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Le auto a basso consumo... di Google!
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Finalmente qualcuno con la testa sulle spalle. Se prendesse piede sta roba, cesserebbero un sacco di guerre nella già martoriata Africa!
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sinceramente, sarebbe bello , ma tecnologicamente non hanno fatto niente di nuovo.Sembra solo una trovata pubblicitaria.Ridicolo poi il concetto che l'auto possa ridare energia alla rete, e perche' dovrebbe farlo? per scaricarsi le batterie e poi doverle ricaricare?o vogliamo usare la auto come gruppo elettrogeno? e a cosa serve?in sostanza han preso delle normalissime prius e ci hanno aggiunto la possibilita' di caricare le batterie dall'esterno con un normalissimo raddrizzatore controllato reversibile, roba banalissima.Ve lo dice uno che ci lavora con l'elettronica di potenza
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Se fanno ricerca, se ottengono finanziamenti e se di mezzo c'è pure Google, a me sembra una buona notizia.
Come detto, l'importante è che ci si muova nella giusta direzione, che IMHO è quella di migliorare le tecnologie ibride attuali, sviluppare accumulatori migliori, e/o incentivare l'uso di gas naturali... ... non mettersi a raccogliere firme per avere l'idrogeno al distributore... :confused: |
stradaccordo sulla ridicolaggine dell'idrogeno al distributore, ma onestamente, due societa' come google e un fornitore di corrente/gas, per quanto grossi, che know how hanno sull'argomento? lo sviluppo di quelle tecnologie puo' venire da colossi dell'automotive come appunto toyota, o dell'elettronica di potenza, come potrebbe essere Toshiba, siemens,Abb,nel nostro piccolo anche noi dell'ansaldo abbiamo fatto gli autobus ibridi e siamo tra i leader mondiali dell'elettronica di potenza.Sono questi i nomi che mi darebbero fiducia . Cosi' invece mi sa tanto di operazione di marketing.comunque, staremo a vedere
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loro hanno i capitali.
Altri il know-how. vero... allora speriamo si parlino! :lol: |
il konw out si compra, non si detiene.
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Si certo, non dico che non sia così, dico solo però che la conoscenza ha un prezzo, come gli ingegneri del resto. Ora, a prescindere dalla notizia, che messa giù così nella mia ignoranza non trovo particolarmente interessante, dico solo che basta aver denaro per avere conoscenza.
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Aspes Non hai afferrato il senso del mio discorso. Non c'è nessuna attinenza con gli esempi che hai portato tu, ma mi pare tu abbia già le idee chiare, mentre io no, per ciò preferisco ascoltare che ribadire.
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Un tizio fa ad un amico: Ho inventato l'auto elettrica, ho speso 80 euro di energia elettrica per andare da Milano a Roma (e 2 milioni di euro per la prolunga del cavo) |
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:lol: :lol: :lol: (uè, scherzoooooooooo!!!) |
ossigur... quel lè l'è boun... :lol: :lol: :lol:
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L'articolo è (IMHO) il classico esempio di "informazione" fatta con i piedi.. cosa significa scrivere che le ibride così modificate fanno 30 km al litro, senza specificare "quanto costa" in termini energetici la ricarica dalla rete (a meno che non si pensi che l'elettricità sulla spina di casa arrivi dal cielo e non sia prodotta da centrali nucleari o a gasolio o a gas..).
Datemi un'auto di plastica e alluminio che pesi 400 kg con un turbodiesel da 600 cc e 40 con un litro (di olio di colza).. e anche se fa 100 all'ora max chissenefrega... piuttosto.. |
Per quanto ho capito, l'idea era appunto di ricavare l'energia elettrica da immettere in queste car dal solare (cielo).
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Attualmente la resa del fotovoltaico è di circa 90/100 Watt/mq in condizioni di massima insolazione.. fai un pò due conti.. ;)
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Mitico, abbiamo trovato uno con la Prius! :D
Ti andrebbe di raccontarci un po' la tua esperienza in questi 60.000 km? Ti sei trovato bene? Problemi particolari? La ricompreresti? Mi interessa moltissimo la tua opinione! :!: |
io ho la rx400h, non è la prius per consumi, (3300 benza+ elettrico 272 cv) ma in città faccio i 12 con un litro, ed ha una erogazione fenomenale!!!
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Mi sto trovando molto bene. Nessun problema (nemmeno un lampadina bruciata sinora) La ricomprerei ma solo dopo l'uscita della nuova versione che dovrebbe essere presentata (non so se in Jap o anche in Italia) nel 2008. (Non mi è mai andato di acquistare 2 auto o moto esattamente uguali) Difettucci: Plastiche della plancia inferiori sicuramente alla qualità tedesca. Pulsante fendinebbia in posizione assurda ma soprattutto assistenza Toyota (per i normalissimi tagliandi ostinatamente ogni 15.000 Km al pari dei diesel di 15 anni fa) assolutamente da rivedere. Non è possibile infatti che un grosso conce sbagli la quantità di olio motore al primo cambio (1 Kg in più!) giustificandosi poi con la frasetta: ehm...ehm ne abbiamo vendute ancora poche e forse il meccanico si è confuso con la quantità necessaria per un altro modello....Ma che c@@@o, quando cambiano l'olio non possono poi controllarne il relativo livello? :partyman: |
:lol: :lol: :lol: :lol: ...........cade un altro mito....????? toyota come le altre :cool: :cool: :cool:
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Rimane comunque, al di là di tutto, l'affidabilità intrinseca del prodotto Toyota. Ovvero se i tagliandi del benzina fossero ogni 30.000 anzichè ogni 15.000, avrei visto solo 1 volta quanto riportato sopra...!:( |
C'è una evidente componente pubblicitaria, ma c'è anche della sostanza...
La trovata non ha comunque intenzione di apparire come una rivoluzione: si tratta solo di tecnologie note messe insieme in modo intelligente per fronteggiare costi ed effetto serra. Qui trovate tutto (ma l'avete letto?): http://www.google.org/recharge Cmq, il fatto che l'energia possa essere rimessa in rete è utile, perché: 1 - La perdita dell'energia stoccata negli attuali accumulatori (residua o generata col movimento) è superiore a quella dissipata col trasferimento retrogrado; il miglior posto per l'energia elettrica è proprio la rete. 2 - La possibilità di scambiare corrente con la rete domestica permette di fare accumulatori più piccoli, quindi più leggeri e meno inquinanti. 3 - Anche quando il bilancio energetico è sfavorevole (e non è questo il caso) quello che taglia la testa al toro è il bilancio di costi; il risparmio sui barili di petrolio è ben mostrato nella pagina di google. 4 - L'idea va contemplata in un contesto più globale dove anche altri utilizzatori scambieranno energia elettrica con la rete (pannelli, ecc), grazie a sistemi di controllo cosiddetti "intelligenti". In questo contesto non bisogna dimenticare l'accredito che l'utente riceve quando immette energia in rete. :) |
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