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Controllo velocità di crociera-Tempomat
Sono diverse volte che faccio la prova...stabilizzando la velocità di crociera con il Tempomat, in autostrada su percorso in piano, allorchè si arriva in curva e si percorre, la velocità cala sensibilmente e si ripristina subito addrizzando la moto...
Oggi ho rifatto la prova: velocità fissata in km/h 136, facendo delle curve ( autostradali )la velocità è scesa a134 km/h fino anche a toccare 132 Km/h in curve più strette...la sensazione di rallentamento è stata nettissima a livello di fisico...la velocità era rilevata a mezzo GPS. Allorchè si raddrizza la moto si avverte una leggera spinta in avanti... Chi si sente di dare una spiegazione TECNICA del problema, anche se è chiaro che dipende dall'attrito che aumenta...:confused: |
ma,c'e' differenza tra la velocita' impostata e quella rilevata dal gps?
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Forse non hai il TBC azzerato.
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regolalo in posizione NEUTRAL
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X vadocomeundiavolo:
A 136 di GPS il conta Km segnava 140 km/h... |
La sensazione di rallentamento che si avverte nettamente sotto la mano, sparisce non appena si raddrizza la strada e la velocità riaumenta subito ma non a causa del Tempomat che richiede qualche secondo per riadeguare la velocità scesa.
Chi ha il Tempomat può fare queste prove, altrimenti la cosa è inavvertibile...la velocità deve essere necessariamente costante per avvertire il rallentamento in curva. |
Certamente dev'essere su NEUTRAL ha ragione Briscola.
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Che ci abbiano messo un giroscopio?;)
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X briscola:
Sì è regolato su NEUTRAL...ma va.... |
Quote:
ma apri quella manetta mariuccia:lol: |
Stai tranquillo Briscola, la manetta è sempre " discretamente " aperta...:lol: :lol:
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Poco tempo fa qualcuno aveve evidenziato una cosa del genere...non ricordo chi...Guanaco? Wotan? Il Maglio?
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Wotan: http://www.quellidellelica.com/vbfor...9&postcount=16 ;)
Più ci penso e più credo che si tratti di un effetto dovuto alla variazione della circonferenza di rotolamento (è come se, a moto inclinata, si accorciasse un po' il rapporto di trasmissione). |
Aggiungiamoci che le due ruote fanno persorsi lievemente diversi, e che durante la curva, specie se stretta, le ruote fanno un percorso più lungo di quello baricentro della moto, di conseguenza durante l'inserimento le ruote percepiscono un'accelerazione, ed una decelerazione al rientro...
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Giusto e interessante.
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X Joe Falchetto:
Spiegati un pò meglio...ho quasi capito... Non aumenta l'attrito? La forza giroscopica non c'entra? |
E' come "sospetta" Wotan.
La variazione dipende dal diametro di rotolamento delle gomme, che a moto inclinata è sensibilmente minore (quindi, il rapporto si accorcia), e particolarmente la ruota posteriore (dove le BMW "leggono" il dato velocità tramite un sensore Hall) aumenta la sua velocità rotazione e il motore sale di giri: il tempomat, che è "stupido", "rileva" un improvviso aumento potenziale di velocità (pensa che sia una discesa) e interviene per ridurlo. Quando si "raddrizza", il diametro di rotolamento aumenta bruscamente, quindi il rapporto "finale" si allunga, c'è un calo di giri motore, e il tempomat "rileva" un rallentamento (crede che si tratti di una improvvisa salita), e "ridà" il gas... Quando provai una moto (K1200RS) dotata di tempomat, mi divertii a guidare in una strada con dolci curvoni senza intervenire nè sui freni nè sul gas: faceva tutto lui... rallentava dall'ingresso curva fino alla "corda", poi rialzavo e lui dava gas... ci vuole una guida "calibratissima" (soprattutto come linee: devi "disegnarle" in mente prevedendo dove sarai "a gas chiuso" e dove riavrai la apertura di gas), ma è molto divertente... ;) PS: lo stesso "fenomeno" è chiarissimo - al pilota e anche a chi sta sugli spalti - in un circuito in cui c'è un curvone che si affronta a "manetta" nel rapporto più lungo (tipo il "vecchio" curvone di Misano): si arriva a 10.000 giri in sesta "dritti", si "stende" la moto, e il motore sale bruscamente di giri (se il rapporto non è "fatto bene", addirittura incocci nel limitatore a centro curva... e non è igienico...), poi quando "rialzi" la moto, il motore cala e ritorna suppergiù al regime precedente la curva (un po' più basso, perchè con la curva si è persa un po' di velocità) Il pilota avverte chiaramente: Broooooooooaaeeeiiiiiiiiirat-tat-tat-tatiiiiiiiiirroooooooo... (rapporto finale da allungare di un dente di corona... :) |
Inclinando la moto la circonferenza della gomma che appoggia a terra si riduce (ma devi inclinare bene). Il cruise control lo legge come una accelerazione.
