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Lorenzope 09-05-2007 14:30

Utah Beach - Normandia
 
Ebbene si, come da titolo, è da un po che mi frulla per la testa di andare a vistare i luoghi dove è avvenuto il famoso D-DAY. Di tempo libero aimè davvero poco, ma se tutto va bene l'unica "finestra" di tempo fattibile per poterci andare assieme ad un amcio TDMizzato, sarà la settimana di ferragosto :mad:
Ho fatto una ricerca ne forum ma non ho trovato nessun 3d al riguardo, qualcuno di voi ci è stato? consigli suggerimenti tric trac e bombe a mano ben accetti :lol: :lol: :lol:
Saremo io con la mia :eek:ghisa:eek: e il mio amico con il suo tdm, partiremo da Trieste e si pensava di andar su passando per Austria, Germania cercadno il più possibile di evitare autostrade, e ritorno tutto giù dritto per la Francia; se qualcuno si volesse aggregare ben venga :D
Attendo fiducioso ...e commosso ringrazio in anticipo chiunque mi darà qualche dritta :!: :lol: :D

Gioxx 09-05-2007 14:49

Posti meravigliosi...ma la bretagna ancor di piu'!

Fancho 09-05-2007 15:02

Io vado due settimane in Bretagna e Normandia a cavallo tra luglio e agosto. A me, al contrario di gioxx, han deto che la Normandia è ancora più bella.

Quindi direi che la soluzione è una sola... FARSELE TUTT'EDDUE!!! :D :D

Io cmq vado sempre in Francia appena ho ferie e nelle chambres mi son sempre trovato benissimo. Poi considera che Bretagna e Normandia sono due regioni un po' più economiche del resto della Francia (che già è più economica dell'Italia comunque!)
Mediamente con 38-45 euro a testa fai mezza pensione, vino acqua e caffé compresi a cena.

...ma forse, se hai così poco tempo, i soldi non sono un problema per te (come per la maggior parte dei forumisti di QdE)...

Smart 09-05-2007 15:05

posti bellissimi ma tieni presente che in 3 gg più o meno vedi tutto (interno incluso)
quindi se hai tempo fatti tutta la costa verso ovest bretagna compresa

Lorenzope 09-05-2007 15:18

X GIOXX
vedrò di fare il possibile ;) al ritorno femo tappa a valdobbiadene per un ombra e qualche bottiglietta de quel bon ;)

X FANCHO
grazie delle dritte, assolutamente le chambres o zimmer:lol: come dir si voglia economiche vanno benissimo non sonon esigente anzi :lol: il problema del tempo magari fosse legato al guadagno, ma non cavo denti ne difendo cittadini nei pubblici fori, ma mi limito ad esser dipendente anche se ben poco indipendente :mad: :confused: :( :lol: ma quella settimana lì è l'unica che riesco a far combinare con l'amico che ci tiene un sacco ad andare a visitare Utah Beach ;)

X SMART
vedrò di far il più possibile in 7gg totali :lol:

Fancho 09-05-2007 15:25

Peccato non incontrarsi. Io sarò con lo zainetto, ma una gallette bretonne con un amico di QdE ci sarebbe stata proprio bene! ;)

Zio Erwin 09-05-2007 15:43

UTAH BEACH.....

Esattamente è COLLEVILLE SUR MER....

Bel giro....
Secondo me vale la pena fare una settimana solo qui alle spiagge dello sbarco....
Ci sono parecchi musei da visitare e alcuni luoghi come UTAH meritano non tanto per la bellezza ma per quello che rappresentano.....
A COLLEVILLE SUR MER, appena alle spalle della spiaggia, c'è il cimitero americano......
Siediti sul muretto in cima alla duna che divide il cimitero dalla spiaggia.....
Guarda il mare e stai alcuni minuti in silenzio a pensare....
LA follia umana è inimmaginabile.....
Io ci porterei qui tutti quelli che non sono pacifisti....forse lo diventerebbero....
Vedere quasi 9.000 croci in fila ti mette un pò a disagio...
Abbastanza vicino c'è anche il cimitero tedesco....quando cammini tra le tombe e vedi l'età dei ragazzi che sono morti........20, 21, 19,20,18,17,16,.....ti si stringerà lo stomaco.....
Se capiti da queste parti in una tipica giornata Bretone con cielo coperto e vento il quadro sarà completo.....
Uno dei viaggi più belli....ma non avere fretta, vedi magari poco ma con calma e vivi intensamente le emozioni che questi luogi ti regalano....tanto poi ci ritornerai.....

