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una mia opinione su i viaggi in moto
ho notato che parecchi motociclisti quando fanno un viaggio piu' grosso o piu' estremo usano il supporto dei mezzi a quattro ruote o una macchina o un camion o una jep. io non sono d'accordo, il viaggio in moto per me e' solitario io e la moto o altri con me ma in moto. un motocilista secondo me deve essere su due ruote e non avere supporti con tutte le scorte varie.
vedo persone che girano il mondo e sono loro e la moto mentre altri si portano dietro un intera carovana di persone e come quei viaggi organizati che tiseguono e ti spianano la strada e ti sollevano dal piacere di adventura io queste non le capisco voi di questo forum che ne pensate??? |
se sei da solo va anche bene....ma se sei in gruppo, un tuo problema puà diventare un problema di tutti, quindi.....
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quindi.... c'e' il furgone che risolve....ma leva il fascino del avventura e dello spirito di adattamento
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Non mi è mai capitoto di trovare motociclisti con scorta come di ci tu. Forse sei andato nel deserto? :)
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aspetta che ti capiti e poi lo baci al furgone.....
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piace poco anche a me l'idea
ma specie in fuoristrada su lunghi percorsi cosa vuoi caricare su una moto? diventa un camper e non ti diverti più.. e d'altronde benzina gomme ricambi li devi portare... certo, nei viaggi pseudo-normali, toglie fascino all'impresa... anche se qualche volta l'idea di spedire le valigie m'è venuta eh... |
gia capitato... se non voglio problemi non cercherei i viaggi estremi
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non parlo di moto da relly parlo di moto da turismo
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Si tratta semplicemente di trovare dei compromessi: a me è capitato in un paio di viaggi africani. Prova ad immaginare. Si vuol fare migliaia di km, e naturalmente non si vuol rinunciare a fare qualche pista, e in più con la moglie dietro (il che significa molti bagagli). Prova a pensare: per i percorsi più duri, scarichi mogli e bagagli. Altrimenti non li fai. Ma allora in quei posti neanche ci vai.
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Quote:
capisco anche che in un gruppo di dieci moto che si ritrovano nello stesso posto per far la stessa cosa senza mai essersi conosciuti prima, possa essere un piacere ed una sicurezza in più per ciascuno avere un furgone appoggio ma io quando viaggio, viaggio solo o con poche altre moto di amici con cui si mette in programma anche la sfiga di rinunciare alla meta, tanto la meta è il viaggio non il posto fisico in se |
in un viaggio stradale, cosa vuoi mai che ti capiti...se la moto è apposto, non capiata nulla di tragico, e questa non è avventura
Se però sei in culo al mondo, e per cause sfigate cadi e, che ne so, rompi un pezzo irriparabile, e non recuperabile....lasci la moto li. Se questo è il fascino dell' avventura, beh io l' avventura la cerco diversamente, l' avventura nel risolvere i problemi preferisco non farla. è logico che quando vado in vacanza in moto, non vado col furgone al seguito, ma con la moto e basta. Se però dovessi andare con 8 moto in culo al mondo, senza appoggio non loprenderei neanche in considerazione. |
non c'è un modo giusto o uno sbagliato
ognuno vive il viaggio e l'avventura come se la sente e a seconda dei rischi che è disposto a prendersi io ho fatto viaggi in solitaria ma cmq MAI li farei nel deserto o fuoripista non sono un avventuriero? pace, ma almeno sono ancora in circolazione sulla mia moto |
c'è viaggio e viaggio , a mio avviso non bisogna mai sottovalutare i possibili inconvenienti , chiaramente in un viaggio su strade , pur lungo che possa essere , le possibilità di soluzione dei problemi sono molto + semplici , con un minimo di organizzazione e con qualche copertura assicurativa , diciamo che si viaggia tranquilli , ma quando si va in posti dove c'è il nulla , l'oganizzazione bisogna averla , che sia creata da te o il tuo gruppo , o che immancabilmente sia data dall'organizzazione con cui viaggi , sarebbe impensabile il contrario
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Semmai, quello che ho sempre evitato è aggregarmi a viaggi gestiti ed organizzati dagli operatori del settore. Il valore dei miei viaggi sta proprio nel fatto che, solo o con pochi compagni, i viaggi me li sono sempre orgnizzati da solo
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secondo me il viaggio organizato e una delusione i viaggi in moto sono belli liberi e seza che nessuno ti dia delle regole o tabelle di viaggio
se cerco il tour operetor vado in una agenzia e volo verso le maldive servito e riverito |
Ho partecipato sia a viaggi in gruppo, con mezzo d' assistenza, che con la mia sola moto e mia moglie come co-pilota.