A Nardò utilizzavano questa differenza di circonferenza per far guadagnare qualche km/h alle moto nei test di velocità. Ma é un pò difficile spiegarlo... |
BRISCOLA, EVANGELIST, MACSBIAGGI...visto che non avevo le allucinazioni?:lol: :lol: :D
Eccellenti spiegazioni!:D :D ;) |
A Binetto era bellissimo vedere come Panichi con la BMW R 1100 S sfruttasse questa variazione di rapporto a suo vantaggio; dopo il tornantino spalancava il gas, e quando piegava a sx la moto andava a limitatore, per ritornare a spingere senza cambiare marcia non appena la tirava su.
Poi la buttava giù a destra e il limitatore riattaccava.... Bellissimo....:lol: :lol: :lol: :lol: :lol: |
Quote:
Quando si affronta una curva, il baricentro della moto percorre una traiettoria più interna rispetto a quelle delle ruote. Dato che il baricentro è il punto di applicazione delle forze, la moto tende a mantenere costante la velocità del broprio baricentro e quindi in curva le ruote tendono ad accelerare, e lo farebbero anche a parità di circonferenza di rotolamento. Tutto questo naturalmente va poi applicato tenuto conto del maggior attrito in curva ecc., ma il fenomeno si verifica sicuramente in una qualche misura. |
Quote:
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Azz, Paolo, e che moto hai, un KR? :lol:
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Il problema è stato elonquentemente e correttamente spiegato da Blacktwin, la forza centrifuga non c'entra nulla...
Semplicemente il Tempomat usa come parametro da regolare NON la velocità, bensì il numero di giri, e poichè inclinando la moto diminuisce la circonferenza di rotolamento (pensate ad una bici con ruote da 26 o da 20) conseguentemente a parità di rapporto aumentano i giri. Cercate qualche camera-bike di Misano e vi renderete conto. |
e' il contrario, a parita' di giri cambia il rapporto, non a parita' di rapporto cambiano i giri, in presenza di regolatore automatico .Se vogliamo chiudere il ragionamento, regolare i giri a parita' di rapporto e di diametro di rotolamento e' esattamente regolare la velocita', per cui RESTANDO I GIRI COSTANTI in curva la moto rallenta per il menzionato discorso del rapporto piu' corto , quindi secondo me il regolatore non fa in realta' nessuna azione e i giri motore non variano, e' proprio che a parita' di giri motore cambia il diametro di rotolamento.E quindi cambia la velocita' come rilevato da Mary, ma a parita' di giri motore .
Invce senza regolatore i giri aumentano davvero perche' il rapporto si accorcia e il motore e' libero di salire di regime (per poi ridiscendere a fine curva). Anzi, per essere precisi, e' vero quel che dice Blacktwin, nel senso che il regolatore IMPEDISCE la naturale variazione di regime che ha descritto anche Pier e che esiste se NON c'e' il regolatore |
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