte tre. Questo è lo scenario dove ci muoviamo ogni giorno, tra l'inefficienza dei servizi di emergenza e l'arrogante indifferenza dei nostri simili. Sembra che questo paese sia stato colpito da un' epidemia di un morbo molto contagioso che atrofizza le coscienze e rende tutti insensibili anche di fronte ad eventi tragici che possono accadere ad ognuno di noi. |
Purtroppo è la cacchio di realtà....un vero schifo!!!!
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Vero e triste.
Per intuire l'esistenza di questo morbo, basta vedere come la gente tratta i pedoni sulle strisce, sembra che quasi nessuno si renda conto che sono esseri umani e non birilli. A volte mi sono chiesto se questo atteggiamento non derivasse dal fatto che la guida di un veicolo potrebbe allontanare dalla realtà, ma tutte le volte che sono andato all'estero ho capito che non era così: è un morbo tutto italiano. |
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E vista la totale assenza dei tutori dell'ordine , è un miracolo che i comportamenti scorretti siano così limitati .... alla fine se si guarda come tutto è abbandonato a se stesso , esiste una grande autoregolamentazione della maggioranza delle persone ( esclusi ovviamente alcuni ). |
Complimenti...
In venti righe descrivi lo scenario più reale della nostra società, pubblica e privata.
Mi fa pensare che andiamo verso l'antitesi della forma sociale organizzata e civile. Mi fa pensare che ultimamente abbaiamo contro istituzioni e politici, in realtà contro lo specchio che riflette noi stessi prima ancora che quelli che abbiamo eletto a nostri rappresentanti. Bisognerebbe riflettere un po' e passare dal coraggio delle parole a quello del comportamento. Grazie per il resoconto. ;) |
...................:(
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ormai è uno schifo, i tutori dell'ordine non si vedono mai, forse li vedi al bar a prendere un caffè o leggere il giornale mentre fuori del bar gente si scanna.
Io personalmente ho avuto sempre dei problemi con i tutori dell'ordine, cito solo l'ultimo che mi è accaduto, il 25 aprile mi hanno steso 3 romeni, dopo aver chiamato l'ambulanza e i vigili, questi ultimi arrivano dopo circa 1 ora e mezzo. Redigono il verbale poi io dopo 4 mesi vado a prendere il verbale nei loro uffici e mi si presenta uno con mille tatuaggi e 2 orecchini, mi da il verbale, poi mentre leggo, mi accorgo che si sono scordati di inserire nel verbale la testimonianza di un testimone oculare. Gli chiedo spiegazioni e questo sbuffando mi dice che lui non c'era e non sa niente. Dopo aver minacciato di fare una denuncia ai carabinieri, questo si decide a cercare la pratica originale, alla fine scopre che il verbale era sbagliato. Dopo tutto questo, io sto ancora aspettando di ritirare sto benedetto verbale di un incidente del 25 aprile. Vi rendete conto come è l'Italia !!!!!!!!!!! |
Facciamo incazzare Sirjo'.....
Ma Roma non era diventata fighissima grazie al pupillo del PD???? Si scherza Sir.... |
Erano tutti presi dal loro caos quotidiano.L'effetto della metropoli.
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Quello che da fastidio oltre alla scarsa solerzia ed efficenza nei soccorsi, è quell'interesse morboso nel voler vedere ... ma che cosa ?? un ferito ?? e creare ancora più caos.
Maledetto INDIVIDUALISMO !! Io mi fermo amcora a far attravrsare la strada alle vecchiette, una battuta ai bimbi ete etc.. faccio la coda , a volte mi do del fesso, ma poi quando incontro gente come voi forumisti, che la pensano come me, sto meglio. |
Leggo, tra lo stupito ed il basito su come la nostra società in-civile si stia evolvendo, ....o meglio, implodendo.
La Flaminia la conosco fin troppo bene, la faccio tutti i sacrosanti giorni e di motociclisti finiti per terra ne ho visti parecchi, purtroppo. C'è una cosa, però, che mi manda in bestia: l'indifferenza! L'indifferenza dimostrata dalle forze dell'ordine che, sarà un caso (?), ma le si trova sempre e comunque quando c'è da rompere le scatole, con gli autovelox imboscati dietro qualche cespuglio, o quando ti controllano anche le lampadine di scorta. L'indifferenza delle altre persone, pronte, al limite, a scavalcare gli altri, a dimostrare sempre e comunque che la furbizia ed il menefreghismo pagano, sempre e comunque. Mi spiace, ma io in un mondo così ci vivo realmente male. Che schifo. |
Bravo Maurizio, hai fatto quello che andava fatto con giusto impegno.
