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che differensa c'è
tra il pistone di una ducati normale e un testastretta?:rolleyes:
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il secondo ha la sfumatura alta.
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il cielo del pistone è piu' stretto della base in quanto il cilindro non è perfettamente cilindrico ma è conico verso la testa in quanto piu' stretta, da qui la denominazione testastretta
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allora ci sono andato quasi vicino.
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no quello è un altro motore, il testabassa
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Heheheh si e' a punta come dice Bu!
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e il gambacorta?
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il pistone del testastretta è ovale con l'asse maggiore nel senso di marcia, infatti la denominazione completa sarebbe "testastrettaelunga"
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Uno dei 3d più tecnici che abbia mai letto... :lol: :lol: :lol: :D :D :D :D
Mi fate morire... :eek: |
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io so che il successore del testa stretta sarà il testa lunga.
biella lunga 50cm... monocilindrico. stanno studiando un telaio apposta per farcelo stare... in orizzontale. si muoverà sfruttando l'inerzia del pistone. |
http://www.motorrad-wagner.com/galle...?nr=82&seite=1
...e dei pistoni di questa cosa ne dite, davvero particolari, ma non hanno avuto un grosso seguito però. gigiboxer |
Costava un boato...
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uno che c'ha il 60 di casco può guidare i testastretta o ci sono delle prescrizioni?
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arridategli il nick "Petetta":lol:
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bello il titolo del post!
SIngolare |
Graziano
nessuna differenza... nel testastretta ci va unche un normale usando la vaselina :-) naturalmente |
Per rispondere...
Il nome "Testastretta" è riferito soprattutto alle valvole che formano un angolo più basso del solito, cioè appunto stretto. Dipende dalla collocazione degli organi di distribuzione. Questa geometria consente una lavorazione diversa della camera di combustione, ovviamente finalizzata a ottimizzare la combustione. Si rilevano in particolare i pistoni a cielo piatto che favoriscono un'avanzata progressiva e omogenea del fronte fiamma (specie ai rpm elevati) e le ridotte superifici esposte alla perdita calorica (a tutto vantaggio del rendimento termodinamico). Il termine "Testastretta" non deve però fare pensare che i cilindri siano stretti e lunghi. Semmai, è vero l'inverso. Si tratta infatti di motori "superquadro" in cui la corsa è inferiore all'alesaggio. Questo consente di diminuire le forti inerzie del pistone che con una corsa lunga avrebbe velocità superiori da smorzare nell'inversione del moto. I motori superquadro sono in genere (ma non necessariamente) destinati ad un uso corsaiolo. ;) |
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ma non si chiamava testastretta per via dell'angolo minore formato dalle valvole? Ovvero quasi verticali...
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