Fancho 09-05-2007 15:49

Quoto Sugamara sul "come" vivere il viaggio. Altrimenti se vuoi solo macinar km su km tanto vale lanciarti in una delle mille strade sul nostro appennino...

Sul fatto poi che bisogni diventar pacifisti... transeat! :( :( :(

Lorenzope 09-05-2007 15:55

X FANCHO ;) ci saranno altre occasioni di sicuro

X SUGAMARA wowww....solo a leggere il tuo post sembra di vivere quell'atmosfera...grazie ;)

Smart 09-05-2007 16:06

se vuoi avere qualche altra info guarda qui

http://www.quellidellelica.com/vbfor....php5?t=116055

jocanguro 09-05-2007 16:07

Bei posti !!! ci sono passato mentre andavo in irlanda nel 2005 , molto suggestivo !!!!:D :D
in particolare ho visto proprio la spiaggia e le postazioni a ridosso di colleville sur mer (credevo fosse omaha beach invece se mi dite che era utah... ci credo.)
a proposito : ho uno spezzone di filmato montato in modo molto suggestivo) tratto dalle mie vacanze (tranquilli , solo 1minuto e 10sec) per circa 10 mb a chi gli interessa sono contento di postarlo !!! scrivetemi in pvt o rispondete a cascata. (il mio altro hobby dopo la moto è il montaggio video.... www.videomakers.net):-p :-p
Da non perdere in quella zona mont-san-michael (terribilmente turistico... tipo sanpietro o torre di pisa) ma molto bella la visita nell'abbazia in cima al monte.:D
Ciao

MauroGS 09-05-2007 16:12

Posti meravigliosi Bretagna e Normandia...
A Utah beach regna silenzio irreale per una spiaggia dove hanno perso la vita migliaia di uomini... il cartello che cita "libertà km 0"... le croci, vale la pena andare e riflettere...

non diemeticare l'anti-pioggia...

rasù 09-05-2007 17:01

visitata due volte la normandia degli sbarchi, sempre come attachment ad un viaggio nella paesisticamente e culturalmente più interessante (a parer mio) bretagna. però i luoghi dello sbarco, con i loro musei, memoriali e cimiteri ti riportano indietro di 60 anni ed hanno un fascino incredibile.

l'importante è schivare mont s michel!

microcefalo 09-05-2007 17:23

Il cimitero sovrasta Omaha beach, luoghi in cui riflettere.
http://www.abmc.gov/cemeteries/cemeteries/no.php

Pio 09-05-2007 18:02

Quello che mi ha colpito delle spiagge dello sbarco e' stato di pensare a come fossero facili bersagli, americani/canadesi ecc..., per i tedeschi.
Il cimitero americano (ma c'e' anche quello tedesco) merita la visita.

Deleted user 09-05-2007 20:14

io ti consiglio il Museo dello sbarco a St.Marie Eglise situato di fianco alla famosa chiesa del para' impigliato col paracadute, bellissimo , puoi' trovarci tutti i mezzi e materiali usati nei giorni dello sbarco da Alleati e Tedeschi.

faggio 09-05-2007 21:32

Sto programmando con la mia zainetta di fare la Bretagna e i castelli della Loira nella settimana di ferragosto...:D :D

Lorenzope 10-05-2007 09:32

Grazie a tutti delle dritte ;)

