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Elogio alla Ducati, anzi agli uomini che lavorano alla Ducati
Per un minuto mettiamo da parte la goliardia tra appassionati/tifosi e concediamoci un minuto di serieta', poi si torna allo sfotto' come sempre ;)
La vittoria della Ducati di ieri in Giappone e' un trionfo degli uomini Ducati come mai nessun team ha trionfato in passato. Ducati si e' lanciata in una sfida ai colossi giapponesi, che in una settimana fatturano quello che Ducati fattura in un paio d'anni, usando l'unica arma che aveva a disposizione: la creativita'/genialita' di un manipolo di ingegneri e la passione di un gruppo di lavoro. Fin da subito in Ducati hanno capito che per vincere un mondiale non avrebbero potuto contare sul miglior pilota in circolazione o su una superiorita' tecnica basata sugli aspetti tradizionali del motociclismo. Piano piano hanno costruito mattone su mattone una superiorita' indiscussa che quest'anno e' sbocciata come uno splendido fiore. Lungo il cammino hanno dovuto fare dei sacrifici (vedi Bayliss che e' tornato a correre dove le sue qualita' sono maggiormente esaltate, oppure partire con lo sviluppo di una nuova gomma da zero), ma erano sacrifici che dietro celavano una precisa strategia. Sicuramente il passaggio dalle 1.000 alle 800 e' stato un fattore che li ha aiutati, ma non e' certo un demerito o uno sminuire la loro abilita', anzi dimostra, ammesso che ce ne sia ancora bisogno, che partendo da zero hanno una capacita' superiore a trovare le soluzioni tecniche piu' avanzate. Ma dopo questo lungo preambolo veniamo alla verita' che molti forse non accetteranno per quanto non e' affatto sminuire la grandezza della vittoria di ieri, anzi dal mio punto di vista e' un'ulteriore esaltazione della grandezza degli uomini Ducati. Questa verita' parte da un postulato che difficilmente potra' essere messo in discussione (anche perche' ci sono interviste agli uomini Ducati che lo confermano): Stoner arrivato in Ducati e' stato preso, portato in una stanza, e gli e' stato spiegato che per vincere avrebbe dovuto mettere da parte tutto il proprio orgoglio di pilota e ascoltare gli ingegneri che gli spiegavano come avrebbe dovuto guidare la moto. Hanno preso Stoner proprio perche' essendo giovane e avendo fatto una stagione quasi tutta a raccoglier margherite nei prati era il perfetto soggetto da "educare"... Capirossi al contrario, con tutto quel bagaglio tecnico che si porta dietro era il pilota meno indicato, l'hanno tenuto solo per dimostrargli che guidando come avrebbe guidato un pilota tradizionale non si sarebbe andati da nessuna parte. Sono stati geniali, hanno preso un pischello da formare e giorno per giorno hanno conquistato la sua fiducia mostrandogli come seguendo i loro consigli riusciva a lasciar dietro il blasonato compagno di squadra. A questo punto, una volta certi che il pilota avrebbe seguito tutte le loro direttive, gli ingegneri Ducati (ah che ingegneri!!!! grandissimi!!!!!) hanno potuto sbizzarirsi a costruire una moto fantascientifica, una moto che era lei a dire al pilota cosa fare e non viceversa. Hanno anche completato il lavoro di anni di collaborazione con Bridgestone, hanno messo un anonimo ingegnere di Udine (che caso eh? :lol:) che fino a due anni prima era stato l'ingegnere di pista di Bayliss prima in SBK poi in MotoGP, a gestire i rapporti con il costruttore di gomme giapponese. I dati che Ducati inviava in Giappone servivano a spiegargli che tipo di gomma serviva per poter sfruttare tutto il potenziale di una moto che non si era mai vista prima su un circuito. La Bridgestone ha dovuto piegarsi all'evidenza e fare tutto gio' che gli veniva impartito da Borgo Panigale, se l'anno prossimo Bridgestone paradossalmente dovesse abbandonare Ducati e seguire solo gli altri team riaffonderebbe nell'anonimato piu' assoluto, garantito. Ma perche' Ducati aveva bisogno di una gomma cosi' tagliata addosso? Per il semplice fatto