News dal Giappone
 

Hanno liberalizzato le potenze, prima ferme a 100 cv come tetto massimo indipendentemente dalla cilindrata e fissate a max 53 cv sulle moto entro i 400 di cilindrata.

Credo che questo farà si che si tornino a vedere un maggior numero di supermoto ma soprattutto, e ben più interessante, motociclette attorno ai 400 cc con rapporti peso potenza estremamente interessanti.

Stiamo a vedere che succederà

altri kawasaki 500 tomba???

Le moto di 350/400cc esistono da sempre in Giappone, non è che perchè tornano di moda da loro le costruiranno per tutto il mondo.
Sono proprio i costruttori che non le importano in Italia, alcuni devono andare nella vicina Francia per acquistare moto facili ed economiche come le quasi scomparse tre e mezzo.
Conoscendo i Jap non credo che si sbatteranno troppo verso "un mercato maturo ed esigente" come quello italiano dove dominano le supermotociclette.

Ora rifanno il GAMMA 500!

La bara bianca!

si Pedro

le fanno da sempre e peraltro anche molto belle. Ma erano limitate nei cv.
Non dico che fosse solo quello il motivo per il quale non venissero importate

Ma certamente ANCHE

120-140 kg e 70 cv......sai che divertimento

In Giappone le 400 sono diffuse perchè per portare moto oltre i 400 cm3 di cilindrata si deve prendere un'altra patente.
In Italia finchè le importavano, non c'erano problemi a comprarsi una ZXR-400 da 65 cv e 160 kg (difficile scendere molto con i kg in moto 4T carenate che devono avere alte prestazioni ed essere pure economiche. Dove risparmi? Freni? Telaio?), ma i compratori li contavi sulla punta delle dita.
Il contraltare di un'alta potenza su un plurifrazionato di piccola cilindrata è una scarsa coppia ed un erogazione schifosa "tutto in alto". A quel punto era meglio un GPZ 500, un po' meno potente, un po' più pesante, ma molto più trattabile.

DogW

ci sono le premesse per una invasione di carne trita sulle strade. sangue sangue....epitaffi, funeral,i business x ospedali ed assicurazioni, corrozzieri e meccanici, il famoso "ciclo virtuoso" di Berlusconi.