Nel 95 in Namibia, nel 96 e nel 97 in Tunisia, nel 98 e nel 2003 in Marocco e nel 2004 in Libia, viaggiando in gruppo. Dal 91 al 2005 solo con mia moglie, una Dominator prima, un GS1100 ed un GS1200 dopo, ho girato Francia, Grecia, Spagna e Turchia due volte. Dipende dal tipo di viaggio affrontato e dai luoghi visitati. Puoi attraversare paesi civilissimi ed attrezzatissimi, ma se hai un incidente nel momento sbagliato puoi fare affidamento solo sull' assistenza del gruppo con cui ti accompagni: nel 2003 in viaggio per il Marocco esplode il vetrino indicatore dell' olio sull' autostrada Barcellona-Valencia, è il Sabato vigilia di Pasqua ed il pezzo di ricambio puo' arrivare solo il Martedì ed il camion d' assistenza lo incontreremo a Malaga la Domenica ma il traghetto è prenotato di Lunedì. Grazie ad un tappo con un ramo d' ulivo tagliato sul bordo dell' autostrada, con il quale ho fatto la tratta fino a Valencia ed il giorno dopo da Valencia a Malaga e la riparazione con un tappo metallico fissato con sigillante bi-adesivo dal mezzo d' assistenza arrivato a Malaga abbiamo potuto fare il viaggio in tranquillità. Altre volte pui contare su te stesso e sull' Europ-Assistance, ma solo se non hai problemi di tempo ed hai un minimo di dimestichezza a districarti dai guai. Quest' anno, come nel 2004 e 2005 in Turchia, viaggeremo da soli da Roma ad Aqaba via Balcani, sò però di poter contare sulla solita polizza assicurativa e sul fatto che Turchia e Giordania hanno officine BMW in grado di assistermi in caso di bisogno, oltre al fatto che non ho scadenze fisse e traghetti da prendere. Se dovessi tornare attraverso la Libia la penserei diversamente. Avere un mezzo al seguito significa anche viaggiare scarichi e con una cucina al seguito: sempre in Libia da Gadames per andare a Sud bisogna viaggiare per 420 kilometri senza distributori, alberghi e ristoranti, avere un mezzo al seguito ti consente il rabbocco di benzina e la cucina la sera quando fai campeggio. Molti amano viaggiare in gruppo, io riesco a farlo solo con alcuni amici con i quali viaggio da anni, altrimenti ho piacere incontrare chi viaggia per la stessa strada, farci una chiacchierata, accompagnarlo per un tratto e poi salutarlo.. Come dice Freud "la vita non e quella che è ma come uno la vive" quindi ognuno è libero di viaggiare in moto come gli pare senza doverne rendere conto. Comunque se si va in vacanza in moto non è detto che si debba per forza di cose rinunciare alle comodità, mi piacerebbe aprire un discussione con coloro che dormono solo in campeggio e che considerano l' albergo "non da motociclista", io sono 15 anni che viaggio con mia moglie e lei quando torna da un viaggio pensa già a quello seguente perchè le faccio fare una vacanza e non un' "ammazzata"...anche se di oltre 10.000 kilometri ! Un saluto |
Condivido la questione comfort.
Sarà che i miei abituali comagni di viaggio ed io non siamo più ragazzini, sarà che le povere mogli hanno le loro esigenze, ma noi nei nostri viaggi affrontiamo tratte anche molto dure, ma la sera vogliamo il massimo possibile (che in certi paesi è sempre poco: nel 2005 in Libia, lenzuola sporche e bagni sgangherati erano la regola, malgrado le 5 stelle). Noi viaggiamo senza tour operator, ma questo non significa che non siamo organizzati. Nei paesi più critici, ci procuriamo sempre un 4x4 con driver. |
nel 2005 in Libia, lenzuola sporche e bagni sgangherati erano la regola, malgrado le 5 stelle).
...non parliamo delle "amenità" dei "resort" Libici !!!! |
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beh, non sarebbe possibile fare a meno delle guide in sto caso |
in libia si picchtta e si risolve il problema dell lenzuola
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scritto da vigliac in un viaggio stradale, cosa vuoi mai che ti capiti...se la moto è apposto, non capiata nulla di tragico, e questa non è avventura
si ma ci sono persone che vanno con l'assistenza anche nei viaggi stradali vedi capo nord o l'elefantentreffen. qusti chimali pure motocilisti:rolleyes: |
Quote:
esattamente come ciclista è chi va in bici...e poche pugnette mentali. ognuno viaggia come può, se a te piace viaggiare da solo bene, se a qualcuno piace prendere delle precauzioni bene altrettanto, per quanto mi riguarda siete pari. per il discorso avventura poi...se uno cercasse davvero l'avventura andrebbe in bici, o a piedi...a cavallo di un motore son capaci tutti. Avventura è Messner che scala l'Everest senza ossigeno quando tutti dicono che non è un impresa umanamente possibile. Avventura è Amundsen che raggiunge il Polo Sud nel 1911. Avventura, volendo, è Deambrogio (che mi sta anche sulle balle) che attraversa la Nuova Guinea vergine e ancora priva di mappe a piedi e da solo. Il resto sono vacanze scomode. |
Collega Alessandro: io penso che posti dove non trovi nè benzina nè acqua nè cibo, tipo l'altopiano boliviano o il simpson desert in australia, non li attraverserai mai.
Ma che male c'è a non farlo? |
Quote:
:confused: Secondo me c'è da fargli una tara a quello lì...... |
vabbè ragazzi, ma vi sentite tutti Stanley e Livingstone qui?
per tanti, tantissimi, è già un'avventura avercela, la moto... ;) son d'accordo che muoversi in Europa col mezzo d'appoggio è sproporzionato agli accidenti che possono capitare, ma ovunque si vada, è pur sempre una gran comodità, poi chi ama l'avventura può anche farne a meno, ammesso che non gli pesi usare due o tre giorni per risolvere un problema che magari, con l'appoggio e l'attrezzatura di un furgone, si potrebbe risolvere in tre ore... o no? questione di scelte, e anche di denari, ovviamente... |
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