che la moto avrebbe richiesto alla gomma cose che i piloti umani non erano in grado di fare. L'elettronica della Ducati permette al pilota di aprire il gas a manetta senza bisogno di preoccuparsi di parzializzare, un chip e il software provvedono a calcolare tutto al limite estremo e ad erogare la massima potenza possibile senza superare il limite di aderenza e senza causare scompensi. E' il trionfo dell'elettronica e del software che vanno a sopperire dove il talento umano raggiunge i suoi limiti. Anche ieri Stoner, su una pista bagnata, partito nono, alla prima curva era quarto. Come ha fatto? Semplicemente si e' fidato ciecamente degli ingegneri di Borgo Panigale e della creatura da loro realizzata. Inutile pensare diversamente, su una moto di 2 o 3 anni fa Stoner non sarebbe mai stato in grado di fare altrettanto, semplicemente impossibile. L'anno prossimo Melandri ce l'avra' molto dura, o si fa un bagno di umilta' o prendera' delle bastonate dolorosissime, perche' Stoner ormai si e' completamente adattato a questo modo di guidare dove sostanzialmente il gas e' tutto ON o tutto OFF e la moto provvede a prendersi carico di tutto il resto. Allo stesso modo Stoner se venisse messo su un'altra moto tornerebbe ad essere quello che e': un pilota di media classifica e di grande propensione per i picnic sui prati fioriti. Ce la faranno i giapponesi a chiudere il gap con la Ducati? Non credo, in fatto di software hanno sempre lasciato a desiderare, in tutti i settori e non vedo come potrebbero imparare adesso. L'unica soluzione sarebbe fare anche loro un gran bel bagno di umilta' e passare in qualche universita' italiana ed assumere un po' di ingegnerie italiani neo laureati e con la voglia e la passione di passare notti insonni per mettere a punto un'elettronica ancora piu' rivoluzionaria. Manca pero' ai giapponesi la passione del resto del team, anche gli ingegneri Ducati hanno i loro limiti e necessitano di uno ecosistema consono, che evidentemente non e' cosi' facile da costruire e da gestire. Credo sia piu' probabile un calo da parte di Ducati piuttosto che un miglioramento dei giapponesi. Perche' un calo? Perche' come tutti i geni, quando si raggiunge l'obiettivo preposto si perde interesse per la cosa e si va alla ricerca di una nuova sfida. ;) Ipse Dixit. :lol: |
Mi sembra una valutazione assolutamente sensata, grandissima ducati.
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In futuro la moto gp e la f1 si correranno su schermi e con piloti dotati di Joystick dai box....................:-o:-o:-o onore alla Ducati.......avete visto le facce dei giappo................
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Insomma, se mettiamo sulla desmosedici un, chessò, espargaro (sedicianni e, quindi, plagiabilissimo ;-) ) avremo gli stessi risultati ottenuti da Stoner?
Non mi quadra...per il resto grandissima DUCATI. |
Mi associo agli stracomplimenti per tutto il reparto corse Ducati.
Non sono d'accordo con te su Stoner (anche se mi piacerebbe, perchè mi piacerebbe credere che Valentino sia l'unico fenomeno in attività): per me casey è un altro fenomeno. |
Mi trovi d'accordo su tutto (o quasi) e la Ducati e' stata immensa :eek:.........
solo che nn sottovaluterei la bravura dei jap (Honda) che quest'anno non ci hanno capito una mazza proprio per quello che dici tu cioe' primo anno di 800 ma l'anno prossimo ci sara' da sudarcela e su questo ci scommetto ;) |
Tanto di cappello
:!::!::!::!::!::!::!::!::!::!::!::!::!::!::!::!::! ::!::!::!: alla Ducati ed ai suoi uomini (noi ingegneri siamo una brutta razza ma quando ci mettiamo siamo capaci di fare cose incredibili). Il discorso comuneuq vale nel campo moto come in tutti gli altri settori indifferentemente. Sono gli uomini (e le loro capacità e motivazioni) a fare grandi le aziende, ci sono stato molti esempi del contrario. |
da brava bulgnaisa
GRANDE DUCATI!!! |
Credo che il merito dell'eccellente elettronica vada a Magneti Marelli.