FAGGIO nel caso non si sa mai che ci si vede proprio li ;)

mary 10-05-2007 10:08

X Lorenzope:
Ci sono stato 1 volta...e poi altre7 volte e ci tornerò per pochi giorni quest'anno...ci tornerò sempre.
Normandia e Bretagna sono meravigliose entrambe, anche se diverse tra loro.
La Normandia va " capita " un pò di più.
La Francia del nord è veramente molto diversa.
Mi sono sempre fermato a Bayeux e poi ho girato a destra ed a sinistra.
Una sola volta non ti basterà.
La settimana di Ferragosto sarà un caos come in Italia.
Vai preparato per la pioggia ed il ...fresco...puoi trovare anche 13/14°, come caldo.
Buona vacanza.

paolo77_1 10-05-2007 10:09

posti davvero incantevoli e suggestivi...
doveroso prendersi iltempo necessario

Muttley 10-05-2007 10:14

Posti bellissimi ! Questa è una foto fatta davanti al monumento a Utha beach:

http://www.agmuttley.it/images/Norma...G_0226_JPG.jpg

Se vuoi tutte le foto vai qui (clicca Normandia son 3 pagine) http://www.agmuttley.it/FotoHead2.htm

Davide C. 10-05-2007 10:22

saint malò
 
ciao,
quoto anche io per normandia e bretagna e le sensazioni che si provano su tutta la costa dello sbarco!
per le città ha me è piaciuta molto saint malò, per l'alloggio sempre optato per les chambres d'hotes (B&B) abbastanza economici e sempre diginitosi.


ciao.

mary 10-05-2007 10:24

X Muttley :
Ho visto tutte le tue foto della Normandia e le ho riconoscuite tutte...Bravissimo!
A guardarle mi sono sentito male per la nostalgia...meno male che, da Garmisch, ci arriverò anche quest'anno!
...dimenticavo...bellissima moto, complimenti e ...un pò d'invidia...sempre amichevole.

Muttley 10-05-2007 10:42

Lorenzope ti metto di seguito un articolo scritto da me e mia moglie sul nostro viaggio in Normandia.