Troppe volte vediamo una fastidiosa indifferenza anche davanti a fatti gravi come un ferito per la strada. Quasi che fosse una cosa normale, che non ci riguarda. Ma mi piace pensare che tutti noi ci saremmo comportati esattamente come te. |
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Come a voler sostenere che l'arroganza è una qualità di cui gli italiani possono essere fieri. E' una sensazione diffusa quella che prende molti di noi al ritorno in Italia da qualche viaggio in Europa, la malinconia di non potere anche qui godere della buona educazione che vediamo altrove, però è anche vero che tante persone che si lamentano poi non fanno nulla per cambiare lo stato delle cose. Io credo che una società civile si possa considerare tale soltanto se in ogni situazione, comprese anche quelle banali come attraversare la strada o fare la fila ad uno sportello, sia sempre condotta nel totale rispetto verso gli altri. Ma la "rivoluzione" in questo caso deve partire dal basso, da ognuno di noi, e non essere delegata, questo è il difficile. |
Quest'anno, a Talenti, una mia amica (ottantantenne) è stata uccisa mentre attraversava sulle strisce, da un automobilista che vedendo che gli altri si erano fermati (chissà perchè) ha pensato bene di sorpassarli a destra investendo una vecchietta...
Noi italiani siamo troppo furbi per fare le file e attendere il nostro turno, sia alla posta che per strada... dici bene Maurizio, l'educazione a vivere civilmentedeve partire da noi , quindi pretendere che gli altri faccianoi il loro dovere.... |
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La settimana scorsa ero a Ostia ad accompagnare un'amica ad un colloquio. Mentre aspetto, passa uno a cannone con la macchina, rischia di travolgere un tipo sulle strisce, si ferma e si incazza pure col tipo. Ora dico... pure io le mie cavolate nel traffico le ho fatte, le faccio e le farò sicuramente... ma quanto costa chiedere scusa? Appena dieci minuti prima mi aveva tagliato la strada una tipa in macchina, passando con il rosso con il bambino a bordo. Io on moto con passeggero. Si è anche risentita del mio gesticolare per fargli capire la manovra del cazzo appena fatta. Il primo agosto sono caduto a Regina Margherita. Un camion dell'ama non si è fermato allo stop, freno, scivolo. Colpa sua. Ha controllato dall'abitacolo che la mia moto non gli fosse finita sotto le ruote (c'è mancato poco) ha dato gas e se ne è andato. Non si è fermato nessuno tranne un signore in scooter che mi ha dato una mano a tirare su la moto. Gli faccio: "ma quello manco s'è fermato" Lui: "che ci vuoi fà, è Roma..." Ora ho una lettera all'ufficio sinistri dell'ama finita in non so quale cestino. Intanto, come al solito, non vedendo danni gravi a me ed alla moto, non mi sono preoccupato più di tanto... non ho fatto scenate, non ho chiamato la polizia, nulla... poi per scoprire - due giorni dopo - svariate centinaia di euro di danni alla moto. È la seconda volta che mi capita per una cavolata del genere di non dire nulla e farsi passare sopra. La prossima volta (come mi consigliò il capo dei carabinieri dell'aventino anni fa) rimarrò a terra e farò la scena. Poi vedremo. Se è questo l'unico modo di non farsi fregare... Capisco andare di fretta, lo stress, tutto - capita anche a me come a tutti gli altri. Ma l'arroganza no e l'assoluto menefreghismo no. Purtroppo è un comportamento continuamente "foraggiato" nel nostro paese. Idioti che governano idioti (ci sto pure io in mezzo, non me ne tiro fuori). Ma è la nostra mentalità italica. So più furbo e te lo metto in quel posto. Tanto dell'altro che ho già alle spalle non me ne accorgo. |
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Grazie delle belle risposte, siamo tutti adulti e una pausa di riflessione ogni tanto credo che non tolga divertimento alla nostra bella passione comune.
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Quello scrito da Maurizio è tutto vero, e lo quoto in toto, anche se credo sia aggravato dal fatto che si sia svolto, credo, in un contesto comunque di una grossa metropoli (non che questo sia una scusante, chiaro).