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le aziende sono fatte da uomini...e in questo caso gran parte dl merito va a Filippo Preziosi
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Sono sostanzialmente daccordo con l'analisi di Enrox e sull'adattamento immediato che il pilota ha avuto con le caratteristiche della moto dovuto alla mancanza di uno stile consolidato. Nello stesso tempo però temo che quello che quest'anno è stato un pregio possa poi diventare un limite. Non c'è stata occasione di apprezzare il pilota nei momenti di pressione, o meglio, nelle ultime due gare pare fosse già molto nervoso per le difficoltà incontrate ma ogni giudizio sarebbe prematuro. Vedremo l'anno prossimo. Per quest'anno brava Ducati e bravo Stoner.
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Comunque gli ingegneri... specie quelli che fanno software... BRUTTA GENTE !!! :lol::lol::lol: |
chiunque guidi in motogp è un extraterrestre.
basta vedere cosa ha fatto GUINTOLI negli ultimi GP... con le dunlop... che è più famosa per le palline da tennis... che per le gomme! chi vince lo fa per tanti fattori.... mica solo perchè è bravo a guidare... anche se molti credono che Rossi possa vincere anche su una moto di merda... forse i giornalisti ce l'hanno fatto credere... anche l'anno scorso... quando causa sfiga... ha perso il mondiale... ma aveva la moto migliore... non si recuperano 60 punti... con una moto di merda. beh quest'anno Rossi aveva una moto di merda davvero... e non ha vinto... che si incazzi con yamaha. Capirossi invece aveva la moto migliore eppure, ha vinto poco, lui può incazzarsi solo con se stesso, come melandri comunque, che aveva le bridgstone. Rossi poteva benissimo andare in ducati... bastava guadagnare 1/5 (per me ne guadagnava il doppio di sponsor data l'accoppiata pubblicitaria) e non pretendere di avere i brivio e burgess... che quest'anno non hanno potuto fare nulla... comunque... con una moto di merda... i miracoli non li fa nessuno. grande squadra ducati.:!::!: |
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Marlboro pagava e tanto, è lui che non è voluto andarci. Voleva e imponeva il suo staff al posto dell' attuale, che se ne doveva restare a Bologna a montar le monster...voleva comandare un team che non era suo, questa condizione DUCATI, per fortuna, non l'ha accettata....non è una questione economica. |
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la sue qualita' maggiori sono state l'umilta' di imparare da zero a guidare la Ducati e la capacita' di non fare errori (che non e' poco in assoluto ma e' poco per poter essere definiti fenomeno tra i fenomeni). lo scorso anno la Honda non era cosi' superiore alla Yamaha come lo e' stato la Ducati quest'anno, quindi e' chiaro che il margine con cui ha vinto Hyden e' stato inferiore. Stoner anzi ha dimostrato ieri di avere molto meno sangue freddo di Hyden, che invece ha dato il meglio di se' proprio nel momento piu' difficile, ieri invece Stoner ha dimostrato che sotto pressione perde lucidita' e freddezza. prima di farlo entrare nell'olimpo dei grandi meglio aspettare. ieri poi abbiamo avuto un'altra conferma: Capirossi non ha perso la voglia di vincere, i risultati di quest'anno (inferiori a quelli dell'anno scorso nonostante la superiorita' della moto) vanno attribuiti alla difficolta' ad adattarsi allo stile di guida richiesto da questa moto e non ad un suo calo di impegno, e anche ieri deve ringraziare piu' la sua intelligenza tattica piu' che la sua guida. |
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io me lo ricord BENE quando era qui...
http://www.repsolypf.com/se/Competic...040623_004.jpg tanto scarso non era.... |
....cascava sempre!
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Rimanga coi Jap. |
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Ducati: gente seria. E anche "fair". |
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non ti e' passato per l'anticamera del cervello che "l'imposizione" da parte di Rossi del proprio team nasca da un profondo legame tra lui, Burgess e gli altri tecnici coi quali ha lavorato per anni e dai quali non voleva separarsi anche perche' forse a loro deve una buona parte del suo successo? vedi, ilmaglio, fai la figura della sfigata ogni volta che apri bocca su Rossi, ed e' un peccato perche' per quanto ne so non sei per niente una sfigata per tutto il resto. resta poi il fatto che questo e' un 3D sulla grandezza degli ingegneri Ducati... quindi se hai qualcosa da dire in merito sei il benvenuto altrimenti puoi anche accomodarti in qualche altro 3D se devi solo scrivere le solite scontate puttanate su Rossi. |
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