La Normandia e la Route de la Libertè
Di Muttley e ChiaraER5

Molto spesso un viaggio prima di essere uno spostamento fisico è un percorso nella memoria, è la volontà di capire luoghi ed eventi. Da alcuni anni avevo in mente il progetto di realizzare un viaggio che mi permettesse di visitare i luoghi degli sbarchi Alleati del 1944 e di capire di più rispetto a quanto visto in film tipo “Il giorno più lungo”, “Salvate il soldato Ryan”, “Band of Brothers”, “Il grande uno rosso” o “Bastogne”; Chiara, storica ed impegnata in un lavoro di ricerca sui caduti della prima e della seconda guerra mondiale ha aderito immediatamente all’iniziativa.
La logistica del viaggio è stata meno complessa di quanto immaginato, per i bagagli nessun problema, abbiamo aggiunto tenda e sacchi a pelo nel caso non avessimo trovato altre disponibilità e per sicurezza abbiamo portato dei cavi frizione di ricambio e qualche attrezzo in più. La Kawasaki ER5 di Chiara portava solamente una borsa cilindrica in PVC mentre la mia BMW R80G/S era munita di valige in alluminio, borsa da serbatoio e di un altro cilindro in PVC contenente tenda e sacchi a pelo.
Nella scelta dell’itinerario siamo stati agevolati dalla possibilità offertaci da alcuni miei parenti residenti in Germania di poter lasciare presso di loro l’auto ed il carrello, questo ci ha consentito di risparmiarci un lungo e noioso trasferimento autostradale attraverso Svizzera, Francia e Germania. Per l’orientamento ci siamo affidati alle carte Michelin ed a un GPS Garmin sul quale abbiamo pre-caricato i waypoint dei luoghi che avremmo voluto visitare.
Il punto di partenza è stato quindi Trier, al confine tra Germania e Lussemburgo, dove, scaricate le moto, è iniziato il viaggio vero e proprio. Il percorso è un ovale molto allungato, che passa sopra e sotto Parigi, con tappe giornaliere non superiori ai 300 km. per consentire le visite ai luoghi di interesse, pasti e pause in tutta tranquillità. Non avendo mai preso pioggia, se non il primo e l’ultimo giorno, il percorso è stato agevolato, ma le strade ben tenute e facili e le tappe di percorrenza moderate non dovrebbero mai mettere in difficoltà anche in caso di tempo meno favorevole. Sono state evitate autostrade e simili, prediligendo le strade secondarie. A tale proposito, il navigatore è stato di grande aiuto, arrivando spesso a suggerire pittoresche interpoderali.
Primo giorno: Trier – Laon. Si attraversano Lussemburgo e Belgio prima di entrare in Francia e il consiglio che possiamo dare è sicuramente quello di approfittare dei prezzi più contenuti dei benzinai lussemburghesi. Una volta in Francia le strade sono subito scorrevoli e poco frequentate. La regione è caratterizzata da dolci ondulazioni coperte da vaste estensioni di campi coltivati e lunghi rettilinei che attraversano piccoli villaggi.
Laon sorprende perché si trova su una vera e propria collina che domina il piano circostante, con la parte antica arroccata sulla cima e la parte più recente che digrada man mano verso il basso.
Secondo giorno: Laon – Les Andelys. Lungo la strada si può sostare nella foresta di Compiègne, luogo di rilevanza storica ove furono firmati sia l’armistizio della Germania dopo la Prima Guerra Mondiale sia la resa della Francia nel 1940.
Per gli spuntini di pranzo poco impegnativi sono molto comodi i fornai: se ne trovano anche nei paesi, aperti la domenica, con la possibilità di acquistare non solo pane e bevande.
Les Andelys, meta della giornata, è un piccolo centro ai piedi di uno sperone roccioso. La parte più interessante è naturalmente quella antica, a ridosso della Senna. Due piccoli alberghi sono proprio sul lungo fiume e immediatamente sotto le rovine della rocca, fatta costruire da Riccardo Cuor di Leone e conquistata poco tempo dopo dal re di Francia.
Terzo giorno: Les Andelys – Bayeux. Ci si avvia finalmente verso il mare, attraversando altre belle cittadine. Trouville, Deauville, Houlgate, Cabourg sono località di villeggiatura piuttosto frequentate e si rischia di imbattersi in un traffico al quale non si era più abituati dall’inizio del viaggio. Qualsiasi cittadina della zona può andare bene come base per le escursioni. Noi abbiamo scelto Bayeux, circa a metà strada tra i due estremi delle spiagge dello sbarco. Molto graziosa, a differenza della maggior parte dell’abitato circostante, duramente danneggiato dal passaggio del conflitto, ha conservato gli edifici storici del suo piccolo centro, oltre alla cattedrale, e custodisce l’omonimo arazzo, che merita di essere ammirato.