Questa estate, per esempio, sono stato spettatore di due gravi incidenti, in ambito più provinciale, e devo dire che almeno i soccorsi sono stati molto celeri da parte di tutte le forze chiamate (118, CC, VV.FF). L'unica cosa che continua a farmi vomitare, è il fatto che durante questi eventi, ci siano moltissime persone che stanno bellamente tra i coglioni a fare foto e riprendere con i telefonini, questo si che mi fa incazzare come un puma :mumum: |
ho paura che l'indifferenza e la violenza siano oramai le caratteristiche principali delle grandi città...e roma in primis...come ho già detto più volte oramai si tratta di sopravvivere in questa giungla...il problema è che credo siano fenomeni inarrestabili
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Quotidianamente mi par di cogliere una insofferenza da parte degli automobilisti (ci terrei a discriminare proprio quelli in auto, come il sottoscritto evidentemente che usa spesso l'auto per lavoro). Basta una svista di qualcuno e scoppia una sorprendente rabbia repressa. Odiosi i "furbetti del semaforo" che conquistano posizioni a scapito di chi sta in coda, piccole furberie fatte da arroganti che meriterebbero una bella lezione, ma non vale la pena rovinarsi la giornata. A volte però vorrei essere un poliziotto in borghese, sarei implacabile... |
Purtroppo anch'io posso confermare che sono situazioni che non si verificano solo nelle grandi città, chiaro che dove i numeri sono maggiori le probabilità crescono. :(
Un esempio: la settimana scorsa un brillante su monovolume se ne stra frega del rosso e va dritto a tutta manetta, svolta e trovato un parcheggio si infila. Io non ho resistito e gli faccio (con calma): hai visto che era rosso? lui: a si?! io replico: eh si, se passava un bimbo lo portavi al Brennero!!non sto parlando di una multa ma di una vita!! lui alza le spalle e se ne va!!:mad: Che rabbia!! |
purtroppo è cosi'...e lo è da sempre...quando andiamo su degli interventi anche piu' seri e chiediamo l'ausilio dei VVUU anche noi aspettiamo una vita e nel frattempo dobbiamo lavorare per tirar fuori i feriti magari..con la gente che si accalca..le macchine che suonano...no comment.
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Premesso che quando vedo un motociclista per terra e' sempre un dispiacere e penso sempre che puo' capitare anche a me .
Premesso che da quando giro in moto mi sono reso conto che la stragrande maggioranza di automobilisti che guidano male e' perche' sono distratti dall'uso del cellulare. Detto questo vorrei dare un colpo al cerchio e uno alla botte . Per motivi personali vivo da due anni a Sacrofano e lavoro a roma sulla cassia. Per i miei spostamenti da pendolare (casa-lavoro-casa) utilizzo quasi sempre la macchina perche' considero la flaminia (specialemente la mattina) una strada pericolosissima. Ma ci sono dei giorni (come oggi per esempio) che sono invogliato a prendere la moto . I pericoli di cui parlo sono molteplici . Le auto che ti si attaccano alla targa , i camion (in questo periodo c'e' un via vai spaventoso sulla flaminia) che procedono a velocita' elevata . I motociclisti e gli scuteristi tutti che devono sorpassare per forza e non esagero in questa dichiarazione . Passare a tutti i costi , anche quando sei gia' impegnato in un sorpasso . Io ci tengo sia alla mia pelle che alla mia moto , e non mi frega niente se arrivo 5 minuti prima o 5 minuti dopo. L'importante e' arrivare sani e salvi. Ma la stragrande maggioranza dei due ruotemuniti che vedo sulla flaminia durante la settimana e' roba da farti addrizzare i capelli per l'incoscienza che dimostrano e cosa ancor piu' grave perche' comunque mettono a repentaglio anche le altre persone. Ci vorrebbe un piu' di civilta' da parte di tutti , automobilisti e motociclisti compresi e forse tante stronzate si potrebbero evitare. |
Quoto in tutto Colosseo10!
Io vivo a Riano e lavoro sul GRA-Tiburtina: per andare al lavoro uso tutti i giorni la moto, sia per scelta familiare di non avere una seconda macchina, sia perché di rimanere in coda per 1h ogni mattina non mi passa neanche nell'anticamera del cervello. Detto ciò, non posso che concordare su quando detto: vedo troppi motociclisti che pur di passare fanno dei peli alle macchine in coda che fanno rabbrividire, per cosa poi? Per arrivare 5 minuti prima al lavoro??? No, grazie, preferisco vivere! |
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