A Bayeux ci siamo fermati sei notti ed ogni giorno siamo partiti per visitare due o tre musei, muovendoci da est verso ovest, iniziando dal Pegasus Bridge per finire a Sainte Mère Eglise. Questi due estremi sono in realtà i primi luoghi raggiunti dagli Alleati già nella notte tra il 5 e il 6 giugno 1944 con lanci di paracadutisti e alianti. Ogni museo, anche il più piccolo, come per esempio il museo del radar, ha qualcosa da raccontare, dedicati ad aspetti diversi o alle truppe di una delle tre nazioni principali che hanno partecipato all’operazione (statunitensi, britannici e canadesi). Un discorso a parte merita il bellissimo Memoriale della Pace di Caen. Si può dedicare a questo museo anche una giornata intera. L’allestimento parte dalle premesse del conflitto per arrivare fino ai giorni nostri, può quindi essere visitato all’inizio del “tour”, come momento introduttivo, o alla fine, come momento riepilogativo. Il cimitero di guerra americano, a simbolica conclusione, è stato visitato l’ultimo giorno riservato alle zone dello sbarco.
La regione è famosa anche per essere la terra di origine di Guglielmo il Conquistatore, impossessatosi dell’Inghilterra con una spedizione nel 1066, e i cui discendenti torneranno a liberare la terra d’origine proprio con l’operazione Overlord, quasi novecento anni dopo. L’arazzo, detto della regina Matilde, in una lunga striscia di stoffa ricamata, ne narra l’impresa e alcuni castelli e palazzi della zona ricordano momenti della sua vita.
Di tutt’altro ambito è la visita allo spaccio di un grande caseificio, produttore del famoso formaggio Camembert, che a Saint Isigny sur Mer vende anche gelati, latte fresco ed altri formaggi tipici. Sempre parlando di cibo, non si possono dimenticare il sidro e gli altri prodotti derivati dalle mele, come il liquore Calvados e le torte.
Nono giorno: Bayeux – Saint Lo passando per la costa del Cotentin. Con le spiagge “americane” termina la visita alle zone dello sbarco e ci si avvia verso un rapido giro della penisola del Cotentin, con pausa pranzo in riva al mare a Raz de Barfleur. Anche Cherbourg-Octeville è stata parte strategica del grande meccanismo dello sbarco, ma è molto industriale e abbiamo preferito non soffermarci.
Decimo giorno: Saint Lo – Chartres, passando per Alençon. St-Lo è solo una tappa prima e dopo strade molto belle alla volta di Chartres, passando accanto ed in mezzo a foreste e belle zone agricole collinari, dove non è difficile imbattersi in animali di vario genere, dallo scoiattolo, al cerbiatto, alla mandria di mucche che attraversano la strada.
Undicesimo giorno: Chartres – Reims. Da una cattedrale famosa all’altra, passando per Fontainbleu. La strada è piuttosto noiosa, con lunghi rettilinei e paesaggi piatti. Il panorama migliora solo quando si svolta verso nord-est, non molto prima di Reims. I cippi che si trovano lungo la strada a distanza regolare con una fiaccola dipinta sopra sono stati posti a memoria del percorso compiuto dagli Alleati verso le Ardenne e la Germania, lungo quella che è stata ribattezzata la strada della libertà.
Dodicesimo giorno: Reims – Verdun. Breve spostamento in mezzo ad un paesaggio leggermente più mosso per arrivare ad un’area tristemente nota per gli eventi della Prima Guerra Mondiale. Verdun e la foresta omonima, dichiarata area di rispetto, sono state al centro di battaglie ed interessate alla linea del fronte. Quella che ora è tornata ad essere un’area boscosa, era stata ridotta ad una landa desolata e lunare, attraversata da trincee e tunnel che, in parte, è ancora possibile visitare. Numerosi i cimiteri e memoriali di guerra, e molto interessante anche la cittadella sotterranea di Verdun. La zona era attraversata anche dalla successiva linea difensiva Maginot, di cui resta l’impressionante Fort del Fremont. Il forte si estende sotto terra ed è possibile visitare buona parte della sua estensione con un piccolo treno.
Quattordicesimo giorno: Verdun – Trier, passando per le Ardenne e la foresta del Lussemburgo. Ci si avvia al termine del giro. Anche se breve, il passaggio attraverso la foresta del Lussemburgo lascia un ultimo bel ricordo, senza mancare una sosta rinfrancante a …
A giro concluso ci si rende conto che sono stati trascurati tanti posti ma questo rallegra invece di lasciare rimpianti, pensando già al prossimo viaggio che vi si potrà fare.

bicio18 10-05-2007 11:03

non perderti Étretat. non centra nulla con lo sbarco ma ne vale la pena ed è a solo una 60a di km da caen, dove c'è il museo del D day. da non perdere poi i due cimiteri dello sbarco, quello americano di colleville e quello tedesco. posti che fanno riflettere. t'invidio.


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